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CORSO DI TOPOGRAFIA
Prof.-Ing. CARNELLI GIAMPIERO
Anno Accademico 2010/2011
1. PREMESSA
La provincia di Como, in particolare per il comune di Faloppio, nel rispetto della
programmata sistemazione territoriale, ha commissionato il progetto preliminare
del tronco stradale, il cui scopo sarà costituire un più comodo e rapido
collegamento tra località del “Ronconcello” a località “Buchin” in Faloppio.
2.CLASSIFICAZIONE STRADALE
Il tracciato stradale da progettare è classificato ai sensi del vigente “Codice della
Strada” (DL 285/92 e DL 360/93) come strada locale extraurbana (tipo F) e in
quanto tale, conformemente alle norme contenute nel DM 05/11/2001 (Norme
Funzionali e Geometriche per la Costruzione di Strade), le quali definiscono i
criteri e le regole per la progettazione degli aspetti funzionali e degli elementi
geometrici delle strade, presenta le seguenti caratteristiche costruttive, tecniche e
funzionali.
TIPO Ambito territoriale Corsie x Limite Min Max
Senso di Velocità Velocità velocità
Marcia
Locale F Extraurbano 1 90 40 100
(F) 1
F Extraurbano 1 90 40 100
2
Massima Largh. Largh. Raggio Categorie traffico ammesse
Pendenza Minima Corsia Min. • Ciclomotori
Longitudinale banchina Di curva • Autovetture
(%) marcia
(m) (m) • Autocarri
(m) • Autobus
• Autoarticolati
8 1 3.25 60 • Macchine operatrici
• Animali
3.STUTTURA DEL MANUFATTO STRADALE
Il manufatto risulta costituito da un pacchetto multistrato avente uno spessore
complessivo di cm 70 , così ripartito:
• Sovrastruttura (spessore tot. cm 60)
♦ cm 10: teli di geotessile «non tessuto» uniti ad uno strato di sabbia;
♦ cm 40: fondazione stradale realizzata mediante ghiaia di cava;
♦ cm 10:materiale litoide di pezzatura minuta;
• Pavimentazione stradale tipo flessibile (costituita da 2 strati di materiale
bituminoso,ovvero ghiaietto di Sardegna , sabbia legati da bitume ed additivi,
avente uno spessore complessivo di cm 10);
♦ cm7: materiale litoide di pezzatura tale da garantire la permeabilità
♦ cm3: materiale litoide di pezzatura più fine miscelato con sabbia,
pertanto impermeabile(tappeto d’usura)
Per il dimensionamento della piattaforma stradale si è presa come riferimento la
scheda posta dalla normativa italiana.
La sezione di progetto della strada , risulta così costituita da una carreggiata a
doppio senso di marcia con due corsie di m 3.25 ciascuna e da un area di rispetto
laterale di larghezza 1m per lato, per un calibro totale di 8.50m al netto di
eventuali canaline ed scarpate.
Allo scopo di favorire il drenaggio delle acque meteoriche verso i cigli della
piattaforma stradale ed evitare così gravi inconvenienti alla circolazione
veicolare, si è disposta una monta centrale, con la quale si realizzeranno
pendenze trasversali del 2.5%. sempre a tale scopo , sono stati poi previsti alla
base delle scarpate opportuni elementi quali:
• Cunette:nelle sezioni in trincea per le quali si è assunto un valore della scarpa di 1:1,
corrispondente ad un inclinazione di 45°;
• Arginelli: nei rilevati (il cui valore della scarpa è di 3:2), al fine di evitare fenomeni di
dilavamento del terreno vegetale lungo la scarpata stessa , garantendo così maggiore stabilità
al corpo stradale.
Nella pag. seguente se ne riporta la sezione tipo , la quale evidenzia particolari
costruttivi che per comodità non sono stati disegnati nelle molteplici sezioni.
Sulla nuova strada dovranno presumibilmente transitare anche mezzi di trasporto
pubblico, tuttavia non si è ritenuto necessario il ricorso ad una corsia riservata.
