Relazione tecnica contenente lo svolgimento delle esercitazioni del Corso di Geotecnica sismica del Prof. Luigi Callisto - Corso di laurea Magistrale di Ingegneria Civile, indirizzo geotecnica.
* esercitazione 1
1.1 trasformata di fourier per un segnale di onda quadra 1.1.1 programmazione matlab 1.2 spettro di fourier delle ampiezze per l’accelerogramma izmit 1.2.1 programmazione matlab 1.3 filtro delle frequenze maggiori di 5 hz 1.4 funzioni “fft” e “ifft” del linguaggio matlab
* esercitazione 2
2.1 introduzione: risposta di un oscillatore elementare 2.1.1 integrale di duhamel 2.1.2 decomposizione in serie di fourier 2.1.3 integrazione esplicita dell’equazione del moto 2.2 inizializzazione del problema: programmazione matlab 2.3 integrale di duhamel: programmazione matlab 2.4 decomposizione in serie di fourier: programmazione matlab 2.5 metodo di integrazione esplicita: programmazione matlab 2.6 spettro elastico di risposta dell’accelerazione: prog. matlab
* esercitazione 3
3.1 prova di taglio torsionale ciclica (ts) 3.2 prova di colonna risonante (rc) 3.3 oscillazioni libere (metodo del decremento logaritmico) 3.4 andamento delle sovrappressioni interstiziali
* esercitazione 4
4.1 premessa 4.2 analisi di risposta sismica locale con mezzo viscoelastico lineare 4.2.1 analisi rsl arcelik: programmazione matlab 4.3 analisi rsl arcelik: mezzo viscoelastico lineare – marta 4.4 analisi rsl non lineare arcelik: programmazione rosa 4.4.1 calibrazione alle piccole e medie deformazioni 4.4.2 calibrazione sulla base della resistenza 4.4.3 attivazione delle sovrappressioni interstiziali 4.4.4 verifiche a liquefazione (arcelik) 4.5 rappresentazione dei risultati 4.5.1 arcelik: analisi rsl mezzo viscoelastico lineare 4.5.1.1 spettro elastico di risposta 4.5.1.2 intensita’ di arias 4.5.1.3 profilo delle massime accelerazioni, spostamenti e deformazioni 4.5.2 arcelik: analisi rsl mezzo viscoelastico lineare equivalente 4.5.2.1 spettro elastico di risposta 4.5.2.2 intensita’ di arias 4.5.2.3 profilo delle massime accelerazioni e deformazioni 4.5.3 arcelik: analisi rsl non lineare 4.5.3.1 spettro elastico di risposta 4.5.3.3 profilo delle massime accelerazioni e deformazioni 4.5.4 aquila: analisi rsl mezzo viscoelastico lineare 4.5.4.1 spettro elastico di risposta 4.5.4.3 profilo delle massime accelerazioni, spostamenti e deformazioni 4.5.5 aquila: analisi rsl mezzo viscoelastico lineare equivalente 4.5.5.1 spettro elastico di risposta 4.5.5.2 intensita’ di arias 4.5.5.3 profilo delle massime accelerazioni e deformazioni 4.5.6 aquila: analisi rsl non lineare 4.5.6.1 spettro elastico di risposta 4.5.6.3 profilo delle massime accelerazioni e deformazioni
* esercitazione 5
5.1 metodo pseudostatico 5.2 metodo degli spostamenti 5.2.1 programmazione matlab 5.2.2 aercelik: calcolo spostamenti senza effetto sovrappressioni δu 5.2.3 aq_4477: calcolo spostamenti senza effetto sovrappressioni δu 5.2.4 valutazione dell’effetto delle pressioni interstiziali 5.3 calcolo degli spostamenti 5.3.1 arcelik: calcolo spostamenti con effetto sovrappressioni δu 5.3.2 aq_4477: calcolo spostamenti con effetto sovrappressioni δu 5.4 spostamento verticale in cresta e orizzontale al piede * esercitazione 6
6.1 introduzione 6.2 dimensionamento paratia 6.2.1 dimensionamento paratia in condizioni statiche 6.2.2 dimensionamento paratia in condizioni sismiche convenzionali 6.2.3 calcolo degli spostamenti
* esercitazione 7
7.1 introduzione 7.2 script matlab 7.3 risultati delle analisi 7.3.1 risultati dello spettro di normativa 7.3.2 risultati dell’accelerogramma arcelik 7.3.3 risultati dell’accelerogramma aquila 7.3.4 risultati dell’accelerogramma di normativa 7.4 confronto arcelik-aquila 7.4.1 struttura originale 7.4.2 base deformabile 7.4.3 struttura deformabile 7.5 screen matlab 7.5.1 ntc 7.5.2 arcelik 7.5.3 aquila
