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Modalità educative della Pedagogia Speciale
Le modalità educative della Pedagogia Speciale devono entrare in relazione con l'analisi del problema, i suoi limiti e le possibilità di miglioramento in rapporto al sistema con il quale il soggetto diversamente abile interagisce.
Modello della Pedagogia Speciale
Quale modello deve essere utilizzato dalla Pedagogia Speciale?
- Un modello teorico che sia in grado di definire le modalità di intervento
- Un modello scientifico che sia efficace per interpretare le dinamiche legate all'integrazione
- Un modello autonomo di apprendimento
- Un modello inclusivo
Approccio al metodo sperimentale della Pedagogia Speciale
L'approccio al metodo sperimentale della Pedagogia Speciale è fondamentale per convalidare la validità dei costrutti teorici. Il metodo sperimentale segue il seguente processo:
- Problema
- Tentativo di soluzione
- Ipotesi
- Deduzione
- Controllo sperimentale della deduzione
- DI SOLUZIONE - PROBLEMA;
- DEDUZIONE - CONTROLLO DELLA SPERIMENTAZIONE - TENTATIVO DI SOLUZIONE DEL PROBLEMA - IPOTESI.
02. Quale azione deve mettere in atto la Pedagogia Speciale per recuperare la motivazione a vincere le resistenze create dalle diversità?
- Personalizzare l'attività per il reclutamento degli educatori;
- Individuare la condizione didattica migliorative per ottemperare alle richieste di attenzione della persona diversamente abile;
- Individuare il problema che sfugge alla comune attenzione, rielaborarlo, interpretarlo e mettere in atto i correttivi necessari;
- Individuare azioni di intervento di tipo assistenziale che permettano attività didattiche inclusive.
03. L'autonomia della Pedagogia Speciale si fonda:
- Sulla specificità del suo statuto epistemologico;
- Sul rapporto educazione-azione;
- Sulla metodologia interventistica;
- Sulla sua natura interdisciplinare.
04. Quale strumento è necessario per la comprensione della natura del deficit?
Il
regolamento didattico scolastico;
I Decreti legge;
Il manuale operativo scolastico;
La conoscenze degli aspetti tecnico-operativi, psicologici e sanitari;
05. La Pedagogia Speciale può essere definita Pedagogia di Frontiera? NON SO
NESSUNA DELLE PRECEDENTI
06. La Pedagogia Speciale deve coniugare e fare propri la pluralità di linguaggi disciplinari per poter affrontare trasversalmente le problematiche date dalle situazioni educative speciali andando oltre i propri confini fino a diventare frontiera delle conoscenze.
VF NESSUNA DELLE PRECEDENTI
NON SO
01. Il confronto tra la Pedagogia Speciale e le altre scienze permette:
La fusione culturale di più saperi per la definizione universale di un metodo di intervento;
Lo scambio dialogico per il confronto dei saperi;
Lo scambio di competenze educative.
Una pluralità della lettura e dell'approccio con la disabilità che ha come fine la costruzione di ipotesi e di strategie di intervento mirate a migliorare la diversità;
02.
La Pedagogia Speciale, come scienza della complessità, permette di: Comprendere lo scambio affettivo/emotivo tra educatore e persona diversamente abile; Capire, senza bisogno di analisi, la specificità del modello di intervento. Fare proprie le logiche di cambiamento e le mutate condizioni di vita con attenzione alle variabili socio-culturali; Comprendere nel dettaglio le logiche che stanno alla base dell'intervento educativo funzionale; 03. La Pedagogia Speciale con il suo oggetto di studio e i suoi modelli di intervento ha permesso: Migliore inclusione del soggetto diversamente abile nelle istituzioni scolastiche. Miglioramento delle norme legislative in materia di diversità; Maggiore consapevolezza delle diversità; Maggiore interesse delle istituzioni; 04. La Pedagogia Speciale studia i processi evolutivi e sperimentali: NESSUNA DELLE PRECEDENTI NON SOVF 01. La figura delle istituzioni è: Accessoria Palliativa Non necessaria Fondamentale per dare aiuto eaffrontato evento stressante è uguale per tutte le famiglie? FVNESSUNA DELLE PRECEDENTINON SO
Quali sono i presupposti per una buona accoglienza di una persona diversamente abile all'interno di una famiglia?
SopportazioneIntransigenzaTolleranzaAmore e rispetto
Lezione 01101. Come si affronta, nella sua globalità, il problema della disabilità tra gli operatori e la famiglia.