Non sono in oltre previsti i marciapiedi.
4.SCELTA DEL TRACCIATO
Lo studio del tracciato si è svolto su una carta topografica a curve di livello
distanti fra loro di 2.00m e redatta in scala 1:2000.
Considerando una pendenza massima consentita del 10% , scegliamo per evitare
problemi di lavorare con una pendenza cautelativa del 7%, dal rapporto
distanza/pendenza si è ricavato il raggio R da impiegare nella costruzione del
tracciolino: e 2m
R= = =28,57 m
p 0,07
In seguito allo studio dei tracciolini , si è scelto tra le tre opzioni pensate quello
che più presenta uno sviluppo adeguato all’ accidentalità del terreno, nonché al
raccordo con le strade preesistenti e per giungere ad un minor costo di
realizzazione. Procedendo poi alla successiva rettifica di quest’ ultimo, si è
pervenuti ad una poligonale d’asse costituita da 3 rettifili ,successivamente
raccordati al fine di definire l’asse stradale ,mediante 2 curve circolari ( il raggio
minimo consentito è di 45m solo se inevitabile sennò è consigliato 60m minimo).
5.ANDAMENTO PLANIMETRICO
La strada progettata, il cui percorso totale è di circa 945 m, ha origine all’
incrocio con la strada in località “buchin”, alla quota di m 389.4 s.l.m.
ed si estende sino a località “ronconcello” posta a quota m 397.1 s.l.m..
Esaminandone la planimetria , sono stati fissati sull’ asse stradale 39
picchetti di massima distanza tra loro,consentita di 40m, ciascuno dei
quali coincide con una sezione caratteristica del manufatto; ES. inizio,
fine e al centro della curva (Di tutte le sezioni previste ne sono state
sviluppate 20 partendo dalla 1 alla 20). Nel tracciato considerato e
sviluppato sono presenti 3 rettifili ed 2 curve circolari interne tra le quali
il raggio minore misura 60.00 m. Non si sono verificate situazioni tali da
dover ricorrere all’utilizzo di raccordi planimetrici esterni (tornanti).
5.1 Studio dei raccordi circolari
Nelle pagine seguenti sono riportati i calcoli necessari alla determinazione degli
elementi geometrici di ciascuna curva , per lo svolgimento dei quali è stato
indispensabile procedere alla misura dell’ angolo al vertice α, formatosi fra due
rettifili, all’ imposizione di un determinato raggio R differente a seconda delle
caratteristiche, si sono realizzati 2 raccordi circolari monocentrici tutti tangenti a
2 rettifili.
RACCORDO CIRCOLARE 1
R=60.00 m
a=142°,1750
w=180°- a=37°,8250
t=VT =VT =R tg(w/2)=20.27
1 2 X
C=T T =2R sen(w/2)=38,89
x
1 2
S=MN=R w =39.61
X X
π/180
RACCORDO CIRCOLARE 2
R=429,08 m
a=165°,0395
w=180°- a=14°,9605
t=VT =VT =R tg(w/2)=56,34
1 2 X
C=T T =2R sen(w/2)=111,71
x
1 2
S=MN=R w =112,0427
X X
π/180
5.2 Verifica dei rettifili
Affinché i rettifili non risultino troppo brevi , dando luogo a tracciati tortuosi, o
eccessivamente lunghi, dando luogo a percorsi monotoni che
comprometterebbero l’attenzione alla guida e faciliterebbero il superamento dei
limiti consentiti , abbiamo cercato un compromesso che non impegni troppo il
conducente alla guida ma che anche non ne distolga l’attenzione.
5.3 Verifica raccordi circolari
Allo scopo di evitare brusche variazioni di velocità, è stato adottato un raggio
minimo di 60m solo in casi estremi si può scendere fino a 45m ma nel nostro
caso non si è reso necessario.
