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A:
loro, ma hanno qualcosa in comune: materia ed energia. La materia è uno degli
argomenti più importanti della scienza con le sue proprietà e le sue trasformazioni. La
materia infatti è tutto ciò che ci circonda, che occupa uno spazio e possiede una
massa, è materia tutto ciò che possiamo percepire attraverso i nostri sensi ed è
materia anche ciò che non possiamo toccare. La materia è formata da particelle
piccolissime chiamate molecole, l’energia è la “colla” che tiene insieme le molecole
di cui è fatta la materia. Vista la sua importanza, è bene che questo argomento sia uno
dei primi affrontati in classe attraverso, ad esempio, l’osservazione di eventi che
dimostrino che tutto ciò che ci circonda è materia. Un concetto molto importante
legato alla materia è che non esiste solo ciò che possiamo vedere e toccare, e tale
concetto, più difficile da far comprendere ai bambini, potrebbe essere seguito da un
esperimento. La chimica si occupa anche dei diversi modi in cui si presenta la
materia, chiamati stati, e delle sue modificazioni, ovvero i passaggi di stato. I
passaggi di stato sono trasformazioni fisiche, in quanto sono reversibili in quanto non
si ha la formazione di nuove sostanze. Gli stati in cui si può presentare la materia
sono tre e sono chiamati o stati fisici o di aggregazione: lo stato solido, lo stato
L’aria che ci circonda è materia allo
liquido e lo stato aeriforme. stato aeriforme, gli
aeriformi non hanno una forma propria; se si disperdono nell’ambiente occupano
tutto lo spazio che trovano. L’acqua è materia allo stato liquido, anche i liquidi
occupano uno spazio e non hanno una forma propria, ma prendono quella del
recipiente che li contiene. Un sasso è materia allo stato solido, i solidi occupano uno
spazio e hanno una forma propria.
I passaggi di stato sono sei e variano in base al variare della temperatura e della
pressione: Si chiama fusione il passaggio dallo stato solido allo stato liquido, si
chiama evaporazione il passaggio dallo stato liquido allo stato aeriforme, prende il
nome di sublimazione il passaggio dallo stato solido allo stato aeriforme, la fusione,
l’evaporazione e la sublimazione avvengono nel momento in cui si alza la
temperatura. Si chiama condensazione il passaggio dallo stato aeriforme allo stato
liquido, si chiama solidificazione il passaggio dallo stato liquido allo stato solido,
prende il nome di brinamento il passaggio dallo stato aeriforme allo stato solido, la
condensazione, la solidificazione e il brinamento avvengono nel momento in cui si
abbassa la temperatura. A questo punto può essere utile
l’osservazione della curva di riscaldamento
e la curva di raffreddamento. La curva di
riscaldamento di una sostanza è un grafico
che mostra i valori della temperatura in
funzione del tempo durante il processo di
riscaldamento della sostanza. La curva di
raffreddamento di una sostanza pura è un
grafico che mostra i valori della
temperatura in funzione del tempo
durante il processo di raffreddamento
della sostanza. Il grafico cambia a
analizzando. In questo caso analizziamo l’acqua.
secondo della sostanza che stiamo
Curva di riscaldamento. A= ghiaccio, BC= fusione, DE= evaporazione.
–
Curva di raffreddamento. AB vapore acqueo BC: condensazione. D solidificazione.
–
B: (CLASSE IV 9-10 anni)
Essendo presenti molti concetti da imparare, è bene procedere per fasi, cercando di
far apprendere ciò ai bambini poco alla volta. La prima cosa che i bambini dovranno
successivamente l’insegnante
apprendere è, a mio parere, il concetto di materia,
porterà ai bambini a comprendere gli stati in cui essa si presenta. Per comprendere
l’insegnante inviterà i bambini a mettersi in cerchio e dirà loro
cosa vuol dire materia
“La materia è tutto ciò che ci circonda, che vuol dire secondo voi?” a questo punto i
bambini inizieranno a fare le loro ipotesi, dicendo che sono circondati dai loro
compagni, ma anche dai banchi, dalle sedie e dagli alberi fuori dall’aula.
L’insegnante quindi interverrà chiedendo se secondo loro l’aria può essere
considerata “materia”, i dopo varie discussioni, con l’aiuto dell’insegnante,
bambini
arriveranno alla conclusione che anche l’aria è materia perché possiamo percepirla,
ma è fatta di materia anche la gomma, la sedia, gli alberi, l’acqua. L’insegnante allora
chiederà ai bambini di classificare i diversi oggetti che vengono in mente ai bambini
in tre colonne diverse, senza però scrivere nulla. Dividerà quindi la lavagna in tre
parti e i bambini, ad uno ad uno, scriveranno qualcosa che per loro è materia. In una
colonna scriveranno “aria”, in un’altra “acqua, mare, coca-cola” e in un’altra ancora
“banco, sedie, alberi”. La maestra chiederà quindi cosa secondo loro hanno in
comune questi oggetti, non sapendo cosa rispondere passerà alla seconda parte della
lezione.
L’occorrente per questa seconda parte saranno: per lo stato solido qualsiasi oggetto
che i bambini ritengano solido (matite, penne, gomme) e due contenitori; per quanto
riguarda lo stato liquido: acqua e recipienti di varie forme; per lo stato aeriforme un
precisare che l’insegnante non ha ancora pronunciato agli
palloncino sgonfio. È bene
alunni le parole solido, liquido e aeriforme.
