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Corso di laurea in Scienze dell’Educazione
Didattica e Progettazione educativa M-Z- Prof.ssa Cristina Bertazzoni
DOMANDE-GUIDA PER L’ELABORATO SULLA TESTIMONIANZA
COOPERATIVA “L’ANCORA”
Dott.ssa P. Merli
Inserisci le risposte nei riquadri. Le risposte devono essere formulate con un uso corretto della
lingua italiana ed usare un lessico tecnicamente adeguato. Si apprezza la sintesi, purché le risposte
risultino esaustive e frutto di adeguata riflessione. Il file deve essere salvato con il nome dell’autore
(es. Mario Rossi) e postato nell’apposito spazio nella piattaforma.
Cognome Zecchin Nome Elisa
1. Come avviene la presa in carico di minori presso i Laboratori Educativo-
Didattici (LED) della Cooperativa?
Presso il servizio di Centro Diurno dei Laboratori Educativo-Didattici della Cooperativa
“L’Ancora” avvengono le prese in carico dei minori. La famiglia, la scuola o il Servizio
Sociale possono segnalare un minore che viene accolto presso il Centro Diurno se la
Cooperativa, in stretta collaborazione col Servizio Sociale, valuta che i Led siano la
risposta più adatta ai bisogni del minore stesso. Solitamente le segnalazioni e,
conseguentemente, le prese in carico, avvengono durante l’estate o nel mese di settembre,
tuttavia ciò non impedisce che un minore sia accolto presso il Centro Diurno anche durante
il resto dell’anno.
2. Che ruolo svolge il “tavolo degli attori” (Istituzioni, enti e servizi coinvolti)
nell’azione educativa della Cooperativa l’Ancora?
Nella Cooperativa l’Ancora, centrale è il lavoro di rete coi servizi e le istituzioni coinvolte.
Questo ha sicuramente un peso decisivo sull’azione educativa. Oltre ad equipe settimanali
degli educatori vi sono continui contatti anche coi Servizi Sociali ed incontri di formazione
con esperti di neuropsichiatria. Si ritiene fondamentale una sinergia utile alla progettazione
condivisa e al circolo di conoscenze. Per quanto riguarda i rapporti con l’istituzione
scolastica, gli educatori sono presenti alle varie udienze degli insegnanti ed ogni
insegnante è libero di condividere il programma e le scelte per il minore con l’educatore del
LED. Infine anche la famiglia è partecipe dell’azione educativa sul ragazzo, la Cooperativa
tende a proporre e fissare almeno tre incontri con le famiglie dei minori presi in carico
presso i LED.
3. Quali “mediatori” vengono utilizzati per promuovere l’apprendimento
all’interno dei LED?
Mediatori fondamentali per promuovere l’apprendimento nei LED sono sicuramente la cura
dell’ambiente, come aspetto che influenza la concentrazione; l’attenzione al sé del minore
e ai vissuti, alle emozioni che possono emergere; l’accoglienza e la volontà di costruire
relazioni in cui stare bene; la scelta di strumenti adatti allo stile di apprendimento del
minore; il favorire l’organizzazione e l’autoconsapevolezza attraverso l’uso del diario, di
tabelle dei voti o di verifica del lavoro svolto.
4. Quali competenze educative deve mettere in campo l’educatore dei LED?