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DESCRIZIONE DEL SOFTWARE DI CALCOLO
.1 Edilus
EdiLus, software di ACCA, rappresenta una nuova frontiera per i programmi di
progettazione e calcolo delle strutture in c.a. e verifica delle strutture in muratura. I
programmi della soluzione EdiLus vantano una tecnologia d’assoluta avanguardia che
rende estremamente semplice, veloce ed intuitivo anche il calcolo strutturale
attraverso un’interfaccia moderna e funzionale. Tutti i programmi della serie EdiLus
utilizzano il metodo degli elementi finiti in analisi lineare e non lineare in grado di
risolvere strutture delle più svariate geometrie e dimensioni.
Fig 3.1Logo del programma EdiLus
Con EdiLusCA si possono disegnare pilastri, travi, pareti, solai in forma
bidimensionale o tridimensionale, scegliendo le caratteristiche degli oggetti (materiali,
sezioni, etc.) in qualsiasi momento della progettazione. Ogni oggetto è dotato, oltre che
di una rappresentazione grafica, di informazioni che lo individuano univocamente
nelle sue caratteristiche dimensionali, geometriche e fisiche (materiale, resistenza,
etc.). I dati assegnati alle caratteristiche degli oggetti costituiscono un elemento di
input per il calcolo e ogni modifica diventa immediatamente e dinamicamente una
nuova condizione di verifica. A tal proposito il software consente progetto e verifica con
le più aggiornate normative tra cui quella da noi utilizzata (D.M. 2008).
L’input consente inoltre di inserire, modificare e cancellare gli oggetti tenendo sotto
controllo la pianta (che è possibile importare da un dwg o dxf), la sezione o la vista
assonometrica della struttura. Le modifiche nella vista tridimensionale corrispondono
contestualmente alle modifiche in pianta ed in sezione e viceversa. Per calcolare le
sollecitazioni in maniera corretta, il concio d’unione tra i vari elementi è schematizzato
come un nodo da cui si dipartono dei braccetti rigidi: EdiLusCA è in grado così di
ottenere risultati rigorosi, senza le approssimazioni derivanti da schematizzazioni
meno appropriate.
Il programma schematizza la struttura attraverso l'introduzione nell'ordine di
fondazioni, poste anche a quote diverse, platee, platee nervate, plinti e travi di
fondazione poggianti tutte su suolo elastico alla Winkler, di elementi verticali, pilastri
e pareti in c.a. anche con fori, di orizzontamenti costituiti da solai orizzontali e
inclinati (falde), e relative travi di piano e di falda; e' ammessa anche l'introduzione di
elementi prismatici in c.a. di interpiano con possibilità di collegamento in inclinato a
solai posti a quote diverse.
Per quanto concerne i carichi, in fase di immissione dati, vengono definite, in numero
a scelta dell'utente, condizioni di carico elementari le quali, in aggiunta alle azioni
sismiche e variazioni termiche, vengono combinate attraverso coefficienti
moltiplicativi per fornire le combinazioni richieste per le verifiche successive.
Tipologicamente sono ammessi sulle travi e sulle pareti carichi verticali
uniformemente distribuiti e carichi trapezoidali; nei nodi di incrocio delle membrature
sono anche definibili componenti di forze e coppie concentrate comunque dirette nello
spazio. Sono previste distribuzioni di temperatura, di intensità a scelta dell'utente,
agenti anche su singole porzioni di struttura.
Il calcolo degli effetti del sisma e' condotto, a scelta dell'utente, sia attraverso l'analisi
statica che attraverso l'analisi modale con spettro di risposta controllando anche
periodi e modi di vibrazione della struttura; nel caso di analisi sismica vengono anche
controllati gli spostamenti di interpiano.
Le principali operazioni per effettuare il progetto o la verifica di una struttura in c.a.
sono i seguenti:
• Creare un nuovo documento relativo al tipo di struttura da progettare e/o verificare.
• Specificare i Dati Generali del progetto. In questa fase oltre ai dati di carattere
generale vanno anche indicati il tipo di analisi sismica che si intende effettuare e i dati
opportuni per poterla eseguire.
• Definire i piani dell’edificio da progettare; la definizione dei piani dell’edificio
comporta la creazione di tutte le tavole per il disegno delle strutture dei piani stessi;
nel progetto creato vengono già proposti, per default, il piano per il disegno delle
strutture di fondazione (travi, plinti o platee) e quello per il disegno del primo
impalcato.
• Definire tutte le sezioni che si intende adottare per le travi, i pilastri; definire le
caratteristiche di tutti i materiali (calcestruzzi, acciai, ecc.) utilizzati per le strutture
(travi, pilastri, ecc.) del progetto;
• Definire le caratteristiche del terreno (o dei terreni) di fondazione;
• Definire i carichi (peso proprio e sovraccarico permanente ed accidentale) per solai,
sbalzi, solette, platee, scale e tamponature. In questa fase vanno anche specificate le
informazioni opportune per definire le condizioni di carico adottate nel calcolo;
• Definire per ogni tipo di elemento strutturale (travi, pilastri, pareti, ecc.), i criteri in
base ai quali il programma provvederà ad armarli;
Fatto ciò il programma permette in automatico di:
• Prendere visione dei risultati di calcolo proposti nell’apposita sezione del
programma; i risultati di calcolo possono anche essere valutati, opportunamente
diagrammati o in un’efficacissima mappatura a colori, in una vista 3D del progetto.
