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specifiche DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE- PROF.SSA SIMONE MARIA GRAZIA- ECAMPUS 2025
umanità
scuola
fratellanza
vita quotidiana
L’educazione
09. può definirsi come una esperienza:
circoscritta
diffusa
eccezionale
episodica
10. Educazione e formazione, nel linguaggio comune, vengono talvolta usati senza una chiara:
titolazione
definizione
formulazione
differenziazione “La
11. Lo studente argomenti la seguente affermazione: formazione riguarda il processo di crescita, di maturazione e di sviluppo che porta la persona a
“tras-formarsi costantemente…” descrivendo perché e in relazione a che cosa.
“educazione”?
12. Che cosa si intende con il termine
13. Lo studente descriva i rapporti tra pedagogia ed educazione
14. Che tipo di evoluzione ha conosciuto il concetto di formazione nel corso della storia?
Lezione 004 l’accento
01. Parlare di integralità significa porre sulla totalità delle esigenze:
di sviluppo della persona
individualizzanti della persona
contingenti della persona
socializzanti della persona
02. Lo studente spieghi le due declinazioni di significato del termine integralità, intesa in senso debole e in senso forte.
03. Quali sono i livelli collegati alla parola integralità?
Lezione 005
01. Del passato bisogna:
fare una commemorazione
fare una utilizzazione saggia
sbarazzarsi
lamentarsi
L’educazione l’insieme
02. costituisce degli strumenti necessari per garantire la trasmissione della:
scuola
cultura
formazione
società
E’ l’intervento
03. piuttosto riduttivo considerare educativo soltanto come:
formazione
elevazione
costruzione
socializzazione all’altrui
04. Secondo Leang, i fenomeni di assimilazione alla propria o cultura non sono, di per sé:
reali
educativi
possibili
ammessi
L’educazione
05. è per un verso volta alla conservazione e per un altro verso al:
rinnovamento
esclusione
radicamento
avvicinamento
06. Come M. Leang, nella sua Enciclopedia pedagogica, esplicita il rapporto tra tradizione e progresso?
07. Quali sono i contesti in cui si educa?
Lezione 006 dell’apprendimento,
01. Tra i tratti essenziali NON rientra:
accrescimento della esperienza personale
acquisizione delle informazioni
valutazione delle proprie competenze funzionali
fruizione personale del dato conoscitivo dell’esperienza
02. Lo studente descriva il duplice livello curricolare educativa
01. Le occasioni di interazione tra soggetto ed ambiente devono risultare sempre ricche:
di persone
di guadagno economico
di fantasia
di stimolazioni dell’apprendimento,
02. Lo studente descriva, tra i cinque tratti essenziali quello denominato Riorganizzazione del rapporto Io-Mondo
L’autonomia
01. della scuola deve oggi farsi carico delle istanze pedagogiche della:
differenza
uniformità
unità
specificità
02. Quali sono i campi di impegno cui è chiamata oggi la scuola?
globale
critico
riabilitativo
terapeutico
02. Che appellativo venne riconosciuto a Victor?
“giovane indigeno”
“ragazzo plusdotato”
“ragazzo Itard”
di
“ragazzo selvaggio”
03. La pedagogia speciale è parte della:
formazione
pedagogia clinica
didattica
pedagogia generale
04. Quale fu il contributo di J. M. G. Itard circa lo studio della disabilità?
l’educabilità
05. Quale fu il contributo di Maria Montessori circa delle persone con disabilità cognitiva?
01. G. Bollea ha fondato:
la neuropsichiatria infantile
la pedagogia speciale
la didattica speciale
la neuropsichiatria generale
02. G. Bollea sosteneva che, se si vuole aiutare un minore in difficoltà, bisogna prima di tutto aiutare:
esperienza
la sua mente
la sua famiglia
la sua scuola
03. La pedagogia speciale, a livello accademico, nasce in Italia nel:
1977
1964
1864
1971
04. Quale fu il contributo di G. Bollea agli studi circa la recuperabilità dei minori con insufficienza mentale?
05. Come avvenne la nascita della pedagogia speciale in Italia?
“anormale”
01. Secondo la pedagogia emendativa, il soggetto considerato va:
corretto
ripreso
ignorato
compreso
02. Le scuole speciali in Italia:
sono ancora attive
sono attive soltanto in alcuni contesti
sono state abolite
non sono mai esistite
03. Gli apprendimenti e le pratiche didattiche, ispirati dalla pedagogia speciale, possono generare nelle classi delle azioni di tipo:
