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SENSIBILITA’ E CHEMOCETTORI

32)

Una sensazione è l’informazione sensitiva che giunge alla corteccia primaria nel SNC; si distinguono due tipi

di sensibilità: quella specifica che comprende olfatto, gusto, equilibrio, vista e udito e viene percepita da

recettori posti in specifici organi di senso; e quella generale, che comprende le sensazioni inerenti a

temperatura, dolore, tatto, pressione, vibrazione e propriocettività. I recettori si sensibilità generale si trovano

sparsi su tutto il corpo e si dividono in esterocettori che forniscono info sull’ambiente esterno, propriocettori

corpo e intocettori che forniscono info sull’interno del corpo. I

che forniscono info sulla posizione del

recettori possono essere classificati in base alla natura dello stimolo: i nocicettori rispondono a stimoli

associati a dolore e danno tissutale; i termocettori rispondono a variazioni di temperatura; i meccanocettori

rispondono a stimoli di contatto o pressione; i chemocettori rilevano variazioni della concentrazione di

determinate sostanze nei fluidi corporei e rispondono a sostanze idrofile o liposolubili con cui vengono a

nella regolazione autonoma della respirazione e dell’attività cardiovascolare.

contatto intervenendo

33) CICLO CARDIACO

Per ciclo cardiaco si intende il periodo compreso fra l'inizio di un battito cardiaco e il successivo, ovvero il

periodo compreso fra due sistoli (contrazioni) atriali. L'inizio del ciclo cardiaco comincia con la sistole

atriale, ovvero l'atrio si contrae e spinge il sangue nel ventricolo tramite la valvola atrioventricolare. Poi

finisce la sistole atriale e comincia quella ventricolare: i ventricoli si contraggono e con la forza del sangue la

valvola atrioventricolare si chiude per impedire il reflusso, ma inizialmente la pressione del sangue non è

sufficiente per aprire le valvole semilunari. In seguito la pressione aumenta e a questo punto è sufficiente per

aprire le valvole semilunari e il sangue può uscire dal ventricolo e fluire nell'aorta e nell'arteria polmonare. A

questo il ventricolo si rilassa (diastole) e le valvole semilunari si chiudono. Poi l'atrio riceve il sangue da

vena cava inferiore e superiore e da vena polmonare ma la pressione non è sufficiente per aprire la valvola

atrioventricolare. Poi quando aumenta il volume di sangue che arriva all'atrio anche la pressione aumenta e

circa l'80% del sangue fluisce in modo passivo nel ventricolo. Il restante 20% passerà al ventricolo quando

ricomincia il ciclo grazie alla seguente sistole atriale.

34) GHIANDOLA ENDOCRINA

Una ghiandola endocrina è un ammasso di tessuto epiteliale con funzione secernente che ha perso il contatto

con il suo epitelio di origine (ovvero l'epitelio di rivestimento). Riversa il suo secreto nel sangue e questo

secreto è detto ormone, che può essere di natura steroidea, amminoacidica, proteica...

35) OLIGODENDROCITI

Gli oligodendrociti fanno parte delle cellule della neuroglia a livello del sistema nervoso centrale, ovvero

cellule specializzate non neuronali di sostegno del SNC. Hanno forma irregolare, corpi cellulari piccoli con

lunghi processi citoplasmatici. Vicino all'estremità di ogni processo, la membrana cellulare si espande a

formare un avvolgimento a spirale sull'assone del neurone, chiamato guaina mielinica. Questo rivestimento é

composto principalmente da diversi strati fosfolipidici e conferisce all'assone un aspetto di colore bianco. Lo

spazio fra un rivestimento mielinico e l'altro é detto nodo di Ranvier. Il rivestimento mielinico velocizza la

trasmissione dell'impulso grazie a un processo detto di conduzione saltatoria: infatti l'apertura dei canali del

sodio avviene a livello dei nodi di Ranvier e il potenziale d'azione "salta" da un nodo all'altro.

36) FOLLICOLO TIROIDEO

Il follicolo tiroideo è l'unità funzionale della tiroide. I follicoli tiroidei hanno il compito di sintetizzare e

accumulare gli ormoni iodati tiroidei T3 e T4. Il follicolo ha forma sferica ed è rivestito da un epitelio cubico

semplice formato da tireociti. Il lume follicolare contiene una sostanza viscosa ricca di proteine detta

colloide. La colloide contiene la tireoglobulina sintetizzata dalle cellule follicolari e questa, quando si lega

allo iodio, si converte negli ormoni tiroidei T3 e T4 che regolano il metabolismo cellulare e tissutale. Infatti

quando c'è necessità i tireociti recuperano i pre-ormoni dalla colloide, terminano la sintesi e riversano gli

ormoni nel sangue. Tra le cellule cubiche che rivestono il follicolo ci sono le cellule C o parafollicolari, che

sono isolate o riunite in piccoli gruppi e producono la calcitonina. La calcitonina è ipocalcemizzante perché

abbassa la concentrazione di calcio nel sangue inibendo l'attività degli osteoclasti e gli osteoblasti sono liberi

di produrre matrice.

