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R
0
Problema 5. Problema 6. 2
Tre lamine metalliche quadrate parallele, di lato L=120cm, sono poste a distanza Un condensatore piano di superficie quadrata S=200 cm e distanza tra le armature
h=1.1 cm una dall’altra. Tra le lamine vi sono due sostanze dielettriche, con costanti h=5mm viene caricato fino a raggiungere una differenza di potenziale tra le due
dielettriche relative k =2.1 e k =1.7. Le due lamine esterne sono connesse ad un armature di V =1000V, e quindi isolato.
1 2 0
generatore che le mantiene alla tensione V =120V. Determinare: Successivamente viene introdotto un blocco a forma di parallelepipedo con la
0 superficie della stessa forma e dimensione di quella del condensatore. Il blocco è
costituito da due strati entrambi di altezza h =1mm, ma di materiale dielettrico con
1
costante dielettrica k=3 il primo dal basso, e di materiale conduttore il secondo. Si
k
1 V
0
k chiede in tali condizioni:
2 1. La carica depositata sulle armature del condensatore
2. La capacità del condensatore
1. Quale è la capacità totale del sistema. 3. Il lavoro necessario ad estrarre il blocco
2. Quanto vale il campo elettrico E nel dielettrico 1.
1
3. Quale è la variazione di energia elettrostatica se i due dielettrici vengono
estratti.
Soluzione:
Le due capacità C1 e C2 si possono considerare in serie. Hanno valori diversi a causa
delle diverse costanti dielettriche:
ε −
⋅ ⋅ ⋅
12 2
k L 8.85 10 2.1 1.2
= = =
0 1
C nF
2.433
1 0.011
h
ε −
⋅ ⋅ ⋅
12 2
k L 8.85 10 1.7 1.2
= = =
0 2 1.97
C nF (5.1)
2 0.011
h
CC
= = 1.089
C nF
1 2
+
C C
1 2 Soluzione:
Le due capacità in serie hanno la stessa carica Q, che è anche la carica della serie dei
due. Questo fatto può essere usato per calcolare le tensioni su ciascun condensatore e La carica iniziale rimane invariata poiché il condensatore viene isolato:
quindi i campi elettrici: ε SV −
= = = ⋅ =
9
− −
= = ⋅ ⋅ = ⋅ 0
Q C V 35.4 10 C , C 35.4 pF (6.1)
9 7
Q CV C
1.098 10 120 1.307 10 0 0
h
−
⋅ 7
Q C
1.307 10 Il condensatore può essere visto come la somma di due condensatori in serie, con
= = = (5.2)
V V
53.7
1 −
⋅ 9 costanti dielettriche diverse:
2.433 10
C
1 ε ε
k S S
V = + = = = = =
0 0
C C C C pF C pF C pF
1 1 1 , 531 , 59 , 53.4 (6.2)
= = 4.88 /
E KV m
1 a b b a −
h h h
2
1 h 1 1
Il lavoro per estrarre il blocco è pari alla differenza tra l’energia accumulata nel
L’energia elettrostatica iniziale vale: condensatore senza e con il blocco inserito:
1 1 − −
= = ⋅ ⋅ ⋅ = ⋅
2 9 2 6
U C V J (5.3)
1.089 10 120 7.841 10 2 2
1 Q 1 Q
I I
2 2 µ µ µ
= = = = = (6.3)
E 17.7 J , E 11.7 J , W 6 J
2 1
Togliendo i dielettrici varia la capacità del sistema, mentre il generatore mantiene la 2 C 2 C
0
tensione costante, e quindi varia l’energia accumulata:
ε −
⋅ ⋅
2 12 2
L 8.85 10 1.2
= = =
0 0.579
C nF
F 2 0.022
h
1 1 − −
= = ⋅ ⋅ ⋅ = ⋅
2 9 2 6
0.58 10 120 4.171 10
U C V J (5.4)
F F
2 2 −
∆ = − = − ⋅ 6
3.67 10
U U U J
F I
Problema 7. Problema 8.
Due lastre metalliche piane, di Un elettrodo formato da un filo metallico di raggio R = 100µm è teso sull’asse di un
1
2
superficie pari a 0.8 m , sono cilindro conduttore cavo di raggio interno R = 11.0mm. Il cilindro, lungo d=10 cm, è
2
affacciate alla distanza h = 4mm e riempito di un gas con rigidità dielettrica pari a 2.2MV/m.
h
V
formano quindi un condensatore R
piano. Le due armature sono 2
connesse ad un generatore di M Considerando trascurabili gli effetti di bordo,
tensione con differenza di determinare:
potenziale V. L’armatura inferiore
è fissa, quella superiore è mantenuta in equilibrio meccanico da una massa M= 0.8Kg, 1. Il lavoro compiuto per caricare gli elettrodi fino a
d
come da figura. Inizialmente non vi è dielettrico tra le armature. 1000V;
2. La differenza di potenziale V che si può applicare
M
1. Calcolare, trascurando gli effetti di bordo, la capacità del condensatore. tra i due elettrodi per non avere scariche nel gas.
2. Considerando trascurabili le masse delle lastre, della fune e della carrucola,
calcolare la tensione V alla quale il sistema è in equilibrio.