inclusivo
esclusivo
differenziale
selettivo
04. Quale è la situazione e le sfide della pedagogia speciale oggi? dell’inclusione
05. Come la pedagogia speciale può lavorare per diffondere la cultura oggi?
all’interno
01. Quando disadattamento e devianza si manifestano della scuola, vanno trattati:
affettivamente
psichiatricamente
pedagogicamente
energicamente all’interno
02. Che cosa accade quando disadattamento e devianza si manifestano della scuola?
01. La pedagogia interculturale si sforza di riconoscere il valore delle:
identità
somiglianze
disuguaglianze
differenze
02. Con la globalizzazione della comunicazione e delle conoscenze, non si può più far riferimento a parametri:
monoculturali
generali
pluriculturali
indefiniti
03. La differenza ha sul piano sociale toni e forme molto:
opposti
identici
simili
variegati
04. La pedagogia interculturale ha fatto un lungo percorso per giungere a valorizzare le differenze culturali. Lo studente descriva le principali tappe di tale
percorso c’è
05. Che rapporto tra pedagogia speciale e pedagogia interculturale?
Docente: Simone Maria Grazia
Lezione 014
01. La disabilità può essere di tipo:
medio o lieve
transitorio o permanente
definito o permanente
grave o gravissima
02. La parola deficit identifica una mancanza:
oggettiva e soggettiva
soggettiva e congenita
oggettiva e non verificabile
oggettiva e verificabile
03. La pedagogia speciale in Italia ha una storia lunga circa:
cento anni
sessanta anni
quaranta anni
trenta anni d’Alonzo “diversamente abile”
04. Perché L. ritiene che la parola non sia appropriata?
“handicap”
05. La parola a cosa si riferisce? dell’apprendimento
01. La legge n. 517/1977 stabilisce la garanzia anche per gli alunni:
indigenti
delle scuole speciali
stranieri
portatori di disabilità
L’educazione l’istruzione
02. e divengono una chiave di accesso essenziale, per le persone con disabilità, nel raggiungere una cittadinanza:
attiva
funzionale
parziale
speciale
L’inclusione,
03. per potersi realizzare, richiede azioni:
sovversive
cicliche
di sistema
settoriali dell’inclusione
04. Affrontare il tema richiede sempre uno sguardo:
ampio
selettivo
comprensivo
settoriale dell’inclusione
05. Perché affrontare il tema richiede sempre uno sguardo ampio?
06. In che senso è possibile un legame tra utopia ed educazione? “La sfida dell’educazione l’impossibilità
07. Lo studente argomenti il senso della seguente affermazione: inclusiva sta dove il senso comune vede del cambiamento
l’inattualità
e del progetto educativo-didattico” nell’integrazione/ all’area:
01. Secondo R. Caldin, se oggi dovessimo indicare che cosa è manchevole inclusione in Italia, essa sarebbe relativa
dell’inclusione
della socializzazione
della medicalizzazione
dell’apprendimento
della garanzia
02. La legge n. 517 è stata emanata nel:
1877
1957
1927
1977
03. Nel sistema educativo italiano, la possibilità per gli studenti portatori di disabilità di usufruire di tirocini e stage è:
ampia
limitata
ricca
illimitata
04. La legislazione italiana circa la disabilità è tra le più avanzate:
in Italia
nel mondo
in Europa
in Occidente all’inserimento
05. Lo studente argomenti le criticità, presenti in Italia, relative occupazionale dei soggetti portatori di disabilità
01. La disuguaglianza è conseguenza tragica della incapacità di accogliere la diversità come:
valore
principio
opzione
criterio
02. La diversità è dovuta ad una molteplicità di:
variabili
persone
problemi
risorse
03. Il più delle volte la diversità viene vista come:
una risorsa
un ostacolo
un fattore di contesto
un bene comune
04. La logica della identificazione tende alla:
originalità
conclusione
stereotipia
omologazione
05. Perché la diversità suscita percezioni negative?
06. Quali sono le variabili e i livelli relativi alla diversità in ogni cultura?
01. In educazione è improduttivo:
armonizzare
interpretare
polarizzare
costruire
02. I problemi del vantaggio e dello svantaggio socio economico:
sono soltanto in parte di pertinenza della pedagogia speciale
potrebbero divenire in futuro di pertinenza della pedagogia speciale
non sono di pertinenza della pedagogia speciale
sono di pertinenza della pedagogia speciale
03. Il problema della diversità in pedagogia si affronta:
valorizzando le potenzialità presenti
mettendo in dubbio le potenzialità presenti
ignorando il deficit
definendo il deficit
L’approccio v’è nell’altro-diverso
04. pedagogico alla diversità ha portato alla considerazione di ciò che di:
critico
negativo
positivo
incompiuto
cos’è,
05. Che secondo E. Morin, il paradigma della disgiunzione?
06. In che modo la pedagogia speciale ha affrontato i problemi connessi al tema della diversità dello sviluppo?
Lezione 019
01. I bisogni educativi presenti in classe oggi sono tra di loro:
eterogenei
indefiniti
simili
contraddittori “speciale normalità”
02. Il concetto di si può attribuire a:
D. Ianes
L. De Anna
d’Alonzo
L.
L. Cottini
03. Per garantire, ai soggetti portatori di disabilità, una vantaggiosa vita scolastica:
si deve ignorare la loro diversità
è possibile ignorare la loro diversità
è obbligatorio ignorare la loro diversità
non si deve ignorare la loro diversità “speciale normalità”?
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