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GUERRA DI SECCESSIONE AMERICANA 1860-1865
Forti differenze sociali ed economiche fra Stati del Nord e Stati del Sud.
L'economia degli Stati del Sud era legata alla coltivazione dei campi (cotone, grano, etc.) quindi fortemente
legata alla schiavitù. Sostenevano inoltre il libero mercato.
L'economia del nord, invece, era basata sulla lavorazione industriale (lavoravano, ad esempio, il cotone
proveniente dagli stati del sud per ricavarne indumenti e altro). Sostenevano il protezionismo al fine di creare
una base industriale nazionale.
Ne consegue, a livello sociale, che mentre il nord era più urbanizzato e la sua popolazione era concentrata
soprattutto nelle città, al sud persisteva un tipo di società rurale, che viveva in campagna, nelle grandi
proprietà terriere.
Nord più evoluto, più moderno, più industrializzato, aveva contatti con altri paesi del mondo;
Sud più arretrato, legato ancora ad antichi valori.
Dal 1804 tutti gli Stati del Nord avevano approvato leggi che andavano verso l'abolizione di ogni forma di
schiavitù. Nel 1807 il Congresso abolì la tratta internazionale degli schiavi, ma nel Sud questo non avvenne
proprio perché fondavano la loro economia sulla forza lavoro data dagli schiavi.
Nel novembre del 1860 venne eletto presidente Abramo Lincoln che era, tra l'altro, a favore dell'abolizione
della schiavitù.
Gli stati del sud, allora, dichiararono la loro secessione (separazione) e formarono gli Stati Confederati
d'America con una loro capitale, Richmond (in Virginia) e un loro presidente, Jefferson Davis.
Nell'aprile del 1861 i sudisti attaccarono Fort Sumter, che era una postazione nordista nella Carolina del Sud. Fu
l'inizio del conflitto vero e proprio. Da questo momento le battaglie si susseguono e per quasi la metà del
conflitto il sud è sempre in vantaggio sul nord: questo perché i sudisti erano più abituati alla guerra, sapevano
muoversi bene a cavallo per via delle vaste piantagioni ed, inoltre, avevano equipaggiamento britannico
(considerato il migliore in assoluto) e artiglieria francese (i cannoni napoleonici). La Confederazione poteva poi
contare su validissimi comandanti, come il generale Lee che si scontrò con l'altrettanto abile ufficiale dei
nordisti, il generale Grant.
Il Nord aveva più uomini disponibili (seppur meno addestrati alla guerra) e una forza navale ben sviluppata
e questo permise di creare blocchi via mare che impedirono al sud di ricevere rifornimenti di viveri ed armi per
i soldati. Inoltre, poté contare sull'apporto dei neri che combatterono volentieri insieme all'Unione per
l'abolizione della schiavitù.
Lincoln dichiara l'abolizione della schiavitù in qualsiasi paese degli Stati Uniti. Inoltre, concedeva l'amnistia a
qualunque cittadino ex sudista, che avesse aderito alla costituzione americana. Viene approvata la politica
p otezio ista o lo s opo di espo ta e i p op i p odotti a e ita e l i po tazione in America. Questo, sulla
8
base della convinzione che occorra creare innanzitutto un creando aree sottomesse in
sistema imperialistico
cui imporre la circolazione dei propri prodotti, come avevano fatto a suo tempo gli inglesi in India.
8 L i pe ialis o si s iluppa o e uo o olo ialis o t a il e il e o siste appu to ell imposizione di alcuni paesi della propria egemonia su
ese ita do il pie o o t ollo o opolisti o delle fo ti e e geti he e dell espo tazio e di
altri paesi al fine di sfruttarli dal punto di vista economico
capitali. Il termine nasce in Francia nel primo 1800 e si diffonde in Inghilterra nel 1700 per definire il programma di espansione coloniale del governo
britannico. Tale politica fu sorretta da forti motivazioni ideologiche fondate sul nazionalismo, sul razzismo, sul mito della missione civilizzatrice degli
eu opei e sull appli azio e del da i is o alle elazio i i te azio ali, io la o i zio e he la gue a t a stati fosse l e ui ale te della lotta pe la
sopravvivenza in natura. Infatti la stessa opinione pubblica si dimostrò favorevole a tale politica.