…continua
Esercitazioni: Geotecnica sismica - relazione tecnica con svolgimenti
csi=ones(nstr,1)*0.04; % Smorzamento dei vari strati
csi(nstr+1)=0.01; % smorzamento del bedrock
% DENSITÀ DEGLI STRATI
ro=ones(nstr,1)*1.99;
ro(8)=1.82;
ro(9)=1.82;
ro(nstr+1)=2.25;
% calcolo delle coord del centro degli strati e del tetto del fondo degli strati
% TETTO STRATO
ztop=zeros(nstr,1);
for j=2:nstr
ztop(j)=sum(h(1:j-1));
end
% profondità del tetto di ciascuno strato
% CENTRO STRATO
z=ztop+h/2;
% BASE STRATO
zbot=z+h/2;
RIGIDEZZA%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% calcoliamo ora le rigidezze dove le punto moltiplicazioni servono per moltiplicare i vettori casella% per casella attraverso le punto moltiplicazioni in modo da moltiplicare casella per casella senza% fare il prodotto vettoriale
G=ro.*(vs.^2); %[KPa]% rigidezza complessa
G_c=G.*(1+2*1i*csi);% velocità complessa
vs_c=(G_c./ro).^0.5; 77%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% IMPEDENZE COMPLESSE%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%scrivo i rapporti tra le impedenze specifiche complesse: impedenza dello strato%diviso impedenza dello strato contiguo.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% INPUT ACCELEROGRAMMA%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% DOMINIO DELLE FREQUENZE: Allungheremo i termini per attenuare correttamente il moto nelle% fasi
Formattazione del testo
iniziali%accelerogrammaa=dlmread('Arcelik.dat');n=length(a);a(n+1:2*n)=0;n=length(a);dt=0.005;% vettore tempotempo=(1:n)*dt;Tf=tempo(n); % durata accelerogramma% diagrammofigure(1)plot (tempo,a)xlabel('t [s]')ylabel('a [g]')grid onsaveas(figure(1),'fig1','fig') 78% uso ora la trasf di fourier di matlabfour=fft(a); % fermandoci alla freq di Niquistfreq=(0:n/2)/Tf;% calcoliamo ora le funz di trasferimento immaginando di voler conoscere il moto in uno dei puntiovvero al tetto del terzo strato, mentre per% come per esempio (riferendoci a ztop) rispetto a 4m,% 8m, al tetto del quinto strato.%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%FUNZIONE DI TRASFERIMENTO%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% VARIABILE MODIFICABILE: PUNTO DI ANALISI (TETTO N-ESIMO STRATO DA VALUTARE)%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%st=1;st_1=[1;2;3;4;5;6;7;8;9]';%st=3; % tetto del 3° strato=4m%st=5; % tetto
del 5° strato=8m%st=1; % Piano campagna%OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO% Scriviamo le due possibili funzioni di trasferimento per valutarne le differenze nel caso di moto su% affioramento rigido oppure su bedrock. Nella pratica progettuale però, si sceglierà solo una delle% due, a seconda dei casi di analisi:% 1) funz di trasf il cui moto sia noto rispetto al bedrockFb=ones(n/2+1,1);% 2) Funz di trasferimento su affioramento rigido (outcrop)Fo=ones(n/2+1,1); 79%dovremo calcolare per ciascuna delle freq di cui è composto il moto il valore della funz di% amplificazione facendo un ciclo delle frequenze, dove la prima posizione è a freq zero.for j=1:n/2+1om=2*pi*freq(j); %che si aggiorna continuamente (pulsazione)k_c=om./vs_c; %num d'onda complesso% coefficienti A e B sono contenuti in vettori funzioni del num di strati e della frequenza anche se% A e B li userò solo per calcolare la funzione di trasferimento (non li
tireremo fuori dal ciclo).% verranno sovrascritti
A=ones(nstr+1,1);
B=ones(nstr+1,1);
% quando cambia la frequenza li uso all'interno del ciclo senza
% riportarli fuori. per questo nn ho messo il j
for m=1:nstr
A(m+1)=0.5*A(m)*(1+alfa(m))*exp(1i*k_c(m)*h(m))+...
