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MOTIVI A SOSTEGNO DELLA RISPOSTA

Alla luce delle attuali conoscenze si può assumere che non esiste un'intelligenza intuitiva, ma esiste certamente l'intuito come processo mentale ed espressione intuitiva. L'intuizione è una sorta di percezione e comprensione immediata che si manifesta, senza l'intervento della riflessione, nei confronti di un fenomeno o di un problema. Si tratta di un processo che si origina in modo rapido e inconscio consentendo di giungere ad un giudizio, una scelta, una decisione.

Nella lingua inglese intuito si traduce con il termine insight, una sorta di illuminazione che consente di "vedere" in modo nuovo, autentico, originale ciò che appare difficile o complicato. Secondo Gary Klein, l'intuizione è un "segnale" che si è formato attraverso esperienze, riflessioni, cognizioni in grado di originare uno schema mentale implicito che avverte e orienta. Quando ci si trova al cospetto di...

Situazioni confuse, contraddittorie, con scarse informazioni, poco tempo a disposizione e l'analisi logico-razionale è impraticabile, è indispensabile ricorrere ad una cognizione intuitiva per poter comprendere, orientarsi, scegliere o decidere.

Prima di formulare un giudizio o operare una scelta, occorrerebbe raccogliere e vagliare attentamente il maggior numero di informazioni, tramite un processo basato su regole definite.

Nei momenti di emergenza quotidiana si fa necessariamente ricorso ad un'attività cognitiva accelerata (per molti versi analoga a quella definita da Kahneman Sistema cognitivo 1) insostituibile e spesso efficace, ma d'altra parte, condizionabile dalla fretta, dai pregiudizi e, soprattutto, dalle trappole mentali.

Ma oltre un intuito basato sull'esperienza o, ancor più precisamente, basato su una expertise è stata rilevata una forma di intuito, geneticamente determinata, che Gigerenzer definisce basata su regole.

cognitive pratiche essenziali e spontanee

Questo tipo di intuito non è solo conseguenza di profonde esperienze efficacemente accumulate, ma consente di applicare strategie cognitive (supportate da espressioni emozionali) elementari, rapide ed economiche utilizzando un bagaglio trasmesso geneticamente che si attiva "senza pensare".

Gli esseri umani sono sempre vissuti in condizioni di elevata o parziale ignoranza, con tempo a disposizione per agire limitato e con un futuro incerto. Questo tipo di processo intuitivo "viscerale" si è concretizzato come necessità di sopravvivenza. Non a caso, queste facoltà vengono definite anche "sensazioni viscerali".

Come dichiarano gli imprenditori e i top manager intervistati: è necessario ricorrere all'intuito quanto occorre essere rapidi utilizzando l'"estratto dell'esperienza" (e, possiamo aggiungere, limitandosi alla "Via bassa" nell'impiego).

dell'intelligenza sociale)Ma se le decisioni sono molto importanti, quelle migliori, anche se basate sull'intuito, vannocomunque sempre verificate con la razionalità e supportate dalla "Via alta".

DESCRIVA L'ORIGINE CEREBRALE DELLE CAPACITÀ

Dobbiamo partire dalla suddivisione in emisfero destro e sinistro abbinata ai due livellifondamentali definiti corticale e limbico.

Per comprendere questa suddivisione è utile prendere preliminarmente in considerazione lateoria ampiamente consolidata delle stratificazioni del cervello. Secondo questa teoria in ognifase dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta si sono accresciute anche le strutture nervoseche regolano le funzioni di sopravvivenza.

Questo processo è avvenuto tramite una serie di stratificazioni successive che ha resoprogressivamente più complesso il cervello degli esseri viventi creando una sorta di gerarchiafunzionale tra strutture che governano i processi

basilari e quelle che governano i processi più sofisticati. Le strutture che governano i processi basilari non sono state sostituite, ma sono rimaste disponibili o possono essere riattivate quando le strutture di livello superiore ne hanno necessità. L'esempio più evidente è fornito dall'attivazione rapida dei meccanismi primordiali che emergono davanti alla percezione del pericolo, recuperando istantaneamente la fondamentale alternativa della fuga o dell'attacco.

La parte del cervello più arcaica è rappresentata dal tronco encefalico (detto anche cervello "rettiliano"). Esso trasferisce all'organismo le informazioni chiave relative all'ambiente esterno e all'organismo. In esso trova regolazione tutta la vita vegetativa, l'insieme delle funzioni di base indispensabili alla sopravvivenza (respirazione, metabolismo, battito cardiaco, ecc.), nonché il coordinamento delle funzioni fondamentali della

motilità e della locomozione. In termini di finalità si può dire che l’obiettivo di questo cervello primitivo è la sopravvivenza.

