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INDAGINE SULLA COMUNICAZIONE GIORNALISTICA NELL’ERA DEL WEB 2.0
Introduzione
L’inchiesta – condotta dagli studenti del corso di Editoria digitale dell’a.a. 2010-2011 – si è
proposta di mettere a confronto la versione a stampa di alcune note e meno note testate
nazionali e internazionali con la loro versione telematica. L’obiettivo prioritario della ricerca
era quello di vagliare le contiguità e/o le discrepanze tra le due distinte varianti di una
medesima pubblicazione, al fine di meglio focalizzare: 1) le specificità e le criticità della
comunicazione giornalistica on line; 2) le specificità e le criticità della comunicazione
giornalistica tradizionale; 3) e, soprattutto, le eventuali influenze tra le due modalità di
comunicazione, valutando nello specifico l’univocità e o la reciprocità di tali influssi.
Prima di avviare l’inchiesta sono state indicate dal docente alcune linee guida, che sono
servite più che altro come una prima traccia orientativa per gli studenti, i quali, in verità,
hanno potuto muoversi sull’inchiesta in assoluta libertà, ampliando o restringendo il raggio
della loro azione investigativa sulla base delle caratteristiche delle diverse pubblicazioni in
esame e dei dati che, via via, emergevano dalla disamina. La breve serie dei parametri
d’indagine indicata dal docente – la quale non è certo esaustiva ed è senz’altro passibile di
critiche – ha tenuto conto, in primo luogo, della tempistica; si è ossia cercato di fissare una
griglia di punti chiave che fosse concretamente e completamente utilizzabile nel breve arco di
tempo nel quale l’inchiesta è stata condotta (7-8 lezioni all’incirca).
L’indagine è stata rivolta perlopiù al mondo della stampa quotidiana, ma sono stati presi in
considerazione anche alcuni noti settimanali, soprattutto italiani. Sul piano organizzativo, si è
optato per la suddivisione dei sessanta partecipanti al corso in alcuni gruppi di ricerca, più o
meno articolati, ciascuno dei quali guidato da un coordinatore. Quest’ultimo è stato scelto dal
docente su base curricolare, ossia prediligendo in questo ruolo gli studenti impegnati in
attività giornalistiche (passate o presenti e di natura più o meno professionali) e gli studenti-
blogger.
Su indicazione del docente, i gruppi di lavoro hanno inoltre individuato alcune notizie
(relativi ai più vari settori in cui si articola l’informazione giornalistica) che, entro lo spazio di
tempo in cui si è svolta la ricerca, hanno assunto una particolare rilevanza dal punto di vista
giornalistico. Su queste notizie è stato svolto un lavoro di analisi qualitativa, finalizzato a
soppesare l’eventuale diverso rilievo conferito dalle singole testate in esame a tali
avvenimenti, soprattutto in termini di persistenza degli stessi e di livello di approfondimento.
Naturalmente, si è cercato anche di valutare, fin dove possibile, le ragioni di fondo (ragioni di
interesse, ragioni ideologiche, ragioni di altra natura) sottese a queste scelte giornalistiche.
Al termine del proprio lavoro di ricerca, ciascun gruppo ha redatto una relazione, che è stata
poi presentata in aula dai coordinatori di ogni team. Nel corso di queste presentazioni finali si
sono tratte, insieme al docente, alcune valutazioni di massima, che sono state riportate,
unitamente alle singole relazioni, in un e-book intitolato Indagine sulla comunicazione
giornalistica nell’era della società digitale, realizzato dal dott. M. Carion e curato dal prof. S.
Bordini e dagli studenti coinvolti direttamente nel lavoro laboratoriale.
1
Relazione finale del gruppo di lavoro n.
Testata analizzata:
LA STAMPA - Quotidiano fondato nel 1867.
www.lastampa.it
Componenti del gruppo
1. Chiara Corradi (coordinatore)
2. Alessia Bianchi
3. Francesca Pini
4. Angelica Morena
5. Micol Prevosti
6. Jessica Setti 2
Parte 1
Le versioni cartacea e telematica a confronto
1. La redazione o le redazioni
La redazione online è composta solo da sei giornalisti, mentre quella cartacea è più corposa e
gerarchicamente strutturata. Il direttore, Mario Calabrese, si avvale della collaborazione di
quattro vice direttori. Il giornale è poi strutturato in diverse redazioni che si occupano di
svariate sezioni, tra le quali ricordiamo: Italia, Esteri, Società, Economia e Finanza, Spettacoli,
Sport. Oltre a questi vi sono poi redazioni più "distrettuali" che si occupano delle specifiche
località, come la redazione di Torino (città in cui viene peraltro stampato il giornale), di
Bologna, di Roma, di Milano e delle cittadine liguri.
2. Il peso della pubblicità
Riguardo al peso della pubblicità nei vari formati abbiamo individuato molte differenze: nel
formato cartaceo gli spazi lasciati alla pubblicità sono molti, anche se forse un occhio ormai
abituato non è sempre attratto dalle immagini. Nel formato per Mobile Device sono
completamente assenti spazi pubblicitari e vengono trasmesse solo le notizie; nel formato
web invece, il peso della pubblicità è maggiore rispetto al formato cartaceo: infatti sono tanti i
messaggi pubblicitari che vengono veicolati tramite la pagina online del giornale; a volte sono
veri e propri spot pubblicitari, o immagini in movimento che attirano l'attenzione dei lettori a
volte distraendoli dalla notizia.