3. Se tra le lastre viene successivamente inserito un dielettrico di spessore d = 2mm e
costante dielettrica relativa k = 2.5, calcolare la nuova capacità. Soluzione:
4. In questa nuova condizione, determinare se è variata, e di quanto, la forza tra le
armature. Il sistema è un condensatore cilindrico, che ha capacità pari a:
πε
2 d
Soluzione = =
0 (8.1)
C 1.18 pF
R
ln 2
R
Il condensatore ha capacità pari a: 1
ε Σ Il lavoro fatto per caricarlo è pertanto:
= =
0
C 1.77 nF (7.1) 1
h µ
= =
2 (8.2)
W CV 0.59 W
La tensione deve bilanciare la forza di attrazione elettrostatica, che si calcola nota la 2
ε
= 2 Il campo elettrico all’interno del condensatore è quello di un filo rettilineo infinito con
P E 2 :
pressione elettrostatica 0 λ = :
una densità di carica Q d
ε ε
2 2
E V
= Σ= Σ = =
0 0
F Mg 7.95 N λ
2
2 2 h =
E (8.3)
πε
(7.2) 2 r
2 0
2 h Mg
= = λ πε
V 5.95 KV =
E E R
Quindi ha il valore più intenso sulla superficie del filo: 2 . Perchè non
ε Σ 1 0 1
0 ci siano scariche il campo elettrico massimo non dovrà superare i :
2.2M V m
Una volta inserito il dielettrico il condensatore si considera la serie di due ≤ =
E E M V m
2.2 (8.4)
condensatori: MAX
1
La differenza di potenziale ai capi del condensatore (integrale del campo elettrico)
−
1 1 1 h d d
= + = + vale:
ε ε
Σ Σ (7.3)
C C C k λ
1 2 0 0 R
=
V ln (8.5)
2
=
C 2.53
nF πε R
2
A potenziale costante la carica aumenta al crescere della capacità, e quindi aumenta 0 1
E’ immediato quindi mettere in relazione la differenza di potenziale con il campo
anche la forza: λ
elettrico massimo, eliminando dalle (8.3) e (8.5). Si ottiene così la massima
σ 2 2 2 2
Q C V
= Σ= = =
F 14.1
N (7.4) tensione applicabile al condensatore per non avere scariche:
ε ε ε
Σ Σ
2 2 2 R
0 0 0 ∆ = =
V E R V
ln 1034 (8.6)
2
max max 1 R
1
ottenendo lo stesso risultato. Infine, per l’energia fornita dal generatore, si dovrà
Problema 9. scrivere: 50
50 50 t t
2
V − −
R ∫ ∫ −
= = = − = ⋅
2 2
0
W V idt e dt CV e J
3.93 10 (9.6)
2 2
RC RC
0 0
gen R
2
0 0 0
= +
E’ chiaro che varrà sempre la relazione 2
W W W .
GEN R C
V 0 C
R Ω, µ
Nel circuito in figura, con , , il condensatore è
V =100V R=5M C=10 F
0
inizialmente scarico e l’interruttore è aperto. Determinare dopo 50 secondi dall’inizio
della carica del condensatore (chiusura dell’interruttore):
1. L’energia dissipata su una delle resistenze R.
2. L’energia accumulata sul condensatore C.
3. L’energia fornita dal generatore.
Soluzione: 2R ,
Si tratta della carica di un condensatore attraverso una resistenza totale pari a
τ = . La corrente durante la fase di carica vale:
quindi con la costante di tempo 2RC t
V −
= 0
i e (9.1)
RC
2
R
2 2
e quindi l’energia dissipata su di una resistenza si calcola integrando la potenza Ri
nel tempo: 50
50 50 50
2 t t t
2 2 2
V V CV
− − −
∫ ∫ ∫ −
= = = = − = ⋅
2 2
0 0 0
W Ri dt R e dt e dt e J
1.6 10 (9.2)
2 RC RC RC
2
R R
4 4 4
0 0 0 0
2
L’energia accumulata sul condensatore è pari a CV 2 . Nota che negli istanti
intermedi non vale la relazione che vede l’energia dissipata essere esattamente uguale
a quella accumulata nel condensatore. Si tratta pertanto di calcolare quale è la
tensione sul condensatore dopo 50 secondi di carica:
t
−
= − (9.3)
V V 1 e 2 RC
0
C
50 50
1 1 − − −
= = + − = ⋅
2 2 3 (9.4)
1 2 7.7 10
W CV CV e e J
2
RC RC
0
C
2 2
Alternativamente si può scrivere:
50 50 2
t t
2
V − −
∫ ∫
= = −
0
W iV dt e e dt
2 2
RC RC
C 2 R
0 0 (9.5)
50 50
50 50
t t t t
2 2 2
V V CV
− − − −
∫ ∫
= − = − 2
0 0 0
W e dt e dt e CV e
2 2
RC RC RC RC
0
2 2 2
R R
0 0 0 0
Problema 10. Q
Il lavoro fatto dal generatore, visto che attraverso di esso è fluita la carica , è
1
semplicemente:
2
Σ =
Un condensatore piano di superficie , le cui armature distano tra loro
1m = =
W Q V nJ
28.3 (10.4)
1 0
GEN
= 8.82mm si trova in vuoto ed è connesso ad un generatore di forza elettromotrice
d Mentre l’energia accumulata nella capacità è:
µ
= =
V 10V attraverso un interruttore (1) che rimane chiuso solo per un tempo e
t 1 s
0 2
Q
1
= = =
2
,
= = = Ω U CV nJ
4 (10.5)
1
da 3 resistenze uguali disposte come in figura.
R 3 R 4 R 5 2 K ,1
e C C
2 2
Calcolare: = = = 2,1
W Q V CV V
Nota bene che è diverso da . Il campo elettrico nel
2
U CV
1) la tensione V e la carica Q del