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SCOLASTICO (C.)SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: De Sanctis Francesco

Lezione 005

01. Con la legge 107/2015 sulla buona scuola la situazione:

  • è peggiorata, anche se i fondi per il funzionamento sono stati attribuiti alle scuole con notevole anticipo rispetto agli anni precedenti.
  • è parzialmente migliorata, anche se i fondi per il funzionamento sono stati attribuiti alle scuole con notevole ritardo rispetto agli anni precedenti.
  • è parzialmente migliorata, in quanto i fondi per il funzionamento sono stati attribuiti alle scuole con notevole anticipo rispetto agli anni precedenti.
  • è peggiorata, in quanto i fondi per il funzionamento sono stati attribuiti alle scuole con notevole ritardo rispetto agli anni precedenti.

02. il finanziamento statale si scinde:

  • in una assegnazione ordinaria e in una assegnazione perequativa
  • in una assegnazione ordinaria e in una assegnazione personalizzata
  • in una assegnazione ordinaria e in una assegnazione temporanea
  • in una assegnazione ordinaria

e in una assegnazione finalizzata

03. Le risorse assegnate dallo Stato e costituenti la dotazione finanziaria di istituto sono utilizzate: senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per losvolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell'Istituzione interessata, come previste ed organizzate nel Piano dell'offertaformativa.con vincolo di destinazione per le spese indicate dal MIURsenza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell'Istituzione interessata,come previste ed organizzate nel Piano dell'offerta formativa.senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività previste dal MIURcon vincolo di destinazione per le spese previste ed organizzate nel Piano dell'offerta formativa.

04. Con la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 il legislatore ha

apposita unità previsionale di baseL'assegnazione diretta alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base. 05. Con la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 il legislatore ha previsto: - L'assegnazione indiretta alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base. - L'assegnazione tramite USR alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base. - L'assegnazione dalle Regioni alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base. - L'assegnazione diretta alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base.

Apposita unità previsionale di basel'assegnazione diretta alle Istituzioni scolastiche delle risorse disponibili su Fondi istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione, in apposita unità previsionale di base06. Con il sistema dei "bandi" il Ministero finanzia i migliori progetti presentati dalle scuole su specifici argomenti. In tal modo:

  • Viene compressa la progettualità, perché bisognerebbe intervenire sulle scuole che per pochi punti siano rimaste fuori dalla graduatoria di merito e sulle scuole che, non rispondendo ai bandi, denotano un preoccupante immobilismo.
  • Viene stimolata e premiata la progettualità, perché vengono messe le scuole in confronto tra loro.
  • Viene stimolata e premiata la progettualità, anche ai fini della valutazione.
  • Viene stimolata e premiata la progettualità, anche se, per ovvie ragioni di perequazione, bisognerebbe intervenire sulle scuole che per pochi punti siano.
rimaste fuori dall'agraduatoria di merito e sulle scuole che, non rispondendo ai bandi, denotano un preoccupante immobilismo.

PANIERE DI PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.) - 9/64

Set Domande: PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.)

SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: De Sanctis Francesco

Lezione 0060

  1. Il D.I. 44/2001 prevede il riconoscimento di autonomia negoziale alle scuole per il raggiungimento dei propri fini istituzionali. Nell'ambito di tale autonomia negoziale, le Istituzioni scolastiche:

    • possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli a carattere aleatorio ma non le operazioni finanziarie speculative e della partecipazione a società di persone e società di capitali, fatta salva la costituzione e partecipazione a consorzi costituiti nella forma della società a responsabilità limitata.
    • possono stipulare convenzioni e contratti, compresi quelli a carattere aleatorio e, in genere, delle operazioni finanziarie

speculative e della partecipazione a società di persone e società di capitali, fatta salva la costituzione e partecipazione a consorzi costituiti nella forma della società a responsabilità limitata. Possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli a carattere aleatorio e, in genere, delle operazioni finanziarie speculative e della partecipazione a società di persone e società di capitali compresa la costituzione e partecipazione a consorzi costituiti nella forma della società a responsabilità limitata. Possono stipulare convenzioni e contratti, con esclusione di quelli a carattere aleatorio e, in genere, delle operazioni finanziarie speculative e della partecipazione a società di persone e società di capitali, fatta salva la costituzione e partecipazione a consorzi costituiti nella forma della società a responsabilità limitata.

02. Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete: possono

Stipulare convenzioni con Università statali o private, con esclusione di istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.

Possano stipulare convenzioni con Università statali o private e con istituzioni, con esclusione di enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio.

Possano stipulare convenzioni con Università statali o private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.

Possano stipulare convenzioni solo con Università statali o private.

03. Le reti di scuole hanno due diversi tipi di funzione: dal punto di vista culturale, fanno crescere il senso di identità e di appartenenza che individua in modo riconoscibile la "cultura" di una singola scuola; dal punto di vista strutturale e funzionale, forniscono aiuti e sostegni facendo fronte

forniscono aiuti e sostegni facendo fronte ai bisogni professionali, ma anche personali, dei singoli insegnanti e delle singole scuole. Le reti di scuole si connotano, pertanto, come "entità polifunzionali", potenzialmente capaci di assolvere i compiti relativi ad una quantità indeterminata e non numerabile di bisogni. Dal punto di vista culturale, fanno crescere il senso di identità e di appartenenza al MIUR; dal punto di vista strutturale e funzionale, forniscono aiuti e sostegni facendo fronte ai bisogni professionali, ma anche personali, dei singoli insegnanti e delle singole scuole. Le reti di scuole si connotano, pertanto, come "entità polifunzionali", potenzialmente capaci di assolvere i compiti relativi ad una quantità indeterminata e non numerabile di bisogni. Dal punto di vista culturale, fanno crescere il senso di identità e di appartenenza che individua in modo riconoscibile la "cultura" di una singola scuola; dal punto di vista strutturale e funzionale,forniscono aiuti e sostegni facendo fronte ai bisogni professionali, ma anche personali, dei singoli insegnanti e delle singole scuole. Le reti di scuole si connotano, pertanto, come "entità monofunzionali", potenzialmente capaci di assolvere i compiti relativi ad una quantità indeterminata e non numerabile di bisogni. Dal punto di vista culturale, fanno crescere il senso di identità e di appartenenza che individua in modo riconoscibile la "cultura" di una singola scuola; dal punto di vista strutturale e funzionale consentono economie di scala. Le reti di scuole si connotano, pertanto, come "entità polifunzionali", potenzialmente capaci di assolvere i compiti relativi ad una quantità indeterminata e non numerabile di bisogni. 04. I poteri di gestione negoziale spettano: - al Dirigente Scolastico - al DSGA - al Collegio dei docenti - al Vicario 05. L'accordo di rete: - è depositato presso la scuola capofila, ove gli interessatipossono prenderne visione ed estrarne copia. È depositato presso la Regione, ove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia. È depositato presso l'USR, ove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia. È depositato presso le segreterie delle scuole, ove gli interessati possono prenderne visione ed estrarne copia.

PANIERE DI PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.) - 10/64

Set Domande: PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.)

SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: De Sanctis Francesco

06. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a:

  • la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni;
  • la formazione in servizio del personale scolastico;
  • la ricerca didattica e la sperimentazione;
  • la formazione in servizio del personale.

scolastico; l'orientamento scolastico e professionale. la ricerca didattica e la sperimentazione; la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; l'orientamento scolastico e professionale. la ricerca didattica e la sperimentazione; la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; la formazione in servizio del personale scolastico; l'orientamento scolastico e professionale. PANIERE DI PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.) - 11/64

Set Domande: PRINCIPI, LEGISLAZIONE E MANAGEMENT SCOLASTICO (C.)

SCIENZE PEDAGOGICHE

Docente: De Sanctis Francesco

Lezione 007

  1. Gli uffici scolastici regionali promuovono: senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti tra istituzioni

scolastiche di diversi ambiti territoriali

la costituzione di reti tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale

senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di ret

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A.A. 2022-2023
71 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Principi legislazione e management scolastico (C) e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof De Sanctis Francesco.