3. La presenza di elementi distrattori di natura pubblicitaria conclamata o occulta
La pagina web è il filtro migliore per trasmettere pubblicità, immagini e prodotti. Scritte
colorate che scorrono, immagini che lampeggiano, finestre che a volte si aprono, veri e propri
spot pubblicitari catturano l'attenzione del lettore facendolo distrarre dalla lettura delle
notizie. A volte compaiono immagini vicine alle notizie che collegano ad un'altra pagina o ad
un link esterno al sito. Nella versione per i Mobile Device sono assenti elementi distrattori,
mentre nella versione cartacea sono limitati, come detto precedentemente, ad immagini e ad
inserzioni pubblicitarie: anche in questo formato possono esserci foto, magari in un angolo
della pagina, raffiguranti una bella showgirl, che nulla hanno a che fare con la notizia, ma
attirano comunque l'attenzione del lettore. In merito ai servizi che il quotidiano offre sul
formato cartaceo troviamo solamente il meteo, il palinsesto televisivo, le estrazioni del lotto,
mentre su quello online troviamo la possibilità di sapere il meteo di ogni città italiana, di
avere informazioni sul traffico, di cercare numeri telefonici da Pagine Bianche e Pagine Gialle,
di controllare la situazione della Borsa italiana. Nei servizi per il lettore sono comprese anche
rubriche varie, e iniziative. 3
4. Il registro della scrittura: le eventuali differenze tra comunicazione giornalistica a stampa e
comunicazione telematica
Il registro di scrittura è visibilmente diverso dal cartaceo al web. Sul quotidiano cartaceo
troviamo un tipo di scrittura il più delle volte di tipo soggettivo. Il giornalista che scrive ci fa
guardare al fatto tramite i suoi occhi e la notizia viene come "personalizzata". Il lettore è
costretto a vederla come il giornalista la esprime, con le sfumature che egli sottolinea e rende
importanti. Il sito web invece pubblica notizie più "stile ANSA". Lo spazio per scrivere è
minore di quello del quotidiano, e pertanto i giornalisti si limitano ad esporre in modo chiaro
e veloce la notizia, senza perdersi in soggettivismi e rimanendo il più possibile oggettivi, per
riuscire a fornire gli elementi essenziali nel minor spazio, al lettore.
5. Livello d’interattività con le notizie e con i loro autori
La possibilità di commentare è diventata una cosa molto importante nella società moderna.
Commentare nel senso di poter dialogare con altre persone, sia che esse siano altri lettori o i
direttori del giornale stesso. Questa possibilità è per lo più molto limitata nel formato
cartaceo, e il tutto si riduce ad una pagina dove il direttore risponde a lettere inviate dai lettori
e selezionate da lui. Solitamente vengono scelte lettere che affrontano argomenti e temi
diversi dai più comuni. Nella versione per i Mobile Device non è possibile commentare. Nella
versione online invece c'è un forum dove i lettori, i giornalisti e il direttore possono
comunicare e dialogare. Non sempre sono pareri, consigli e idee, ma molto spesso i dibattiti si
fanno infuocati.
6. Livello di influenza (vicendevole o univoca) tra comunicazione giornalistica cartacea e
telematica
E' difficile stabilire se l'online sia in grado di influenzare il cartaceo o viceversa. Abbiamo però
certamente notato di come i frequenti aggiornamenti della pagina web siano efficaci per
fornire al lettore le notizie dell'ultimo minuto, che il giornale non può dare. In base a questa
differenza probabilmente l'online influenza il cartaceo del giorno successivo, in quando per
primo pubblica notizie che se importanti avranno poi spazio sul quotidiano il giorno seguente.
E' altrettanto ovvio però che le notizie pubblicate sul cartaceo trovano sicuramente spazio
anche nel giornale web. Situazione di parità dunque. Online influenza il cartaceo e cartaceo
influenza online. 4
Parte 2
Elementi peculiari d ella versione telematica
7. La frequenza – e la consistenza – di aggiornamento della home page
Per quanto riguarda l'aggiornamento della homepage, nel formato cartaceo non possiamo
avere aggiornamenti, ma solo notizie limitate al giorno prima. Nella versione per i Mobile
Device, gli aggiornamenti sono continui, così come nella barra in alto della versione online
dove vengono proposte le "news": sono notizie che scorrono sotto al titolo e per leggerle
basta fermare il puntatore sopra quella che si vuole conoscere.
8. La multimedialità: quantità e qualità di impiego
Nel formato cartaceo sono assenti elementi multimediali, e quindi non hanno un peso
nell'attenzione del lettore. Nel formato online vediamo molta multimedialità:foto
accompagnate da didascalia che danno al lettore maggiori informazioni sulla notizia; video
che riproducono direttamente il servizio giornalistico andato in onda in televisione.
Soprattutto i video sono molto comodi per i lettori, per poter ascoltare subito la notizia che
interessa di più.
9. I Blog
All'interno della versione web del giornale un ampio spazio è dedicato ai blog. Nella sezione
"Opinioni" è possibile leggere i blog scritti dai giornalisti che lavorano alla redazione de "La
Stampa". L'angolo dei giornalisti, così viene chiamato, è composto dall'elenco di tutti i blog<