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Estratto del documento

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

Inquadramento

Figino è un quartiere di Milano, posto nella

periferia occidentale della città, appartenente alla

Zona 7. Figino conserva ancor oggi il carattere di

piccolo borgo rurale, risultando uno dei

pochissimi casi di quartieri di Milano staccato

dall'area edificata della metropoli lombarda, non

essendo ancora stato raggiunto dall'espansione

edilizia. Fonte: www.maps.google.it

Fonte: Www.wikipedia.org

Fonte: www.maps.google.it DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

Descrizione della città/territorio

Figino è un lembo della campagna milanese rimasto pressoché integro.

L'area è caratterizzata dalla presenza di cascine: più semplici e povere

quelle di Figino, imponenti e strutturate quelle dell’hinterland.

Il tessuto urbano di Figino si sfrangia verso la campagna circostante in un

continuo susseguirsi di aree agricole ed aree edificate, senza una

definizione netta del suo confine.

Fonte: www.europaconcorsi.com Fonte: www.maps.google.it

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

Rapporto con la città

Il progetto Borgo Sostenibile, realizzato nel 2009 - curato dalla "Fondazione

Housing Sociale", e progettato da: Favole Paolo, Garbin Enrico, Matucci

Francesco, Sarno Renato- vede la realizzazione di un complesso residenziale a

Figino, quartiere storico ad ovest della città di Milano. E' stata data particolare

attenzione all'area del centro storico e in particolare: a via Zanzottera (1) e all'asse

di connessione (2) tra la chiesa di San Materno e l'accesso all'area di progetto,

utilizzando tutte le possibilità di legame fisico e geometrico, tra il nuovo quartiere e

l'abitato preesistente. Fonte: www.europaconcorsi.com

Fonte: www.maps.google.it DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

Strategie generali e modalità di intervento

La progettazione del nuovo borgo

sostenibile, è scaturita dall'analisi

approfondita dell'insieme dei fattori

caratteristici del contesto locale e

sovralocale, dal punto di vista sia

morfologico che funzionale, andando

ad estendere le caratteristiche di

questa porzione di territorio nel nuovo

insediamento. Fonte: www.europaconcorsi.com

Le caratteristiche della corte diventano gli

elementi da valorizzare e da trasporre nel

progetto della nuova unità di quartiere che

gerarchizza lo spazio, creando degli ambiti

contigui ma distinti, che rappresentano i diversi

momenti del vivere comunitario. Il nuovo

intervento appare quindi come un'estensione dei

concetti caratterizzanti l'insediamento storico, che

vengono però rivisitati e riassemblati in base alle

attuali esigenze.

Fonte: www.fhs.it PARAMETRI

DIMENSIONALI, URBANISTICI E ARCHITETTONICI

Costo di costruzione

Superficie territoriale

47.441 mq 45.000.000 €

Canone €\anno

Superficie edificata - 40% delle superfici

26.500 mq residenziali realizzate a un

canone convenzionato non

N° unità abitative €71

superiore a

320 per mq di SC.

Servizi locali e urbani - 50% delle superfici

residenziali realizzate al

2650 mq canone moderato

Totale area verde - 10% delle superfici

15.000 mq residenziali realizzate al

canone sociale.

Abitanti

1500 Classe energetica:

Innovazione tecnologia A CENED

Trigenerazione,

piani cottura a induzione -fonte www.fhs.it (fondazione housing sociale)

PARAMETRI

DIMENSIONALI, URBANISTICI E ARCHITETTONICI

Tipologie edilizie

Gli edifici residenziali derivano dalla morfologia della “cascina”, reinterpretata e

attualizzata. Caratterizzati da un tetto a falde, fronte esterno continuo, basamento in

pietra per tutta l'altezza del piano terra e un fronte interno più complesso e

composito, sia per quanto riguarda le forme sia per l'uso dei materiali. Le altezze

sono ridotte, gli edifici residenziali raggiungono al massimo i tre piani .

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

La Corte dei Porta, detta "La curtascia" -vecchia cascina di

Figino (MI) fonte: www.panoramio.com PARAMETRI

DIMENSIONALI, URBANISTICI E ARCHITETTONICI

Gli ambiti interni alle corti residenziali sono direttamente connessi con gli spazi

pubblici, ma grazie alla loro conformazione disegnano una gerarchia spaziale chiara

ed inequivocabile, pur non utilizzando barriere e cancelli. L'andamento delle

coperture, con la sua variabilità, ha permesso di creare degli spazi di ritrovo

condominiali per ogni edificio, terrazze ad uso di tutti gli inquilini, un ulteriore luogo di

incontro e svago per la comunità che vi abita.

PARAMETRI

DIMENSIONALI, URBANISTICI E ARCHITETTONICI

Spazi pubblici

La planimetria è spezzata da una diagonale che taglia tutta l'area di progetto. Nel

baricentro di quest'asse si apre la piazza principale su cui si affacciano tutti gli

edifici con vocazione pubblica. L'asse diagonale è la spina dorsale del progetto,

elemento che unifica e connette tutte le aree verdi, gli spazi pubblici e che funge da

grande boulevard pedonale, ombreggiato da alberi.

