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(N)
3.4.4 Tensione normale dovuta allo Sforzo Normale: σ
(N) 6
Definiamo come σ la tensione normale, misurata in Pascal⋅10 [MPa], che nasce a seguito della presenza di
sforzo normale, N(z), illustrato nel paragrafo 3.3.1. La tensione si calcola considerando che lo sforzo normale
(′)
() (′)
=
è distribuito sulla superficie equivalente calcolata nel paragrafo 3.4.2: .
(′)
Figura 3-19: Tensione dovuta allo Sforzo Normale
~ 19 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
Le tensioni dovute allo sforzo normale sono di basso impatto, in quanto risultano di scarsa entità e danno
luogo a compressione. (Mf)
3.4.5 Tensione normale dovuta al Momento Flettente: σ
(Mf) 6
Definiamo come σ la tensione normale, misurata in Pascal⋅10 [MPa], che nasce a seguito della presenza
di momento flettente risultante, M (z), illustrato nel paragrafo 3.3.5. La tensione si calcola considerando il
f ′
( )
( ) ′
( ) =
modulo di resistenza a flessione di ciascuna sezione: ′
( )
Figura 3-20: Tensione dovuta al momento flettente risultante
La sezione maggiormente sollecitata risulta essere la sezione contenente il punto di applicazione delle forze
dell’ingranaggio: oltre alla presenza di un elevato carico, è contemporaneamente ridotta la sezione
equivalente a causa della presenza della cava per linguetta. (Mt)
3.4.6 Tensione tangenziale dovuta al Momento Torcente: τ
(Mt) 6
Definiamo come τ la tensione tangenziale, misurata in Pascal⋅10 [MPa], che nasce a seguito della presenza
di momento torcente, M , illustrato nel paragrafo 3.3.4. La tensione si calcola considerando il modulo di
t ′
( )
( ) ′
( )
=
resistenza a torsione di ciascuna sezione: ′
( )
Figura 3-21: Tensione dovuta al momento torcente
~ 20 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
3.4.7 Grafici riassuntivi Figura 3-22: Sforzo Normale e tensione
~ 21 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
Figura 3-23: Momento Flettente e tensione
~ 22 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
Figura 3-24: Momento Torcente e tensione
~ 23 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
TOT
3.4.8 Tensione normale complessiva: σ
L’albero risulta in uno stato di pressoflessione. La tensione normale che agisce complessivamente su ciascuna
sezione dunque pari all’unione dei due contributi: () ( )
′ ′ ′
( ) = ( ) + ( )
Figura 3-25: Tensione normale complessiva
~ 24 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
id
3.4.9 Tensione ideale: σ
La tensione ideale viene calcolata adottando il criterio di cedimento di Von Mises:
2
2
√
( )
= + 3 ⋅
Figura 3-26: Tensione ideale secondo il criterio di cedimento di Von Mises
~ 25 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica statica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
3.5 Coefficienti di sicurezza statici
I coefficienti di sicurezza statici vengono determinati dividendo il carico di snervamento del materiale per la
0.2
=
tensione ideale nella sezione di riferimento.
Il materiale costituente l’albero 1 è acciaio 36NiCrMo16 UNI EN10083, con le seguenti caratteristiche:
= 1000 = 800
Calcolando i coefficienti di sicurezza per ciascuna sezione dell’albero, è possibile ottenere un grafico che
raffigura l’andamento del CS lungo le varie condizioni geometriche e di carico. Nel seguente grafico sono
statico
omesse, al fine di ottenere una maggior chiarezza, le rappresentazioni dei punti per i quali la sezione
dell’albero presenta un CS > 20.
statico Figura 3-27: Coefficienti di Sicurezza Statici < 20
La sezione che presenta il minimo valore di CS si trova in corrispondenza dell’ingranaggio (z’=182.25
statico
mm), nella quale CS =2.93. Di conseguenza, l’albero risulta verificato staticamente in ciascuna sezione.
statico
Considerando i punti per i quali CS ≤ 4.5, si ottiene il seguente diagramma:
statico
Figura 3-28: Coefficienti di Sicurezza Statici < 4.5
~ 26 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica a fatica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
4 Verifica a fatica dell’albero 1
La verifica a fatica verrà condotta nelle tre sezioni V1, V2, V3. Verranno valutate, per ciascuna sezione, le
sollecitazioni a fatica presenti, i coefficienti di riduzione della vita a fatica, i coefficienti correttivi dei limiti di
fatica, i limiti di fatica corretti ed i coefficienti di sicurezza a fatica; verrà tracciato il diagramma di Haigh.
