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L'autoefficacia

A. Bandura (1997)

DEFINIZIONE: Capacità percepita di produrre un'azione desiderata nell'etologia e nel mantenimento dei disturbi affettivi. Studiata in psicopatologia infantile e adolescenziale.

AUTORI OGGETTO DI STUDIO: Comunian (1989) e Ehrenberg, Cox e Koopman (1991)

RISULTATI: Relazione tra autoefficacia e depressione. Minore è l'autoefficacia, maggiore è il livello di depressione (correlazione negativa). Bassi livelli di autoefficacia erano predittivi di depressione a lungo termine.

Valutare l'autoefficacia: La valutazione dell'autoefficacia nei bambini e negli adolescenti è generalmente limitata alle scale per adulti adattate per l'uso con i bambini. Bandura (1999) sviluppò una scala di misura per valutare il livello generale di autoefficacia che comprende 3 aree.

principaliautoefficacia nei bambini dell'autoefficacia

  1. Autoefficacia
  2. Autoefficacia
  3. Efficacia di

SOCIALE ACCADEMICA AUTOREGOLAZIONE *capacità dei bambini di affrontare

capacità percepita dei bambini di

capacità dei bambini di resistere

le sfide sociali padroneggiare le questioni alla pressione dei pari per

accademiche impegnarsi in attività ad alto

rischio (es. uso di droghe e alcol)

* Nel caso dei disturbi

Tali elementi sono stati ripresi per costruire il

"Self-Efficacy Questionnaire for Children" (SEQ-C)

rilevante l'autoefficacia

EMOTIVA

Studio del questionario SEQ - C

Esaminare l'affidabilità e la validità del SEQ-C

  1. OBBIETTIVO in un campione di giovani adolescenti.
  2. OGGETTO DI

STUDIO A un campione di giovani adolescenti è stato somministrato il SEQ-C.

N = 330 (140 ragazzi

e 190 ragazze) 3. METODO E Età dei soggetti: dai 14 ai 17 anni con una media di 15,3 anni. PROCEDURA Deviazione standard (SD) : 1.0 • SEQ-C contiene 24 item, 8 per ognuno dei tre domini dell'autoefficacia: (1) a.sociale (2) a. accademica e (3) a. emotiva. Ogni item è valutato su una scala a 5 punti con 1 = per niente e 5 = molto bene. • CDI è una misura di autovalutazione dei sintomi della depressione nei bambini e negli adolescenti. La scala ha 27 item che trattano di tristezza, auto-colpa, perdita di appetito, insonnia, relazioni interpersonali e adattamento scolastico. Nel presente (SEQ – C e CDI) studio è stata utilizzata una versione dicotomica del CDI. I punteggi totali della CDI variavano tra 0 (nessun sintomo di depressione) e 27 (tutti i sintomi di depressione presenti). È stato utilizzato SPSS per calcolare statistiche descrittive, correlazioni, coefficienti di affidabilità (α di Cronbach) e pereseguire t test, analisi della varianza e analisi5. ANALISI fattoriali esplorative.Per quest’ultime è stato eseguito un metodo di estrazione dei componenti principalidei DATI con rotazione oblimin.• È stata effettuata un'analisi fattoriale esplorativa sui dati SEQ-C. La maggior parte degli item erano orientati in modo coerente (cioè > 0,40) in base al fattore previsto.C'erano, però, tre eccezioni: item 1 ("In che modo puoi convincere gli insegnantiad aiutarti quando sei bloccato nel lavoro scolastico?"), item 18 ("Come puoi direa un amico che non ti senti bene?") e l’item 23 ("Quanto bene riesci a prevenire ilitigi con altri bambini?"). Infine è stata quindi eseguita un'analisi fattoriale finalesui 21 item, che hanno dimostrato carichi fattoriali concettualmente coerenti.• Un aspetto rilevante riguarda le differenze di genere: le ragazze hanno riportatolivelli più bassi di autoefficacia.

In particolare, l'autoefficacia emotiva e i livelli più alti di depressione rispetto ai ragazzi.

  • I risultati hanno evidenziato che l'autoefficacia, e in particolare l'autoefficacia emotiva, è correlata negativamente alla depressione. Più precisamente, minore è l'autoefficacia dei bambini, maggiore è il loro livello di sintomi depressivi.

Conclusioni

Il presente studio ha trovato un'associazione negativa tra autoefficacia e depressione. L'autoefficacia emotiva e accademica risultano strettamente correlate alla depressione.

LINK AL VIDEO

Potrebbe essere più rilevante per altre condizioni psicopatologiche come i disturbi d'ansia (es. fobia sociale).

L'autoefficacia sociale gioca un ruolo meno importante nella depressione - RAGAZZE - DIFFERENZE

  • Livelli di autoefficacia emotiva più bassi DI GENERE
  • Connessione tra autoefficacia e depressione più forte

WHAT'S DEPRESSION?

Es. La RUMINAZIONE che

Perché le ragazze si affidano più frequentemente a sentimenti e pensieri negativi implica strategie di coping inefficaci come la ruminazione. La ruminazione accresce il pensiero pessimistico e mina il senso di autoefficacia dei bambini, aumentando il rischio di sviluppare la depressione (Ptacek, Smith e Zanas, 1992).

Dettagli
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MariaFilippi98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di psicologia della motivazione e delle emozioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Moè Angelica.