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ATTREZZATURA
2 fischietti e 2 cronometri per l’insegnante e un “assistente” che potrà essere anche un ragazzo “infortunato”.
4 panche, 16 cerchi, 4 over, 2 “cinesini” (piccoli coni) , 2 palle da basket, 2 fitball, 4 step, 2 materassoni, 2
aste per il salto in alto e 4 ritti.
FORME DI LAVORO
Nella parte di avviamento motorio il lavoro è proposto in forma individuale sotto la guida diretta
dell’insegnante. Nella fase centrale la classe è divisa in due squadre da 12 elementi ciascuna e all’interno di
ogni squadra il “gioco” verrà effettuato in coppia. Nella fase conclusiva si tornerà a lavorare in modo
individuale sotto la guida dell’insegnante.
ORGANIZZAZIONE TEMPORALE ( 50 minuti )
• Fase preliminare ( accoglienza ed appello ) 3’/5’
• Fase di presentazione 5’/7’
• Fase di avviamento motorio 10’
• Fase centrale ( allenante , applicativa ) 20’
• Fase conclusiva 7’/10’
FASE DI PRESENTAZIONE/INTRODUZIONE
Ecco il modo in cui parlerò ai miei allievi: “Buongiorno a tutti e benvenuti a questa giornata di allenamento.
Oggi sperimenteremo due tipi di lavoro: la prima e l’ultima parte si svolgeranno in forma individuale. Il vostro
compito sarà quello di imitarmi, seguendo le mie indicazioni sia verbali sia gestuali, avendo la musica a
scandire l’andamento ritmico dei movimenti.
Nella fase di riscaldamento faremo alcuni esercizi a corpo libero, che ci permetteranno di raggiungere la
condizione fisica adatta a sostenere il carico motorio della fase centrale della lezione. Useremo una musica
creata per il “fitness” con uno stile hip hop. Non preoccupatevi troppo dello stile ma concentratevi sugli obiettivi
degli esercizi proposti. Inizieremo con la marcia sul posto seguendo il ritmo della musica e poi eseguiremo una
serie di movimenti di insolazione e mobilizzazione per le spalle, il collo, il tronco, le anche, gli arti inferiori in
particolare ginocchia e caviglie. Quindi eseguiremo alcune semplici sequenze di movimenti che propongono
l’uso di salti, di piccoli saltelli e di balzi in combinazione con semplici movimenti delle braccia. Termineremo la
fase di avviamento motorio con alcuni esercizi di stretching statico preallenamento utili ad allungare e
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preparare i grandi gruppi muscolari degli arti inferiori (quadricipiti femorali, ischio crurali, gastrocnemio e soleo,
che sono molto sollecitati durante l’esecuzione dei salti) e tutti i muscoli posteriori del tronco.
Nella parte centrale sarete divisi in due squadre e all’interno di ogni squadra dovrete mettervi in coppia.
In questa fase vi proporrò un percorso che prevede 7 stazioni che utilizzano i salti per muoversi nello spazio e
per superare diversi ostacoli.
FASE DI AVVIAMENTO MOTORIO
Nella fase di avviamento motorio il lavoro è proposto in forma individuale su imitazione dell’insegnante. Ho
previsto l’uso di un cd di musica hip hop, particolarmente gradito ai ragazzi. La velocità del cd è di circa 90
b.p.m. ritmo che mi permetterà di proporre esercizi a velocità diverse.
Inizierò di fronte a loro, in stazione eretta con i piedi leggermente divaricati, facendomi imitare nell’esecuzione
di un leggero molleggio sulle gambe a tempo di musica.
Mantenendo questo molleggio eseguiremo alcuni esercizi per la mobilità del cingolo scapolare: piccole
circonduzioni verso avanti e verso dietro delle spalle, abduzioni e adduzioni delle scapole.
Poi chiederò loro di eseguire uno spostamento sul piano frontale prima verso destra e poi verso sinistra
portando il peso del corpo sul piede destro e avvicinando il sinistro con un tocco sul pavimento, e tornando
spostando il piede sinistro e avvicinando il destro con un tocco al suolo. Proseguirò con questo movimento a
tempo di musica aggiungendo via via alcuni movimenti con gli arti superiori quali : rapide spinte bilaterali verso
il basso e adduzioni e abduzioni sul piano frontale.
Proporrò alcuni movimenti di “insolazione” e mobilizzazione per il tronco e per il cingolo pelvico, sul piano
sagittale, frontale e trasversale.
A questo punto proporrò un aumento del ritmo per gli arti inferiori chiedendo ai ragazzi di eseguire una piccola
corsetta sul posto a ritmo di musica in modo da coinvolgere l’articolazione della caviglia e del piede, i muscoli
della gamba e della coscia per prepararli alla fase più impegnativa prevista nella parte allenante della lezione.
Chiederò loro di eseguire tre movimenti di corsa e un tempo di pausa per almeno 16 ripetizioni.
A questo punto proporrò alcuni esercizi di adattamento e combinazione associata e dissociata tra arti inferiori
e arti superiori che utilizzano il ritmo della musica per scandire la sequenza da eseguire.
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Alcuni esempi
Sequenza per gli arti superiori: 1 2 3 4
Sequenza per gli arti inferiori: 1 2 3 4
Sequenza per gli arti superiori: 1 e 2
Sequenza per gli arti inferiori: 1 e 2
Sequenza per gli arti superiori: 1 e 2
Sequenza per gli arti inferiori: 1 e 2
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Per completare la fase di avviamento motorio proporrò una serie di esercizi di stretching specifica per i grandi
gruppi muscolari degli arti inferiori (ischio crurali, quadricipiti femorale, gemelli) del cingolo pelvico (ileo
psoas), e della parte posteriore del tronco (erettori spinali, gran dorsale, romboide, trapezio).
