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PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SOCIALE
PSICOLOGIA
Docente: Ridolfo Loredana
Lezione 007
La Riforma Bassanini, L. 59 del 1997 e il suo decreto attuativo, D.Lgs. 31 Marzo 1998 n. 112 "Ulteriore conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle Regioni e agli Enti locali in attuazione del Capo I della L. 15 marzo 1997 n. 59" si muovono verso l'affermazione dei principi sulla privacy del SSN, si muovono verso l'aziendalizzazione del sistema, si muovono verso la regionalizzazione del sistema, si muovono verso la nazionalizzazione del sistema.
Qual è la legge di riforma costituzionale del titolo V della Costituzione in materia di decentramento?
L. 3 del 2000
L. 3 del 2001
L. 2 del 2001
L.2 del 2001
A cosa si fa riferimento se si parla di processo federalista?
È il processo che attribuisce alle Regioni poteri assoluti in materia sanitaria, che ha visto una prima tappa nella Riforma Bassanini nell'attribuzione.
Introduce un modello asimmetrico delle funzioni sanitarie, che ha visto una prima tappa nella Riforma Bassanini.
Il processo di decentramento delle funzioni sanitarie, che ha visto una prima tappa nella Riforma Bassanini, è il processo che attribuisce ai Comuni poteri assoluti in materia sanitaria, che ha visto una prima tappa nella Riforma Bassanini04.
In materia sanitaria, con le successive integrazioni al decreto legislativo 31 Marzo 1998 n. 112, lo Stato:
- Perderebbe tutte le funzioni, trasferite a livello periferico
- Mantenrebbe una competenza esclusiva, affidata al Ministero della sanità
- Conserverebbe solo funzioni di esecuzione
- Conserverebbe solo funzioni di programmazione e coordinamento
In sintesi, le riforme hanno affermato nel settore sanitario:
- Un nuovo concetto di spesa sanitaria
- Riconoscimento giuridico di autonomia agli Enti locali, nuovi poteri legislativi alle Regioni
- Riconoscimento giuridico di autonomia agli Enti locali, nuovi poteri legislativi alle Regioni
federalismo fiscale - riconoscimento giuridico di autonomia agli Enti locali, nuovi poteri legislativi alle Regioni, federalismo fiscale
06. Quali sono gli obiettivi del Piano Sanitario degli anni 1998/2000?
Contrastare le principali patologie, Migliorare il contesto ambientale
Promuovere comportamenti e stili di vita per la salute, Contrastare le principali patologie
Migliorare il contesto ambientale, Rafforzare la tutela dei soggetti deboli, Portare la sanità italiana in Europa
Promuovere comportamenti e stili di vita per la salute, Contrastare le principali patologie, Migliorare il contesto ambientale, Rafforzare la tutela dei soggetti deboli, Portare la sanità italiana in Europa
07. In concomitanza al processo di revisione del sistema sanitario italiano (e a quello conseguente dei sistemi sanitari a livello mondiale), è stato approvato negli anni 1998/2000: “patto salute”, il primo Piano Sanitario Nazionale. Si voleva proporre un di solidarietà
solidarietà per la testimone della sinergia tra le parti coinvolte: cittadini, operatori sanitari, istituzioni, volontariato, produttori di beni e servizi a carattere sanitario, sino al coinvolgimento della Comunità Europea e Internazionale "patto salute", il primo Piano Regionale. Si voleva proporre un di solidarietà per la testimone della sinergia tra le parti coinvolte: cittadini, operatori sanitari, istituzioni, volontariato, produttori di beni e servizi a carattere sanitario, sino al coinvolgimento della Comunità Europea e Internazionale "patto salute", il primo Patto per la salute. Si voleva proporre un di solidarietà per la testimone della sinergia tra le parti coinvolte: cittadini, operatori sanitari, istituzioni, volontariato, produttori di beni e servizi a carattere sanitario, sino al coinvolgimento della Comunità Europea e Internazionale "patto salute", il primo Progetto Sanitario Nazionale. Si voleva proporre un di solidarietà.solidarietà per la testimone della sinergia tra le parti coinvolte: cittadini, operatori sanitari, istituzioni, volontariato, produttori di beni e servizi a carattere sanitario, sino al coinvolgimento della Comunità Europea e Internazionale© 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 29/01/2021 09:33:25 - 10/80Set Domande: PRINCIPI COSTITUZIONALI, LEGISLAZIONE E PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SOCIALE PSICOLOGIA Docente: Ridolfo Loredana 08. Evoluzione della normativa italiana in materia di salute e processo federalista 09. Decentramento e riforme: il suo impatto sul SSN 10. Il piano sanitario nazionale 1998 - 2000 © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 29/01/2021 09:33:25 - 11/80Set Domande: PRINCIPI COSTITUZIONALI, LEGISLAZIONE E PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SOCIALE PSICOLOGIA Docente: Ridolfo Loredana Lezione 009 Quali conseguenze ha determinato l'universalizzazione 01. del welfare, cioè la sua sempre maggioresecolo in Europaalla fine del XVIII secolo in Europaalla fine del XVII secolo in Europaalla fine del XVI secolo in Europa04. Il welfare state si basa su principi di solidarietà e uguaglianza socialeprincipi di meritocrazia e competitivitàprincipi di individualismo e autosufficienzaprincipi di paternalismo e assistenzialismo05. Il welfare state si propone di garantireil benessere economico di tutti i cittadinila libertà individuale e l'autonomia personalela sicurezza sociale e la protezione dai rischi socialila competitività economica e la crescita del PIL06. Il welfare state si articola in tre pilastri principali:il sistema sanitario nazionale, il sistema pensionistico e