Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Versi 1 - 125 brano, Filologia germanica Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Era egli quest'uomo posto nel mondo laicale sino al tempo in cui era di età avanzata, ed egli non aveva mai

imparato nessun canto. Ed egli per questo spesso ad una festa, quando era ritenuta occasione di gioia, in cui

essi tutti dovevano cantare in successione con l'arpa (accompagnati dall'arpa),quando egli vedeva l'arpa a lui

avvicinarsi, allora egli si alzava per la vergogna dalla festa ed andava a casa nella sua abitazione.

vv.23­28 Þā hē ða þæt þā sumre tīde dyde, þæt hē forlēt þæt hūs þæs gebēorscipe ond ūt wæs gongende tō

nēata scipene, þāra heord him wæs þ re neahte beboden,þā hē ðā þ r in gelimplice tīde his leomu on

ǣ ǣ

reste gesette ond onsleptē, þā stōd him sum mon æt þurh swefn ond hine hālette ond grētte ond hine be his

noman nemnde: “Cedmon, sing mē hwæthwugu”.

Quando egli allora una volta fece ciò, lasciò la casa della festa ed andò fuori nella stalla del bestiame, di cui a

lui quella notte la custodia era stata ordinata, quando egli allora lì in un momento appropriato mise a riposo le

sue membra e si addormentò, allora un uomo nel sogno si mise in piedi accanto a lui e lo salutò ,lo abbracciò

e lo chiamò con il suo nome “Caedmon, cantami qualcosa”.

vv.28­35 ..Þā ondswarede hē ond cwæð: “Ne con ic nōht singan; ond ic for þon of þeossum gebēorscipe ūt

ēode, ond hider gewāt, for þon ic nāht singan ne cūðe”. Eft hē cwæð, se ðe mið hine sprecende wæs:

“Hwæðre þū meaht mē singan.” Þā cwæð hē: “Hwæt sceal ic singan?” Cwæð hē: “Sing mē frumsceaft.” Þā hē

ðā þās andsware onfēng, þā ongon hē sōna singan in herenesse Godes Scyppends þā fers ond þā word þe

hē n fre gehyrde, þāra endebyrdnisse þis is:

ǣ

Allora egli rispose e disse: “io non posso cantare nulla; ed io per questo da questa festa andai via, e venni qui,

perché io non ero in grado di cantare nulla. Ancora egli disse a colui al quale stava parlando: “Tuttavia, tu puoi

cantare per me”. Allora egli disse: “Cosa devo cantare?” Egli disse: "Cantami la creazione". Quando egli allora

ricevette questa risposta, allora egli iniziò presto a cantare in lode di Dio Creatore versi e parole che egli mai

aveva udito, la cui successione è questa:

vv:36­44 Nū wē sculon herigean heofonrīces weard, Meotodes meahte ond his mōdgeþanc, weorc

Wuldorfæder, swā he wundra gehwæs, ēce Drihten, ōr onstealde. Hē rest sceōp eorðan bearnum heofon tō

ǣ

hrōfe, hālig Scyppend. Þā middangeard monncynnes Weard, ēce Drihten, æfter tēode fīrum foldan, frēa

ælmihtig.

Ora noi dobbiamo lodare(onorare) il custode (guardiano) del regno dei cieli, il potere (le forze) del Creatore ed

il suo consiglio (progetto), le opere del padre glorioso, così come egli, l’eterno signore, di ciascuna meraviglia

stabilì l'inizio(l’origine). Egli, il Santo Creatore, per prima cosa creò il cielo come tetto per i figli della terra (degli

uomini), il custode della razza umana (famiglia degli uomini) l'eterno Signore, il Signore onnipotente in seguito

creò la terra di mezzo, la terra per gli uomini.

vv.45­50 Þā āras hē from þ m sl pe, ond eal þā þe hē sl pende song, fæste in gemynde hæfde, ond

ǣ ǣ ǣ

þ m wordum sōna monig word in þæt ilce gemet Gode wyrðes songes tōgeþēodde. Þā cōm hē on morgenne

ǣ

tō þ m tūngerēfan, þe his ealdormon wæs; sægde him hwylc gife hē onfēng. Ond hē hine sōna tō þ re

ǣ ǣ

abbudissan gel dde ond hire þā cyðde ond sægde.

