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Politica economica - Risparmio, investimento e saldo delle partite correnti Pag. 1
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Equilibrio di parte corrente

C Q+ = − + parte corrente2 2C (Q I )+ +1 1 1 Equilibrio di(1 r) (1 r) parte correnteQ Deficit di2 Q parte correntet1Q C1DipartimentoSEFeMEQSapendo che il paese non ha di fronte a sé opportunità di investimento (cioèche I =0), sostituiamo i valori noti nel vincolo e otteniamo:1C 160+ = + = −2C 190 C 388 1,2C1 2 11,2 1,2Poiché sappiamo che C =2C , possiamo riscrivere1 2l’equazione precedente come:= − ⋅ =C 388 1,2 (2C ) C 114,122 2 2E quindi C sarà dato da:1= = ⋅114,12 =C 2C 2 228,241 2DipartimentoSEFeMEQRichiami teorici:bilancia commerciale è uno degli elementi principali della bilancia dei pagamenti inLacontabilità nazionale. E’ un conto nel quale viene registrato l'ammontare delleimportazioni e delle esportazioni di merci di un paese. Il saldo della bilanciacommerciale corrisponde alla differenza tra il valore delle esportazioni e quello delleimportazioni di merci.Sostituendo ora i valori del

consumo nella formula del saldo della bilancia commerciale otteniamo: − − = − = −38,24BC = Q I C BC 190 228,241 1 1 1 1= − = − =BC Q C BC 160 114,12 45,882 2 2 2

I risultati indicano che nel periodo 1 il paese è in una situazione di deficit della bilancia commerciale: le sue importazioni superano le esportazioni, ciò deriva dal fatto che il paese consuma più di quanto produce. Nel periodo 2 invece, si verifica la situazione opposta ossia il paese registra un surplus dellabilancia commerciale: le sue esportazioni superano le importazioni poiché ora il paese produce più di quanto consuma.

DipartimentoSEFeMEQ

Richiami teorici: saldo delle partire correnti saldo di parte corrente(o ) di un paese rappresenta la variazione della sua posizione creditizia netta verso il resto del mondo. Un surplus di parte corrente determina un'accumulazione di crediti, oppure una diminuzione dei debiti, nei confronti del resto del mondo.

mentre al contrario un deficit implica una diminuzione dei crediti, oppure un aumento dei debiti, verso il resto del mondo. Il saldo delle partite correnti nei periodi 1 e 2 è dato da: S1 = +45,88mCC - 0,2BCr - 38,24B S2 = +38,242mCC - 0,2BCr - 38,24B Ciò significa che, se nel primo periodo il saldo delle partite correnti è in deficit (con una conseguente accumulazione di debiti netti verso il resto del mondo), nel secondo periodo il saldo deve essere necessariamente positivo, al fine di pagare i debiti contratti in precedenza. Dipartimento SEF e MEQ Soluzione Esercizio 2 Effetto di uno shock di produzione negativo temporaneo c) Nel caso di uno shock di produzione negativo di tipo permanente la reazione più logica consiste nel diminuire la spesa per consumi di un ammontare esattamente uguale alla diminuzione del livello della produzione. Per questo motivo il livello del risparmio nondiminuisce in misura significativa ed il saldo di parte corrente non fa registrare alcun deficit. Se lo shock B Amr*=r produttivo fosse invece temporaneo, visarebbe una tendenza degli individui a mantenere il proprio livello dei consumi relativamente inalterato e dunque una conseguente contrazione del livello del risparmio. Tutto ciò, per un livello dato della spesa per investimenti, porterebbe ad un deterioramento del saldo di parte corrente. Dipartimento SEFeMEQ Esercizio 3 Nel sistema economico aperto di un paese il reddito del primo periodo è pari a 100 milioni di euro e quello del secondo a 150. I consumi nel primo periodo sono pari a 120 milioni di euro e il tasso di interesse mondiale (r) è pari a 0,1. Non esistono inoltre opportunità di investimento. Dipartimento SEFeMEQ Determinare: a) Il livello della spesa per consumi nel secondo periodo. b) Il saldo della bilancia commerciale e il saldo di parte corrente nei periodi 1 e 2. c) Le ragioni di

scambio del paese nel primo periodo(RS ) ipotizzando che che il prezzo alle esportazioni1sia pari a 102 e quello alle importazioni a 108,5.

d) Cosa accadrebbe se, nel secondo periodo, il prezzoalle esportazioni aumentasse fino a 111 e quelloalle importazioni restasse invariato.

DipartimentoSEFeMEQSoluzioneEsercizio 3a) Il primo punto dell’esercizio chiede di determinare il livello dei consumi nelsecondo periodo, conoscendo quello del primo periodo.Partiamo, ancora una volta, dal vincolo di bilancio intertemporale esostituiamo i valori noti: C 150C Q + = ++ = − + 22 2 120 100C (Q I )+ +1 1 1(1 r) (1 r) 1,1 1,1=C 1282 DipartimentoSEFeMEQSoluzioneEsercizio 3b) Il secondo punto dell’esercizio chiede di determinare il saldo della bilanciacommerciale e il saldo di parte corrente nei periodi 1 e 2.Partiamo dalla formula del saldo della bilancia commerciale in assenza diinvestimenti e sostituiamo i valori noti:= − = −20= − −BC Q I C BC 100 1201 1 1 1 1=

