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ATTIVITÀ OSSERVATA
Considerando che una delle attività principali della libreria consiste nell’ospitare
diversi cicli di incontri al fine di sostenere progetti di comunicazione della scienza,
abbiamo pensato di studiare una delle occasioni di negoziazione tra un socio della
libreria ed un esterno per l’organizzazione degli incontri.
L’occasione si presenta il secondo giorno di osservazione, quando arriva alla libreria
un’archeologa interessata a svolgere delle lezioni di archeologia e degli incontri di
divulgazione all’interno degli spazi della libreria. Della contrattazione si occupa A.
Chiediamo subito di poter riprendere e audioregistrare l’interazione e sia A. che
l’archeologa accolgono la nostra proposta e firmano il consenso informato.
Consenso informato
Partecipanti: Spazi:
A. Area Libreria
Archeologa (tavolino, postazione pc)
Area Cassa
Strumenti: Durata:
45 min. circa
Blocco Note
Computer Estratto
Archeologa: gennaio lo saltiamo, partiamo direttamente da febbraio… allora, noi possiamo
mantenere la data del giovedì per i nostri incontri? Giovedì 20.30 voi avete già qualcosa…
A: Giovedì ci sarà da gennaio in poi la lettura, l’intera lettura del Conte di Montecristo
[…] no, però loro starebbero sotto, per cui voi potete prendere quelle altre sopra. No per me
non c’è problema eh, assolutamente.
Archeologa: loro un’ora precisi, di solito sono, tu pensi che saranno puntuali?
A: no, secondo me loro dovrebbero iniziare alle 19.30, cioè alle 19.00 chiamano l’aperitivo e
dalle 19.30 alle 20.30 fanno questa cosa
Archeologa: eh no, e allora così è proprio pelo pelo
A: perché voi preferivate il giovedì, invece spostarlo al mercoledì? Perché non mi sembrava
che c’avevate un giorno molto fisso […]
Archeologa: no allora inizialmente, lo scorso, diciamo prima dell’estate era il martedì poi ora
voi il martedì avete messo gli aperitivi scientifici per questo noi ci siamo spostati al giovedì
A: perché si sono spostati loro, eh… però io il giovedì ce n’ho uno solo vuoto. Ma invece il
mercoledì per voi è un problema?
Archeologa: uhmmm… che ti dico? No, no non è un problema
[…]
A: mercoledì in realtà noi c’avevamo, aspetta, perché ci stava il corso di fotografia, ma poi
sto corso di fotografia finisce
Archeologa: quindi voi diciamo da gennaio non avreste più nulla il mercoledì, perché tu
calcola che io ho bisogno di due giorni, perché uno è per le lezioni di archeologia e uno è
per gli incontri, quindi ho bisogno di due giorni diversi possibilmente, oppure no, vabbè,
possiamo fare lo stesso giorno e… se è un problema facciamo sempre il mercoledì e magari…
A: sto pensando poi… il martedì non è possibile. Allora il… secondo me si potrebbe fare
sotto il mercoledì
Archeologa: sì, allora intanto me lo inizio ad appuntare
A: aspetta, le lezioni di archeologia durano un’ora?
Archeologa: durano un’ora
A: e perché non le fate invece di giovedì dalle 9 alle 10? Che è meglio, perché uno cena
tranquillo, no?
Archeologa: allora sarebbe sopra o sotto? Perché noi per le lezioni non abb… cioè
pensavamo più a stare sotto, ma non è che sia un problema
A: eh e andrebbe benissimo sotto capito? Perché allora alle 9 sotto hanno sicuramente finito
Archeologa: ok allora sarebbe sotto il giovedì
Analisi attività
Nell’interazione riportata si può notare come le due partecipanti si scambino informazioni
riguardo impegni ed esigenze di entrambe, al fine di giungere ad una soluzione comune.
La negoziazione è mediata dal computer, in cui è visualizzato il calendario delle attività della
libreria; A. deve infatti tenere conto di diversi appuntamenti già presi (come evidenziato in
verde: lettura del Conte di Monte Cristo, aperitivi scientifici, corso di fotografia), oltre che
delle esigenze dell’archeologa (come evidenziato in blu: due giorni, un’ora, lezioni di
archeologia e incontri divulgativi). A.
Strumento di
mediazione Archeologa
Analisi attività
Per mezzo dello strumento di mediazione e dell’interazione discorsiva tra le due
partecipanti si viene quindi a creare una conoscenza condivisa che sta alla base della
realizzazione dell’accordo.
Si può notare la modalità discorsiva informale data dall’uso del tu (es. “tu pensi che saranno
puntuali?”), dovuta ad una storia di precedenti collaborazioni tra le due partecipanti.*
Si può infine notare come durante la negoziazione, accanto all’identità personale, indicata
dall’uso della prima persona (es. A: “No per me non c’è problema eh, assolutamente”; es.
Archeologa: “tu calcola che io ho bisogno di due giorni”), emerga l’identità del gruppo di
appartenenza di A., ovvero la Libreria Assaggi (es. A: “Mercoledì in realtà noi c’avevamo,
aspetta, perché ci stava il corso di fotografia”) e dell’archeologa, ovvero l’Associazione di
Promozione Sociale Ambrosia (es. Archeologa: “allora, noi possiamo mantenere la data del
giovedì per i nostri incontri?”).
* Informazione tratta dall’intervista ad A. (vedi slide 17)
Analisi attività
Facendo riferimento al pensiero di Latour, si può notare come in questa
interazione il tempo sia gestito all’interno delle pratiche sociali e discorsive,
ovvero è un elemento della relazione tra gli attori sociali e i luoghi. Il tempo è
quindi anch’esso un artefatto culturale che organizza la vita lavorativa.
Nell’estratto si può osservare quello che viene definito tempo del progetto,
ovvero una pianificazione temporale negoziata e definita interattivamente dai
partecipanti al fine di arrivare ad un accordo tenendo in considerazione i tempi
lavorativi di ognuno e i tempi comuni da dedicare all’attività del progetto
condiviso. INTERVISTA Traccia
Parte delle informazioni
riportate nella presentazione
sono state tratte dalla seguente 1) Per iniziare le volevo chiedere se mi
può fare una panoramica generale
intervista fatta ad A. l’ultimo delle diverse attività che svolgete qui
giorno di osservazione, al fine 2) Quante persone lavorano qui, tra soci
di indagare alcuni aspetti che e dipendenti?
non era stato possibile 3) Mi può illustrare un po’ la divisione
ricavare dalle osservazioni. dei compiti lavorativi?
4) In una delle osservazioni che abbiamo
svolto qui abbiamo ripreso
l’interazione tra lei e una ragazza che
chiedeva di organizzare degli incontri
nella vostra libreria. Si occupa sempre
lei della fase dell’accordo o è gestita
anche dagli altri soci?
5) Abbiamo notato che su alcuni libri
sono attaccati post-it firmati da
persone diverse che consigliano i libri.
Mi può spiegare meglio come
funziona questa pratica?