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Interventi per sostenere l'apprendimento degli alunni con disabilità sensoriale
In caso di disabilità sensoriale, a carico della vista e dell'udito, il PEI suggerisce:
- Scomposizione dei nuclei fondanti della disciplina
- Sostituzioni o semplificazioni
- Partecipazione alla cultura del compito
- Semplificazioni o facilitazioni
Come si può intervenire per sostenere l'apprendimento per l'allievo con disabilità uditiva mediante strategie di adattamento didattico?
Come si può intervenire per sostenere l'apprendimento per l'allievo con disabilità visiva mediante strategie di adattamento didattico?
Nell'ambito dei disturbi generalizzati dello sviluppo, la strategia didattica della facilitazione prevede il ricorso al mediatore:
- Globale
- Verbale
- Testuale
- Iconico
In caso di disturbi di attenzione, concentrazione e iperattività, i materiali didattici vanno presentati con:
- Rapidità e tempestività
- Appositi strumenti
- Semplicità e ordine
- Complessità e
Le strategie di facilitazione nei disturbi oppostivi provocatori e comorbilità con ADHD si possono strutturare mediante la modalità:
- di e-learning
- di scrittura
- di visual learning
- online
Un esempio di sostituzione, nell'ambito dei disturbi dello spettro autistico, è:
- la scomposizione dei nuclei fondanti della disciplina
- la partecipazione alla cultura del compito
- la facilitazione
- la comunicazione aumentativa alternativa
Quali sono le strategie di facilitazione nei disturbi dello spettro autistico?
Che rapporto c'è tra la comunicazione aumentativa alternativa (CAA) e l'autismo?
- La LIM può essere parte del generale processo di semplificazione delle attività didattiche, specialmente per quanto riguarda la semplificazione:
- dell'espressione grafico-pittorica
- dell'espressione corporea
- della sostituzione
- della complessità concettuale
- Lo schermo della LIM diviene per gli alunni spazio condiviso
calcolo e concettualizzazione automoma di concettualizzazione e azione indiretta di elaborazione e azione pregressa di elaborazione e azione diretta
La LIM scardina la centralità: 03. della voce umana dell'insegnante del testo scritto dell'allievo
Che cos'è la lavagna interattiva multimediale? 04. Come si può utilizzare la lavagna interattiva multimediale per avviare la scomposizione dei nuclei fondanti della disciplina? 05. Come si può utilizzare la lavagna interattiva multimediale per favorire la partecipazione alla cultura del compito? 06. Come si può utilizzare la lavagna interattiva multimediale per favorire la facilitazione? 07. Come si può utilizzare la lavagna interattiva multimediale per favorire la semplificazione? 08. l'approccio dell'Universal "quello 01. Secondo Design for Learning, che è necessario per qualcuno, finisce per diventare utile:"per alcuni""per la
maggioranza”“per nessuno”“per tutti”
L’approccio dell’Universal Design for Learning si fonda sulla consapevolezza che gli allievi hanno:
- abilità uguali e stili di apprendimento differenti
- abilità e stili di apprendimento differenti
- disabilità differenti
- livelli di giudizio differenti
Che cos’è l’Universal Design for Learning?
- Lo studente commenti la seguente frase nell’ottica dell’Universal Design for Learning: “Quello che è necessario per qualcuno, finisce per diventare utile per tutti”.
Secondo Design for Learning, includere significa promuovere:
- tutti i portatori di disabilità
- tutti gli allievi
- la creatività
- tutte le intelligenze
Secondo il criterio della tolleranza dell’errore, la proposta didattica è tanto più efficace quanto più è pensata per:
- facilitare l’espressione corporea
- limitare
l'insuccesso può contenere gli errori e favorire la semplificazione
I principi dell'Universal Design for Learning sono in tutto:
- quattro
- tre
- due
Le linee Guida elaborate dal CAST circa l'Universal Design for Learning risalgono al:
- 2011
- 2016
- 1999
- 2021
In che cosa consiste il principio dell'Universal Design for Learning denominato "Fornire molteplici mezzi per manifestare l'impegno"?
Lo studente scelga un principio dell'Universal Design for Learning e lo commenti
In che cosa consiste il principio dell'Universal Design for Learning denominato "Fornire molteplici mezzi per acquisire e rappresentare la conoscenza"?
In che cosa consiste il principio dell'Universal Design for Learning denominato "Fornire molteplici mezzi di azione ed espressione"?
- La possibilità di attività coinvolgenti e motivanti per lo studente si può attuare mediante:
- lavori individuali
- verifiche
La persona con svantaggio socio-economico linguistico culturale, senza alcuna diagnosi:02. potrebbe rientrare nei BES (rientra nei BES/non rientra nei BES) è esclusa categoricamente dai BES
Che cosa stabilisce la legge n. 170/2010 recante "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico"?03. Quali sono le tipologie di allievi con problemi che ricadono all'interno del bisogno educativo speciale (BES)?