Figura 4-1: Sezioni per il calcolo a fatica
Il materiale costituente l’albero 1 è acciaio 36NiCrMo16 UNI EN10083, con le seguenti caratteristiche:
= 1000 = 800 = 440
−1
4.1 Sezione V1
Ricordando che nella sezione V1 si considera il diametro minore della cava (32.9 mm), utilizziamo i dati
ricavati in precedenza: 161.25 mm
′
() -4 MPa
( ) 146 MPa
( ) 0
Di conseguenza, è possibile stabilire che la sezione sarà soggetta ad un carico costante di compressione, un
carico alternato di flessione e nessun carico di torsione.
Il carico di compressione è considerato costante in quanto, durante il funzionamento, la rotazione dell’albero
(N)
non causa oscillazioni delle σ .
D’altra parte il carico di flessione è generato dal momento flettente risultante, avente una precisa
(Mf)
orientazione nello spazio, dunque ciascun punto sulla sezione vedrà σ alternate a causa della rotazione
dell’albero (flessione rotante).
= −4 = 0
= 0 = 146
= 0 = 0
Le tensioni normali medie dovute allo sforzo normale possono essere trascurate a titolo cautelativo: uno
stato tensionale di compressione migliora, infatti, la resistenza a fatica.
Dunque siamo in presenza di solo carico flettente ed è necessario correggere il σ a flessione.
D-1
Il punto di lavoro per entrare nel diagramma di Haigh sarà:
)
( ; = (0; 146)
~ 27 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica a fatica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
D-1Cf
Il σ (corretto a flessione), si calcola tramite la relazione:
⋅ ⋅ ⋅
−1
=
−1
In questo caso i coefficienti correttivi del limite di fatica assumono i seguenti valori:
= 1
Effetto del tipo di carico (caso di flessione)
= 0.865 = 32.9)
Effetto delle dimensioni (scala) (da tabella, per
= 0.95 = 1.6)
Effetto della finitura superficiale (ipotizzando
= 1.74
Effetto dell’intaglio (riduzione vita a fatica) (per ipotesi)
Dunque si ottiene che la tensione limite di fatica corretta a flessione vale:
⋅ ⋅ ⋅
−1
= = 208
−1
È possibile costruire il diagramma di Haigh:
Figura 4-2: Diagramma di Haigh sezione V1
Il coefficiente di sicurezza a fatica si calcola rapportando i due segmenti:
̅̅̅̅
−1
= = = 1.42
̅̅̅̅
In questa sezione il coefficiente di sicurezza risulta inferiore al valore consigliato CS =3. Di conseguenza, non
f
si può trasmettere la coppia in sicurezza. ~ 28 ~
Relazione Tecnica: riduttore di velocità – Verifica a fatica dell’albero 1 Elia N., Fanelli F., Lenti A.
4.2 Sezione V2
Ricordando che nella sezione V2 si considera il diametro minore dello spallamento (35 mm), utilizziamo i dati
ricavati in precedenza: 203.25 mm
′
() -7 MPa
( ) 93 MPa
( ) -53 MPa
Di conseguenza, è possibile stabilire che la sezione sarà soggetta ad un carico costante di compressione, un
carico alternato di flessione ed un carico costante di torsione.
Il carico di compressione è considerato costante in quanto, durante il funzionamento, la rotazione dell’albero
(N)
non causa oscillazioni delle σ .
L’albero trasmette la coppia seguendo un verso di rotazione costante, dunque lo sforzo torsionale risulta
anch’esso costante.
D’altra parte il carico di flessione è generato dal momento flettente risultante, avente una precisa
(Mf)
orientazione nello spazio, dunque ciascun punto sulla sezione vedrà σ alternate a causa della rotazione
dell’albero (flessione rotante).
= −7 = 0
= 0 = 93
= −53 = 0
Considerando di applicare per il calcolo la teoria di Sines, ne seguiamo le ipotesi trascurando il contributo
delle τ nella verifica a fatica.
m
Calcoliamo il punto di lavoro per entrare nel diagramma di Haigh utilizzando le relazioni di Sines che
forniscono una coppia di valori (σ , σ ) equivalenti:
a m 2
( )
√
2 2
√
= + 3 ⋅ = = 93
,
()
= = −7
,
Il punto di lavoro per entrare nel diagramma di Haigh sarà:
)
( ;