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23/02 COSTRUZIONE STRADE
La vita utile è l'elemento base per la progettazione delle strade ed elementi in funzione dell'equilibrio economico fra costi di costruzione e manutenzione.
In funzione della vita utile, della composizione del traffico (mix traffico se mezzi pesanti, leggeri), del flusso con il quale si effettua il dimensionamento.
Il dimensionamento si effettua sia con metodi empirici che con relazioni pezi statici dinamici dei veicoli pesanti.
Si deve ottimizzare il più possibile il dimensionamento per ridurre costi con una sufficiente garanzia dell'affidabilità.
Nel corso non tratteranno tali opere ma solo in Rilevato e trincee.
Nel Rilevato si deve rimuovere l'humus (strato più superficiale) poiché non ha resistenza meccanica ma dato che proviene dal suolo depositato o copertura del rilevato.
Piede in profondità e può avere terroso o materiale roccioso.
I materiali di rilevato diverso base della resistenza del terreno antistante, ad esempio il poco resistente si può usare il polistirene (molto leggero < 25 kg/m3) ma è molto costoso rispetto alla terra che ha diverse qualità e quindi devono essere scelte adatte, oppure terre dello stesso sito per compensate le volumetrie tra scavo e rilevato, o anche riciclato se sono adatti.
I parametri fondamentali sono l'impostazione granulometrico e sensibilità dell'acqua.
Nel Rilevato è fondamentale lo strato fondo che può essere ultimo strato più fondo del rilevato dove vengono applicati i carichi della sovrastruttura (formato da fondazione e strati di quota, più elevato solitamente in materiale bituminoso con base binder).
Se in bitume la sovrastruttura è flessibile, se in conglomerato cementizio è rigida.
Lo spessore dipende dal traffico e vita utile.
Il sottofondo ha spessore di 70 cm/1m e trave dietro. Carichi di solito 1000 kg/m2.
Più un boss nel rilevare da componente più rilevante o quella del peso proprio degli elementi strutturali e bisogna considerare il spostamento dei gran sottoposti a catico (da evitare).
Esercitazione 1 - 25/02
Analisi Granulometrica
L'analisi granulometrica viene eseguita secondo una procedura descritta da UNI-EN 933-1.
EN - European Norm
Le lezze vengono prese generalmente in cava (cave o giacimi ecc.) e successivamente selezionate sia in cava che direttamente in cantiere quando si realizzano scavi, piantumato e stoccato in “cumuli” in base alla granulometria.
Una volta avere solamente una sola componente in modo naturale (sabbia, argilla ecc.), quindi stoc messato la separzione granulometrica in maniera da avere una corretta composizione granulometrica per soddisfare determinate esigenze granulometriche.
- Sabbia 0,063 mm - 2 mm
- Ghiaretti ha bozai arrotondate
La separzione avviene per selezione/dsizia del materiale secco e pesato ad ogni selecco di diamtro sempre piu piccoli. Si calcola il k.atenumo e il psosame fino ad arrivare sul fondo dove si ha la frazione finissima < 0,003 - 0,074 mm.
Quella frazione vinee definita frazione pelometrica e calcolato attraverso il desimetro che galleggia ad una certa quota e si calcola il tempo che impiega a scendere nel mix acque terra e si associa la corrispondente frazione.
Setacci
- Maglie quadre (UNI EN)
- Fori tondi
Ad oggi possano essere utilizzati solo i primi a seguito dell'intado reella normta europacta.
Quando si devono inserire dei materiali di separazione oppure dei geotessili così da diminuire i vuoti ed avere una migliore distribuzione delle tensioni anche con grandi spigoli.
Argilla per questi usi è pessima perchè nel trasporto si disturba perde la caratteristica di impermeabilità e se viene inserita acqua si discioglie.
La roccia frantumata invece anche se in polvere è diversa dalle argille perchè il rapporto di forma è molto differente.
- roccia: 1:5
- argille: 1:50 a 1:1000
Le argille nella superficie hanno un che attraggono acqua sfruttandone i poliedri dell'acqua e sono capaci di sviluppare forze più grandi e quando è tanto acqua le forze di attrazione sono modeste se l'acqua viene perduta le forze sono molto più importanti.