Ciascun esercizio prevede una posizione di allungamento da mantenere per circa 15 secondi, il cambio di
posizione sarà suggerito dall’insegnante rispettando la stessa sequenza su entrambi gli arti.
PRIMA POSIZIONE Stretching del bicipite femorale e ischio crurali:
in appoggio su un arto con il ginocchio leggermente flesso, allungare l’altro arto in
avanti appoggiando a terra il tallone. Da questa posizione flettere il tronco in avanti
partendo dalle anche in modo da percepire una sensazione di allungamento sulla
parte posteriore della coscia senza arrivare a sensazioni di dolore. Le mani sono
entrambe sulla coscia della gamba d’appoggio.
SECONDA POSIZIONE
Stretching di gemelli, soleo e gastrocnemio:
In posizione di affondo sul piano sagittale, il tronco leggermente inclinato in
avanti, le mani sono appoggiate sulla coscia della gamba avanti. Allungare più
possibile l’arto indietro cercando di avvicinare il tallone al pavimento in modo
da percepire una sensazione di stretching sul polpaccio. Mantenere la
posizione.
TERZA POSIZIONE Stretching per i flessori dell’anca:
dalla posizione precedente di affondo, riduco la distanza tra i piedi in modo da
piegare leggermente il ginocchio della gamba dietro distribuendo il peso del corpo in
modo equilibrato tra i due appoggi. Quindi porto il bacino in retroversione e mantengo
la posizione. 6
QUARTA POSIZIONE
Stretching del quadricipite femorale:
Sposto il peso del corpo sull’arto avanti e mantenendo l’equilibrio piego l’altro ginocchio in
modo da poter impugnare la punta del piede o la caviglia con la mano. In questa posizione
cerco di allontanare il ginocchio dalla cresta iliaca senza permettere lo spostamento dello
stesso sul piano frontale.
QUINTA POSIZIONE
Stretching per i muscoli posteriori del tronco:
Partendo dalla stazione eretta, con i piedi alla larghezza delle creste iliache, flettere il
busto in avanti facendo leva sulle ginocchia con glia arti superiori così da percepire una
sensazione di allungamento su tutta la parte posteriore del tronco.
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FASE CENTRALE /ALLENANTE
Organizzazione della palestra. Posizionerò gli attrezzi prima dell’arrivo degli studenti ad eccezione della
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stazione in modo tale da avere lo spazio adeguato per la fase di avviamento motorio. Prima della fase
centrale con l’aiuto degli studenti sistemerò anche questa stazione come illustrato nella figura e descriverò le
tappe del percorso.
Gli studenti, divisi in due squadre, si allineeranno lungo il lato corto della palestra corrispondente alla propria
metà campo, pronti a partire in coppia al via dell’insegnante e del suo assistente.
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Il percorso è a tempo e verrà cronometrato, dall’insegnante e dall’assistente /uno per squadra) dal momento in
cui la prima coppia della squadra A e la prima coppia della squadra B, entreranno nei primi due cerchi fino al
momento in cui il secondo componente della coppia avrà depositato il pallone da basket all’interno del cesto.
Il percorso è composto da sette stazioni ognuna delle quali ha l’obiettivo di allenare la capacità di salto e la
“combinazione e adattamento”.
Per questo sono state predisposte 3 stazioni (1, 2, 5) che richiedono la collaborazione dei due studenti, 3
stazioni dove il lavoro proposto è di tipo individuale (3,4,7) , e 1 stazione (6) dove i ragazzi dipendono uno
dall’altro per ciò che riguarda il tempo d’esecuzione dell’esercizio.
Qui di seguito illustrerò ogni stazione.
STAZIONE 1: salto e collaborazione
2 file parallele di tre cerchi ciascuna appoggiati a terra alla distanza di
circa 3 metri l’uno dall’altro. Una fila sarà sfalsata rispetto all’altra di
circa 1,5 m.
In questa stazione i due studenti prenderanno posto ognuno al centro
del primo cerchio di ciascuna fila e, aiutandosi reciprocamente con gli
arti superiori, dovranno saltare nel cerchio successivo della propria fila
fino alla fine della stessa come nel disegno.
STAZIONE 2: salto e collaborazione
Arrivati in questa stazione uno dei due studenti salirà sul primo step, il compagno sposterà il
secondo step in modo da permettere al primo di spostarsi saltando da uno step all’altro in
direzione del cinesino di fronte. Arrivati lì si invertiranno i ruoli per ritornare al punto di
partenza.
STAZIONE 3: salto e coordinazione individuale
Uno dietro l’altro i due studenti dovranno progredire lungo le due panche
saltando a piedi uniti da un lato all’altro della panca con le mani in appoggio
sulla stessa. 9
STAZIONE 4: salto e coordinazione individuale
Uno dopo l’altro gli studenti dovranno saltare alla Fosbury sul materasso
superando l’altezza di 1m. Se l’asta dovesse cadere sarà lo studente stesso a
doverla riposizionare.
STAZIONE 5 salto e collaborazione
: Da un ostacolo all’altro i ragazzi dovranno scavalcarsi
vicendevolmente con la “cavallina”.
STAZIONE 6 : salto interdipendenza del lavoro individuale
Uno studente sarà seduto sulla fitball tenendola con le mani. Saltellando
dovrà farla rimbalzare per percorrere una circonferenza intorno al suo
compagno che, all’interno del cerchio, dovrà saltare la corda. Completato
un giro si effettuerà lo scambio di ruolo.
STAZIONE 7: salto e coordinazione Nell’ultima tappa del p