Che cos'è un bisogno educativo speciale (BES)?
Lezione 050Come sostiene d'Alonzo, la scuola italiana possiede risorse e una notevole tradizione, sul piano inclusivo:01. che nessun paese al mondo possiede inferiore quantitativamente rispetto agli altri paesi/ambigue rispetto agli altri paesi/antiquate rispetto agli altri paesi
La direttiva del 27 dicembre 2012 ha evidenziato che l'area dello svantaggio scolastico:02. è molto più ampia di quella riferibile soltanto alla presenza di deficit
certificatosi circoscrive alla presenza di deficit certificato è molto più ristretta di quella riferibile soltanto alla presenza di deficit certificato è molto più specifica di quella riferibile soltanto alla presenza di deficit certificato
Se si desidera rispondere ai bisogni educativi speciali è necessario attivarsi per sviluppare le risorse:
- della strumentazione
- dei docenti
- delle scuole
- degli studenti che ne sono portatori
Nei BES, l'interesse principale dei docenti va rivolto:
- alle difficoltà presenziali
- alle difficoltà latenti
- alle potenzialità di ciascun studente
- alle criticità dell'ambiente
Che cosa afferma la direttiva del 27 dicembre 2012 sui bisogni educativi speciali (BES)?
Che cosa afferma la Circolare Ministeriale n. 8/2013 sui bisogni educativi speciali (BES)?
- La dislessia è un disturbo specifico:
- dell'ortografia
- della lettura
- del calcolo
- della scrittura
La diagnosi dei DSA
e' effettuata:02. da persone di fiducia della famiglia dell’allievo dagli specialisti di ambito sanitario dall’insegnante di sostegno dagli insegnanti curriculari I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono stati riconosciuti e definiti:03. dalla legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 dalla legge n. 104 del 1992 dalla legge n. 517 del 1977 dalla legge n. 1859 del 1962 Nella disortografia, è compromessa la correttezza:04. della lettura della scrittura del calcolo del ragionamento Quali sono i disturbi specifici dell’apprendimento e quali le loro caratteristiche?05. Che cosa sono tenute a garantire le scuole agli studenti con DSA, secondo la legge n. 170 del 2010?06. Che cos’è la discalculia?07. Che cos’è la disortografia?08. Che cos’è la dislessia?09.01. Gli allievi con dislessia hanno difficoltà: nella comprensione del testo nel calcolo rapido del ragionamento nella scrittura Nella scuola, gli allievi chepresentano disturbi specifici dell'apprendimento:
sono in continua crescita
sono in diminuzione
sono rimasti numericamente invariati negli anni
sono la maggioranza
Le strategie ritenute efficaci per la comprensione del testo degli allievi con DSA si distinguono in:
strategie singole e strategie multiple
strategie singole e strategie multidisciplinari
strategie statiche e strategie dinamiche
strategie semplici e strategie complesse
Quali sono le strategie multiple, ritenute efficaci da Traversetti e Rizzo (2020), per la comprensione del testo da parte degli allievi con DSA?
Quali sono le strategie singole, ritenute efficaci da Traversetti e Rizzo (2020), per la comprensione del testo da parte degli allievi con DSA?
all'alunno
Le misure dispensative sono interventi che consentono con DSA di:
non svolgere alcune prestazioni
rimandare alcune prestazioni
riflettere su alcune prestazioni
svolgere alcune prestazioni
Per l'alunno con DSA, gli strumenti compensativi:
sostegno della lettura e della scrittura (es. l'uso di software di sintesi vocale, di software di correzione ortografica, di strumenti per la scansione e la lettura di testi) 05. a sostegno dell'organizzazione e della pianificazione (es. l'uso di agende digitali, di calendari con promemoria, di strumenti per la gestione delle attività) 06. a sostegno della memorizzazione e del recupero delle informazioni (es. l'uso di mappe concettuali, di schede di studio, di strumenti per la ripetizione e la memorizzazione) 07. a sostegno della comprensione e dell'elaborazione dei testi (es. l'uso di software per la lettura e l'annotazione dei testi, di strumenti per la sottolineatura e l'organizzazione delle informazioni) 08. a sostegno della produzione e della presentazione dei contenuti (es. l'uso di software per la scrittura e la formattazione dei testi, di strumenti per la creazione di presentazioni multimediali) 09. a sostegno della comunicazione e della partecipazione (es. l'uso di strumenti per la comunicazione alternativa e aumentativa, di software per la traduzione e l'interpretazione) 10. a sostegno della valutazione e dell'autovalutazione (es. l'uso di strumenti per l'autovalutazione, di software per la valutazione dei progressi)