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LINGUISTICA GENERALE PROF NITTI- RISPOSTE APERTE
Come si suddividono i fonemi?
I tratti distintivi per analizzare i foni e i fonemi sono il luogo di articolazione, il modo di articolazione e la presenza/assenza di sonorità data dalla vibrazione delle corde vocali. Il procedimento di identificazione dei fonemi è chiamato "prova commutazione".
La lingua italiana prevede i seguenti fonemi: consonanti nasali, occlusive, affricate, fricative, vibranti, laterali e approssimative; e vocali alte, medio-alte, medio-basse e basse.
Come si suddividono i morfemi?
Un morfema può essere libero, cioè non indica in assenza di articoli determinativi o indeterminativi il suo numero (ad esempio: attività, papà, comò), o può essere legato, cioè indicante il numero (ad esempio: cane, gatto, comodino). L'allomorfo è l'alternanza morfologica, ad esempio: mamm-a, fratell-o.
In morfologia, poi, vi è che non è altro.
Che la variante di un morfema: {ven}{vien}{veng}{venn} sono allomorfi della radice del verbo «venire».
Come sono suddivise le lingue nel mondo?
Stabilire il numero delle lingue parlate nel mondo non è mai stato semplice. Gli studiosi, infatti, non sono unanimi nell'estima del numero complessivo delle lingue ma il range oscilla fra le 2.200 e le 12.000, sebbene il Summer Institute of Linguistics di Dallas ne censisca circa 6.900.
All'interno dell'italiano - Basti pensare che solo del nostro Paese sono parlati lingua nazionale - e ben dieci lingue minoritarie riconosciute oltre a venti dialetti. “famiglie”, Le lingue appartengono a loro volta ad alcune cioè gruppi linguistici. Una lingua appartiene alla stessa un'altra famiglia di lingua quando queste presentano almeno duecento termini comuni.
In aggiunta alla famiglia, vi sono rami, gruppi e sottogruppi.
Famiglie: Lingue indoeuropee (140) - Lingue uraliche (24, ungherese, finlandese) -
Lingue altaiche (turco, giapponese, coreano) - Lingue caucasiche (georgiano, ceceno) - Lingue dravidiche (tamil) - Lingue sinotibetane (circa 260, cinese, birmano) - Lingue paleosiberiane (coriaco, ciukcio) - Lingue austroasiatiche (vietnamita, khmer) - Lingue afroasiatiche (240, arabo, ebraico, maltese) - Lingue kam-thai (thailandese) - Lingue austronesiane (960, malese, tagalog, maori) - Lingue australiane (170, lingue papua) - Lingue nilotico-sahariane (140, nubiano) - Lingue niger-cordofaniane (1060, bantu, swahili, zulu, yoruba, igbo, bambara) - Lingue khoisan (nama, kwadi) - Lingue amerindiane (610, eschimese, navaho, cherokee, nahuatl, quechua, guaranì) l'inglese l'Hindi-Urdu
Le lingue più parlate nel mondo sono il Cinese mandarino (848), (414), lo spagnolo (410), (324), l'Arabo (237)
In Europa sono parlate lingue appartenenti a cinque famiglie differenti: 1) Lingue indoeuropee 2) Lingue uraliche 3) Lingue altaiche 4) Lingue caucasiche 5) Lingue semitiche
(maltese) e alcune lingue isolate (basco)
Composizione delle parole
La composizione delle parole è un fenomeno morfologico che consiste nella creazione di parole composte, cioè di due unità. In italiano le combinazioni impossibili sono: Prep+Prep V+Agg V+Prep N+Prep N+Avv Agg+Prep Agg+Avv Prep+Agg.
Le combinazioni non più produttive sono: V+V Avv+Avv V+Avv N+Agg N+V Agg+N Prep+N Prep+V Prep+Avv
LINGUISTICA GENERALE PROF NITTI- RISPOSTE APERTE
Confrontare tipologicamente basco, italiano e latino
Come tutti sappiamo, la lingua italiana deriva dal latino. A partire dal V secolo d. C., però, vi sono stati notevoli mutamenti all'italiano.
Dal punto di vista fonetico dal latino Ad esempio, cambia la quantità vocalica (vocali brevi e vocali lunghe), e a cambiare è anche la qualità (timbro della vocale). Così le vocali latine lunghe vengono pronunciate chiuse, le vocali all'italiano brevi vengono pronunciate aperte.
Un altro fenomeno molto ricorrente nel passaggio dal latino è la cosiddetta l'annullamento/sincope, della vocale atona nei termini polisillabici (oculum diventa occhio). I dittonghi latini sono divenuti in italiano delle semplici vocali (au diviene o; oe, ae divengono e). Il basco, a sua volta, possiede numerosissimi termini di origine sconosciuta, ma bisogna riconoscere i suoi prestiti linguistici dalle lingue dei territori vicini. Quanto al lessico, dunque, molte parole basche derivano dal latino (e anche dallo spagnolo). Il basco, poi, come il latino è grammaticalmente caratterizzato, a sua volta, dai casi (ablativo, etc...) ciascuno dei quali indica un dato complemento. Cosa incontra il flusso d'aria a partire dai polmoni, quando fuoriesce? Noi emettiamo i suoni di una lingua attraverso l'espirazione nel corso della quale l'aria passa dai polmoni, attraverso i bronchi e la trachea, e giunge alla laringe, punto in cui incontra le corde vocali, le quali.A loro volta, nel corso della respirazione restano separate e rilassate, ma nell'emissione dei suoni si contraggono e tendono ad avvicinarsi, riducendo in tal modo il passaggio d'aria. In seguito, il flusso d'aria passa nella cavità faringea e nella cavità orale. Quest'ultima è costituita da organi articolatori fissi e mobili: le labbra, i denti, il palato, la lingua. Nei punti fra la glottide e le labbra può avvenire, tuttavia, una totale o parziale ostruzione del flusso d'aria egressivo.
