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PROGETTO P.ZA MIRAFIORIZONA A - Cittadella politecnica
Edifici disponibili: lotto ex dai, lotto ex gommatura
Progetti realizzati:
- polo del design (settore II)
- utilizzo spazi per eventi temporanei
Area in trasformazione:
- settore I, attività commerciali e di servizio
- settore III, espansione polo del design, residenze universitarie, terziario
9 ZONA B - incubatore di imprese e terziario
Edifici disponibili: Ex Mercato Italia, Ex Centro Stile, Ex Fiat Engineering
EX FIAT ENGINEERING - insediamento tecnocad progetti
EX CENTRO STILE ZONA C - lotti urbanizzati per l'attrazione di imprese
INTERVENTI CHE MIRANO A MANTENERE UN POLO PRODUTTIVO CON INTERVENTI DI RIUSO, SI MANTIENE TEMA DEL VEICOLO
MIRAFIORI MOTOR VILLAGE E OFFICINE VIA PLAVA
Mirafiori Motor Village (due fasi 2006, 2010) - Area espositiva congressuale, showroom, centro di vendita ed assistenza veicoli
Ex officine "Meccanica 2" in Via Plava - Officina 81 - Heritage Centre - Officina 82 - Nuova
sede FIAT- Officina 83 – area per progettazione carrozze ed interni di automobili Valentino Castellani viene eletto sindaco per 2 mandati: 1993/2001 Visione lungimirante e di ampio respiro, si pone come obbiettivo quello di trasformare la città attraverso politiche sociali e urbane innovative. I punti fondamentali del suo mandato possono essere riassunti in 3 punti fondamentali: I capisaldi del suo lungo mandato possono essere riassunti in 3 punti fondamentali: - Il nuovo Masterplan per la città, approvato nel 1995 come occasione per ridisegnare la città, che si sviluppa su due idee chiave: (A) spostare la ferrovia esistente nel sottosuolo, rimuovendo così una barriera che divideva la città in due compartimenti mal collegati; (B) convertire grandi aree dismesse industriali lungo la "spina dorsale" centrale (circa 2,1 milioni di metri quadrati di terreno) in aree residenziali pubbliche / private, commerciali strutture e servizi pubblici, per il reinserimento di questi quartieri nel panorama urbano di TORINO. - Il piano deiquartieri marginali, redatto nel 1997: piano di rigenerazione urbana e inclusione sociale che ha facilita il recupero e il rinnovamento urbano nonché lo sviluppo locale in 17 aree urbane all'interno di quartieri colpiti dal degrado urbano e sociale; - Il 1° Piano Strategico della Città (Torino Internazionale, 2000): un documento di pianificazione a medio termine (10 anni) che delinea una visione del futuro ampiamente dibattuta e finalmente condivisa e che pone gli obiettivi strategici e le linee di azione alla base delle risorse disponibili (o ragionevolmente ottenibili). OLIMPIADI 2006 VELOCIZZANO LE TRASFORMAZIONI DELLA CITTA - Assegnazione alla città nel 1998 - Catalizzatore delle trasformazioni precedenti, confermano le impostazioni del piano regolatore del 1995 - Hanno sottolineato l'importanza strategica dell'élite urbana storica (tra cui il gruppo fiat) - Collocamento della maggior parte delle infrastrutture nell'area meridionale, dandoPossibilità di rinnovare le aree industriali, ma anche gli edifici abbandonati nei pressi del Lingotto.
OLIMPIADI 2006 - ESITI
- Riaffermazione dell'importanza del Lingotto
- Lascito di un patrimonio materiale positivo per i territori, in quanto il 70% degli oneri è stato speso in infrastrutture di trasporto e comunicazione, alloggi, uffici ed aree commerciali
- 30% SPESO PER IMPIANTI OLIMPICI
- 70% PER SERVIZI CHE RIQUALIFICANO LA CITTA' A LUNGO TERMINE
Nei sondaggi è emerso un senso di orgoglio dei cittadini per Torino
Rafforzato l'utilizzo dei mega eventi come strumenti trasformatori della città
LA CRISI GLOBALE DEL 2008
Giochi Olimpici Invernali del 2006
Con la fine dei si ha una graduale fine delle aspirazioni iperottimistiche di "un'aspirante città globale"; crisi economica iniziata nel 2008.
