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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI II
A.A. 2017-2018
Progetto di una trave in C.A.P. con soletta collaborante
RELAZIONE TECNICA
Docenti:
- Prof. Ing. Roberto Realfonzo
- Prof. Ing. Luigi Petti
- Dott. Ing. Annalisa Napoli
Studente:
- Luca Oliva
- Matr.: 0622500524
strutture di calcestruzzo" - Parte 1: "Regole Generali e Regole per gli edifici", a cui la normativa nazionale è, peraltro, dichiaratamente ispirata.
Infine, prescrizioni delle precedenti normative vigenti in ambito nazionale (D.M. 14/02/1992) verranno pure talvolta considerate quali regole di buona pratica nei casi in cui queste non siano apertamente in contraddizione con le suddette normative.
1. MATERIALI
Per la fase di progetto della trave si è fatto riferimento al catalogo INPES -prefabbricati per le travi a doppio T 120-140-160-180 B, e si sono utilizzati i seguenti materiali:
- calcestruzzo da cemento armato precompresso C45/55;
- calcestruzzo da cemento armato ordinario C25/30;
- acciaio armonico (trefoli), con una tensione caratteristica:
- di rottura fpk pari a 18600 Kg/cm2
- all'1% di deformazione sotto carico pari a fplk = 16700 Kg/cm2
Il sistema di precompressione adottato è il sistema Morandi M5 che rientra nella classe di sistemi di precompressione a cavi scorrevoli in cui i cavi sono messi in tensione dopo il getto e l'indurimento del calcestruzzo, e vengono ancorati a questo con bloccaggi che restano poi annegati nella struttura.
Si prevede che durante il getto i cavi siano già collocati entro le casseforme con la protezione di guaine metalliche flessibili. Al termine delle operazioni di tesatura si prevede un'iniezione di malta di cemento che provvede a renderli solidali con la massa di calcestruzzo. La tesatura è effettuata da ambedue le estremità del cavo.
Sx [cm3] 972000 yG=Σxtot/Atot [cm] 90.00 yGf=140-yGfs [cm] 90.00 IG [cm4] 29160000 Wsuperiore=IGX/yGS [cm3] 324000 Winferiore=IGX/yGi [cm3] 324000Sezione corrente in c.a.p + c.a.
Nelle valutazioni geometriche che seguono, dovrà essere preso in considerazione la diversa composizione di trave e soletta: a tal scopo si utilizza il coefficiente di omogeneizzazione n.
Per calcolare n tra il cemento armato precompresso (c.a.p.) e il cemento armato ordinario (c.a.), è necessario determinare i rispettivi moduli di resistenza.
Ecm = 22000 · (fcm/10)0.3 [Mpa]
fcm = fck + 8 [Mpa]
fckcap = 45 Mpa
fckca = 25 Mpa
Eca = 31475,81 Mpa
Ecap = 36283,19 Mpa
n = Eca/Ecap = 0,87
Nel calcolo dell'area complessiva, del momento statico e del momento di inerzia di tutta la sezione (ca+cap), si omogeneizza il cls della trave in c.a.p. con quello della soletta in c.a. tramite il coefficiente n.
(Vedere al § 2.4 le limitazioni per i tipi SI) Cavo tipo
Numero trefoli da ⅜''
Sezione nominale cm2
Peso teorico netto (tral) trefoli Kg/m
Portata massima di esercizio (= 100 Kg/mm2)
Portata iniziale consigliata (= 120 Kg/mm2)
Portata iniziale massima (= 130 Kg/mm2)
Dimensioni della piastra cm
Lunghezza del terminale cm
Diametro interno guaina mm
Area del foro (da detrarre dalla sezione del calcestruzzo) cm2
L'energia minima testata cm2
Si decide di far lavorare i cavi ad una tensione di lavoro pari a quella massima (σ0 =13000 kg/cm2), ricavando:
N0 = σ0 x 3 4MS-12 = 4347,72 kN
È opportuno verificare che la scelta di considerare uno sforzo N0 al tiro maggiore di quello ottenuto dai calcoli rappresenti la scelta ottimale.