0.5*B(m)*(1-alfa(m))*exp(-1i*k_c(m)*h(m));
B(m+1)=0.5*A(m)*(1-alfa(m))*exp(1i*k_c(m)*h(m))+...
0.5*B(m)*(1+alfa(m))*exp(-1i*k_c(m)*h(m));
end
%oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% FUNZIONI DI TRASFERIMENTO
z=0;
z=4;
z=8
(outcrop)%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
F_out(j,1)=(A(st_1(1))+B(st_1(1)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,2)=(A(st_1(2))+B(st_1(2)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,3)=(A(st_1(3))+B(st_1(3)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,4)=(A(st_1(4))+B(st_1(4)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,5)=(A(st_1(5))+B(st_1(5)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,6)=(A(st_1(6))+B(st_1(6)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,7)=(A(st_1(7))+B(st_1(7)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,8)=(A(st_1(8))+B(st_1(8)))/(2*A(nstr+1));
F_out(j,9)=(A(st_1(9))+B(st_1(9)))/(2*A(nstr+1));
%ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo%
Ora posso calcolare la funz di trasf del moto nel punto st rispetto
alla base del deposito (bedrock o outcrop)
Fb(j)=(A(st)+B(st))/(A(nstr+1)+B(nstr+1)); % BEDROCK
% funz di trasf che lega il moto all'outcrop
Fo(j)=(A(st)+B(st))/(2*A(nstr+1)); % OUTCROP
end
80
figure(2)
plot (freq,abs(Fb),freq,abs(Fo)) % uso il valore assoluto perchè ora sto lavorando con i numeri complessi
xlabel 'f [Hz]'
ylabel
'|F_b|,|F_o|' indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta il titolo di un grafico. Possiamo utilizzare il tag <h2> per evidenziare il titolo:
```html
|F_b|,|F_o|
```
'title 'Funzione di trasferimento z=4m' indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta il sottotitolo del grafico. Possiamo utilizzare il tag <h3> per evidenziare il sottotitolo:
```html
Funzione di trasferimento z=4m
```
'axis ([0 10 0 15]) indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta i valori degli assi del grafico. Possiamo utilizzare il tag <code> per evidenziare i valori:
```html
axis ([0 10 0 15])
```
grid on indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta l'opzione di visualizzazione della griglia nel grafico. Possiamo utilizzare il tag <code> per evidenziare l'opzione:
```html
grid on
```
saveas(figure(2),'fig2','fig'); indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta l'opzione di salvataggio del grafico. Possiamo utilizzare il tag <code> per evidenziare l'opzione:
```html
saveas(figure(2),'fig2','fig');
```
% La funzione di trasferimento rispetto al bedrock è maggiore rispetto a quella% dell'outcrop. Questo dipende dalla rigidezza del bedrock stesso. indica che si tratta di un commento. Possiamo utilizzare il tag <!-- --> per evidenziare il commento:
```html
```
% Se aumento la velocità del bedrock, la funzione di amplificazione aumenta, via via... per avere un% bedrock infinitamente rigido avrei dovuto avere una vs di 10 000m/s!! Per cui si vede come l'hp% di avere un bedrock infinitamente rigido è un'assunzione senza fondamento. indica che si tratta di un commento. Possiamo utilizzare il tag <!-- --> per evidenziare il commento:
```html
```
% l'andamento della funzione, non è uniforme in quanto si tratta di un mezzo eterogeneo e non% omogeneo come visto a lezione. indica che si tratta di un commento. Possiamo utilizzare il tag <!-- --> per evidenziare il commento:
```html
```
% se guardassimo tutta la funzione di trasferimento, vedremmo come la f_r preponderante è la% prima, e al contempo vedremmo una forma molto irregolare, dovuta al fatto che il mezzo è% eterogeneo. indica che si tratta di un commento. Possiamo utilizzare il tag <!-- --> per evidenziare il commento:
```html
```
81figure(3)plot (freq,abs(Fb),freq,abs(Fo)) indica che si tratta di una stringa di testo che rappresenta il comando per tracciare un grafico. Possiamo utilizzare il tag <code> per evidenziare il comando:
