Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Teoria, tecnica e didattica sport di squadra: tesina collaborazioni offensive basket Pag. 1 Teoria, tecnica e didattica sport di squadra: tesina collaborazioni offensive basket Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Teoria, tecnica e didattica sport di squadra: tesina collaborazioni offensive basket Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Quando parliamo di "collaborazioni offensive" ci si riferisce a tutti quei

movimenti dell'attacco che servono per prendere un vantaggio, mantenerlo e

concretizzarlo. Esse si basano sui principi dell' 1vs1. Il vantaggio ottenuto con

l'azione di 1vs1 è mantenuto e concretizzato grazie all'aiuto dei compagni,

che devono occupare uno spazio vantaggioso. Una collaborazione offensiva

per essere efficace deve rispettare i suoi postulati:

• spazio (tra i giocatori, rispetto al canestro)

• tempo (scelte esatte nei tempi giusti, timing)

• equilibrio (di squadra e individuale)

• autonomia ( 1vs1, muoversi negli spazi vantaggiosi)

• collaborazione

L'obbiettivo è prendere un vantaggio attraverso l'1vs1 con o senza palla, in

modo da portare due difensori a

marcare lo stesso attaccante. Il vantaggio ottenuto si mantiene con l'utilizzo

di passaggio, palleggio, tagli, spaziatura e blocchi. Di fondamentale

importanza è inoltre il concetto di anticipazione, che permette all’attaccante di

occupare uno spazio vantaggioso prima della difesa.

La concretizzazione è basata sull'autonomia del giocatore utilizzando nel

modo corretto gli spazi aperti per concludere con tiro o attacco al ferro.

Gli strumenti tecnici utilizzati sono i fondamentali offensivi più la

collaborazione con i compagni di squadra.

Non è sempre solo chi ha la palla che comanda l'azione; è fondamentale

infatti, mantenere il corretto equilibrio di squadra ed individuale per ottenere

dei corretti spazi tra i giocatori, aspetto indispensabile per

una buona azione offensiva.

Il fine ultimo della collaborazione offensiva è, dunque, il raggiungimento di un

tiro aperto ad alta percentuale.

Collaborazioni offensive con uso dei blocchi

Alcune collaborazioni offensive prevedono l’uso di blocchi per aiutare un

giocatore a smarcarsi per un passaggio o un tiro, per togliersi da una

situazione di pressione o per creare una superiorità numerica

(prendere/mantenere un vantaggio). Essi servono quindi per prendere un

vantaggio e mantenerlo.

Esistono 2 grosse categorie di blocchi:

• su palla (pick&roll/pick&pop);

• lontani dalla palla.

Durante i blocchi vengono coinvolti almeno 3 giocatori:

• il bloccante: è colui che porta il blocco;

• il bloccato: è colui che sfrutta il blocco;

• il passatore: è colui che passa la palla.

N.B.: Nel pick&roll, bloccato e passatore coincidono.

Come si porta un blocco?

Ci vuole grande equilibrio e grande forza (posizione fondamentale):

- piedi larghi larghezza delle spalle,

- ginocchia piegate,

- peso sugli avampiedi (le spalle sono in linea con i piedi),

- braccia all’interno del cilindro

- Bisogna essere fermi a una distanza tale che il difensore del bloccato

abbia spazio e tempo per uscire dal blocco;

ESERCITAZIONI SULLE COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON E SENZA

USO DI BLOCCHI

Quello che andremo ad analizzare sono delle esercitazioni di collaborazioni offensive 2v2

e 3v3 senza e con l'utilizzo dei blocchi. Esercizio n.1

"DAI E VAI" :

- il giocatore 1 portatore di palla

palleggia fino alla linea dei tre punti;

- Nel frattempo il giocatore 2 si muove

dalla posizione di ala verso il centro

dove riceve palla da 1

- una volta scaricata la palla 1 taglia

verso il canestro dove riceve di nuovo

palla da 2 e andrà a concludere in

canestro.

Esercizio n.2

"PENETRA E SCARICA"

- i giocatori 1 e 5 palleggiano e si arrestano

sulla linea del tiro libero

- I giocatori 1 e 3 salgono ma ricevono

palla prima di raggiungere la posizione di

ala

- Una volta ricevuta palla 2 e 3 penetrano

verso il canestro

Esercizio n.3

-

il giocatore 1 penetra sul fondo

-

Mentre la palla è in movimento il giocatore 3

si spazia in angolo e 2 segue la penetrazione

di 1 e lo rimpiazza.

-

1 ha così due linee di passaggio; importante

sarà la scelta del passaggio e l'uso degli

arresti e del piede perno per quanto riguarda

il passaggio a 2

Esercizio n.4

in questo diagramma,

l’attaccante 01 penetra, ma

viene subito chiuso dal

difensore x2. A questo

movimento difensivo 02

reagisce prontamente con un

taglio back-door.

Il terzo difensore (x3) sarà

pronto a chiudere quel taglio,

ma anche 03 potrà ricevere

in angolo, perché in

vantaggio rispetto a x1 che

sta ruotando in difesa.

Esercizio n.5

"PICK N ROLL"

Si definisce pick 'n' roll, nella pallacanestro, quella situazione offensiva nella quale un lungo

"porta un blocco", ovvero si ferma in una data posizione, in modo tale che il palleggiatore,

un piccolo, sia aiutato nel battere il proprio difensore facendolo sbattere contro il blocco

portato dal compagno. nel momento in cui il palleggiatore ha fatto sbattere il proprio

avversario contro il blocco, il lungo (oppure in questo caso bloccante) effettua un taglio

verso il canestro all'interno dell'area pronto a ricevere un possibile passaggio da parte del

palleggiatore.

Quindi, nella situazione illustrata nel diagramma avremo:

- il giocatore 1 palleggia in direzione del canestro

- Il giocatore 2 nel frattempo porta il blocco al difensore del giocatore 1 permettendo a

quest'ultimo di uscire dalla marcarura del proprio difensore

- Di conseguenza il giocatore 2 con un giro frontale e libero da marcature taglia verso il

canestro

- Giocatore 1 passa la palla a 2 che puo concludere a canestro

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianlup92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Izzo Riccardo.