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L'UOMO E L'ACQUA
Che cos'è una diga?
Una diga è uno sbarramento artificiale permanente, fisso o mobile, che permette di regolare il flusso di un corso d'acqua naturale, creare un lago artificiale oppure a proteggere un tratto di costa o un porto.
Nella provincia di Bergamo sono presenti varie dighe:
- Diga del Gleno (crollata)
- Diga dei Laghi Gemelli (la più importante)
- Diga del Barbellino
- Diga del lago Fregabolgia
- Diga Ponte dell'Acqua Centrale Idroelettrica (dal torrente Alto Mora)
- Diga del lago Pian Casere
Tutte le dighe sono riempite dalle sorgenti provenienti dalla catena alpina delle Alpi Orobie, la quale comprende 32 vette, vari laghi, valli e cascate.
Nome Diga | Luogo | Altezza (m) | Anno Costruzione | Impiego |
---|---|---|---|---|
Gleno | Val di Scalve | 51 | 1923 | Idroelettrico |
Laghi Gemelli | Val Brembana | 36 | 1932 | Idroelettrico |
Barbellino | Valbondione | 64 | 1931 | Idroelettrico |
Fregabolgia | Val Brembana | --- | --- | --- |
potevano costruire solo opere utili al futuro cantiere come una strada dove potessero passare i mezzi. Queste prime opere furono seguite da Michelangelo Viganò con la consulenza di Giuseppe Gmur.
Con la fine della guerra arrivò anche un cambio direttivo, in quanto nell'ottobre del 1918 Michelangelo Viganò morì e la direzione dei lavori passò a suo figlio Virgilio che si trasferì a Vilminore di Scalve per prendere le redini del cantiere. Poco dopo la ditta Viganò notificò al genio civile di Bergamo l'inizio dei lavori e nel 1919 l'ingegnere Giuseppe firmò il progetto esecutivo. Fu in quel periodo che Virgilio Viganò decise di ampliare il progetto: il bacino sarebbe stato grande quasi il doppio, arrivando a sei milioni di metri cubici d'acqua.
I lavori iniziarono ufficialmente a luglio del 1919.
Figura 2: diga del Gleno oggi
Fonte: https://fondoambiente.it/luoghi/diga-del-gleno?ldc
Ci furono delle proteste da
parte degli abitanti della valle in quanto l'acqua della diga gli avrebbe impedito di poter pascolare il proprio bestiame. Nei primi mesi del 1920 la Prefettura di Bergamo ricevette una lettera anonima, la quale avvertiva che il materiale utilizzato per la costruzione non fosse quello adatto, purtroppo però non vennero mai attuate delle analisi approfondite. Il 1° dicembre 1923, poco dopo il termine della sua costruzione, la diga crollò causando un totale di 356 vittime riconosciute, ma se ne stimano circa 500. ENERGIA IDROELETTRICA L'energia idroelettrica è una delle principali fonti di energia ricavate dalla natura, per questo, essa è definita "rinnovabile e pulita". Vengono sfruttate grandi masse d'acqua per poter movimentare dei meccanismi (turbine), ai quali sono collegati degli alternatori che convertono l'energia meccanica in energia elettrica. In Italia, circa il 20% dell'elettricità prodotta proviene propriodell'acqua viene convertita in energia elettrica attraverso l'utilizzo di turbine idrauliche. Questo tipo di impianto è il più comune e sfrutta l'energia cinetica dell'acqua in movimento. Impianto idroelettrico a bacino In questo tipo di impianto, l'acqua viene accumulata in un bacino artificiale, solitamente una diga, e successivamente rilasciata attraverso delle condotte forzate che alimentano le turbine idrauliche. L'energia potenziale dell'acqua accumulata nel bacino viene trasformata in energia cinetica e quindi in energia elettrica. Impianto idroelettrico a pompaggio (o accumulo) Questo tipo di impianto sfrutta due bacini di livelli differenti. Durante i periodi di bassa richiesta di energia elettrica, l'acqua viene pompata dal bacino inferiore a quello superiore, accumulando energia potenziale. Durante i periodi di alta richiesta, l'acqua viene rilasciata dal bacino superiore verso quello inferiore, passando attraverso le turbine idrauliche e generando energia elettrica. Le centrali idroelettriche sono una fonte di energia rinnovabile e pulita, in quanto non producono emissioni di gas serra o altri inquinanti. Inoltre, l'acqua utilizzata per la produzione di energia può essere riutilizzata e restituita all'ambiente senza causare danni.La produzione di energia elettrica prodotta da questa centrale dipende dalla portata del corso d'acqua.
Impianto idroelettrico a bacino (o a deflusso regolato): Sfrutta la portata d'acqua di un bacino (artificiale o naturale). Esso può prevedere anche la creazione di sbarramenti per aumentare la portata d'acqua (e quindi la quantità di energia disponibile). Questo tipo di impianto è definito "a deflusso regolato" proprio perché prevede un sistema apposito per poter regolare il flusso di acqua necessario in un certo momento.
Impianto idroelettrico di pompaggio (o ad accumulo): È progettato per poter incrementare la produttività degli impianti a bacino. Prevedono due serbatoi collocati a quote differenti: uno a monte e uno a valle. Questo sistema è studiato apposta per trasferire l'acqua accumulata a valle, verso il serbatoio superiore. Serve per avere una disponibilità di acqua maggiore durante le ore diurne (quando il fabbisogno è maggiore).