```html
figure(3)plot (freq,abs(Fb),freq,abs(Fo))
```
Ecco il testo formattato con i tag html:
```html
il valore assoluto perché ora sto lavorando con i numericomplessixlabel 'f [Hz]'ylabel '|F_b|,|F_o|'title 'Funzione di trasferimento z=4m'ongridaxis ([0 50 0 15])saveas(figure(3),'fig3','fig')
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% COMPLESSI CONIUGATI%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% Finora abbiamo riempito la funzione di trasferimento fino ad n/2+1 che è% la freq di Niquist. Ora dobbiamo riempirla dei comlessi coniugati% j-(n/2+1). La lunghezza di quel tratto è (2(j-n/2+1)). Sviluppandola% avremo j'=n-j+2% Complessi coniugati della funz di trasferimentofor j=n/2+2:nFb(j)=conj(Fb(n-j+2));Fo(j)=conj(Fo(n-j+2)); 82%oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo% FUNZIONE DI TRASFERIMENTO (Compl. coniugati): z=0m z=4m
z=8mF_out(j,1)=conj(F_out(n-j+2,1));
F_out(j,2)=conj(F_out(n-j+2,2));
F_out(j,3)=conj(F_out(n-j+2,3));
F_out(j,4)=conj(F_out(n-j+2,4));
F_out(j,5)=conj(F_out(n-j+2,5));
F_out(j,6)=conj(F_out(n-j+2,6));
F_out(j,7)=conj(F_out(n-j+2,7));
F_out(j,8)=conj(F_out(n-j+2,8));
F_out(j,9)=conj(F_out(n-j+2,9));
%oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
end
N° di punti|F_o|
83%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% AMPLIFICAZIONE%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% ora vogliamo la storia temporale dell'accelerazione al punto st immaginando che il moto sia applicato al bedrock
four_b=four.*Fb;% Se invece il moto lo voglio applicato rispetto all'affioramento rigido:
four_o=four.*Fo;
four_out=four.*F_out;% Ora ci servono anche le trasformate inverse% Rispetto al bedrock
ab=real(ifft(four_b)); %[g]% rispetto
all'affioramentoao=real(ifft(four_o)); % [g]
% Il comando real ci consente di depurare i vettori accelerazione da una parte complessa che (se
% tutto è stato fatto correttamente) è trascurabile.
figure(5) % la linea azzurra è l'acc di input, arancione se il moto è
plot (tempo,a, tempo, ab, tempo,ao) % applicato all'affioramento, oppure rossa rispetto al bedrock.
legend('Arcelik','Accelerazioni Bedrock','Accelerazioni Outcrop')xlabel 't [s]'ylabel 'a_b,a_o [g]'grid onsaveas(figure(5),'fig5','fig') 84% chiaro che cambiando in input il nome dell'accelerogramma, otteniamo la risposta nel caso
% dell'aquila.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
LISTATO OUTPUT
%Ora incollo il file output.m visto a lezione
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
--------------------------------------------------------------------------
-----------------------------%
O = outcrop
Arias al tetto st_esimo strato inAll’interno dell’if seguente, è stata implementata l’intensità di
analisi. Nello specifico, a seconda dell’opzione scelta (O=outcrop, B=Bedrocck) avremo tale
parametro riferito rispetto all’affioramento rigido oppure rispetto al bedrock. Tale parametro, ci
consente di tenere in conto sia la durata che l’ampiezza del moto al suolo, ma non il contenuto
in frequenza. Essa rappresenta anche una misura dell’energia immessa in un sistema elastico,ed
ma tende a sovrastimare l’intensità di un terremoto di lunga durata, elevata accelerazione
SSDIngegneria civile e ArchitetturaICAR/07 Geotecnica
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pasfede9092 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geotecnica sismica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Callisto Luigi.
Molto interessante...mancherebbero però i file .dat relativi ai dati di input ovvero accelorogrammi. Si potrebbero avere?
27 Luglio 2023
Niobe
23 Maggio 2023
Tutor AI
Ciao! Sono il tuo Tutor AI, il compagno ideale per uno studio interattivo. Utilizzo il metodo maieutico per affinare il tuo ragionamento e la comprensione. Insieme possiamo:
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