LA POSIZIONE DELLA GRAN BRETAGNA
L i pe ialis o po ta alla es ita dei o flitti ilita i. Co l e e ge e dello s iluppo industriale tedesco e
a e i a o la o o e za au e ta. L espo tazio e delle sue e i di e ta se p e più diffi ile: alt i stati
hanno applicato il protezionismo e Londra si vede costretta ad aumentare le tasse. Vuole mantenere salda la
sua egemonia ma sente anche la necessità di conservare la pace.
In America aumentano le imprese che producono armi per un mercato di massa e la Gran Bretagna deve quindi
rinnovare il proprio assetto tecnologico per stare al passo. La Germania scopre il settore chimico e la
privatizzazione del settore industriale e, pur avendo cominciato dopo, si dimostra superiore alla Gran Bretagna
he estia a segui la poi h uesto o po te e e l i esti e to di ulte io i apitali ello s iluppo
tecnologico, scientifico e industriale. Sostenere il ruolo di potenza egemone diventa estremamente costoso.
I futu i a didati all ege o ia so o po hi e l e uili io eu opeo ie e e o. L i pe ialis o o fa he
accrescere la competizione e la potenza tedesca emergente fa saltare il Balance of Power europeo, il Free
T ade pe de sig ifi ato e il Gold sta da d ie e esso da pa te. A fi e ui di, tutto iò he soste e a
l ege o ia ita i a ie e a a a e. Adesso, il pote e elle a i degli a e i a i e dei tedes hi. Gli “tati
ta o a a ti le lo o i o azio i i a po ilita e e dell i o azio e dell e o o ia a il lo o li ite
Uniti po
consiste nelle vie di comunicazione: inizialmente vengono create le ferrovie e i MAL, piccoli spacci di villaggio in
cui si vende di tutto; le industrie creano centri di vendita e la vendita postale basato sulla pubblicità. Negli
ultimi anni del 1800 e nei primi del 1900 il settore finanziario britannico supera quello industriale e, come
sappiamo, questo è indice di decadenza.
L attuale isi i hia a la Grande Depressione, momento in cui i pilastri portanti inglesi hanno perso credibilità.
La li e alizzazio e del e ato do e e ea e u siste a i ui l atti ità ag i ola aggio e a il p ezzo di
questi prodotti crolla e con loro, i redditi.
Il protezionismo dimostra che il Free Trade non funziona sempre, soprattutto quando viene adottato anche
dagli altri paesi. La formula vincente consiste però nel mascherare il protezionismo con il liberalismo. La Gran
Bretagna continua a sostenerlo pur di non perdere il proprio controllo globale.
GLI SFIDANTI AL RUOLO DI POTENZA EGEMONE
Gli hanno un vantaggio sul piano delle innovazioni tecnologiche e scientifiche; propongono un nuovo
Stati Uniti
odello di e o o ia di p oduzio e i ui o i più l i p esa di o o produzione e il mercato si allarga
grazie alla pubblicità e alla commercializzazione dei prodotti.
s iluppa l i dust ia hi i a e side u gi a; i e ta uo i siste i pe la o se azio e del i o e
La Germania
integra banche e industrie creando le condizioni ottimali per impiegare capitali per lo sviluppo; crescendo come
potenza industriale deve anche crescere come potenza militare e sviluppa quindi una flotta tecnologicamente
più forte di quella inglese. e la G a B etag a o più l offi i a del o do .
Le capacità commerciali inglesi cominciano a ridursi
No osta te iò, Lo d a a tie e la sua posizio e di fi a ziato e e, o e di e B audel do e u au e to
di fi a zia izzazio e se p e isi .