Cosa si intende per "coesione"? La coesione è l'insieme di tutte le funzioni sintattiche e grammaticali utili per unire, collegare tra loro componenti di un "coerenza", l'analisi testo. La coesione non fa altro che aiutare la studiata a sua volta attraverso sintattica, che consiste nel legame tra i contenuti di un testo. Un testo è soprattutto quando le parti che lo compongono sono coese.
legate correttamente tra loro da articoli, verbi, aggettivi e pronomi accordati esattamente. Ad esempio, non vi è coesione nell'enunciato "i bambini che abita a Roma...". In testo coeso leggeremmo, invece "i bambini che abitano a Roma...", dove il verbo è ben coniugato con la forma plurale del soggetto "bambini".
Cosa si intende per "alterazione" in morfologia? "Alterazione" con il termine si indica la formazione di parole a partire da altre. Queste parole, tuttavia, non subiscono alcuna alterazione nei loro tratti fondamentali, ma cambiano inevitabilmente le proprie dimensioni e il modo in cui viene considerato il concetto: tavolino, ragazzaccio sta ad indicare, ad esempio, un ragazzo di strada, o un ragazzo dal carattere... piuttosto vivace; tavolino sta ad indicare un tavolo di piccole dimensioni. A volte può trattarsi, quindi, di un dispregiativo (ragazzaccio), un vezzeggiativo (birretta, posticino).
un diminutivo (caminetto, tavolino, ragazzetto…), un accrescitivo (amicone)…Cosa si intende per“antropizzazione”? Secondo lo studioso Jakobson, un messaggio linguistico assolve a funzioni differenti: fatica, emotiva, conativa, referenziale, poetica, metalinguistica. Funzione fatica incentrata sul canale; Funzione emotiva incentrata sull’emittente; Funzione conativa incentrata sul destinatario; Funzione poetica incentrata sul messaggio; Funzione metalinguistica incentrata sulla lingua stessa; Funzione referenziale incentrata sulla realtà esterna. Per “antropizzazione” si intende… (???) Cosa si intende per “derivazione” in morfologia? nell’aggiunta La derivazione consiste di affissi alla forma libera di una parola. Stiamo parlando di: -- Prefissi LINGUISTICA GENERALE PROF NITTI- RISPOSTE APERTE- Infissi- Circonfissi- suffissi Il prefisso è una particella aggiunta asinistra della parola: ex-fidanzata, vicepresidente, asociale. Il suffisso viene aggiunto a destra: malamente, socievole. L'infisso all'interno: appare questo avviene in molte lingue straniere. Il circonfisso precede e segue la radice: in tedesco - gesacht.
Cosa si intende per "pianificazione linguistica"? La pianificazione linguistica è la messa in atto di una politica linguistica nella quale rientra qualsiasi strategia che un'amministrazione o un governo si propone di adottare al fine di influenzare il comportamento altrui relativamente all'acquisizione, alla struttura o alla collocazione funzionale di una lingua. La pianificazione linguistica può riguardare, poi, il corpus di una lingua, cioè la sua struttura. Come avviene? Ciò accade attraverso l'introduzione di modifiche nella struttura di una lingua, dal punto di vista lessicale, grammaticale, nello spelling e nella pronuncia.
Cosa si intende per
“Supplettivismo” in morfologia è l’esistenza di due radici lessicali che si alternano nei processi derivativi: “acqua-acquatico-acquazzone” e “idro-idrico-idrante-idrosi”. Un esempio può essere il seguente: Il suppletivismo, allora, altro non è in morfologia che un fenomeno per il quale in uno stesso paradigma entrano a far parte molteplici morfemi lessicali differenti tra loro. Tali morfemi sono differenti nella forma ma compatibili nel significato (ad esempio: “io adoro → noi adoriamo”).
Cosa si intende per enantiosemia? Fornire alcuni esempi“polisemia” Per enantiosemia si intende quel tipo di polisemia per cui una parola assume un significato opposto a quello etimologico. Di frequente abbiamo a che fare con parole che possono avere un significato opposto a ciò che significherebbero dal punto di vista etimologico. Ciò fa sì che una parola abbia più
significati. Un esempio potrebbe essere il termine "feriale", dove per "ferie" intendiamo "giorni festivi", ma scopriamo che "feriali" sono i "giorni di lavoro", l'opposto, quindi, del significato del termine "ferie". Anche il termine "tirare" può significare sia "lanciare via" sia "avvicinare a sé".
Cosa si intende per famiglia semantica? La famiglia semantica è un insieme di lessemi imparentati a seconda del significato e del significante. Prendiamo come esempio i termini "latte, latteria". Una famiglia semantica "libro" racchiude, dunque, tutti quei termini che si riferiscono ad uno stesso spazio semantico: scuola, penna, compiti, lavagna...".
Nella famiglia semantica della parola "calcio" (nel suo significato sportivo) potremmo inserire