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FILOSOFIA DEL DIRITTO
Tutti i quiz disposti in ordine alfabetico - prof. Bonavoglia-Ferro
15 MARZO 2022
ECAMPUS - ANNO 2022
Università telematica e-Campus: servizi giuridici per l'impresa
FILOSOFIA DEL DIRITTO -
- Bonavoglia / Ferro (2020)
- tutti i quiz - ordine alfabetico
A proposito della ricoluzione bolscevika scrive nel 1921 lo STUlka ci si trova in un periodo di transizione nel quale: ci si deve servire del diritto
A tale proposito, ALEXY afferma che i principi: sono contraddistinti dalla dimensione del <<peso>>, piuttosto che da quella della validità
ADOLFO MERKEL proclama: la fine della filosofia del diritto e la sostituzione di essa con la teoria generale
ALESSANDRO LEVI per primo concepì la teoria del rapporto giuridico: che contro la dominante concezione statualistica del diritto, affermava la giuridicità di ogni gruppo sociale, compresi quelli illeciti secondo il diritto dello stato
ALEXY definisce i...
principi: come specie di norme che presentano caratteri e comportamenti differenti rispetto alle regole
• Alla vecchia concezione della filosofia come metafisica: si è venuta contrapponendo, da alcune scuole del XX secolo, la nuova concezione della filosofia come metodologia
• BENEDETTO CROCE definisce la filosofia: come momento metodologico della storiografia sostenendo e difendendo la riduzione della filosofia a metodologia contro la tradizionale concezione della filosofia come metafisica
• CALOGERO si fa innanzitutto portavoce della necessità: di addivenire ad un superamento della classica dicotomia "razionale" ed "irrazionale"
• CARLO COSTAMAGNA contrappone: la dottrina del fascismo allo stato moderno ma non ne fa nascere proprio dalla opposizione ad esso i valori fondanti
• Cattaneo paragona "il fato artificiale del diritto", che si stabilisce "sul fatto naturale della convivenza" al
<<fatto artificiale>> - cioè appunto alla: norma tecnica, creazione umana
Che filosofia e scienza siano distinte non vuol dire che debbano essere: in conflitto
Ciò che si osserva è un divieto: ciò che si esegue è un comando, onde due modi diversi di violazione, l'inosservanza rispetto ad un imperativo negativo, l'inesecuzione rispetto ad un imperativo positivo
Dallo studio dell'IDEALISMO tedesco classico GIOELE SOLARI: trasse il principio per la fondazione di un idealismo giuridico sociale
Dire che la LOGICA è una scienza formale: significa che essa studia le proposizioni in quanto tali, prescindendo dal loro contenuto specifico, cioè studia le operazioni di formazione e di trasformazione delle proposizioni indipendentemente da quel che le parole (o simboli) significano
DITLHEY: cerca di dimostrare l'esistenza e di giustificare la validità delle scienze spirituali
comecomplesso di scienze per se stante e distinto dalle scienze naturali• DWORKIN perviene a una teoria del diritto come interpretazione e come integrità, nel senso che:il diritto viene concepito come una complessa attività d’interpretazione non lasciata, tuttavia, alladiscrezionalità dei giudici, ma fermamente ancorata ai principi, frutto di un preciso svolgimento storico• FICHTE ha posto: la dfferenza tra diritto e morale in questi termini: la legge morale comandacategoricamente quello che si deve fare, la legge giuridica permette quello he si può fare• FILOMUSI critticando il positivismo giuridico: pone l’idea del diritto, in sé universale ed assoluta,nella fonte stessa di ogni assolutezza, nel pensiero assoluto, in DIO• GENTILE costruisce la propria filosofia, costituita da un soggettivismo assoluto, o<<attualismo>>: fondato sul principio che non puo esservi realtà se non dal pensante,Cioè è dalsoggetto attuale del pensiero. Il pensato, l'oggetto del pensiero, fuori dell'atto del pensiero non ha realtà.
GIERKE si oppone al positivismo giuridico che riduceva il diritto al comando formale dello Stato: il diritto invece oltre che in forma e contenuto (inhalt), e anche per ciò che concerne la legge dello stato non si deve separare il comando dal contenuto.
Helmut COING attribuisce all'idea del diritto un contenuto etico.
I fratelli ROCCO lavorarono alle leggi fasciste scritte nel 1924-1925 e poi promulgate nel 1930.
I fratelli ROCCO lavorarono alle leggi fasciste scritte tra il 1924 e 1925 e promulgate nel 1930.
Il pensiero di ALFREDO ROCCO polemizza con la concezione "atomistica e meccanica" della società dello STATO risalente alla riforma protestante e al giusnaturalismo dei secoli XVII e XVIII.