ǣ

Allora egli si svegliò dal sonno e tutto ciò che dormendo cantò ,fermamente ebbe in mente, ed a quelle parole

presto molte parole nello stesso metro di canto degno di Dio aggiunse. Allora egli andò al mattino dal fattore,

che era il suo superiore; disse a lui il dono che ricevette. Ed gli presto lo condusse alla badessa e a lei quello

disse e raccontò.

vv.50­60 …Þā hēht hēo gesomnian ealle þā gel redestan men ond þā leorneras, ond him ondweardum hēt

ǣ

secgan þæt swefn ond þæt lēoð singan, þæt ealra heora dōme gecoren w re, hwæt oððe hwonon þæt

ǣ

cumen w re. Þā wæs him eallum gesegen, swā swā hit wæs, þæt him w re from Drihtne sylfum heofonlic

ǣ ǣ

gifu forgifen. Þā rehton hēo him ond sægdon sum hālig spell ond godcundre lāre word; bubudon him þā, gif hē

meahte, þæt hē in swinsunge lēoþsonges þæt ge­ hwyrfde. Þā hē ðā hæfde þā wīsan onfongne, þā ēode hē

hām tō his hūse, and cwōm eft on morgenne, ond þy betstan lēoðe geglenged him āsong ond āgeaf þæt him

beboden wæs.

Allora ella comandò di riunire tutti gli uomini più istruiti e gli studiosi, e comandò a lui di raccontare ai presenti il

sogno e di cantare la poesia, affinché fosse dato da tutti loro il giudizio su come e da dove essa fosse venuta.

Allora era sembrato a tutti loro, così come ciò era, che a lui dal signore stesso come donne celeste fosse

donato. Gli chiesero allora, se egli poteva, che trasformasse ciò nella melodia di canto poetico. Quando egli

allora quel compito ebbe assegnato, allora egli andò a casa nella sua abitazione, e di nuovo venne al mattino,

ed adornato con la migliore poesia a loro cantò e restituì ciò che a lui era stato richiesto.

vv.61­66 Ðā ongan sēo abbudisse clyppan ond lufigean þā Godes gife in þ m men; ond hēo hine þā

ǣ

monade ond l rde þæt hē woruldhād ānforlēte ond munuchād onfēnge; ond hē þæt wel þafode. Ond hēo

ǣ

hine in þæt mynster onfēng mid his gōdum, ond hine geþēodde tō gesomnunge þāra Godes þēowa; ond hēht

hine l ran þæt getæl þæs hālgan stæres ond spelles.

ǣ

Allora la badessa iniziò a riconoscere ed amare il dono di Dio in quell'uomo; ed ella lo esortò e lo consigliò

affinché egli lasciasse lo stato laicale e ricevesse lo stato monacale, ed egli accettò ciò prontamente. Ed ella lo

ricevette nel monastero con i suoi beni, e lo unì alla comunità dei servi di Dio e gli ordinò di insegnare la

sequenza della storia e del messaggio sacro.

vv.66­70 …Ond hē eal þā hē in gehærnesse geleornian meahte mid hine gemyndgade, ond swā swā cl ne

ǣ

nēten eodorcende in þæt swēteste lēoð gehwerfde. Ond his song ond his lēoð w ron swā wynsumu tō

ǣ

gehæranne þætte þā seolfan his lārēowas æt his mūðe wreoton ond leornodon.