Si posso quindi distinguere diverse

tipologie di spazi: pubblici, come la

piazza, il boulevard, e le aree di verde

agricolo che penetrano nell'area di

progetto; e semi pubblici, spazi

direttamente collegati alle residenze

che favoriscono le relazioni di vicinato.

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno Fonte: www.europaconcorsi.com

MOBILITA' e ACCESSIBILITA'

Viabilità

Uno degli obbiettivi principali è stato

quello di ottenere un'area

permeabile sia dal centro urbano di

Figino che dalla campagna

circostante con due assi d'accesso

preferenziali direttamente connessi

con la viabilità carrabile e pedonale

di Via Rasario e Via Silla. L'ingresso

da Via Rasario permette di accedere

a tutti i servizi urbani e di quartiere

qui collocati. Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

Nell'area di progetto si è optato per la

trasformazione di via Zanzottera in senso

unico in direzione via Silla consentendo di

ampliare il percorso pedonale. Stessa

tipologia è stata adottata per la strada

carrabile che attraversa internamente

l'intervento, in direzione ovest, anche qui

si adottano pavimentazioni e sistemi di

rallentamento, che la mantengono

strettamente legata ad una carrabilità

prettamente locale, di servizio alle

residenze e di accesso al piano interrato

dei parcheggi.

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

MOBILITA' e ACCESSIBILITA'

Aree e percorsi pedonali\ciclabili

Il fronte nord instaura un dialogo diretto

con il tessuto edificato di Figino,

garantendo una facile accessibilità

all'area sia carrabile che pedonale. Sul

fronte sud il progetto entra in contatto

diretto col tessuto agricolo, lasciando

che i segni territoriali dei fontanili creino

tre assi di verde interni alle aree

urbane, riportando l'elemento rurale a Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

diretto contatto con gli spazi pubblici. La piazza posta nel baricentro del

progetto accoglie sul suo perimetro

tutte le funzioni pubbliche e

comunitarie. Altro elemento che

caratterizza il progetto è il grande asse

pedonale che attraversa

longitudinalmente l'intervento. Il

boulevard alberato connette gli spazi

pubblici, gli spazi privati, il verde, e la

piazza divenendo l'arteria principale

dell'insediamento.

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno ASPETTI ECOLOGICI

Fin dalle prime fasi di progettazioni è stata elaborata una

strategia di sostenibilità e impiantistica al fine di ottimizzare il

risultato sugli aspetti delle emissioni di CO2,

dell'autosufficienza idrica, dell'utilizzo di materiali sostenibili, e

dell'adattabilità climatica. Per far ciò è stato sviluppato un

approccio complesso che tenga conto dei diversi aspetti

coinvolti e si traduce in quattro ordini di intervento:

- Incremento dell'efficienza energetica degli impianti

Terminali radianti operanti a bassa differenza di temperatura rispetto

l'ambiente da climatizzare;

Utilizzo di impianti di ventilazione primaria tramite recuperatori di

calore;

- Utilizzo di risorse rinnovabili disponibili in sito per

soddisfare il fabbisogno dell'edificio

Utilizzo di sistema di generazione di acqua calda tramite rete di

teleriscaldamento presente nel sito proveniente da

termovalorizzatore;

Adozione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

per l'illuminazione pubblica.

- Azioni sugli utenti

Redazione di manuali d'uso dell'edificio; sensibilizzazione nei

confronti del problema energetico; riduzione dei consumi ed

eliminazione degli sprechi di energia elettrica. STRATEGIA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

ASPETTI ECOLOGICI

- Riduzione della domanda di energia con strategie passive

Orientamento dell'edificio per lo sfruttamento di strategie

bio-climatiche legate al sito di intervento; progetto dell'involucro edilizio con elevate

prestazioni di isolamento termico; sfruttamento e regolazione degli apporti solari

con efficaci sistemi di schermatura; utilizzo di sistemi di raffreddamento passivi

tramite sistema di ventilazione naturale a camino.

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

ASPETTI ECOLOGICI

Acqua

Autosufficienza idrica tramite la raccolta ed il riciclo dell'acqua

L'obbiettivo di ridurre il consumo di acqua potabile, viene raggiunto

percorrendo molteplici strade:

- Ottimizzazione dei consumi mediante l'utilizzo di:

Dispositivi frangi-getto;

Utilizzo di vaschette dei WC con doppio pulsante;

- Raccolta dell'acqua piovana in vasche di accumulo e riutilizzo per usi

non potabili come:

Vaschette dei WC, pulizia della casa, irrigazione;

ASPETTI ECOLOGICI

Fonte: Relazione di progetto- Arch. Renato Sarno

Dettagli
A.A. 2014-2015
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giovannisidari di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pianificazione del paesaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Martinico Francesco.