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PANIERE RISPOSTE APERTE SVOLTE
FILOSOFIA DELLA MENTE
Prof.ssa LORENZA LEI
Ecampus- maggio 2022
Che rapporto hanno la percezione visiva e l'arte? La percezione è in parte un processo topdown, cioè basato su regole cerebrali innate o acquisite che guidano la nostra visione. E quando le immagini del mondo esterno si armonizzano con le proprietà del cervello, allora il circuito risuona, rispondendo in modo ottimale in termini di impulsi nervosi, mediatori chimici e sostanze ormonali, e si attivano anche le connessioni con i centri emotivi, dando così origine a l'esperienza che si ha davanti all'opera d'arte, sia essa opera del creatore della natura o opera dell'uomo. Hume ha scritto nel saggio Sullo standard del gusto che la bellezza delle cose esiste nella mente di chi guarda; nell'arte e anche nell'esperienza dell'arte c'è il respiro della libertà cerebrale, quando il razionale lascia il posto all'emotivo, a quel pizzico di follia che rende l'uomo così diverso dal computer, lo
Rendere creativo e umanamente grande. L'artista diventa così un raffinato neurologo che sa trovare gli stimoli giusti per eccitare il cervello e l'arte è un buon farmaco a cui è fisiologico, e forse anche terapeutico, abituarsi.
Il candidato spiega il pensiero filosofico di sant'Agostino. Agostino era un ricercatore quasi maniacale, partendo prima dalla grammatica e poi concentrandosi sulla filosofia. Il pensiero filosofico è intriso di questa ricerca continua, una ricerca che non è solo filosofica, ma è una ricerca di sé attraverso la ricerca. Agostino, infatti, ha trascorso tutta la sua vita alla ricerca di se stesso attraverso la ricerca della verità. All'inizio pensava di aver scoperto nel manicheismo che si trattava di una religione fondata dal re Mani, ma la sua ricerca è poi finita nel cristianesimo. Con le sue opere Agostino ci offre gratuitamente tutto ciò che ha fatto per sé durante la sua vita. I punti fondanti della sua ricerca filosofica sono Dio da una parte.
E l'anima umana dall'altra. Altrove. Infatti, in uno dei suoi primi scritti Agostino dice: «Voglio conoscere Dio e l'anima. Questa ricerca di Dio e dell'anima non va vista su due strade parallele perché, secondo Agostino, la ricerca dell'anima che è la nostra parte autentica dove è la nostra verità, la verità di noi stessi, è cercare Dio perché solo Dio può darci le chiavi per accedere a questa verità. Dice infatti Agostino: «Tu, o Dio, ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non trova riposo in te.» In questa ricerca, ragione e fede vanno di pari passo in una doppia formula "credo ut intelligas" e "Intellige ut credas". Credere di capire significa che per poter capire, cioè per praticare la filosofia, bisogna credere, abbi fede perché la fede illumina la via della conoscenza. Allo stesso modo, per avere una fede salda, bisogna capire o filosofare. È quindi ovvio che la ragione ha bisogno della fede come la fede ha bisogno della ragione.
candidato