  • − = − =BC Q C BC 150 128 222 2 2 2
  • Il saldo di parte corrente sarà dunque dato da:= + = = −20CC BC rB BC = −CCCC1 1 0 1= + = + = 1 2CC BC rB 22 0,1⋅ (−20) 202 2 1
  • DipartimentoSEFeMEQ
  • Soluzione Richiami teorici:ragioni di scambio
  • Le (RS) di un paese sono pari al rapporto
  • Esercizio 3 X Mtra il prezzo alle esportazioni (P ) e (P ) e il prezzo alleimportazioni. Poiché qualsiasi paese esporta un numero più oX Mmeno elevato di beni, P e P devono essere interpretaticome indici dei prezzi per tutti i beni esportati ed importati.
  • c) Il terzo punto dell’esercizio chiede di determinare le ragioni di scambio1 ) del paese nel primo periodo.(RS
  • Sostituendo i prezzi noti alla formula delle ragioni di scambio, otteniamo:1XP 102= = =RS 0,941 MP 108,51
  • DipartimentoSEFeMEQ
  • Richiami teorici:Soluzione Una variazione delle ragioni di scambio per un paese ha uneffetto reddito molto simile a quello che si avrebbe a seguitoEsercizio 3 di una variazione del

suo livello di produzione.

L'ultimo punto dell'esercizio chiede di determinare cosa accadrebbe se nel secondo periodo aumentasse il prezzo alle esportazioni.

Le ragioni di scambio nel periodo 2 saranno ora date da:

2XP 111= = =RS 1,022 M 108,5P2

Dipartimento

SE

Fe

ME

Q

Le ragioni di scambio sono dunque aumentate rispetto al primo periodo, X Mciò è imputabile all'aumento di P relativamente a P . Ciò significa che con la stessa quantità fisica di esportazioni, il paese può ora acquistare un ammontare di importazioni maggiore. Un aumento delle ragioni si scambio ha, per il paese, un effetto reddito molto simile a quello che si avrebbe a seguito di un aumento del livello di produzione. Il reddito reale del paese viene infatti ad aumentare grazie all'aumento della disponibilità di beni importati.

Se tale aumento è permanente, le famiglie aggiustano la propria spesa per consumi verso l'alto ed i tassi di risparmio restano

pressoché invariati.Il saldo di parte corrente non fa quindi registrare necessariamente unmiglioramento.Se l’aumento delle ragioni di scambio è invece temporaneo, il livello delrisparmio aggregato nel paese tende ad aumentare secondo la teoria delreddito permanente. Il saldo di parte di corrente tende quindi a muoversiverso una posizione di surplus.

DipartimentoSEFeMEQEsercizio 4

Il risparmio di un paese in economia chiusa è =S 4rdescritto dall’equazione mentre la spesa% = −per investimenti è data dal modello I 50 r%

DipartimentoSEFeMEQDeterminare:

a) Il livello di equilibrio di r , S ed I e del saldo di%parte corrente.

b) Come cambierebbe la risposta al puntoprecedente se si trattasse di una piccolameconomia aperta nel caso in cui fosse pari ar%8% e nel caso in cui salisse fino al 12%.

c) Come cambierebbero le risposte date ai puntiprecedenti se la spesa per investimenti fosse= −data dal modello .I 70 r%

DipartimentoSEFeMEQSoluzione

economia aperta, il saldo di parte corrente è dato dalla differenza tra risparmio e investimenti, cioè: CC = S - I Nel caso specifico, abbiamo: S = 50 - 0.4r I = 10 + 0.1r Sostituendo questi valori nella formula del saldo di parte corrente, otteniamo: CC = (50 - 0.4r) - (10 + 0.1r) CC = 40 - 0.5r Quindi, il saldo di parte corrente di questa economia chiusa è dato da CC = 40 - 0.5r. Nel caso di una piccola economia aperta, il saldo di parte corrente è dato dalla differenza tra risparmio e investimenti meno il saldo della bilancia commerciale, cioè: CC = S - I - (X - M) Dove X rappresenta le esportazioni e M le importazioni. Nel caso specifico, abbiamo: S = 50 - 0.4r I = 10 + 0.1r X = m = 8 + 0.12r Sostituendo questi valori nella formula del saldo di parte corrente, otteniamo: CC = (50 - 0.4r) - (10 + 0.1r) - (8 + 0.12r - 0.12r) CC = 32 - 0.52r Quindi, il saldo di parte corrente di questa piccola economia aperta è dato da CC = 32 - 0.52r.

economia aperta: mr r% = = = ==mr r 8 S 4r 4 8 32% % = = ===I 50 r 50 8 42% = = = ⋅12 =mr r 12 S 4r 4 48% % = = ===I 50 r 50 12 38%

DipartimentoSEFeMEQ

Il saldo di parte corrente nei due casi, sarà dunque dato da: ===
Per r 8 CC S I 32 42 -10% ===
CC S I 48 38 10
Per r 12%

Nel primo caso (r =8) il paese si trova in una situazione di deficit, è cioè %debitore netto nei confronti del resto del mondo. Nel secondo caso (r =12),
un aumento del tasso di interesse porta il paese in una situazione di surplus
in cui è creditore netto nei confronti del resto del mondo.

DipartimentoSEFeMEQ

SoluzioneEser

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Publisher
A.A. 2010-2011
36 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vipviper di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica Economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Scandizzo Pasquale Lucio.