A questo scopo, si calcolano le tensioni al lembo inferiore ed al lembo superiore, utilizzando i dati indicati precedentemente relativi alla sezione in solo c.a.p. in mezzeria:
σI0 = (N0 / Acap) + (Ne0 / WI) + (Mcap / WI) = 18,7 N/mm2 < 31,5N/mm2
σS0 = (N0 / Acap) – (Ne0 / WI) + (Mcap / WS) = -2,28 N / mm2 > -4,4N/mm2
La verifica risulta soddisfatta in quanto le tensioni calcolate non eccedono quelle limite di normativa.
Si fa notare inoltre che nelle verifiche non si apportano modifiche ai valori dell’area della sezione c dei moduli di resistenza per tener conto della presenza dei fori e delle armature in quanto poco influenti sui valori delle tensioni calcolate. In particolare, l’approssimazione di trascurare l’area dei fori è accettabile quando Acav/Acap<2%, come accade nel caso in esame (DM 92).
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MO,i = PO,i eO,i
I valori delle componenti e delle eccentricità sono riportati nelle tabelle di seguito.
Tabella 11: Eccentricità del cavo risultante
- Cavo z (cm) N O,i,k (kN) P O,i,k (kN) P O,i (kN) V O,i,k (KN) V O,i (KN) M O,i,k (KNm) M O,i (KNm) e O,i (m)
- 1 0 1314.9 1314.9 0 0 938.4
- 2 0 1340.9 1340.9 4026.4 0 0 1015.0 2990.9 0.743
- 3 0 1370.6 1370.6 0 1037.5
- 1 625 1381.3 1349.4 559.5
- 2 625 1394.5 1391.5 4175.1 91.3 267.9 768.0 2263.7 0.542
- 3 625 1409.6 1408.9 41.7 936.2
- 1 950 1416.5 412.0 7.2
- 2 950 1422.8 1415.8 4245.4 141.2 414.4 401.1 1184.4 0.279
- 3 950 1430.1 1428.6 64.3 776.1
- 1 1150 1432.6 254.5 459.5
- 2 1150 1440.4 1430.0 4286.1 172.6 506.7 90.0 269.8 0.063
- 1 1150 1442.8 1440.7 639.4
- 2 1150 1449.2 141.2 279.1 -729.6
- 3 1250 1449.2 1436.9 4305.7 188.5 553.3 -91 -260.4 -0.060
- 2 1250 1449.2 1466.7 85.6 559.8
In ultimo si calcola il valore delle tensioni al bordo superiore e al bordo inferiore e si confrontano coi limiti di normativa:
σi0 = PO(i)/Acap + PO(i)eO(i)/Wi - Mcap/Wi ≤ K0max
σS0 = PO(i)/Acap + PO(i)eO(i)/WS + Mcap/WS ≥ K0min
in cui:
- - Acap = area della sezione scelta in cap (DT180B);
- - Wi = modulo di resistenza della sezione in c.a.p. al lembo inferiore;
- - WS = modulo di resistenza della sezione in c.a.p. al lembo superiore;
- - Mcap = momento dovuto al peso della sola sezione in c.a.p., calcolato come segue per ogni sezione.
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6.3 Cadute di tensione per rilassamento
In assenza di dati sperimentali, la caduta di tensione per rilassamento (Δσpr), a tempo t ad una T=20°C, può assumersi pari ai valori calcolati con le seguenti formule:
Δσpr/σpi = 5,39ρ1000e0,67μ t0,75(1 − μ)/1000 10−5
In cui si ha che i singoli valori rappresentano:
- σpi è la tensione iniziale nel cavo;
- ρ1000 è la perdita per rilassamento (in percentuale) a 1000 ore dopo la messa in tensione, a 20°C e a partire da una tensione iniziale pari a 0,7 della resistenza fpk del campione provato;
- μ = σpi/fpk;
- Fpk è la resistenza caratteristica dell'acciaio da precompressione;
- t è il tempo misurato in ore dalla messa in tensione; la caduta finale per rilassamento può essere valutata con le formule sopra scritte per un tempo t=500000 ore.