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Estratto del documento

RS

A2) = ragione di scambio = .

p M

In questo caso il bene esportato è il prodotto e il bene importato è costituito dalla materia prima.

Pertanto, si ha: ≅ − +

RS p p e

X M

RS 0,5% + 6% – 2% = 4,5%

RS 2,7% + 6% – 2% = 6,7%

B) la ragione di scambio considera i prezzi dei beni scambiati internazionalmente. il tasso di cambio

reale il livello generale dei prezzi dei beni nei due paesi. pass

C)Un’impresa che produca in regime di costi decrescenti avrà convenienza ad effettuare un

through completo. Similmente accade per un’impresa con capacità produttiva inutilizzata, che si

trova probabilmente anch’essa in condizioni di costi decrescenti. Ambedue le imprese potranno

godere di questa condizione soltanto in presenza di un aumento della domanda, che ha luogo tanto

pass through

più facilmente quanto più il sia completo.

21

Economia globale e politica economica internazionale

Prof. Acocella – Esame del 5 luglio 2007

Premessa. Scrivete subito cognome e nome in stampatello su entrambi i fogli. Non usate altri fogli oltre quelli

salvo il testo delle domande che può essere trattenuto, se non è stato usato

distribuiti e riconsegnate tutti quelli ricevuti,

come minuta o per calcoli. Si consiglia di leggere attentamente il testo dell'esame prima di iniziare a scrivere. Eccetto

nei casi di consegna anticipata, il ritiro degli elaborati sarà curato dai docenti al termine del tempo concesso per la

prova, banco per banco. I risultati degli scritti e il calendario degli orali saranno affissi in bacheca non prima delle ore

Esercizio n. 1 (max 45 righe)

1. si espongano le ragioni a favore del coordinamento internazionale, indicando per ognuna

almeno due esempi concreti;

2. si spieghi, anche con un esempio, perché non di rado alcuni paesi si sottraggono al

coordinamento stesso, nonostante che gli effetti di esso siano favorevoli;

3. alla luce dei problemi di cui al punto precedente, quali sono gli accorgimenti da usare per

favorire il maggiore allargamento possibile del coordinamento?

4. in un’unione monetaria del tipo dell’UME, date le istituzioni fiscali, qual è il principale

meccanismo che dovrebbe favorire l’assorbimento di shock asimmetrici?

Esercizio n. 2 (max 45 righe)

a) illustrare le modalità e le strategie con le quali deve essere perseguito l’obiettivo della stabilità

dei prezzi, fornendo le giustificazioni della scelta di tali modalità e strategie.

b) spiegare – anche con l’ausilio di grafici - in quali condizioni il targeting esclusivo dell’inflazione

consente (e quando non consente) anche la stabilizzazione della produzione.

c) chiarire la natura dell’indipendenza della BCE, differenziandola da quella di altre banche

centrali;

d) discutere alla luce di dati di fatto la seguente affermazione, chiarendo il significato dei termini in

essa contenuti: l’indipendenza della banca centrale migliora la performance macroeconomica

Esercizio n. 3

L’economia è caratterizzata dalle seguenti relazioni:

FL = 100

π = 10

= −

w u

0, 2

M Y e

= 0,5 + 250 r

X e

= 700 – 500 r

MK i iw

= 1000 ( – )

p = 1

0

L Y i

= 0,1 + 14 – 800

d u

a) Partendo da una situazione iniziale in cui = 12%, si mettono in atto misure volte a ridurre il

p

tasso di disoccupazione di due punti percentuali. Determinare il livello generale dei prezzi ( ) e il

1

+

π

Y g

livello del reddito ( ) compatibili con tale obiettivo, sapendo che: = 0 e (1 ) = 0,1.

1 i

p

b) Sapendo che: = 0, = 0,2 e che il tasso di cambio nominale si deprezza del 10%,

w

w

determinare l’offerta nominale di moneta necessaria a mantenere in equilibrio la bilancia dei

Y

pagamenti, supponendo che il livello del reddito ( ) e il tasso di variazione dei prezzi interno siano

1

quelli determinati al punto precedente.

c) Si esponga con chiarezza e dettaglio le possibili cause del deprezzamento del dollaro nell’ultimo

anno.

d) Ad avviso dello studente, gli effetti dell’apprezzamento del cambio euro-dollaro sono positivi o

negativi per l’Europa? Avvalori la risposta facendo riferimento ai principali obiettivi

macroeconomici. 22

Economia globale e politica economica internazionale

Prof. Acocella – Esame del 5 luglio 2007

Soluzioni

Esercizio n. 1

1. esistenza di esternalità e beni pubblici globali (difesa da contagi per la salute; stabilità finanziaria);

a)

b) trasmissione di effetti macroeconomici, positivi o negativi (impulso alla domanda di un paese

derivante da espansione della domanda in altri paesi; aumento tasso di interesse o svalutazione in un paese);

c) necessità di evitare la corsa al ribasso nella tassazione o nella fissazione di limiti all’azione dei

privati;

2. gli effetti del coordinamento internazionale sono positivi per l’insieme dei paesi, ma non è detto che un

singolo paese non possa trarre vantaggi da un atteggiamento di free riding, come appunto nel caso della

tassazione; è vero che la concorrenza fiscale può lasciare tutti i paesi in una posizione peggiore perché porta

a rinunciare a spese pubbliche potenzialmente produttive, ma questo non è necessariamente vero per un

n

singolo paese se gli altri – 1 paesi decidono di tenere aliquote di imposta elevate e il paese considerato

abbassa le aliquote in modo da attrarre tanti investimenti da procurare un elevato gettito.