Evento che si sovrappone alla massiccia Torino è senza dubbio la città del nord Italia più colpita dalla crisi.
città alla sua immagine e reputazione, al fine di attrarre investimenti, turismo e talenti.- Il city branding si basa sull'idea che l'immagine di una città può influenzare le percezioni delle persone e le loro decisioni di visitarla, viverci o fare affari.- Torino ha adottato una strategia di city branding per trasformare la sua immagine da città industriale in una città dinamica e tecnologicamente avanzata.- Questo processo ha coinvolto la promozione di progetti innovativi e tecnologici, come la creazione di un distretto di innovazione e la trasformazione di Torino in una smart city.- La smart city è un concetto che si riferisce all'utilizzo delle tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita dei cittadini e l'efficienza dei servizi urbani.- Torino ha investito nella creazione di infrastrutture intelligenti, come reti di sensori per la gestione del traffico e dell'energia, e ha promosso l'uso di soluzioni tecnologiche per migliorare la mobilità, l'ambiente e la partecipazione dei cittadini.- Questa strategia di rebranding ha contribuito a cambiare l'immagine di Torino, posizionandola come una città all'avanguardia nel campo dell'innovazione e della sostenibilità.- Torino è diventata una meta ambita per eventi internazionali, come il Salone dell'Auto e il Salone del Libro, e ha attirato investimenti da parte di aziende tecnologiche e start-up.- Inoltre, il rebranding ha contribuito a migliorare l'immagine della città anche a livello internazionale, aumentando la visibilità e l'attrattività di Torino come destinazione turistica e sede di eventi culturali e sportivi.- In conclusione, il rebranding e la trasformazione di Torino in una smart city hanno contribuito a cambiare l'immagine della città, combattendo lo stigma associato alle città industriali in decadenza e posizionandola come una città dinamica, tecnologicamente avanzata e attrattiva per investimenti, turismo e talenti.città industriale del passato- Promuovere l'immagine di Torino come centro culturale e creativo- Attrarre artisti, intellettuali e creativi- Utilizzare l'urban branding per trasformare l'immagine della città- Creare una narrazione selettiva che enfatizzi gli aspetti positivi della città- Ignorare la crisi economica e sociale- Concentrarsi sul turismo e sulla cultura come motori di sviluppo- Nascondere i problemi di disoccupazione e povertà- Presentare Torino come una città di successo e prosperità- Sottolineare l'importanza della creatività e dell'innovazione nella città postindustriale.“Detroit italiana”-Emancipazione della città dall’immagine polarizzante della FIAT(immagine che scontra con la crisi sociale ed economica vissuta quotidianamente dai suoi abitanti)
UNA CITTÀ DI ESPERIENZE ENO-GASTRONOMICHE
Rivitalizzare e reinventare le antiche tradizioni culinarie
Slow Food
Salone del Gusto (Torino Lingotto)
Eataly
Torino capitale del gusto
TORINO SMARTCITY
Torino viene descritta come:
“Torino diventa intelligente. Torino diventa smart. Una città intelligente, in cui la qualità della vita migliora con la capacità di promuovere una mobilità pulita e sostenibile, riducendo i consumi energetici, producendo alta tecnologia, offrendo cultura, essere accessibile. Questi gli obiettivi che la città si pone nell’ambito del progetto Torino Smart City”.
