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La funzione di produzione
La Funzione della Produzione indica la quantità massima di output che un'impresa può produrre per ogni specifica combinazione di input, dato lo stato della tecnologia. Per semplicità, restringiamo l'analisi considerando solamente due fattori produttivi, capitale e lavoro, K e L. In generale, possiamo affermare che il livello di produzione dipende dalle quantità impiegate dei fattori. Pertanto: q = q(K, L) dove: q = Output, K = Capitale, L = Lavoro ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO La funzione di produzione q = q(K,L) quindi, misura il legame fra il livello di produzione e la quantità dei fattori produttivi impiegati. Possiamo affermare che Q aumenta all'aumentare dei fattori produttivi. Ciò è vero sia se aumentano entrambi i fattori produttivi, sia se aumenta uno solo dei due, fermarestando la quantità impiegata dell'altro. ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO Breve e lungoperiodoBreve periodo:Il periodo di tempo nel quale le quantità di uno o più fattori di produzione non possono essere variati. Tali fattori prendono il nome di fattori fissi.
Lungo periodo: Periodo di tempo nel quale tutti i fattori di produzione possono essere considerati variabili.
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Funzione di produzione: con uno e due fattori variabili
BREVE PERIODO
- Funzione di produzione con un solo input variabile: relazione tra variazione della quantità prodotta e variazione di uno solo dei fattori produttivi, mentre tutti gli altri sono fissi
LUNGO PERIODO
- Funzione di produzione con due input variabili: mantenendo costante il livello di produzione Q, si può variare la dotazione di entrambi i fattori produttivi, K e L
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Funzione di produzione a un fattore variabile
Possiamo affermare che Q aumenta all'aumentare del fattore produttivo variabile, ossia il lavoro L, fermo restando K e
produttività marginale (PMG)ECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANOProduttività marginale e rendimentiIn conseguenza di un aumento dell’impiego del fattorelavoro, gli incrementi del prodotto possono essere di tretipi:1) Costanti2) Crescenti3) DecrescentiDistinguiamo, pertanto, tre funzioni di produzione:1) Andamento costante della produttività marginale (PMG)2) Andamento crescente della PMG3) Andamento decrescente della produttività marginale (PMG)PMGECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO
Funzione di produzione
A un fattore variabile
INCREMENTI CRESCENTI Pmgall'aumentare del lavoro il prodotto CRESCENTEcresce in misura maggioredell'incremento del lavoro
INCREMENTI COSTANTI all'aumentare Pmgdel lavoro il prodotto cresce in misura COSTANTEuguale all'incremento del lavoro
INCREMENTI DECRESCENTI Pmgall'aumentare del lavoro il prodotto DECRESCENTEcresce in misura minore dell'incrementodel lavoro
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Tre differenti funzioni di produzione
Rendimenti Rendimenti Rendimenticostanti decrescenti crescenti(PMG costante) (PMG costante) (PMG costante)
QQ QL L LECONOMIA POLITICA (P-Z) PROF. PASCA DI MAGLIANO
Funzione di produzione: andamento
Output D11280 Prodotto totale
C60 In valore assoluto la funzione diB produzione sta aumentando, però gliincrementi sono dapprima crescenti,poi diventano via via sempre piùA piccoli. Lavoro0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
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Produttività media e produttività marginale
PME, PMG A30 Prodotto MarginaleE Prodotto Medio
2010 B L0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
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Legge della produttività marginale decrescente
Quando vengono impiegate quantità crescenti di un fattore variabile con un dato ammontare di fattore fisso si giungerà a un punto in cui per ogni unità aggiuntiva di fattore variabile utilizzata si potrà ottenere una quantità aggiuntiva di output via inferiore.
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