• Se dalla valutazione dei risultati, degli elaborati grafici prodotti o dal controllo delle
verifiche si rilevano delle situazioni non accettabili o, in ogni caso, migliorabili, è
possibile annullare il calcolo per apportare le modifiche opportune alla struttura e/o ai
dati di input in generale; apportate le modifiche, è possibile richiedere nuovamente il
calcolo per valutare il loro effetto sul comportamento della struttura.
• Visualizzare ed eventualmente personalizzare le carpenterie prodotte; tali elaborati
grafici possono essere stampati direttamente, esportati o possono essere composti, con
altri elaborati grafici nelle tavole esecutive.
• Visualizzare ed eventualmente personalizzare le tavole delle armature proposte per i
vari elementi strutturali progettati;
• Creare (se necessario) il numero desiderato di tavole esecutive in cui comporre
opportunamente gli elaborati grafici prodotti ed eventualmente personalizzati
(carpenterie, tavole delle armature, viste 3D, ecc.); in una tavola esecutiva ogni
elaborato grafico può essere inserito con la scala opportuna; oltre ad essere stampate,
le tavole esecutive possono anche essere esportate nei formati DXF e DWG in modo
che possano essere visualizzate, gestite e stampate anche da chi non possiede il
programma.
• Richiedere la composizione automatica della relazione di calcolo che risulta
costituita da una relazione tecnica e dai tabulati con i risultati di calcolo.
Capitolo 4
EDIFICIO OGGETTO DI STUDIO.
1. Caratteristiche del modello
L’edifico oggetto di studio è costituito da un piano terra, da una elevazione fuori terra
e da una copertura adibita a terrazzo non calpestabile
Il prospetto dell’edificio e le carpenterie dei singoli piani sono qui di seguito riportate:
Fig. 4.1 Prospetto Nord dell’edificio modellato con EdiLus
Fig. 4.2 Prospetto Est dell’edificio modellato con EdiLus
Fig. 4.3 Pianta fondazione
Fig. 4.4 Pianta Primo impalcato
Fig. 4.5 Pianta Secondo impalcato
Fig. 4.6 Isometria Sudest dell’edificio modellato con EdiLus
Fig. 4.7 Vista virtuale dell’edificio
Capitolo 5
I MATERIALI TRADIZIONALI ED I COMPOSITI
FIBRORINFORZATI
1. Il calcestruzzo
Generalità: la composizione media dei calcestruzzi, per 1 m di impasto è: 300 kg
3
di cemento, 150 litri (50% della quantità di cemento) di acqua, 0,4 m di sabbia, 0,8 m
3 3
di pietrisco (o ghiaia). I fattori influenzanti le caratteristiche meccaniche dei
calcestruzzi sono la qualità degli inerti e del cemento, il rapporto acqua/cemento (al
diminuire del rapporto acqua/cemento aumenta la resistenza ma diminuisce la
lavorabilità), l’assortimento granulometrico degli inerti, definito dalla curva
granulometrica.
Prova a compressione sui provini : il diagramma − sperimentale della prova si
σ ε
rileva:
a) Principali caratteristiche di comportamento:
materiale con tratto ad elasticità lineare molto breve e senza un definito valore della
tensione di snervamento che individui il passaggio dal comportamento elastico a
quello plastico;
materiale fragile (piccolo campo plastico rapportato a quello elastico),
materiale con resistenza a trazione molto scarsa (f /R circa 1/15), come rilevabile da
ct c
prove a trazione;
b) Valore della principale caratteristica meccanica: R (resistenza cubica).
c
Fig. 5.1 Diagramma del cls e provino in cls da sottoporre a compressione
σ-ε monoassiale
Definizione di resistenza caratteristica: valore probabilistico della resistenza a
compressione del calcestruzzo (valutata su una serie di cubetti) con 5% di probabilità
di sovrastima.
Resistenza caratteristica in rapporto alla maturazione del calcestruzzo: si definiscono
una resistenza caratteristica R a 28 gg. (28 giorni di maturazione, tempo normale
ck
convenzionale) ed una resistenza caratteristica R a j gg. (j giorni di maturazione, con
ckj
j generico solitamente minore di 28, nel caso che l'elemento strutturale debba essere
sottoposto a sollecitazioni prima del normale periodo di maturazione).
Determinazione della resistenza caratteristica: qualificazione del calcestruzzo.
Una determinazione preventiva della resistenza caratteristica può essere effettuata
R = R k s
mediante adeguata indagine statistica. ck cm
R : valore medio delle resistenze cubiche R degli n cubetti della serie
cm ci
Scarto quadratico medio: n
∑ − 2
( R R )
ci cm
=
j 1
=
s −
n 1
k = k(n): coefficiente di attendibilità dell'indagine statistica dipendente dal numero n
di risultati sperimentali disponibili, nonché dal tipo di distribuzione degli stessi.
150 R 500 kg/cm 15 R 50 N/mm
2 2
Deve essere comunque : ≤ ≤ ≤ ≤
ck ck
Resistenza cilindrica caratteristica: è usata dalla normativa europea (EC2) ma ora
anche dalle NTC 2008; la relazione tra R e f è la seguente:
ck ck
Fig. 5.2 Resistenza cilindrica caratteristica
Resistenza caratteristica a trazione: Si può assumere (NTC punto 11.2.10.2):
f = f =
0,7 f 0,30 (N/mm )
2
2
f
3
ctm
ctk ctm ck
f :resistenza caratteristica a trazione semplice (assiale)
ctk
f f
=1.2 :resistenza caratteristica a tr