L ege o ia i glese olle à dopo la P i a Gue a Mo diale.
Dall ege o ia ita i a a uella statu ite se
3.
LE PERCEZIONI SI CREANO
U ele e to hia e pe la o p e sio e di u pe iodo la og izio e dell opi io e he si a e a i uel
e lo fa a he g azie all aiuto
dato periodo. La potenza egemone deve creare la percezione di potercela fare
dei edia. Alla fi e del si a e ti a u a e ta pe ezio e dell as esa della Ge a ia e t e o si
avvertiva quella statunitense. In questo contesto si sviluppano le politiche imperialisrich da parte di tutte le
al fi e di supe a e la G a de Dep essio e Co go da pa te del Belgio; Etiopia da pa te dell Italia .
potenze
Tutti prendono come modello la Gran Bretagna la quale aveva creato un impero coloniale che le permise di
peso g azie all i e so ed elasti o e ato i dia o al
superare la Grande Depressione scaricando il suo
uale i po e a l a uisto dei p op i p odotti pe fa isali e l e o o ia. “i t attò ui di di u a al ola di
sfogo anche se illusoria. Inoltre, uno dei punti fermi del liberalismo, affermatosi con la Rivoluzione Francese
el , e a l eguaglia za t a uo i i a la do a da he so ge spo ta ea : o e si può ui di giustifia e
l i pe ialis o e l a essio e di te ito i alt ui? Da ui si s iluppa o le teo ie aziali asate sulla o i zio e
che i bianchi siano superiori e, in particolar modo, che lo siano gli occhidentali in quanto hanno conosciuto
lo sviluppo tecnologico. Questo stesso concetto viene proposto da Herbert Spencer il quale propone il
da i is o so iale: se o do la teo ia dell e oluzio e solo colui che si dimostra maggiormente evoluto
riesce a soppravvivere in natura e la stessa cosa avviene nelle guerre e nei rapporti sociali tra individui, il
più e oluto p e de il sop a e to sull alt o. Si tratta di una teoria che inizialmente si sviluppa soprattutto in
rancia e Gran Bretagna al fine di giustificare i loro imperi: il loro obiettivo dicono essere quello di condurre i
popoli e so u aggio e p og esso. Co e a ia o già isto le stesse gue e dell oppio so o state
giustificate come guerre per portare la Cina a conoscenza del libero mercato mentre le guerre attuali con
l oietti o di espo ta e la de o azia. A fi e ueste idee di e ta o ui di u a pe ezio e o u e.
‘ud a d Kipli g pa le à del fa dello dell uo o ia o ife e dosi sop attutto alle guerre di conquista
intraprese dagli Stati Uniti nei confronti delle Filippine e di ex colonie spagnole. Divenne in seguito un modo
diffuso per riferirsi alla necessità di civilizzare i paesi estranei alla tradizione europea e si ricollegava alla
ista sop a teo ia di “pe e o h al testo ‘o i so C usoe di Defoe. P o a il e te uesta pe ezio e
trovava le sue origini nel benessere e nello sviluppo che questi paesi avevano goduto. Kipling era convinto
he la sto ia a esse affidato all I ghiterra la missione di espandersi, di conquistare altre terre e altri popoli
in virtù della sua superiorità culturale e raziale. Espresse anche la convinzione, largamente condivisa, che
l i pe o olo izzato e ealizzasse u ideale o ale e u o pito fo ati o; il colonizzatore era per lui un
membro integrato di una comunità che si muoveva compatta a procurare lavoro, a portare benessere
i du e do se ti e ti i tuosi là do e a i a a. Pe lui ui di l uo o ia o u e efatto e. Tutto il
si i olge agli a e i a i, a uali l espe ie za i glese può i seg a e a o s o aggia si
discorso della poesia
pr gli scarsi riconoscimenti che la loro opera incontra.
Raccogli il fardello dell'Uomo Bianco -
Disperdi il fiore della tua progenie -
Obbliga i tuoi figli all