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* La dimensione della simulazione è superiore alla prova d’esame al fine di consentire di effettuare esercizi su più temi oggetto d’esame.
1. L’ .
ANALISI COMPARATIVA GLOBALE
Data la seguente situazione patrimoniale si proceda:
- a definire l’area di maggiore rischio giustificando adeguatamente la risposta;
- ad indicare la principale procedura di revisione utile al fine di verificare se al rischio individuato corrisponde
un errore nella voce di bilancio.
Capitale Investito Capitale Acquisito
Attivo immobilizzato 2015 2014 2015 2014
Immateriali 1.000 480 Patrimonio Netto 30.000 20.144
Materiali 25.000 15.556 di cui risultato es. -6.728 -3.000
Finanziarie 5.000 100.000 Passività Consolidate 112.000 115.000
Attivo circolante
Rimanenze 40.000 20.000
Liquidità Differite 170.000 85.000 Passività Correnti 100.000 130.000
Liquidità Immediate 1.000 44.108
Totale 242.000 265.144 Totale 242.000 265.144
I dati del bilancio sono esposti in base ad una riclassificazione secondo criteri finanziari.
L’area di maggiore rischio è quella dell’ATTIVO CIRCOLANTE; in quanto le voci delle RIMANENZE e delle
LIQUIDITÁ DIFFERITE hanno subito un aumento del 100%, mentre le LIQUIDITÁ IMMEDIATE sono diminuite di
circa il 97%.
La voce che presenta un maggior rischio è quella delle liquidità differite, costituite in particolare dai crediti verso
clienti, in considerazione del peso sull’attivo e dell’incremento registrato tra il 2014 ed il 2015.
- Calcolo degli indici più opportuni al fine di evidenziare l'area di rischio:
INDICE DI LIQUIDITÁ (2015)= Liq. IMMEDIATE + Liq. DIFFERITE = 171.000 = 1,71
PASSIVITÁ CORRENTI 100.000
INDICE DI LIQUIDITÁ (2014)= Liq. IMMEDIATE + Liq. DIFFERITE = 129.108 = 0,99
PASSIVITÁ CORRENTI 130.000
INDICE DI DISPONIBILITÁ (2015) = CAPITALE CIRCOLANTE= 211.000 = 2,11
PASSIVITÁ CORRENTI 100.000
INDICE DI DISPONIBILITÁ (2014) = CAPITALE CIRCOLANTE = 149.108 = 1,15
PASSIVITÁ CORRENTI 130.000
Dal calcolo degli indicatori si evince che sia l’indice di liquidità che di disponibilità sono aumentati di circa un punto.
L’incremento di tali indicatori può essere un segnale di possibile sottostima del fondo svalutazione crediti oppure, per
quanto riguarda il rischio di frodi, la presenza di fatture attive fittizie o di possibili errori di competenza economica.
L’incremento dell’indice di disponibilità può anche segnalare il rischio di presenza di rimanenze di prodotti finiti
obsoleti.
Le possibili procedure da applicare sono le seguenti:
In particolare, per quanto riguarda le liquidità differite è necessario ricorrere alla circolarizzazione dei clienti per
verificarne l’esistenza, effettuare il test di cut off per verificarne la competenza economica e ricalcolare il fondo 1
svalutazione crediti al fine di verificare la correttezza della loro valutazione.
AREA CRITICA PROBLEMA SOLUZIONE
C) Attivo circolante
1)Rimanenze La voce aumenta del 100% Osservazione diretta.
Verifica dell’inventario fisico.
2) Liquidità Differite La voce aumenta del 100% Circolarizzazione, cut off, ricalcolo
del fondo sval. crediti
3) Liquidità Immediate La voce diminuisce del 97% Verificare l’esistenza/consistenza
AREA CRITICA PROBLEMA SOLUZIONE
B) Immobilizzazioni finanziarie La voce è diminuita notevolmente Ottenimento di conferme scritte da
eventuali depositari.
Esame dei documenti significativi.
2. Per quale motivo sia i revisori sia il collegio sindacale sono tenuti a valutare l’efficacia del sistema di
controllo interno? (Si motivi la risposta).
Il soggetto incaricato della revisione legale deve verificare l’efficacia del sistema di controllo interno in applicazione
dei principi di revisione nell’ambito della pianificazione del controllo, al fine di verificare la capacità del SCI nel
raggiungere l’obiettivo dell’attendibilità dell’informativa di bilancio.
Per il Collegio Sindacale l’attività di vigilanza sul SCI costituisce un preciso compito di legge attribuito dall’art. 2403
c.c..
3. Per ciascuna delle seguenti affermazioni, si indichi se trattasi di affermazioni “corrette” ovvero “non corrette”
apponendo una X nella casella corrispondente e si motivi la risposta negli spazi di seguito riportati. NON
AFFERMAZIONI CORRETTA CORRETTA
1. Il revisore può riportare nel giudizio uno o più richiami di informativa. In tali casi, in assenza di x
rilievi, il giudizio viene riportato nel terzo paragrafo.
2. Il giudizio con rilievi si emette solo quando si è in presenza di una deviazione dai principi x
contabili o di una limitazione al processo di revisione, qualora tali rilievi siano significativi.
3. In caso di errori nel bilancio, soltanto quelli che vengono valutati come significativi, qualora non x
siano rimossi dal management, origineranno rilievi nella relazione del revisore
4. Il giudizio di coerenza tra bilancio e relazione sulla gestione può essere positivo anche in x
presenza di una giudizio negativo sul bilancio
1 La domanda è corretta perché in assenza di rilievi il giudizio si riporta nel terzo paragrafo ed i richiami nel quarto.