il sistema assistenzialeil sistema educativo, il sistema previdenziale e il sistema assistenzialeil sistema sanitario nazionale, il sistema previdenziale e il sistema educativoil sistema assistenziale, il sistema pensionistico e il sistema sanitario nazionale07. Il welfare state è stato criticato perla sua inefficienza e il suo costo eccessivol'assenza di incentivi all'individualismo e alla competitivitàla sua tendenza a creare dipendenza e a disincentivare l'autonomiala sua mancanza di equità e di uguaglianza sociale08. Negli ultimi anni si è assistito a un processo di riforma del welfare stateche ha portato a una riduzione delle spese pubbliche e a una maggiore responsabilizzazione individualeche ha portato a un aumento delle spese pubbliche e a una maggiore centralizzazione del potereche ha portato a una maggiore efficienza del sistema e a una maggiore equità socialeche ha portato a una maggiore decentralizzazione del potere e a una maggiore partecipazione dei cittadini09. Le sfide future del welfare state sono rappresentate dall'invecchiamento della popolazione, dalla globalizzazione economica e dalla crescente disuguaglianza sociale. Per affrontare queste sfide, saranno necessarie riforme che garantiscano una maggiore sostenibilità finanziaria, una maggiore flessibilità e adattabilità del sistema e una maggiore equità sociale.secolo in America alla fine del XX secolo in America alla fine del XIX secolo in Europa 04. I programmi che compongono i sistemi di welfare si diversificano in funzione dell'assistenza dei servizi ospedalieri e da questi offerta dell'assistenza della tipologia di rischio che coprono e che offrono della definizione del concetto di salute nei diversi Stati del sistema sanitario Cosa indica l'espressione "Welfare state"? 05. Un'economia l'assistenza indica il complesso di politiche private messe in atto in di mercato, per garantire e il benessere dei cittadini, al fine di migliorarne le condizioni di vita indica il complesso delle condizioni di vita dei cittadini di uno Stato un'economia l'assistenza indica il complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene attivamente, in di mercato, per garantire e il benessere dei cittadini, al fine di migliorarne le condizioni di vita un'economia l'assistenza indica ilComplesso delle politiche delle imprese che intervengono attivamente nel mercato, per garantire il benessere dei cittadini, al fine di migliorarne le condizioni di vita. L'espressione "Welfare state", mutuata dalla prassi sviluppatasi in Gran Bretagna durante gli anni della Seconda guerra mondiale, significa letteralmente "Stato del benessere".
Come è tradotta in Italia?
In Italia equivale a quello che definiamo Stato assistenziale o meglio Stato sociale.
© 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 29/01/2021 09:33:25 - 12/80
Set Domande: PRINCIPI COSTITUZIONALI, LEGISLAZIONE E PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SOCIALE PSICOLOGIA
Docente: Ridolfo Loredana
07. I sistemi di welfare sono composti da programmi europei attraverso i quali lo stato persegue gli
Obiettivi sopra esposti: migliorare il benessere dei cittadini, fornire protezione sociale ad alcune categorie di cittadini a rischio, quali i meno abbienti, gli infermi, i disabili, i disoccupati, gli anziani.
Attraverso i quali lo stato persegue gli obiettivi sopra esposti: migliorare il benessere dei cittadini, fornire protezione sociale ad alcune categorie di cittadini a rischio, quali i meno abbienti, gli infermi, i disabili, i disoccupati, gli anziani.
Essenzialmente privati attraverso i quali lo stato persegue gli obiettivi sopra esposti: migliorare il benessere dei cittadini, fornire protezione sociale ad alcune categorie di cittadini a rischio, quali i meno abbienti, gli infermi, i disabili, i disoccupati, gli anziani.
08.
Quale tra i seguenti rientra tra gli obiettivi perseguiti con il welfare? - Consentire solo ad alcuni cittadini di usufruire di alcuni servizi fondamentali, quali l'istruzione e la sanità - Differenziare gli standard di vita dei cittadini - Dare sicurezza agli individui e alle famiglie in presenza di eventi naturali ed economici sfavorevoli di vario genere - Dare sicurezza all'UE in presenza di eventi naturali ed economici sfavorevoli di vario genere 09. Il Welfare State: obiettivi, strumenti e programmi 10. Descrivere le principali tappe del cammino di evoluzione del welfare 11. La fase di riforma dei sistemi di welfare affermatasi a partire dalla seconda metà degli anni Novanta: motivazioni ed effetti © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 29/01/2021 09:33:25 - 13/80 Set Domande: PRINCIPI COSTITUZIONALI, LEGISLAZIONE E PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SOCIALE PSICOLOGIA Docente: Ridolfo Loredana Lezione 01 001. I sistemi di welfare hanno soprattuttofinalità speculative economiche e di lucro assicurative e redistributive assicurative e retributive 02. Il sociologo danese G. Esping-Andersen (Three Worlds of Welfare Capitalism, 1990) ha introdotto una classificazione dei diversi sistemi di welfare. Ha individuato tre tipologie principali di organizzazione: - Regime Liberale; - Regime Conservatore; - Regime Democratico 03. Il modello universalistico è fondato su principi di: - all'assistenza - solidarietà e di equità; - diritto sanitario riconosciuto a tutti; - eguaglianza di trattamento per tutti gli assistiti; - democraticità della gestione; - globalità delle prestazioni: il sistema sanitario si fa carico di tutte le esigenze di salute - solidarietà; - equità; - eguaglianza di trattamento per tutti gli assistiti; d