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0.1 Esercitazioni V, del 18/11/2008
Esercizio 0.1.1. Risolvere usando Cramer il seguente sistema lineare
x + y − kz = 1
kx + z = 2
x + y − 2kz = 1 2
Soluzione: Il determinante della matrice incompleta è k che è diverso da zero se e soltanto
se k 6 = 0. Per tali valori di k il sistema ammette una ed una sola soluzione determinabile
applicando il teorema di Cramer. Si ha k − 2
2 , , 0)
(x, y, z) = ( k k
Invece per k = 0 otteniamo il sistema
x + y =1
z =2
x + y =1
1
che ammette ∞ soluzioni: (x, y, z) = (1 − t, t, 2). 3
Esercizio 0.1.2. Si considerino i seguenti vettori di R : v = (1, 2, 2), v = (0, 1, 1), v =
1 2 3
(1, 3, 2). 3
1. Mostrare che formano una base di R .
2. Trovare le coordinate di v = (2, 4, −1) nella nuova base {v , v , v }.
1 2 3
Soluzione
1. I tre vettori in questione sono linearmente indipendenti in quanto il determinante
della matrice dei coefficienti è uguale a −1 e quindi è diverso da 0. Ricordando che n
n
vettori linearmente indipendenti in R formano sempre una base, allora {v , v , v }
1 2 3
3
è una base di R .
2. Dobbiamo trovare tre numeri reali a, b, c tali che
a(1, 2, 2) + b(0, 1, 1) + c(1, 3, 2) = (2, 4, −1) 2
Ricordando che la precedente equazione vettoriale coincide col sistema
a + c =2
2a + b + 3c = 4
2a + b + 2c = −1
troviamo che le coordinate di v rispetto alla base {v , v , v } sono (a, b, c) =
1 2 3
(−3, −5, 5).
Esercizio 0.1.3. Determinare una base per lo spazio delle soluzioni del sistema omogeneo
x + 2y + t − z = 0
2x − y + 3t = 0
y + t − 2z = 0
3x + 2y + 5t − 3z = 0
Soluzione: osserviamo che la quarta equazione è somma delle prime tre. Dunque possiamo
eliminarla. Ponendo poi z = h si arriva alla soluzione
5 2 4
S = {(− h, h, h, h), h ∈ R}
3 3 3
5 23 43
Ponendo allora h = 1 si ottiene la base {(− , , , 1)}.
3
Esercizio 0.1.4. Calcolare i seguenti limiti
3
2n −n+2
1. lim
n→∞ 2 3
3n +5n
n+1
lim e
2. n−1
n→∞ 2
1+n−n
3. lim e 2
n +3
n→∞ 1
e n
4. lim
n→∞ n
Soluzione:
1. Poichè numeratore e denominatore sono polinomi in n dello stesso grado, il limite
coincide con il rapporto fra i coefficienti di grado superiore. Dunque esso è 2/5.
Dal momento che l’esponente converge ad 1 (per il motivo vedi punto precedente) il
2. 1
limite richiesto è e = e. 3
−1
3. Dal momento che l’esponente converge a −1 il limite richiesto è e .
1/n
4. Dal momento che e è una successione positiva e decrescente, abbiamo
1/n 1
0 < e ≤ e = e
Dunque 1/n
e e
0 < ≤
n n
Dal momento che l’ultimo membro converge a 0, dal teorema dei carabinieri segue
che anche il limite richiesto è nullo.
Dire quali delle seguenti serie è convergente. In caso affermativo calcolare
Esercizio 0.1.5.
la somma.
P ∞ 1
1. n
n=0 3
P ∞ 3 n
(
2. )
n=0 4
P n−1
∞ π
3. n
n=0 e
P n−1
∞ e
4. n
n=1 π
Soluzione: si tratta di serie geometriche. Dunque bisogna capire volta per volta quale è la
ragione q. Ci sarà allora convergenza se e solo se |q| < 1 e la somma sarà data dalla nota
1
formula . Vediamo allora cosa succede caso per caso.
1−q
1. Chiaramente q = 1/3 < 1. Quindi la serie converge a
1 = 3/2
1 − 1/3
2. Chiaramente q = 3/4 < 1, dunque la serie converge a
1 =4
1 − 3/4
3. Si ha ∞ ∞ ∞
X X X
n−1 n
π π π
1 1 n
(
= = )
n n
e π e π e
n=0 n=0 n=0 π
Quindi, a meno del fattore 1/π si tratta della serie geometrica di ragione q = > 1.
e
Quindi la serie diverge.