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Verbi forti della prima classe

Sono quei verbi che, oltre alla vocale radicale alternante, presentano - i. Ne è un esempio il verbo bītan 'mordere' il cui paradigma è ī - ê - i - i:

  • bītan (infinito) 'mordere'
  • bêt (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) 'morsi', 'mordesti', 'morse'
  • biton/bitun/bitin (preterito plurale, ossia le tre persone plurali con variazione di desinenze) 'mordemmo, mordeste, morsero'
  • bitan (participio preterito, ossia il participio passato) 'morso'

Appartengono a questa classe anche i verbi glīdan 'scivolare', skīnan 'restare', wrītan 'scrivere'.

Verbi forti della seconda classe

Sono quei verbi che, oltre alla vocale radicale alternante, presentano - u. Ne è un esempio il verbo...

verbo biodan 'offrire' il cui paradigma è io (iu) – ô – u - o biodan (infinito) 'offrire' bôd (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) 'offrii, offristi, offrì' budun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) 'offrimmo, offriste, offrirono' gibodan (participio preterito, ossia il participio passato) 'offerto' Appartengono a questa classe anche i verbi driogan 'ingannare', fliotan 'scorrere', giotan 'versare', liogan 'mentire', skiotan 'colpire'. Il verbo tiohan 'tirare' mostra alternanza grammaticale (fenomeno analogo alla legge di Verner) tra il preterito singolare preterito plurale e il participio preterito. Tiohan 'tirare', tôh 'tirai, tirasti, tirò', tugun 'tirammo, tiraste, tirarono', gitogan 'tirato'. Ciò deriva dal fatto che

Il preterito del germanico è modellato sul perfetto dell'indoeuropeo, dove l'accento cadeva sulla radice alle tre persone singolari, ma sulla desinenza alle tre persone plurali. Quindi al preterito plurale essendo la sillaba precedente atona, l'occlusiva sorda trovandosi in ambiente sonoro si è sonorizzata (v. anche ted. mod.ziehen, zog, gezogen), dove però già nella fase media al passato remoto le tre persone singolari e le tre persone plurali hanno annullato le differenze del suffisso (come avviene anche in inglese medio).

Si descrivano e si facciano degli esempi dei verbi forti della terza classe. I verbi forti della terza classe sono quei verbi che, oltre alla vocale radicale alternante, presentano consonante nasale o liquida seguita da un'altra consonante. Ne è un esempio il verbo bindan 'legare' il cui paradigma è i - a - u - u bindan (infinito) 'legare' band (preterito singolare,...

ossia le tre persone singolari) ‘legai, legasti, legò’

bundun (preteritoplurale, ossia le tre persone plurali) ‘legammo, legaste, legarono’

gibundan (participiopreterito, ossia il participio passato) ‘legato’

Appartengono a questa classe anche i verbi

brinnan ‘ ’ardere’, drinkan ‘ bere’, rinnan ‘ correre’, singan ‘ cantare’, springan ‘saltare’,winnan ‘ guadagnare’.

Per quanto riguarda, invece, i verbi che presentano liquida + altraconsonante, abbiamo il verbo

helpan ‘aiutare’ il cui paradigma è e (i) – a – u – o

he(i)lpan(infinito) ‘aiutare’

halp (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘aiutai,aiutasti, aiutò’

hulpun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘aiutammo, aiutaste,aiutarono’

giholpan (participio preterito, ossia il participio passato)

‘aiutato’ Appartengono a questa classe anche i verbi werpan ‘gettare’, geldan ‘pagare’, smeltan ‘fondere’, swellan ‘gonfiare’, sterban ‘morire’, gibergan ‘proteggere’, werran ‘confondere’ e weorđan ‘diventare’.

Si descrivano e si facciano degli esempi dei verbi forti della quarta classe

I verbi forti della quarta classe sono quei verbi che, oltre alla vocale radicale alternante, presentano consonante liquida o nasale semplice. Ne è un esempio il verbo beran ‘portare’ il cui paradigma è e (i) – a – ā - u beran (infinito) ‘portare’ bar (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘portai, portasti, portò’ bārun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘legammo, legaste, legarono’ giboran (participio preterito, ossia il participio passato) ‘legato’.

Per quanto riguarda,

Invece, il verbo niman/neman ‘prendere’ il vocalismo appare modificato davanti a nasale: i per e ed u per o i – a – ā – u niman (infinito) ‘prendere’ nam (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘presi, prendesti, prese’ nāmun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘prendemmo, prendeste, presero’ ginuman (participio preterito, ossia il participio passato) ‘preso’.

Appartiene a questa classe anche il verbo kuman ‘venire’, il quale ha – u in sillaba radicale all’infinito (kuman, quam, quāmun, kuman).

Si descrivano e si facciano degli esempi dei verbi forti della quinta classe.

