vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Letture azimutali
Si procederà alla collimazione del vertice precedente ed il vertice successivo (V2 e V4 nei quali è stato posto
il prisma), in modo tale da poter calcolare l’angolo formato dalle direzioni V1V2 e V1V4; eseguendo per
ogni punto le letture coniugate (C.S. e C.D. con regola di Bessel) e facendone la media.
Dalla differenza delle due medie si ottiene l’angolo azimutale cercato.
Letture zenitali
Si collima a bolla della livella zenitale centrata, il punto con C.S. e si esegue la lettura ls al cerchio, si ruota
l’alidada di 200g l’asse di collimazione, si dispone in posizione simmetrica rispetto l’asse a1 ; si ruota il
cannocchiale fino a collimare nuovamente il punto e si avrà ld nella posizione C.D.
L’angolo zenitale sarà uguale a ls meno ld più un angolo giro diviso due.
Misure distanze
Mantenendo lo strumento in V1 e si misurano le distaze (D ), dalle quali si passa alle distanze ridotte
i
= D sen z.
D r i
Cambio vertice
Allo stesso modo sarà effettuato negli altri vertici.
Dopo aver effettuato la stessa procedura per i quattro vertici della poligonale chiusa si avranno due misure
della distanza ridotta, si utilizzerà il valore più conveniente cioè la media aritmetica dei due valori.
Calcolo dei dislivelli e quote dei vertici
Si calcolano i dislivelli Δ= D cotg z per ogni coppia di vertici.
r
Poiché ogni misura è stata effettuata due volte, si avranno due dislivelli per ogni coppia di vertici, per
questo motivo si userà come valore più conveniente, il valore ottenuto dalla media aritmetica.
Per ricavale le quete dei quattro vertici si procederà dando al vertice V1 una quota fittizia (100m) ed
attraverso i dislivelli si ricaveranno le quote degli altri tre vertici. 4
3. Controlli
Una volta eseguite tutte le misure si procederà al controllo rispettando le tolleranze richieste dal rilievo
effettuato.
Controllo sugli angoli
Indicando con (α) il generico angolo azimutale si dovranno calcolare:
- La quantità (n-2)*200g (il valore che dovrebbe avere la poligonale chiusa)
- La somma degli angoli interni alla poligonale, cioè gli angoli azimutali (α)
√n
tolleranza t=±3m
- Il valore della α
cc
m = s.q.m. di 15
α
Per verificare deve essere soddisfatta la condizione che la differenza tra la quantità che teoricamente
dovrebbe avere l’angolo la reale quantità sia minore o uguale alla tolleranza.
Non sarà effettuato alcun controllo sugli angoli zenitali se non quelli della media artmetica per ridurre gli
errori accidentali e di puntamento.
Controllo sulle distanze
Dopo aver calcolato i due valori della stessa distanza, ottenuti prima da un vertice e dopo dall’altro, la
differenza di tali distanze (ridotte) dovrà essere minore della tolleranza calcolata.
Tolleranza t=±3m D
= s.q.m. di ±(2mm+2ppm)
m D
Controllo dei dislivelli
Dopo aver calcolato i due valori dei dislivelli, ottenuti prima da un vertice e dopo dall’altro, la differenza di
tali, dovrà essere minore della tolleranza calcolata.
Tolleranza t=±3m √n
Δ
m = s.q.m. di ±(2mm+2ppm)
D
questa condizione verrà rispettata, allora, l’errore altimetrico potrà essere distribuito sui dislivelli che
Se
presentano angoli zenitali maggiori di 100g.
Matrice del rilievo Plano-Altimetrico della poligonale chiusa 5
6
4. Calcolo coordinate compensate dei vertici
Dopo aver effettuato le misure si procederà a stabilire un sistema di riferimento, (arbitrario) di assi
cartesiani che ci permettano di calcolare le coordinate degli altri vertici rispetto al vertice di riferimento che
si è scelto come origine degli assi X e Y.
Si è scelto come origine degli assi il vertice V1, l’asse delle ascisse coincidente con la direzione V1V2 (in
questo modo la direzione V1V2 è pari a 100g).
Si calcolano gli altri angoli di direzione della poligonale (δi), (regola di propagazione dell angolo di
direzione);
Si calcolano le coordinate parziali dei vertici,
x =l sen δ
i i-1 i-1
y =l cos δ
i i-1 i-1
Si calcolano le coordinate compensate,
x x x x
*= –(∑ *ӏ ӏ)/(∑ӏ l sen δ ӏ)
i i i i i-1 i-1
y y y y
*= –(∑ *ӏ ӏ)/(∑ӏ l cos δ ӏ)
i i i i i-1 i-1
Dopo aver calcolato le coordinate compensate calcolo le coordinate assolute dando le coordinate assolute
al vertice V1.
X =x + x *
i i-1 i
Y =y + y *
i i-1 i
Matrice delle coordinate dei vertici 7
8
5. Rilievo di celerimetrico
Dopo aver calcolato le coordinate di ogni vertice si hanno tutti i dati necessari per procedere al rilievo
celerimetrico (di dettaglio).
Misure da effettuare
Dai vertici della poligonale si procederà al rilevamento delle misure e degli angoli attraverso la
celerimensura di tutti i unti di dettaglio necessari da rilevare.
Saranno rilevati:
- Distanze ridotte t=D cotg z
- Dislivelli (che si avrebbero se la terra fosse piatta) r
- Correzione degli angoli δ=θ+Δθ
- Gli angoli di direzione (con riferimento al sistema XY)
(θ= angolo azimutale Δθ= correzione d’orientazione)
X=D sen(ViQ)+Xs Y=D cos(viQ)+Ys
- Coordinate cartesiane dei punti r r
((ViQ)= angolo di direzione tra vertice e punto del rilievo)
Δ=s+t-h
- Dislivelli tra vertici e i punti
(s= altezza strumentale h= altezza prisma t= dislivelli per terra piatta)
Q =Q +Δ
- Quota ridotta dei punti i s
(Qi= quota ridotta punto Qs= quota fittizia vertice considerato Δ= dislivello)
Matrici di celerimensura 9
10
11
12