Il diritto è per GIERKE "una manifestazione della vita comune degli"
- Il fine della SANZIONE è: l'efficacia della norma, o, in altre parole la sanzione è un espediente per ottenere che le norme siano meno violate o le conseguenze della violazione siano meno gravi
- Il GIERKE non esita a chiamare <
> il diritto che: espressione della coscienza sociale, precede il diritto positivo come forza vivente immanente alla società - Il giurispa BINDER concepisce l'idealismo oggittivo con cui: svolgendo fino all'estremo il tema hegeliano, trapassa un <
>, che si conclude in una esaltazione dello stato nazionale fondata sulla concezione della nazione come unica forma di comunità in cui la libertà dell'individuo si realizza e alla conseguente giustificazione dello stato totalitario - Il giurista DEL VECCHIO volle nel dopoguerra: il ritorno all'idea eterna del diritto naturale
- Il giurista MANCINI asseriva il
diritto naturale: di ogni nazione a costituirsi in Stato
Il giurista tende: col suo lavoro intellettuale applicato alle proposizioni normative, alla costruzione di concetti scientifici, vale a dire di termini esattamente definiti
Il GORLA ammette una scienza naturale del diritto: l'ammette perché esiste e perché chiunque si occupa di problemi giuridici si imbatte in certi concetti giuridici generali che sono stati ottenuti attraverso il metodo dell'astrazione, proprio delle scienze naturali
Il movimento del DIRITTO LIBERO: a cui appartiene EHRLICH ritiene che in qualsiasi ordinamento legislativo, per quanto questo si dichiari completo, permane uno spazio vuoto che spetta all'interprete colmare
Il movimento del DIRITTO LIBERO: considera sempre il diritto giurisprudenziale oltre a quello legislativo
Il movimento fascista ebbe prevalentemente alla base a suo fondamento: un attivismo irrazionalistico che utilizzava motivi di varia
origine filosofica, derivati in forma più o meno diretta ed autentica delle filosofie antipositivistiche dell'inizio secolo.- Il movimento fascista ebbe prevalentemente alla base a suo fondamento: un attivismo irrazionalistico che utilizzava motivi di varia origine filosofica, derivati in forma più o meno diretta ed autentica delle filosofie antipositivistiche dell'inizio secolo.
- Il PERCASSI: nella critica antimperativistica parla della norma giuridica come di canoni che valutano un contegno dell'individuo nella vita di società.
- Il positivismo giuridico di tipo formalistico: vede la configurazione del diritto entro la schematizzazione della logica formale.
- Il realismo giuridico critica: il giusnaturalismo che avrebbe una concezione ideale del diritto e il positivismo in senso stretto che ha una concezione formale del diritto.
- Il rexismo di leon degrelle: è stata una delle sintesi più importanti del cattolicesimo.
contro-rivoluzionario, nonché una delle espressioni più intransigenti della rivolta contro il mondo moderno• Il ROMANO si pone dal punto di vista esattamente opposto a quello di KELSEN: questi muoveva dalla norma, e giungeva infatti soltanto in un secondo tempo nell'ordinamento; il Romano nuove dall'ordinamento, e nell'ambito di questo spiega il diritto anche come norma• Il THON con l'imperatività del diritto: sostiene che per mezzo del diritto l'ordinamento giuridico, tende a dare a coloro che sono soggetti alle sue statuizioni un impulso verso un determinato contegno, tale impulso viene esercitato per mezzo di precetti di contenuto ora positivo ora negativo• In Fichte da un lato: la legge morale non si limita a permettere che si compia ciò che essa vuole, ma lo impone, dall'altro la legge giuridica non ordina mai che si eserciti un diritto• In GENTILE la molteplicità dei soggetti non è reale:
Perché i soggetti empirici, i vari io, sono soggetti dell'IO trascendente, che li pine, ossia li crea, nell'atto in cui li pensa e pensandoli ne consuma l'individualità facendoli universali nella sua universalità stessa.
In KELSEN le norme giuridiche: sono eteronome, hanno bisogno di una garanzia che la volontà dei sudditi si adegui a quella dello stato, garanzia che il comando in quanto tale non può dare, e può essere raggiunta soltanto attraverso la sanzione.
In SANTI ROMANO: la presa di posizione antinormativistica è precisa; ma non nega la realtà della norma, bensì inserisce questa in una realtà più ampia e complessa, che è la società.
In un articolo del 1874 intitolato SUL RAPPORTO TRA FILOSOGIA E DIRITTO e scienza positiva del diritto: Adolfo MERKEL scrive quello che può considerarsi il manifesto del positivismo giuridico.
JHERING è giurista: antiformalista
E al metodo della logica sistematica contrappone il metodo realistico e teologico• KANT chiamò: il diritto naturale "provvisorio" per distinguerlo dal diritto positivo che chiamò "perentorio", fece così intendere che solo il diritto positivo era diritto nel senso pregnante della parola• KELSEN nella critica antimperativistica osserva che: è nella natura dei comandi di non contenere nessuna garanzia che il comportamento altrui fosse effettivamente modificato• L'opera di RAWLS, incentrata sul tema della giustizia: ha messo in crisi uno degli assunti fondamentali del positivismo, ovvero la convinzione dell'impossibilità di un discorso razionale sui, o una teoria scientifica dei, contenuti deontologici• La concezione concreta dell'ordinamento di SCHMITT: non si adatta al positivismo giuridico, unione di normativismo e di decisionismo, espressioni entrambe, egli sostiene,
dell'individualismo- La filosofia accademica, soprattutto dopo la decadenza del positivismo, è generalmente una filosofia di tipo:
- umanistico
- La giurisprudenza