3. i paesi che possono defezionare possono essere oggetto di sanzioni o compensazioni, queste ultime in

particolare per tener conto delle posizioni di partenza dei paesi più svantaggiati.

4. in un’unione monetaria del tipo dell’UME, date le istituzioni fiscali, il principale meccanismo che

dovrebbe favorire l’assorbimento di shock asimmetrici è dato dalla flessibilità dei prezzi e dei salari. Non

possono operare meccanismi come la variazione del tasso di cambio o trasferimenti fiscali.

Esercizio n. 2

a) l’obiettivo della stabilità monetaria è misurato in termini di tasso di inflazione; questo viene indicato

dall’IAPC a livello europeo e il valore massimo del tasso di inflazione deve essere inferiore (ma vicino) al

2% nel medio periodo. Si è scelto anzitutto di esprimere l’obiettivo della stabilità monetaria in termini di

tasso di inflazione; sono tollerabili, poi, fenomeni di volatilità nel breve periodo e si lascia libera la banca di

reagire nel modo ritenuto più opportuno ad essi; non ci si preoccupa, similmente, dell’inflazione in singoli

paesi o regioni, ma di quella media dell’UEM; le strategie con le quali deve essere perseguito l’obiettivo

della stabilità dei prezzi è fondata su 2 pilastri (quello monetario, basato sulla equazione quantitativa della

moneta; mettere formula e previsioni effettive per fissare al 4,5% annuo l’incremento di M3; v. p. 226 de

grauwe); l’altro pilastro comprende una molteplicità di indicatori, come i salari, il cambio, i prezzi delle

obbligazioni, misure dell’attività reale.

b) il targeting esclusivo dell’inflazione consente anche la stabilizzazione della produzione quando si è di

fronte a shock di domanda, mentre di fronte a inflazione derivante da shock di offerta, esso porterebbe ad

una ulteriore riduzione della produzione (grafico p. 227).

c) l’indipendenza della BCE è sia politica (capacità di scegliere i propri obiettivi) che operativa (capacità di

scegliere le modalità per realizzarli), a differenza di quella di altre banche centrali; ad es., la bank of england

gode soltanto di indipendenza operativa;

d) da ciò che si è detto al punto b) l’indipendenza della banca centrale può non migliorare la performance

macroeconomica, ma semplicemente ridurre l’inflazione, in caso di shock di offerta.

Esercizio n. 3

→ → →

u U N Y

= 10% = 10 = 90 = 900

p

→ →

w p

= 0,2 – 0,1 = 0,1 = 0,1 – 0 + 0,1 = 0,2 = 1 + 1(0,2) = 1,2

1

p

p

e e

= – + = 0,2 – 0 – 0,1 = 0,1

w

r

X M –

– = 700 500 (0,1) – 0,5 (900) – 250 (0,1) = 700 – 50 – 450 – 25 = 175

→ → → →

BP MK i i i

= 0 = – 175 –175 = 1000 ( – 0,2) (200 – 175)/1000 = = 0,025

→ →

L L p L

= 0,1(900) + 14 – 800 (0,025) = 104 – 20 = 84 / = 84 = 84 · 1,2 = 100,8

d S S

23

c) l’euro si è apprezzato negli ultimi anni rispetto al dollaro, per effetto del deficit della bilancia dei

pagamenti degli Usa, dovuta a due circostanze di fondo: la persistenza di un deficit dei movimenti di beni e il

rapido aumento dei tassi di interesse nell’UEM.

d) Si può pensare che gli effetti siano stati positivi sull’inflazione, negativi sul reddito, l’occupazione e la

bilancia dei pagamenti. 24

Economia globale e politica economica internazionale

Prof. Acocella –7.9.2007

Premessa. Scrivete subito cognome e nome in stampatello su entrambi i fogli. Non usate altri fogli oltre quelli

salvo il testo delle domande che può essere trattenuto, se non è stato usato

distribuiti e riconsegnate tutti quelli ricevuti,

come minuta o per calcoli. Si consiglia di leggere attentamente il testo dell'esame prima di iniziare a scrivere. Eccetto

nei casi di consegna anticipata, il ritiro degli elaborati sarà curato dai docenti al termine del tempo concesso per la

prova, banco per banco.

Esercizio n. 1 (max 45 righe)

a) Illustrare le ragioni favorevoli e quelle contrarie all’adozione di cambi fissi e cambi flessibili,

mostrando come molte affermazioni possono prestare il fianco ad argomentazioni di carattere

opposto. currency board

b) Si definiscano il e la ‘dollarizzazione’, spiegandone le finalità e il

funzionamento.

c) Dopo aver definito la teoria della parità dei poteri di acquisto, si presentino alcuni fatti che

sembrano in contrasto con tale teoria

d) Quali possono essere le conseguenze sui principali obiettivi di politica dell’apprezzamento

dell’euro manifestatosi negli ultimi mesi?

Esercizio n. 2 (max 45 righe)

1) Presentare la regola di Taylor e illustrarne le finalità.

2) Esporre dettagliatamente e con esemplificazioni le principali critiche che possono essere rivolte

alla fissazione da parte della BCE di un obiettivo di inflazione ‘inferiore, ma prossimo, al 2%’.

3) Illustrare l’effetto Balassa-Samuelson, esemplificando.

Esercizio n. 3

L’economia è caratterizzata dalle seguenti relazioni:

FL = 10

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
30 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia Politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Acocella Nicola.