6.ANDAMENTO ALTIMETRICO
Per la rappresentazione grafica del profilo longitudinale si è scelto di utilizzare la
scala 1:1000 per le distanze longitudinali(ascisse), ed 1:100 per le quote
(ordinate), assumendo per quota di riferimento 370m.
L’elaborato è poi corredato da un apposito registro di profilo in cui sono stati
indicati i seguenti elementi altimetrici e planimetrici: numerazione delle sezioni,
quote del terreno, quote del progetto, distanze progressive fra ciascun picchetto
,distanze parziali tra picchetti consecutivi , distanze ettometriche , lunghezza dei
rettifili, dati riguardanti ciascuna curva, livellette e loro pendenza.
6.1 Profilo nero (o del terreno)
Per la formazione del profilo del terreno lungo l’asse stradale è stato necessario
procedere al calcolo delle quote nere in corrispondenza di ciascun picchetto.
Queste sono state approssimativamente dedotte sulla carta topografica a curve di
livello , sfruttando laddove se necessario la proporzione fra triangoli simili.
6.2 Profilo rosso (o di progetto)
Al fine di rendere i cambiamenti di pendenza meno percettibili dal conducente
del veicolo, ci si è curati di effettuare il passaggio da una livelletta a quella
successiva in corrispondenza dei punti di tangenza delle curve, dove la velocità
risulta ridotta.
Il compenso fra sterri e riporti si è fatto operando sull’intera area creatasi fra il
profilo del terreno e l’asse delle ascisse. Una volta impostata la pendenza delle
livellette si è potuto procedere al calcolo delle quote di progetto in
corrispondenza dei picchetti.
6.3 Quote di progetto e quote rosse
Ritenutosi completato lo studio del profilo di progetto, se ne sono determinate le
quote in corrispondenza di ciascun picchetto.
6.4 Punti di passaggio
La posizione piano-altimetrica dei punti di passaggio, venutesi a creare
dall’intersezione tra il profilo del terreno e il profilo di progetto, è stata
determinata sfruttando la relazione di proporzionalità tra gli elementi omologhi i
triangoli simili.
7.SEZIONI TRASVERSALI
Nelle pagine seguenti vengono riportate 3 sezioni su 39 della strada in progetto.
Nella parte sottostante a ciascuna di esse, sono indicati, in un apposito prospetto,
i valori piano-altimetrici, relativi al profilo del terreno e di progetto in senso
trasversale all’asse stradale: quote del terreno (Q.T.), quote di progetto (Q.P.),
distanze progressive (D.Pr.) e parziali (D.P.), queste ultime riguardante gli
estremi del corpo stradale (piede per le scarpate di riporto e unghie per quelle di
sterro).
Nelle sezioni le parti di sterro sono evidenziate in giallo mentre quelle di riporto
sono evidenziate in rosso. Ciascuna sezione infatti è suddivisa in figure
triangolari e trapezoidali, mediante i piani verticali paralleli all’asse stradale,
passanti attraverso i cigli superiori e/o inferiori delle scarpate, oltre che per i
punti di passaggio nelle eventuali sezioni miste che precedono o seguono la
sezione considerata.
Di seguito sono riportate tre sezioni tipo, calcolate analiticamente:
SEZIONE 6
pt1=0% psterro=100% pt2=3,09% psterro=100%
BC= qm= 0,65m qTE=qm+4,25*pt2=0,78 mq
DC=BC/(psterro-pt1)=0,65m HG=TE/(psterro-pt2)=0,804 m
S1=1/2DC*CB=0,211mq FP=qTE+0,75*pt2=0,803m
S2=(0,25+0,75)*0,25/2=0,125mq S4=(qm+qTE)*4,25/2=3,038mq
S3=BC*5=3,25mq S5=1/2*FP*HG=0,343mq
S6=(0,25+0,75)*0,25/2=0,125mq
S7=(qTE+FP)*0,75/2=0,593mq
SEZIONE 20
pt1=11% psterro=100% pr=2/3 pt2=4%
qAA’=4,2