La resistenza quindi viene perduta a causa dell'eccessivo di acqua quindi è un problema utilizzare le argille anche nei materiali assorbiti perchè riduce la resistenza attribuita dei grani maggiore o la della lubrificazione dei contatti.
Classificare i materiali naturali
Le normative affermano che per giudicare le qualità dei materiali sono base su granulometria e sensibilità all'acqua.
Si basa sulla classifico AASHO (UNI 5311) la modifica della classificazione è per rilevati e sottofondi.
I rilevati e più contano del punto di applicazione dei carichi e quindi si possono usare materiali meno qualitativi rispetto al sottofondo.
La classificazione si effettua in base alla composizione di materiale grossolano ≤ primissime (mm < 0.063) ≥ < /> 37% quando ghiaie sabbiose e limose argillose.
Regole e la % sono il primissimo ingloba il materiale grossi e quindi il comportamento si regola delle parti fine.
Invece se sono materiali grossi le parti fine sono occupate tutti vuoti e quindi si comportamenti si regola delle parte grossa più uno strato d di modo alla massicciata e le tensioni sono trasmesse nello scheletro critico dei grani grossi.
Lezione 4 - 09/03/21
Gli indici di gruppo servono per indicare solamente sull’ip. di vicinanza di pezzi può essere utilizzato solo per perfezionare la rappresentazione su 2 pezze diverse.
Si tratta di un indice dell’errore al te
IG = 0,2 (P0,063 - 35)
+ 0,005 (P0,3 - 35) (WL > 40) + 0,01 (P0,42 - 15) (IP < 10)
Peso compessibile
Peso Plascticità
Le pio.mese possono assumere valore positivo = 0,5 se P0,063 35, si mette un valore 0 liquido per WL > 40. o IP < 10.
max IG = 8+4+8 = 20
Massimo per l’indice di gruppo cesa di causare dalla compessibiltà (secondo termine) e plasticità (terzo termine)
Anche se le differenze P0,063 - 35 sono maggiori del 40 verranno eliminate e dal valore stesso discorso per WL = 40, limitato a 20 e IP = 10 limitato a 20.
WL
P0,063 35
A5 A4 A7
A6 A3
Ip
Se un pezzo A1, ha presente P0,2 di poco superiore al 35% (es. 37%) IG si avvicinida a 0 e quindi a discrezione del progettista si potrebbe rivelare se garantisce una buona stabilità.
Nella tabella UNI 11.531 vengono del.mni anche material consolidata del gruppo. Vengono scartate i pezzi con un materiale organico > 2%.
La massa volumica apparente del gesso è 2,7 kg/dm3 ma la massa volumica complessiva sarà influenzata e causa dei vuoti.
Quindi con grani tutti uguali si può ottenere al massimo ad una massa volumica pari a 2 kg/dm3 ma nella realtà non si raggiunge mai la configurazione perfetta quindi i vuoti saranno maggiori con una massa volumica ≈1,5 kg/dm3. (Sabbiarampcolate)
LEZIONE 5
Capillarità
I materiali sensibili all'acqua (argilla ecc.) in conseguenza di coordinazione diverse molecole d'acqua meglio stati che si distanziano tra di loro che quindi si rigonfiano il materiale è un comportamento tipico dell'argilla si fa un test specifico detto CBR.
È un comportamento da evitare per le strutture
I materiali limosi non rigonfiano ma sono sensibili al gelo.
La capillarità è il fenomeno della risalita dell'acqua causato da una forza superficiale ma con unità di misura lineare fin N/cm esempio:
S=π·d·cosα
Attraggendo distribuito (forze)
La forza è presente solamente in superficie e si raggiunge equilibrio si ferma la salita quando le parti delle forze peso della colonna d'acqua
R T π·d2·hc/w
Si ottiene così l'altezza della colonna d'acqua hc l'angolo α varia in base al materiale a contatto (es acqua/pietra ani)