2 Il giudizio con rilievi si emette anche in presenza di incertezze significative.
3 Infatti, gli errori che non siano giudicati significativi per il bilancio nel suo complesso non vengono segnalati.
4 Se il giudizio sul bilancio è negativo il giudizio di coerenza non può essere positivo perché gli indici calcolati nella relazione
sono di conseguenza sbagliati. 2
4. I :
CREDITI LA VERIFICA DELLA VALUTAZIONE
Sulla base dei dati di seguito riportati, si effettui il ricalcolo del fondo svalutazione.
QUOTA
QUOTA DEDOTTA TASSATA Totale
Fondo svalutazione crediti all’1/1/2015 5.000,00 2.000,00 7.000,00
Utilizzi 2015 - 1.000,00 - -1.000,00
Svalutazione dell’esercizio 3.000,00 500,00 3.500,00
Totale fondo al 31/12/2015 7.000,00 2.500,00 9.500,00
Totale partitario crediti 140.000,00 Crediti verso
Saldo clienti da
Clienti al legale: Percentuali contabile svalutare
- falliti 100,00% 2.000,00 SDG
- crediti inesigibili 100,00% 500,00 KTT
Crediti inviati al legale 50,00% 300 ZQQ
200 FAZ
da meno di 30 giorni 5,00%
Crediti scaduti da più di 30 giorni 20,00% 500 TUB
Inoltre, a conclusione di una complessa valutazione, gli amministratori hanno deciso di svalutare del 20% un credito
scaduto da oltre un anno, pari a euro 3.700. Si tratta di una fornitura che ha determinato il sorgere di un contenzioso
con il cliente a seguito di una consegna tardiva. Al momento della redazione della bozza di bilancio gli amministratori
non hanno ancora trovato un accordo con tale cliente.
Ricalcolo:
Clienti Valutazione credito % di svalutazione Valore fondo
SDG 2000 100 2.000
KTT 500 100 500
ZQQ 300 50 150
FAZ 200 5 10
TUB 500 20 100
Contenzioso 3700 20 740
Totale 3.500
Il valore del fondo ricalcolato (3500) risulta molto inferiore al valore calcolato dagli amministratori, essi hanno commesso l’errore
di confondere il valore della svalutazione con quello del fondo.
Inoltre, la svalutazione del 20% del credito in contenzioso è da ritenere non corretta. Si ritiene che il credito di 3.700 debba
essere svalutato del 60%*, per un importo pari a 2.220 (pertanto superiore di 1.480 rispetto a quanto calcolato dagli
amministratori). Per questo motivo i revisori propongono agli amministratori lo storno da applicare al fondo:
6000 – 4.980 (3500+1.480) = 1.020
* Ipotesi di lavoro, si potrebbero ipotizzare percentuali differenti ma comunque superiori al 20%. 3
F.do al 31/12/20.. 6.000
Prima dell’operazioni di chiusura
- storno F.do svalutazione 1.020
F.do al 31/12/20.. 4.980
La rilevazione contabile da effettuare è la seguente:
_____________________ __________________
Fondo svalutazione crediti a Sopravvenienza attiva 1.020
Fondo proposto dai revisori dopo il ricalcolo: TOTALE
Fondo svalutazione crediti all’1/1/2015 7.000
Utilizzi 2015 (1.000)
Storno 1.020
Totale fondo al 31/12/2015 4.980
5. LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Si illustrino quali sono i principali rischi nella revisione delle immobilizzazioni immateriali.
Le immobilizzazioni immateriali presentano alcuni rischi specifici: innanzitutto il rischio che non sia presente il requisito
dell’utilità pluriennale per quanto riguarda gli oneri pluriennali e l’avviamento. La valutazione di tale rischio, inoltre, è resa più
complessa dalla necessità di verificare l’attendibilità delle previsioni dei benefici futuri, inevitabilmente soggetta a incertezza.
Negli esercizi successi all’iscrizione nell’attivo del bilancio, il principale rischio è rappresentato dall’eventuale esigenza di
effettuare una svalutazione per perdite durevoli di valore, in particolare a causa della riduzione del valore d’uso, considerato
che gli oneri pluriennali e l’avviamento non possono essere recuperati attraverso la cessione sul mercato.
6. La riconciliazione clienti/fornitori.
La procedura di circolarizzazione clienti presenta la necessità di effettuare la riconciliazione del saldo contabile del
cliente “Sirten S.r.l.”, il quale nella risposta non ha confermato il saldo risultante alla società revisionata. Non
essendo stato possibile effettuare la riconciliazione sulla base del solo conto di mastro interno alla società, i revisori
hanno chiesto alla società revisionata di chiedere al cliente “Sirten S.r.l.” l’invio del relativo conto “Debiti verso
fornitore MArketM S.p.A. al 31/12 al fine di consentire la riconciliazione.
Approccio di lavoro.
Sulla base dei conti di mastro di “MArketM S.p.A.” e di “Sirten S.r.l.” si seguito riportati si proceda a:
a) determinare le operazioni non contabilizzate da una delle due società e gli eventuali errori contabili (l’errore
tollerabile definito dalle precedenti procedure ammonta a € 20.000,00);
b) esprimere il conseguente giudizio in merito all’attendibilità ed alla corretta esposizione in bilancio della
posta contabile “Crediti verso clienti”. 4
MArketM S.p.A.
CLIENTI Data: 31/12/00
Nome: Sirten S.r.l.
Indirizzo: Roma ….
Data Descrizione Dare Avere Saldo
31/09/00 Saldo precedente 540.000
03/10/00 Nota di credito n. 12/00 37.000 503.000
06/10/00 Fattura n. 420/00 80.500 583.500
10/10/00 Incasso Fattura n. 350/00 15.797 567.703
15/10/00 Incasso Fattura n. 324/00 19.870 547.833
16/