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Lezione 065

01. Il bambino che appartiene al circuito della marginalità e del disagio sociale soffre, a scuola, di scarsa integrazione nella classe

02. Il soggetto marginale, rispetto alla sua sfera interiore, ha un dialogo scarso

03. Il soggetto marginale è principalmente povero di relazioni umane efficaci

Lezione 066

01. Secondo Pines, il desiderio di un figlio, nelle situazioni di marginalità e di deprivazione, può rappresentare, in realtà, quello di prendersi cura delle proprie parti "bambine"

02. La mancata accettazione dell'esperienza della gravidanza nelle giovani madri disagiate compromette il rapporto madre-figlio

03. Uno dei maggiori problemi del ritrovarsi incinte in età adolescenziale riguarda probabilmente l'elaborazione emotiva di questo stato

04. La condizione di fondo del ritrovarsi incinte in età precoce, e in un contesto di disagio e marginalità sociale, è

senso di inadeguatezza e di:inferiorità

scollamento tra gli argomenti proposti e:la loro utilità nella pratica quotidiana

Lezione 069>01. Paradossalmente, più si è svantaggiati e più ci si allontana dalla disponibilità ad affrontare: nuovi cammini ed orizzonti>02. L’adulto in condizioni di disagio ha bisogno di progetti impegnativi, oltre la soglia minima>03. “Non c’è nulla di più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali”. Lo ha affermato Don Lorenzo Milani>04. Il tentativo di “puntare in alto” nella formazione degli adulti marginali trova ulteriori ostacoli: in alcune loro rigidità

Lezione 070>01. Ha parlato di “pensiero narrativo”. Si tratta di: J. Bruner>02. Per P. Ricoeur, si esiste nella misura in cui si è capaci di: raccontare>03. Per favorire riscatto ed emancipazione del soggetto marginale, può essere utile offrirgli: modelli identitari cui ispirarsi

Lezione 071>01. I soggetti

La finalità dell'intervento formativo, destinato a soggetti adulti marginali, è di incrementare il loro bagaglio esperienziale. Un fronte sul quale lavorare, per assicurare empowerment al soggetto in condizione di marginalità, è il sostegno alla motivazione. Il soggetto marginale, mediante le nuove conoscenze acquisite in un percorso formativo, va ad arricchire il suo contesto di vita.Dal punto di vista educativo, lo stato di madre sola disagiata può penalizzare anche l'esercizio della funzione genitoriale. Sulla categoria delle madri sole disagiate si concentrano una serie di disagi. Le giovani madri sole disagiate risultano povere soprattutto di validi riferimenti affettivi. Lezione 074 Come osserva F. Bimbi, le madri sole nubili, in passato, erano soggette ad una forte disapprovazione sociale. I legami sentimentali di una giovane madre sola disagiata sono in genere caratterizzati dall'assenza di un partner stabile. Le giovani madri sole disagiate rappresentano un fenomeno sociale non ancora adeguatamente analizzato anche dal punto di vista pedagogico. Lezione 075 Una importante risorsa per la vita della madre sola disagiata è rappresentata dalla parentela più prossima. La rete parentale della giovane madre sola disagiata può essere al tempo stesso risorsa e fonte di problematicità.Come evidenzia Giullari, le condizioni per imbastire un processo di reciprocità nel sostegno, per la giovane madre sola disagiata, è alquanto improbabile. Occorre impedire che si formi, nella giovane madre sola disagiata, una cultura della dipendenza come parte integrante della loro identità. Lezione 076 01. Una ricerca internazionale ha messo in luce come le giovani madri sole siano esposte a periodi di dipendenza dall'assistenza pubblica più lunghi della media. 02. Le forme di aiuto per le madri sole disagiate possono generare dipendenza. 03. Le due principali forme di aiuto per le madri sole disagiate sono rappresentate da assistenza sociale pubblica e sostegno della famiglia d'origine. 04. Come avvertono E. Ruspini e F. Bimbi, la povertà femminile è sempre intrecciata ad un percorso di dipendenza. Lezione 077 01. Per favorire il destino di una giovane madre sola disagiata possono influire condizioni familiari e

variabili contestuali>02. Bolton, Laner e Kane affermano che i bambini di una madre sola adolescente sono esposti al rischio di: maltrattamento

03. La trasmissione di madre in figlia della condizione di giovane madre sola disagiata è: non dimostrata dal punto di vista scientifico

Lezione 078>01. Il bambino in condizione di disagio sociale vive l’esperienza scolastica con forte: distacco emotivo

02. Crosnoe e Copper affermano che i bambini in stato di marginalità sociale, economicamente svantaggiati, a scuola ottengono: punteggi più bassi rispetto agli altri compagni

03. La scuola frequentata dal bambino in condizione di marginalità sociale può essere il luogo in cui intercettare i suoi primi segnali: di disagio

Lezione 079>01. Il focus del disagio infantile oggi può essere legato al concetto di povertà: educativa

02. Il fenomeno della povertà educativa non può lasciare indifferente lo sguardo: delle scienze pedagogiche

Nei contesti del disagio sociale, avere un solo genitore rappresenta un ulteriore fattore di criticità. Lezione 080>01. La finalità dell'intervento educativo, destinato ai portatori di disagio sociale, punta allo sviluppo in loro di resilienza. >02. Bisogna aiutare il soggetto in condizione di disagio sociale a prendere consapevolezza dei propri bisogni e anche delle proprie capacità. >03. La complessità che caratterizza il disagio sociale richiede una condivisione ampia della responsabilità educativa. Lezione 081>01. Il passaggio dagli istituti alla comunità si è reso necessario per rendere il modello assistenziale dei portatori di disagio sociale meno spersonalizzante. >02. Il progetto educativo individualizzato viene realizzato in comunità per ciascun ospite. >03. L'équipe dei professionisti operanti in struttura predispone, per ciascun ospite un progetto educativo individualizzato. Lezione 082>01.accoglienza prevede la partecipazione attiva degli ospiti alla vita comunitaria>02. Gli operatori delle comunità educative di accoglienza devono essere in grado di:gestire situazioni di conflitto>03. Secondo il modello di convivenza nella comunità di accoglienza, è importante favorire:la partecipazione e l'autonomia degli ospiti

accoglienza ha come riferimento: l'ambiente familiare>02.

La maternità deve essere una condizione: fortemente voluta>03.

L'intervento educativo, rispetto alla dimensione assistenziale: deve andare oltre>04.

Il problema, da parte dell'utenza, della mancata accettazione del percorso comunitario, specie in fase iniziale, è piuttosto: frequenteLezione 085>01.

Il progetto educativo individualizzato in comunità educativa di accoglienza serve per tenere attiva: la dimensione progettuale degli interventi da realizzare>02.

La costruzione di un progetto educativo individualizzato in comunità educativa di accoglienza non può prescindere da un coinvolgimento: del soggetto per il quale viene realizzato>03.

La struttura di un progetto educativo individualizzato realizzato in comunità educativa di accoglienza rimane: flessibile>04.

Da una comunità educativa di accoglienza occorre essere dimessi: mutati rispetto alla fase di ingresso>05.

Il progetto educativo individualizzato in comunità educativa di accoglienza è previsto per tutti gli utenti accolti.

Lezione 086>01. Progettare, in ambito educativo, significa riuscire ad anticipare un risultato atteso.

“Identifica la missione educativa della struttura e descrive la sua natura sistemica”. Ci stiamo riferendo al progetto educativo di comunità.

Il verbo “progettare” deriva dal latino proiectum, traducibile con “gettare in avanti”.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
27 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher -Debo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica e pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Simone Mariagrazia.