LA CITTA’ DEI CITTADINI
Valutazioni dei quartieri da parte degli abitanti
Mirafiori Nord - Aree verdi- Mobilità pareri discordanti- Commercio-
Insicurezza e tranquillità (positivo-negativo in base alla fascia di età della popolazione che si considera. Non c'è punto svago serale per giovani) Mirafiori Sud - Aree verdi - Borgata Mirafiori simbolo del quartiere pre-industriale - FIAT - Aggregazione - Tranquillità e comodità perché c'è la metro - Degrado LE ELEZIONI POLITICHE COME SPECCHIO DEL MALESSERE ELEZIONI AMMINISTRATIVE_ 2011 Fassino (Partito Democratico) periferia - vince largamente nella Nord e Sud di Torino. "ricca collina" Coppola (Popolo della Libertà). - Nelle zone della si vota in maggioranza per DX Villaretto, - L'unica zona di periferia che non rispetta il trend è una frazione separata dalla città e da tempo zona di "disagio" a causa di una discarica abusiva e di una baraccapoli non troppo lontana. PARTITO DEMOCRATICO (Fassino) POPOLO DELLA LIBERTÀ (Coppola) ELEZIONI CAMERA_ 2013 Bersani - "vince" alla Camera, nonriuscendo tuttavia ad assicurarsi la magioranza al Senato.Torino, città più a sinistra del resto del Paese: ancora una volta, si dimostra una la coalizione guidata dall’exministro ottiene il 34,2% e supera il Movimento 5 Stelle di quasi nove punti, mentre il centrodestra finisce terzo.
perdita di oltre venti punti- Si tratta, per il centrosinistra, di un arretramento notevole, una dovuta ad un insiemedi fattori: la concorrenza di Monti sull’elettorato liberale nei quartieri centrali, l’arrivo del Movimento 5 Stelle nelleperiferie e la scarsa attrattività nei confronti dei nuovi elettori.
non cambia- La distribuzione del voto in città in maniera significativa.
PARTITO DEMOCRATICO MOVIMENTO 5 STELLE POPOLO DELLA LIBERTA’ELEZIONI EUROPEE_ 2014perdita di voti del Partito democratrico- La è molto consistente nella parte settentrionale della città.
aumentano- Nelle zone di collina e precollina i voti addirittura rispetto a tre
anni prima.- A Falchera, Regio Parco, Vallette, Monterosa e Montebianco il calo è importante: un terzo dei voti è infatti scomparso.- Mentre il calo a Torino Nord si spiega con l'arrivo del Movimento 5 Stelle, il dato del quartiere multiculturale SanSalvario (un tempo quartiere "a rischio", ora zona di locali e studenti), è dovuto alla grande affermazione dellalista Tsipras che qui raccoglie il suo miglior risultato. INVERSIONE DEL VOTO. CENTRO E COLLINA VOTA PD5STELLE NELLE PERIFERIEAUMENTA IL DIVARIOPARTITO DEMOCRATICO MOVIEMENTO 5 STELLEELEZIONI AMMINISTRATIVE_ 2016 - 1°TURNOFassino (PD) ballottaggio- finisce in testa al primo turno con poco più di 160mila voti ma dovrà andare al conAppendino (M5S).- Fassino vince in collina ed in centro ma perde nelle periferie, perdendo quindi la città. Il voto del ballottaggio e quellodivario centro-periferia.del 1° turno sono molto simili, ma si può notare un ulteriore
Aumento del- La sorpresa è che il centrosinistra è risultato vincente dalla parte opposta della barricata rispetto a quella che siLa città è cambiata.sarebbe potuta immaginare anche solo 3 anni fa. INVERSIONE DEL VOTO. CENTRO E COLLINA VOTA PD5STELLE NELLE PERIFERIEAUMENTA IL DIVARIOPARTITO DEMOCRATICO (Fassino) MOVIMENTO 5 STELLE (Appennino)ELEZIONI AMMINISTRATIVE_ 2016 - BALLOTTAGGIOfine a 23 anni di governo di centrosinistra- I torinesi hanno deciso di mettere votando Chiara Appendino delMovimento 5 Stelle come loro nuovo sindaco. Un risultato netto: 202.764 voti contro i 168.888 della coalizione9 punti di dist