La maestra quindi prenderà i primi oggetti (matita, penne, gomme) e li metterà un
nell’altro
contenitore, chiederà ai bambini di osservare e quindi li sposterà
contenitore. Porrà quindi ai bambini una domanda: Che cosa è successo ai tre
oggetti? I bambini faranno notare alla maestra che non è cambiato nulla nei tre
oggetti, che sono rimasti gli stessi ed è solo cambiato il contenitore in cui si
La maestra ripeterà lo stesso procedimento con l’acqua, spostandola da un
trovavano.
recipiente all’altro. Chiederà quindi ai bambini: Cosa è successo all’acqua? I
bambini risponderanno che l’acqua si è spostata da un contenitore all’altro, ma questa
volta la sua forma è cambiata. A questo punto la maestra prenderà il palloncino
sgonfio e inizierà a gonfiarlo. Chiederà quindi ai bambini: Secondo voi come si è
I bambini risponderanno “aria”, in quanto collegheranno i tre
riempito il palloncino?
esperimenti alle tre colonne appena completate.
A questo punto l’insegnante inviterà i bambini alla lavagna e istituzionalizzerà il
sapere. Dirà quindi ai bambini che i primi oggetti (matita, penna e gomma)
dirà loro che “un
rappresentano i corpi allo stato solido, corpo allo stato solido
presenta una forma propria che mantiene in qualsiasi recipiente sia posto, occupa un
certo spazio e non si può comprimere per farlo entrare in uno spazio più piccolo e si
Continuerà dicendo che l’acqua invece rappresenta i corpi allo
afferra con la mano”. “un corpo allo stato liquido non ha una forma propria e
stato liquido, dirà loro che
se è versato in un recipiente si adatta alla sua forma, occupa un certo spazio e non si
può comprimere. La sua superficie è sempre orizzontale e si espande fa le dita e non
Infine dirà che l’aria presente nel palloncino rappresenta i
si afferra con la mano. “i corpi allo stato aeriforme
corpi allo stato aeriforme, aggiungerà che non hanno
forma propria e prendono la forma del recipiente in cui sono introdotti, occupano
tutto lo spazio che ha disposizione, cioè si espandono, ma si possono comprimere per
farlo entrare in uno spazio più piccolo. Non hanno consistenza e non si afferrano con
la mano”.
A questo punto i bambini avranno imparato gli stati della materia e le caratteristiche
di ogni stato, l’insegnante potrà quindi passare, nei giorni successivi, ad un altro
argomento, ovvero i passaggi di stato. Per fare ciò potrà essere utile utilizzare
l’acqua. L’insegnante porterà quindi in classe una bottiglia d’acqua e chiederà ai
bambini, secondo loro, in quali stati si presenta. I bambini risponderanno che la
materia si presenta in due stati: allo stato liquido (mari, laghi, fiumi e pioggia), allo
stato solido (ghiaccio, grandine). La maestra spiegherà loro che l’acqua si presenta
anche allo stato aeriforme sotto forma di vapore acqueo presente nell’aria. A questo
punto chiederà loro, ma secondo voi, può passare da uno stato all’altro? I bambini
risponderanno quindi che la loro mamma, per fare i cubetti di ghiaccio d’estate, mette
l’acqua in un contenitore e dopo la mette in freezer, dopo qualche ora l’acqua si è
trasformata in cubetto di ghiaccio. La maestra a questo punto dirà agli alunni che il
passaggio dallo stato liquido a quello solido si chiama solidificazione e che insieme
scopriranno i vari passaggi di stato. A questo punto la maestra dirà ai bambini di
notare le goccioline presenti sul vetro, e spiegherà loro che queste goccioline, dal
momento che non aveva piovuto, si sono formate attraverso la condensazione: il
vapore acqueo che è allo stato gassoso è entrato in contatto con il freddo e si
trasforma in gocce d’acqua ritornando allo stato liquido. La maestra chiederà quindi
ai bambini di notare cosa è successo alla temperatura in entrambi i passaggi di stato. I
bambini diranno che le goccioline sono diventate liquidi dopo essere state a contatto
con il freddo, e l’acqua è diventata ghiaccio dopo essere stata a contatto con il freddo
del freezer. La maestra quindi dirà ai bambini che i due passaggi di stato sono
avvenuti attraverso l’abbassamento della temperatura. Per quanto riguarda il
passaggio dallo stato aeriforme allo stato solido la maestra dirà che non è facile da
poter notare, ma basta pensare alle mattine di inverno quando i prati si ghiacciano,
anche se non ha piovuto. La maestra quindi porterà in classe un fornellino e una
pentola e metterà dell’acqua nella pentola, accenderà il fornellino e chiederà i
bambini di osservare qualche ora dopo cosa è successo. I bambini diranno alla
maestra che l’acqua presente nella pentola è di meno, a questo punto la maestra dirà
loro che ciò è successo perché l’acqua è passata dallo stato liquido a quello aeriforme
attraverso un processo che prende il nome di evaporazione. Verrà poi mostrata la
fusione mettendo un cubetto di ghiacc