37) NEFRONE

Il nefrone è l'unità funzionale del rene. Le sue funzioni sono ultrafiltrazione del plasma in modo da

permettere solo il passaggio delle piccole molecole, riassorbimento delle sostanze utili e concentrazione

dell'ultrafiltrato. È formato da due porzioni: corpuscolo di Malpighi, che a sua volta comprende una struttura

vascolare detta glomerulo e una struttura epiteliale detta capsula di Bowman, e il tubulo renale che

comprende tubulo contorno prossimale, ansa di Henle e tubulo contorto distale. Il corpuscolo è formato dal

glomerulo più un'espansione a fondo cieco del tubo urinifero che prende il nome di capsula di Bowman. Dal

polo urinario della capsula di Bowman origina un sistema tubulare che trasporta e modifica il filtrato fino

alla pelvi renale. Il tubulo contorno prossimale è la continuazione del foglietto parietale della capsula di

Bowman e ha inizio in corrispondenza del polo urinifero del corpuscolo renale. È formato da un epitelio

cubico semplice dotato do microvilli che formano l'orletto a spazzola e aumentano la superficie assorbente. È

deputato al riassorbimento di acqua, ioni e nutrimenti organici dal filtrato proveniente dal corpuscolo. Il

tubulo contorto prossimale si continua con l'ansa di Henle, che comprende un tratto discendente e un tratto

ascendente. Il tratto discendente è più sottile e scende verso la midollare; è deputato a un ulteriore

riassorbimento di acqua che avviene per osmosi grazie al fatto che la midollare è iperosmolare rispetto alle

altre parti del rene e quindi l'acqua esce per osmosi. Il tratto ascendente è più spesso, ritorna verso l'alto

verso la corticale e determina un ulteriore riassorbimento di ioni come sodio e cloro. Collegato al tratto

ascendente dell'ansa di Henle si trova il tubulo contorto distale, che è deputato alla secrezione di acidi, ioni,

farmaci e tossine in modo da eliminarli con le urine e al riassorbimento di acqua, sodio e calcio dal fluido

tubulare (la sua attività è sotto il controllo dell'ormone aldosterone secreto dalla corticale del surrene

determina la regolazione dell'equilibrio salino). In prossimità del corpuscolo di Malpighi si trova l'apparato

iuxtaglomerulare che monitora l'efficacia e la velocità della filtrazione modificando la pressione del sangue.

Questo apparato comprende la macula densa, le cellule iuxtaglomerulari e le cellule del mesangio

extraglomerulare. La macula densa è una regione in cui le cellule del tubulo contorto distale adiacenti

all'arteriola afferente del glomerulo sono più alte di tutte le altre e fungono da chemocettori in quanto

rilevano la concentrazione di cloruro di sodio; quando la concentrazione di sodio diminuisce, inviano segnali

alle cellule iuxtaglomerulari che secernono renina per aumentare la pressione arteriosa; quando la

concentrazione aumenta inibiscono il rilascio di renina così da ridurre la pressione. Le cellule

iuxtaglomerulari sono fibre muscolari derivanti dalla tonaca muscolare dell'arteriola afferente e si

contraggono per aumentare la pressione sanguigna. Le cellule del mesangio extraglomerulare si trovano

nello spazio fra tubulo contorto distale, arteriola afferente ed efferente e mediano i rapporti fra macula densa

e cellule iuxtaglomerulari. Esistono due tipi di nefroni: i nefroni corticali rappresentano l'85% dei nefroni

totali e sono caratterizzati da un corpuscolo renale più piccolo situato nella parte più periferica della corticale

e l'ansa di Henle è relativamente breve; l'arteriola efferente porta il sangue a una rete di capillari peritubulari

che circonda l'intero tubulo renale. I neuroni iuxtamidollari si trovano al confine con la zona midollare e

sono caratterizzati da un corpuscolo più voluminoso; l'ansa di Henle è molto lunga e si approfonda nelle

piramidi renali; in questo caso l'arteriola efferente porta il sangue non solo ai capillari peritubulari, ma anche

a una serie di anse vascolari chiamate vasa recta che vanno a circondare i dotti collettori e i tratti ascendenti

nella midollare. Questi vasi sono molto importanti perché forniscono l’ossigeno e

delle anse di Henle

particolari nutrienti ai segmenti tubulari, trasportano ai tubuli le sostanze che devono essere secrete,

riportano nella circolazione generale l’acqua e i soluti riassorbiti e partecipano al meccanismo di

concentrazione e diluizione delle urine.

38) NEURONE

Il neurone è l’unità funzionale del sistema nervoso, ovvero la più piccola parte in grado di svolgere da sola le

funzioni del SN. Essi ricevono informazioni, elaborano e integrano i segnali e conducono gli impulsi ai

bersagli. Esso è formato da un corpo cellulare (o soma o pirenoforo) che contiene un nucleo rotondeggiante

piuttosto voluminoso e organuli come mitocondri, ribosomi e RER necessari al funzionamento del neurone.

Dal corpo cellulare prendono origine i dendriti, processi citoplasmatici simili ad antenne che ricevono

segnali da altre cellule nervose e li conducono verso il corpo cellulare. Inoltre ogni neurone possiede un

singolo assone, ovvero un processo citoplasmatico molto lungo o molto breve, che è in grado di propagare un

potenziale d’azione. L’assone si ramifica dando origine ad arborizzazione assoniche che terminano con un

bottone sinaptico, attraverso cui due neuroni entrano in contatto. Dato che gli assoni non contengono le

strutture necessarie per la sintesi proteica, le proteine vengono sintetizzate nel corpo cellulare (dove si

trovano il reticolo endoplasmatico rugoso e gli organelli) e poi trasportate lungo l’assone. I neuroni possono

essere classificati su base strutturale e su base funzionale. La classificazione strutturale comprende: a)

neuroni anassonici, in cui non si possono distinguere i dendriti dall’assone; b) neuroni bipolari, che hanno un

dendrite che si ramifica e un assone separati dal soma; c) neuroni pseudo unipolari, che hanno un singolo

processo allungat

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A.A. 2016-2017
17 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher topolosco di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rumio Cristiano.