02. Descrivere l'importanza degli operatori nelle logiche familiari con un componente diversamente abile.
03. Descrivere come gli operatori possono coniugare il realismo alla speranza, l'obiettività all'ottimismo.
01. Le famiglie con componenti diversamente abili, possono essere considerate come sistemi in evoluzione? FVNON SONESSUNA DELLE PRECEDENTI
02. Quali sono le variabili che possono mediare l'impatto negativo della disabilità sulla famiglia e coppia genitoriale?
Variabili fenomenologiche;Variabili educative;Variabili temporali;Variabili socio-culturali;
organizzazioni specializzate nel supporto alle famiglie con disabile;Nel favorire la condivisione di esperienze tra genitori;Nel fornire informazioni e strumenti per affrontare le sfide legate al lutto;Nel promuovere la consapevolezza e l'accettazione del limite all'interno della famiglia;02. L'importanza della rete di supporto:La presenza di una rete di supporto solida e affidabile può aiutare la famiglia a superare il lutto;La condivisione delle esperienze con altre famiglie può offrire sostegno emotivo e pratico;La rete di supporto può fornire informazioni e risorse utili per affrontare le difficoltà quotidiane;03. La necessità di un approccio olistico:È importante considerare l'aspetto emotivo, psicologico e sociale della famiglia nel percorso di elaborazione del lutto;Un approccio olistico può favorire la comprensione e l'accettazione del limite all'interno della famiglia;Un approccio olistico può favorire la creazione di un ambiente empatico e inclusivo per la persona disabile;centri di assistenza per il supporto al disabile; Nel dedicarsi esclusivamente alla migliore medicalizzazione possibile; Nel sostenere materialmente la famiglia con l'approvvigionamento di beni materiali ausiliari; Nel valorizzare le risorse umane interne alle famiglie senza illudersi e senza illudere; 02. La personalizzazione degli interventi didattici e il rapporto con le famiglie degli alunni con deficit si costruisce attraverso la condivisione di quale tra i seguenti obiettivi: - Accoglimento scolastico; - Abbattere le eventuali barriere che ostacolano la collaborazione; - Delocalizzazione delle responsabilità tra famiglia e istituzioni; - Aumento delle responsabilità familiari. 03. Per una positiva costruzione identitaria della famiglia: - È necessario aprirsi al confronto solo con l'istituzione scolastica. - La disabilità di un figlio non deve essere necessariamente un limite; - La disabilità deve costituire la base del rapporto tra genitori e figlio; - Ènecessario riconsiderare i rapporti familiari sulla base delle difficoltà del disabile;
01. Una famiglia alle prese con un figlio diversamente abile ha la necessità di mettere in atto piani educativi aperti ed attenti ad un piano esistenziale:FVNON SONESSUNA DELLE PRECEDENTI
02. I genitori di un bambino diversamente abile non necessitano di essere aiutati sin da subito a trovare un equilibrio sostenibile:NON SONESSUNA DELLE PRECEDENTIFV
03. Per i genitori il momento in cui si sentono più sollevati è la fine dell'obbligo scolastico:NON SOVNESSUNA DELLE PRECEDENTIF
01. La famiglia è Fenomeno universale caratterizzato da quale elemento:Medicalizzazione della persona diversamente abile.L'affrontare la diversità con le competenze esperienziali;Rappresenta l'elemento base della struttura sociale;Singolarità di intervento tra i componenti della famiglia;
02. Quale tra questi non è un fattore di protezione:Scolastico;Mindfullness;Inclusivo;Educativo;
Quale, tra le seguenti, può essere definita una strategia di coping: Cognitiva (riformulazione, individuazione degli aspetti positivi); Spirituale (definita dal grado di percezione della disabilità) Perimetrale (definita solo all'interno del nucleo familiare) Deduttiva (dalla disabilità ai modelli di intervento) 04. Definire il concetto di "stress" all'interno di una famiglia con figlio disabile. 01. Che cosa significa l'acronimo PDF: Piano didattico funzionale; Piano deduttivo finale; Profilo dinamico funzionale Piano d'intervento funzionale; 02. Che cosa significa l'acronimo PEP: Piano educativo personalizzato; Piano Esclusivo personale; Progettazione elettiva perimetrale; Programmazione e progettazione; 03. Quali sono i campi di intervento, a livello normativo, mirati a favorire l'inclusione del disabile? 01. Che cosa significa l'acronimo DSA: Disturbi sociali apprendimento; Disturbi speciali ambientali. Disturbi specificidell'apprendimento;
Delocalizzazione speciale apprendimento;
02. Qual è il ruolo della famiglia per i bambini DSA?
03. Quali sono i ruoli e i compiti del docente referente?
01. Il PDP è definito:
Dal Preside
Dal Consiglio;
Dalla famiglia;
Dall'insegnante di sostegno;
02. Nel PDF sono delineate:
Sia le difficoltà di apprendimento, conseguenti alla situazione di disabilità, sia le possibilità di recupero
Le modalità progettuali all'interno del nucleo classe per l'