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DOMANDE-GUIDA PER L’ELABORATO SULLA TESTIMONIANZA
Dell’Agrinido Fattoria Casa mia
Inserisci le risposte nei riquadri. Le risposte devono essere formulate con un uso corretto della lingua italiana
ed usare un lessico tecnicamente adeguato. Esse devono essere esaustive e frutto di adeguata riflessione.
Possono essere inseriti elenchi, immagini o grafici. Il file deve essere salvato con il nome dell’autore (es. Mario
Rossi) e postato nell’apposito spazio nella piattaforma.
Cognome BARONE Nome FRANCESCA
1. Quali sono i tratti che caratterizzano l’Agrinido anche in termini di originalità
rispetto al tradizionale nido d’infanzia?
L’agrinido, a differenza di tradizionali nidi d’infanzia, è un asilo inserito nell’azienda agricola di
famiglia. La struttura è immersa nel verde, è costituita da un orto e prevede anche la presenza
di animali. Questa idea è nata dall’esigenza di sostenere le famiglie aiutandole a conciliare il
lavoro e la cura dei propri figli. Gli agrinidi offrono ai bambini delle esperienze particolari, quali
giocare e familiarizzare con la natura circostante, prendersi cura degli animali, coltivare
qualcosa che successivamente andrà nei loro piatti. Queste attività fanno sì che i bambini
abbiano l’opportunità di crescere attraverso percorsi specifici e originali; possano osservare e
capire la natura, vivere a contatto con essa, osservare i suoi cambiamenti e rispettarla anche
attraverso un’agricoltura e una dieta biologica. All’interno di questi nidi si vive quotidianamente
con i pari e gli animali, con cui ci si confronta e socializza. Con i pari si condivide il gioco,
l’esplorazione, i materiali da lavoro, le esperienze proposte dalle educatrici. L’obiettivo
dell’agrinido è quello di sviluppare le potenzialità dei bambini a livello fisico, cognitivo e sociale.
Un altro aspetto fondamentale dell’organizzazione degli agrinidi, è la multifunzionalità: questi
nidi permettono infatti un servizio continuo che dura tutto l’anno.
2. Quali sono gli elementi focali che qualificano il progetto educativo?
3. Quale relazione viene evidenziata tra la ciclicità della natura e dello sviluppo
del bambino?
La natura aiuta a crescere, in quanto essa ha fornito il necessario per vivere esperienze che
comprendono il movimento, la sensorialità e le emozioni. L’Agrinido, da questo punto di vista,
riflette anche sull’allestimento di un ambiente interno che sostanzialmente imita la natura.
Pertanto, tutte le attività esterne soddisfano i bisogni di crescita dei bambini:
- Movimento: manualità fine, coordinazione oculo-manuale, uso del corpo
- Sensorialità: i cinque sensi vengono coinvolti e stimolati durante le attività e materiali
appositi
- Relazione e senso di responsabilità: prendersi cura dell’ambiente in cui si vive, attesa
del materiale da lavoro, rispetto dell’altro
- Sfera emotiva: nuove esperienze
Ogni stagione permette ai bambini di sperimentare attività diverse, dunque la vita a contatto
con la natura è fatta di tempo ciclico, di semine, attese, incontri con gli animali, contatto con
elementi non presenti tutto l’anno come neve, uva, i fiori dei peschi in primavera. Tutto questo
permette uno sviluppo graduale e completo del bambino in corrispondenza della ciclicità della
natura.
4. Che considerazioni ti senti di proporre in relazione all’organizzazione e alla
progettazione?
Non penso di avere grandi suggerimenti riguardo l’organizzazione di questa associazione, in
quanto la ritengo molto seria e preparata. La comunicazione con la famiglia avviene in modo
quotidiano grazie anche alla disponibilità di un portale online solo per i genitori. In questo modo
tutte le attività svolte vengono riprese e condivise con la famiglia, che ha la possibilità di
rimanere aggiornata. Per quanto riguarda la progettazione, penso che anch’essa sia ben
pensata e strutturata, tiene conto delle potenzialità dei bambini e dei loro tempi. Inoltre, visto
l’imprevedibilità del tempo meteorologico, le attività e gli spazi sono pensati anche per un
eventuale cambiamento improvviso.
5. Quali sono, a tuo parere, le competenze specifiche che devono caratterizzare il
profilo dell’educatore/educatrice in un agrinido ?
6. Proponi una tua riflessione sull’azione didattica nell’Agrinido con specifici
riferimenti al programma svolto finora nel corso.
All’interno di Agrinido, l’azione didattica non vede in posizione centrale l’educatore, ma il
soggetto che si mette in gioco, dunque il bambino. Le educatrici procurano solamente
situazioni di apprendimento. L’apprendimento nell’Agrinido avviene attraverso diverse forme e
metodi:
- L’ascolto: l’ascolto è uno dei mezzi per favorire il processo di acquisizione; attraverso
l’ascolto il bambino inizia ad utilizzare una certa attenzione verso un altro soggetto che
racconta, e questo gli dà la possibilità di acquisire conoscenze
- L’esperienza: mezzo fondamentale per l’apprendimento. L’agrinido utilizza l’attività
pratica in per far sì che il bambino diventi attivo, metta in gioco le sue abilità (fisiche e
pratiche), sviluppi un pensiero. Non agisce a caso, bensì applica delle scelte
- Il problem solving: il bambino impara ad affrontare le situazioni nuove attraverso le
conoscenze acquisite.
Per quanto riguarda la struttura e l’organizzazione, gli agrinidi offrono un programma e un
ambiente che sono stimolanti e importanti per la crescita dei bambini. Qui si possono