Ed egli tutte le cose che in ascolto poteva imparare, tra sé e se rimuginava, e così come une bestia ruminante

trasformava ciò nel canto più dolce. Ed il suo canto e la sua poesia erano così piacevoli da ascoltare che gli

stessi suoi maestri dalla sua bocca scrivevano ed imparavano.

vv.70­79 …Song hē rest be middangeardes gesceape ond bī fruman moncynnes ond eal þæt stær Genesis

ǣ

(þæt is sēo reste Moyses booc); ond eft bī ūtgonge Israhēla folces of Ægypta londe ond bī ingonge þæs

ǣ

gehātlandes, ond bī ōðrum monegum spellum þæs hālgan gewrites canōnes bōca, ond bī Cristes

menniscnesse ond bī his þrōwunge ond bī his ūpastīgnesse in heofonas, ond bī þæs Hālgan Gāstes cyme

ond þāra apostola lāre; ond eft bī þ m dæge þæs tōweardan dōmes ond bī fyrhtu þæs tintreglican wiites,

ǣ

ond bī swētnesse þæs heofonlecan rīces hē monig lēoð geworhte.

Egli cantò per prima cosa riguardo la creazione della terra e riguardo l'origine della razza umana e tutta la

storia della Genesi (che è il primo libro di Mosè) ed ancora riguardo l'esodo del popolo degli Israeliti dalla terra

degli Egizi e circa l'ingresso nella terra promessa e riguardo molte altre storie della sacra scrittura dei libri

canonici. E riguardo l'incarnazione di Cristo, la sua passione e la sua ascensione nei cieli e riguardo la venuta

dello Spirito Santo e l'insegnamento dei discepoli; ed ancora riguardo il giorno del giudizio futuro e riguardo il

terrore della punizione infernale e circa la dolcezza del regno dei cieli egli molti altri canti compose.

vv.80­86 Ond swelce ēac ōðer monig be þ m godcundan fremsumnessum ōnd dōmum hē geworhte. In

ǣ

eallum þ m hē geornlīce gēmde þæt hē men ātuge from synna lufan ond mānd da, ond tō lufan ond tō

ǣ ǣ

geornfulnesse āwehte gōdra d da; for þon he wæs se mon swiþe æfest ond regollecum þeodscipum

ǣ

eaðmodlice underþeoded. Ond wið þæm þa ðe in oðre wisan don woldon he wæs mid welme micelre

ellenwōdnisse onbærned; ond hē for ðon fægre ænde his līf betænde ond geendade.

E tali anche molto altro riguardo i doni ed i giudizi divini egli compose. In tutti quelli egli ardentemente con zelo

si preoccupava affinché egli distogliesse gli uomini dall'amore dei peccati e delle cattive azioni ed all'amore e

al desiderio delle buone azioni li spronasse. Perciò egli era un uomo molto religioso ed umilmente sottoposto

alle regole e le discipline.

vv.87­93 For þon þā ð re tīde nēal cte his gewitenesse ond forðfōre, þā wæs hē fēowertænum dagum r,

ǣ ǣ ǣ

þæt hē wæs līchomlicre untrym­ nesse þrycced ond hefgad, hwæðre tō þon gemetlīce þæt hē ealle þā tīd

meahte ge sprecan ge gongan. Wæs þ r in nēaweste untrumra monna hūs, in þ m heora þēaw wæs þæt

ǣ ǣ

hēo þā untrum ran ond þā ðe æt forðfōre w ron inl dan sceoldon, ond him þ r ætsomne þegnian.

ǣ ǣ ǣ

vv.93­101 ...Þā bæd hē his þegn on fenne þ re neahte þe hē of worulde gongende wæs þæt hē in þ m

ǣ ǣ ǣ

hūse him stōwe gegearwode, þæt hē gerestan meahte. Þā wundrode se þegn for hwon hē ðæs b de, for þon

ǣ

him þūhte þæt his forðfōr swā nēah ne w re;

Dettagli
A.A. 2014-2015
4 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arianna.paternesi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Vaciago Paolo.