I verbi forti della quinta classe sono quei verbi che, oltre alla vocale radicale alternante, presentano consonante diversa da liquida o nasale. Ne è un esempio il verbo geban ‘dare’ il cui paradigma è e(i) – a – ā - e geban (infinito).

‘dare’ gaf (preterito singolare, ossiale tre persone singolari) ‘diedi, desti, diede’ gābun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘demmo, deste, diedero’ gigeban (participio preterito, ossia il participio passato) ‘dato’ Appartengono a questa classe anche i verbi etan ‘mangiare’, fretan ‘divorare’, fargetan ‘dimenticare’, weban ‘tessere’. Ci sono dei verbi appartenenti a questa classe che hanno alternanza grammaticale, come que đ an ‘dire’, sehan ‘vedere’. Que đ an (infinito) ‘dire’ qua đ (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘dissi, dicesti, disse’ quādun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘dicemmo, dicesti, dissero’ giquedan (participio preterito, ossia il participio passato) ‘detto’. Sehan (infinito) ‘vedere’ sah (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘vidi,vedesti, vide’ sāwun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘vedemmo, vedeste, videro’ gisewan (participio preterito, ossia il participio passato) ‘visto’. Infine, appartengono anche alla quinta classe alcuni verbi il cui presente indicativo è formato col suffisso –j- come biddian ‘pregare, chiedere’, liggian ‘giacere’, sittian ‘star seduto’. 96. Si descrivano e si facciano degli esempi dei verbi forti della sesta classe I verbi forti della sesta classe sono quei verbi che presentano vocale radicale lunga. Ne è un esempio il verbo faran ‘viaggiare’ il cui paradigma è a – ō - ō – a faran (infinito) ‘viaggiare’ fōr (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘viaggiai, viaggiasti, viaggiò’ fōrun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ‘viaggiammo, viaggiaste, viaggiarono’ gifaran (participio preterito, ossia il participio passato) ‘viaggiato’.

Ossia il participio passato) ‘viaggiato’. Appartengono a questa classe anche i verbi dragan ‘portare’, hladan ‘caricare’, graban ‘scavare’, malan ‘macinare’, wahsan ‘crescere’, waskan ‘lavare’. Ci sono dei verbi appartenenti a questa classe che hanno alternanza grammaticale, come lahan ‘biasimare’, slahan ‘colpire, uccidere’ slahan (infinito) ‘biasimare’ slōg (preterito singolare, ossia le tre persone singolari) ‘biasimai, biasimasti, biasimò’ slōgun (preterito plurale, ossia le tre persone plurali) ’biasimammo, biasimaste, biasimarono’ gislagan (participio preterito, ossia il participio passato) ‘biasimato’. Si noti l’alternanza grammaticale tra il vocalismo dell'infinito e quello del preterito singolare, preterito plurale e participio preterito. Inoltre, vi sono verbi appartenenti a questa classe che hanno il suffisso

– ja comeafsebbian ‘notare’, heffian ‘sollevare’ e * hlahhan ‘ridere’, attestato però solo al preteritoplurale (hlōgun)97.

Si descrivano e si facciano degli esempi dei verbi forti della settima classe 51

I verbi forti della settima classe sono conosciuti anche col nome di verbi conraddoppiamento, in quanto raddoppiano in fonema iniziale rispetto al preteritosingolare e plurale.

In particolare, il fonema iniziale si ripete seguito da – e per formare il preterito. Insintesi, per il preterito sia singolare che plurale si avrà: fonema iniziale + fonemainiziale + e (cfr. lat. me - mini ‘ho messo in mente’ e quindi ‘ricordo’). I verbi disettimana classe possono inoltrr presentare o meno alternanza vocalica e, a seconda,si dividono in sottogruppi. Quelli senza alternanza si dividono in soddogruppi inbase al loro vocalismo radicale. Come in inglese antico, abbiamo tre categorie. Dellaprima fanno parte i verbi

che all'infinito (e al presente dell'indicativo) hanno é, come éhétan 'chiamare', il cui paradigma è é – ē - ē - éhétan (infinito) 'chiamare'. Alla prima categoria di questi verbi forti appartiene anche il verbo lātan 'lasciare'. Vi appartengono inoltre i verbi brādan 'arrostire', and - rādan 'temere', forhwātan 'maledire', rādan 'consigliare' e slāpan 'dormire'. Sono verbi di seconda categoria quei verbi che hanno all'infinito e al presente dell'indicativo ó, come hlópan 'correre' hlópan (infinito) 'correre'. Infine, fanno parte della terna categoria quei verbi che presentano alternanza fra e/e, come fallan 'cadere'. 98. Tiohan 'tirare', tôh 'tirai, tirasti, tirò', tugun 'tirammo, tiraste, tirarono', gitogan. Illustrare a che cosaÈ dovuta l'oscillazione delle consonanti h/g nel 'tirato'. Il verbo appartiene ai verbi forti della seconda classe (oltre alla vocale radicale alternante, presentano – u)
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
116 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Raffaghello Cristina.