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Esercitazione 1 Economia degli intermediari finanziari
Al 31/12/2009 la situazione patrimoniale di un’impresa è la seguente:
Liquidità immediate – c/c bancario – euro 5
Crediti commerciali euro 15
Magazzino – scorte/materie prime – euro 20
Imm. Materiali (impianti/macchinari) euro 40
Imm finanziarie – partecipazioni vs altre imprese – euro 5
Debiti vs banche a breve termine euro 8
Debiti vs fornitori euro 12
Debiti finanziari a lungo termine euro 30
Lo stato patrimoniale si predispone nel seguente modo:
ATTIVO PASSIVO
Liquidità immediate 5 Debiti vs banche a b.t. 8
Crediti commerciali 15 Debiti vs fornitori 12
Imm. Finanziarie 5 Debiti finanziari l.t 30
Magazzino 20 Totale debiti 50
Imm. Materiali 40 Patrimonio netto 35
Totale attivo 85 Totale passivo + netto 85
Il patrimonio netto è stato calcolato facendo la differenza tra il totale dell’attivo e il totale dei
debiti: 85-50=35
Sommando il totale dei debiti al patrimonio netto otterremo il totale passivo più netto:
50+35=85
(N.B : Tot attivo e tot passivo + netto devono sempre uguali)
Se l’impresa ha un ricavo pari a 50 e costi pari a 48 di cui 4 per ammortamenti, potrò calcolare il
risparmio lordo, costruendo questa tabella:
USCITE ENTRATE
Costi 48 Ricavi 50
Ammortamenti 4
Costi 44
Risparmio lordo 6
Totale a pareggio 50 Totale entrate 50
Dai costi iniziali pari a 48 sono stati sottratti gli ammortamenti pari 4 euro per un totale dei costi
finali pari a 44 euro: 48-4=44
A questo punto è stato possibile calcolare il risparmio lordo dato dalla differenza tra entrate
(ricavi) e uscite (costi “ammortizzati”) : 50-44=6
Sapendo a quanto equivale il risparmio lordo(6 euro) è possibile calcolare il risparmio netto
facendo la differenza tra risparmio lordo e ammortamenti, cioè:
6-4=2
Tenuto conto che l’impresa ha investito in macchinari per 6 euro, ed in scorte per 2 euro, ecco il
saldo finanziario: USCITE ENTRATE
Imm. Materiali 6 Risparmio lordo 6
Magazzino 2 Saldo finanziario (disavanzo) 2
Totale 8 Totale a pareggio 8
(N.B.: I macchinari rientrano nelle immobilizz. Materiali mentre le scorte nel magazzino)
Il risparmio lordo (6) si sottrae al totale delle uscite (8), avremo quindi un -2 che scriveremo come
2 ma intendendolo come un disavanzo dal momento che le spese sono maggiori del risparmio.
Questo risultato non è altro che il saldo finanziario
6-8= 2 (disavanzo)
Tenuto conto che l’impresa ha:
rimborsato debiti a l.t per 4 euro
aumentato le partecipazioni per 1 euro
aumentato i crediti vs i clienti per 1 euro
aumentato il debito verso le banche per 10 euro
il conto finanziario si predispone come segue:
USCTIE ENTRATE
Debito vs
Saldo finanziario (disavanzo) 2 banche 10
Rimborso debiti finanz. l.t. 4
Incremento partecipazioni
(imm. Finanziarie) 1
Incremento crediti vs clienti 1
Incremento in c/c 2
Totale 10 Totale 10
Nelle uscite è stato incluso prima di tutto il saldo finanziario calcolato precedentemente, più il
rimborso dei debiti a l.t e gli incrementi delle partecipazione e dei crediti vs clienti in quanto
rappresentano per l’impresa un’uscita.
L’aumento del debito vs banche invece rappresenta un’entrata in quanto l’impresa accendendo un
prestito presso la banca ha ottenuto del denaro.
L’incremento in c/c infine si calcola sottraendo alle entrate (10) il totale delle uscite vale a dire:
2+4+1+1=8 cioè le prime quattro voci delle uscite:
10-8=2
Alla luce di tutte le variazioni dell’impresa è possibile, infine, redigere il nuovo stato patrimoniale:
ATTIVO PASSIVO
c/c bancario 7 Debiti vs banche 18
Crediti commerciali 16 Debiti vs fornitori 12
Magazzino 22 Debiti l.t. 26
Imm. Materiali 42 Totale debiti 56
Imm. Finanziarie 6 Patrimonio netto 37
Totale attivo 93 Tot passivo + netto 93
Nel nuovo stato patrimoniale sono state “aggiornate” tutte le voci.
ATTIVO:
Il c/c prima pari a 5, adesso è 7 euro per effetto dei 2 euro risultati nella tabella precedente a
questa. Allo stesso modo, i crediti commerciali (vs clienti) e le partecipazioni (che fanno parte delle
imm. Finanziarie) sono aumentate ciascuna di 1 euro e quindi sono variate rispettivamente da 15 e
5 euro a 16 e 6 euro.
Il magazzino originariamente pari a 20 euro, adesso è aumentato in 22 euro poiché l’impresa ha
investito in scorte per 2 euro.
Le imm. Materiali sono aumentate di 6 euro cioè da 40 a 46 euro ma a questi dobbiamo sottrare i
4 euro di ammortamenti: 46-4= 42, dunque le imm. Materiali sono pari a 42 euro.
PASSIVO:
Il debito vs le banche è aumentato da 10 euro a 18.
Il debito vs i fornitori è rimasto invariato (12 euro).
I debiti finanz. a l.t. sono diminuiti da 30 a 26 euro inseguito al rimborso dell’impresa di 4 euro.