Esercizi per l'esame di ragioneria generale e applicata 9 cfu e bilancio 6 cfu

CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE

3.600

IMPOSTE ANTICIPATE

3.600

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO PASSIVO

C.II.4ter D.12

Crediti perimposte Debitianticipate 3.600 tributari 4.100

CONTO ECONOMICO

Risultato ante imposte 15.000

22) Imposte sul redditocorrenti (8.100)anticipate 3.600

23) Utile/perdita d'esercizio 10.500

ESERCIZIO 3: LE RIMANENZE DI MERCI

DATA OPERAZIONE QUANTIT PREZZO VALORE QUANTITÀ VALOREÀ UNITARIO MOVIMENTO GIACENZA GIACENZA

GENNAIO RIMANENZE 5000 90 450000 5000 450000

INIZIALI

GENNAIO CARICO 500 100 50000 5500 500000

MARZO CARICO 1000 105 105000 6500 605000

GIUGNO CARICO 1000 110 110000 7500 715000

NOVEMBRE CARICO 1500 120 180000 9000 895000

DICEMBRE SCARICO 6000 VALUTAZIONE 625000 3000 270000

AL LIFO:(1500x120) +(1000x110) +(1000x105) +(500x100) +(2000x90) =

VALORE DI MERCATO: 6000 X 125 = 375.000 €

VALORE AL LIFO: € 270.000 < VALORE DI MERCATO: 375.000 €

BISOGNA ISCRIVERE IN BILANCIO IL MINORE FRA I DUE.

(VOCE A.2 NEL C.E.) RIMANENZE DI PRODOTTI FINITI

giugno = 40% di 5.000 = 2.000
acconto di novembre = 60% di 5.000 = 3.000

Scritture in partita doppia:

acconto giugno
IMPOSTE CORRENTI 2000
BANCA C/C 2000

versamento DEBITI TRIBUTARI 500
saldo 2xx0 BANCA C/C 500

acconto IMPOSTE CORRENTI 3000
novembre BANCA C/C 3000

Determiniamo il saldo da pagare a giugno 2xx2: (Imposte correnti 2xx1 – acconto di imposta) 4.800 – 5.000 = -200

Le imposte correnti sono pari a 4.800 ma, in acconto, ne sono state versate 5.000, per cui la differenza rappresenta un credito verso la società

CREDITI V/ERARIO PER IMPOSTE SUL REDDITO 200
IMPOSTE CORRENTI 200

Nel 2xx1 le imposte correnti sono minori di quelle di competenza, per cui la loro differenza rappresenta le imposte differite

6.800 – 4.800 = 2.000

IMPOSTE DIFFERITE 2.000
FONDO IMPOSTE DIFFERITE 2.000

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO PASSIVO

C.II.4bis B.2

Fondo Crediti imposte tributari 200 differite 2.000

CONTO ECONOMICO

Risultato ante imposte 17.000

22) Imposte sul reddito correnti (4.800) differite (2.000)

Utile/perdita d'esercizio 10.200

ESERCIZIO 6: LE IMPOSTE ANTICIPATE

Variazioni in diminuzione:

• plusvalenza tassabile per metà nel 2xx1: 4.000 €

Variazioni in aumento:

• ulteriori ammortamenti deducibili per € 2.000
• spese di rappresentanza deducibili per l'80% di 8.000 = € 6.400

Utile ante imposte = 10.000 €

Utile imponibile = 14.400 € (= 10.000 - 4.000 + 2.000 + 6.400)

Imposte di competenza = 30% di 10.000 = 3.000

Imposte correnti = 30% di 14.400 = 4.320

Acconto di imposta 2xx1 = 90% delle imposte 2xx0 = 90% di 5.000 = 4.500

Acconto di giugno = 40% di 4.500 = 1.800

Acconto di novembre = 60% di 4.500 = 2.700

Scritture in partita doppia:

acconto giugno IMPOSTE CORRENTI 1800

BANCA C/C 1800

versamento DEBITI TRIBUTARI 200

saldo 2xx0 BANCA C/C 200

acconto IMPOSTE CORRENTI 2700

novembre BANCA C/C 2700

Determiniamo il saldo da pagare a giugno 2xx2: (Imposte correnti 2xx1 - acconto di imposta) 4.320 - 4.500 = -180

Le imposte correnti sono pari a 4.320 ma, in acconto,

ne sono state versate 4.500, percui la differenza rappresenta un credito verso la società

CREDITI V/ERARIO PER IMPOSTE SUL REDDITO 180

IMPOSTE CORRENTI 180

Nel 2xx1 le imposte correnti sono maggiori di quelle di competenza, per cui la loro differenza rappresenta le imposte anticipate

4.320 – 3.000 = 1.320

CREDITI PER IMPOSTE ANTICIPATE 1.320

IMPOSTE ANTICIPATE 1.320