La parte del cervello intermedia dal punto di vista evolutivo è rappresentata dal cervello limbico.

Il sistema limbico è composto da un gruppo di strutture cellulari localizzate tra il tronco encefalico e la corteccia. Molti studiosi sono concordi nel ritenere che esso è apparso tra trecento e duecento milioni di anni fa, caratterizzando la specie dei mammiferi. Per questo motivo viene anche denominato cervello “mammaliano”.

Il sistema limbico, per quanto riguarda l’organismo, ha una funzione fondamentale di benessere in quanto contribuisce a mantenere la temperatura corporea, la pressione del sangue, il livello di glucosio nel sangue, ecc., e, per quanto riguarda le relazioni con il mondo esterno, presidia le reazioni emotive che hanno a che fare con la possibilità di sfuggire il

pericolo. Nel cervello limbico trovano regolazione le reazioni emotive e quelle sessuali. Le sue funzioni sono quelle di governare l'affetto e l'ostilità, l'aggressività e il possesso, nonché alcuni processi della memoria in termini di evocazione di ciò che è stato appreso e di evocazione dei bisogni e della loro rappresentazione.

Al livello più elevato, ed evolutivamente più recente, è situato il cervello corticale. Esso raccoglie le funzioni più elevate della mente quali il pensiero, l'immaginazione, il linguaggio, la percezione spaziale, la progettazione, i processi associativi, la previsione, la pianificazione, la decisione, ecc.; la corteccia è lo strato più ampio, complesso ed esterno dell'intero cervello e, per ciascun emisfero (destro e sinistro) è divisa in quattro aree chiamate lobi: frontale, temporale, parietale e occipitale.

Nel cervello corticale si determina la

consapevolezza di sé stessi ed è possibile sia l'astrazione mentale, sia la concezione e la realizzazione della vita sociale. In questa parte fondamentale del cervello si determina anche la costruzione dei miti, dei valori e della coscienza morale. In termini di finalità si può dire che l'obiettivo di questo cervello evoluto è, tramite la visione del futuro, ottenere l'utile e il giusto.

IN CHE COSA SI DIFFERENZIANO LA METODOLOGIA DI ASSESSMENT E IL MODELLO DELLE INTELLIGENZE MANAGERIALI PER QUANTO RIGUARDA LE FINALITÀ E GLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE

QUALI SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA METODOLOGIA DI ASSESSMENT E CHE FINALITÀ SI PROPONE QUESTA METODOLOGIA La metodologia di Assessment, uno degli approcci più efficaci e scientificamente verificabili del management riguardante il comportamento organizzativo:
  1. Si incentra sulle espressioni dei "comportamenti organizzativi", derivanti dalle Intelligenze Manageriali,
  2. 1) L'Assessment è una metodologia utilizzata per valutare le competenze e le abilità di una persona, al fine di evidenziarle e consentirne l'ottimizzazione.

    2) È basata su un approccio sperimentale tributario di una branca molto diffusa della psicologia moderna negli ambienti scientifici anglosassoni: il "behaviorismo".

    3) Pur prendendo in considerazione ciò che si può osservare nell'azione umana (i comportamenti), nei fatti utilizza un approccio nel quale le facoltà mentali che consentono di mettere in atto i citati comportamenti emergono in modo significativo.

    4) Per l'Assessment diviene essenziale individuare i comportamenti chiave da osservare (le cosiddette "capacità") sulla base di preliminari e chiare definizioni nell'ambito di un vasto scibile che parte dagli aspetti intellettivi, passa per gli aspetti operazionali, transita per gli aspetti relazionali ed emozionali, fino a consentire di puntare l'attenzione sugli aspetti gestionali e innovativi. Si evidenzia in questo modo, anche se in nuce (sintesi),

    il testo fornito è già formattato correttamente in HTML.rilevazione li attueranno e in che misura, nelle situazioni ove sono richiesti. L'Assessment si articola in specifiche simulazioni che possono essere suddivise in prove di gruppo e prove individuali. Tutte le simulazioni, che richiedono un elevato coinvolgimento personale, vengono seguite tramite un'osservazione immediata del comportamento e un'analisi differita di quanto elaborato in forma scritta dai partecipanti, nell'ambito delle situazioni proposte. Esistono tre forme di applicazione di questa metodologia: quella tramite sessioni collegiali definite assessment center, assessment individuale caratterizzata dalla presenza di un singolo partecipante alla volta e la terza tramite questionari comportamentali a risposta multipla. La netta differenza tra le capacità e le intelligenze è data dall'ottica con la quale vengono rilevate ed analizzate. Le capacità, in quanto definizione e rappresentazione di comportamenti, sono sostanzialmente.tutte le capacità cognitive).
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Publisher
A.A. 2022-2023
96 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di sociologia dei processi economici e del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cocco Gian Carlo.