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SETTING ISTITUENTE.
Il cliente non condivide i presupposti che
consentono all’azione di svilupparsi
adeguatamente. Queste apre le altrui
appartenenze e identità nella loro contingente
specificità.
Abduzione
35) Dall’effetto alla causa probabile.
Obbiettivi di stato e metodologici OBIETTIVO DI STATO:
36) terminale, predefinito sulla
base di un modello normativo di riferimento.
OBIETTIVO METOLOGICO: incremento di
competenza del cliente nel prendersi carico della
propria condizione di crisi.
Decisionalità e crisi di decisionalità. decisionalità
37) Con si intende la competenza di un
attore di mantenersi orientato allo scopo. La crisi
di decisionalità è l’incapacità di prendere decisioni
ORIENTATE ALLO SCOPO.
Paradigma indiziario. Metodo di indagine
38) che prova a comprendere
eventi complessi attraverso l’attenzione alle loro
tracce minime e più semplici.
I tre stili narrativi ANNALES.
39) del resoconto: - Il narratore propone di riportare fatti
che fantastica abbiano significato in sé
CRONACA
- consente la continuità e il rapporto di
casualità ma non c’è una riflessione profonda.
STORIA.
- I fatti sono incorniciati in un divenire
dialettico e vi è riflessione profonda.
Colloquio come co-narrazione. colloquio
40) Il smette di configurarsi come raccolti di
significati predefiniti e acquista i contorni di un
processo aperto all’autonomia interpretativa dei
colloquianti.
Leadership Leadership
41) La può essere:
CARISMATICA, SITUAZIONALE, ORGANIZZATIVA,
EMOZIONALE.
Resoconto resoconto
42) Con il si tratta di mettere in parole le
emozioni che spesso non sono che una parte di
quelle emerse e prodotte da un gruppo.
43) Reificazione rappresentazione in un
Trasformazione di una
dato di realtà.
Resoconto indagatorio e assertivo. INDAGATORIO: riconoscere l’oggetto
44) permette di
della riflessione come costruito dalla propria
implicazione emozionale, eletta a criterio
ermeneutico-conoscitivo.
ASSERTIVO: l’evento individuato quale
psicologicamente importante è un evento
problematico, una violazione di una canonicità
dettata da un modello specifico.
Il ruolo è: l’insieme dei compiti
45) che ci si aspetta da chi
del gruppo
occupa una posizione all’interno
stesso.
46) Quali sono i due obiettivi dei metodi dei casi? 1) Apprendimento a diagnosticare e intervenire su
caso
situazioni simili/paragonabili a quelle del
presentato.
2) focalizzazione delle modalità in cui il caso viene
trattato, il contenuto è pretesto per
COMPRENDERE SITUAZIONI CRITICHE e favorire le
scelte più adeguate.
Il Role playing forma piu semplice di messa in scena,
47) È la diretta
espressione della teoria dei ruoli, fornisce al
gruppo l’opportunità di produrre un pensiero in
relazione a situazioni strutturate.
Cos’è il metodo? Il metodo
48) è l’insieme dei principi e dei criteri che
orientano, informano, guidano, organizzano e
Misura il successo
strutturano l’attività del gruppo.
della negoziazione dell’obiettivo e mette in
evidenza il percorso che il gruppo sta facendo.
Riflessività
49) Ci sono 2 principali significati:
DIALETTICA TRA CONOSCENZA SITUATA E
1)
CONOSCENZA NORMATIVA.
2 ) DIALETTICA TRA CONOSCENZA DATA E
SOGGETTIVATA’
particolare definizione di leadership: variabili strutturali e
50) Una variabile di snodo tra le
processuali.
cornice condivisa: condizione
51) La è la senza la quale non si può verificare
evento
un che consente alle persone di
comunicare e di comprendersi nonostante
l’ambiguità dei segni (polisemia).
conduttore?
52) Che cosa deve stimolare il L’invenzione
mente contestuale: REPERTORI
53) Definizione di Modo con cui i soggetti usano
CULTURALI DI CONTESTO NELLA CONTINGENZA
DELLO SCAMBIO SOCIALE, ci si narra usando le
risorse che si trovano disponibili entro il contesto e
che ci abilita ad utilizzare in ragione del proprio
essere parte di un sistema di appartenenza.
Definizione di mente
54) secondo l’approccio È vista come una funzione generatrice di senso
socio-costruttivista attuale e contingente all’interno dei contesti.
La realtà socio- La realtà è attività discorsiva
55) secondo l’approccio il prodotto di
costruttivista. attuale,. Situata, e contingente dei sistemi di
convivenza/appartenenza impegnati in una
costruzione di senso.
continua attività di
56) Visione dialogica e contestuale dei processi di La visione dialogica e contestuale implica una
costruzione di significato : concezione che con Scotto e Di Carlo possiamo
ATTIVA,
definire, Cognitivo- Relazionale,
Strategica.
ATTIVA: le condizioni che organizzano lo scambio
discorsivo devono essere considerate influenti.
COGNITIVO-RELAZIONALE: il setting contiene ma
non coincide con gli elementi materiali che
caratterizzano l’incontro.
STRATEGICA: La forma del setting e il modo di
costruirlo sono fattori che orientano il tipo di
posizionamento degli attori entro l’intervento.5
57) STILI DI DOMANDA. DOMANDA DI TRASFORMAZIONE.
-
Assenza di richiesta, trasformazione di un’altra
della propria testa,
persona, trasformazione
trasformazione di parti del corpo percepite come
non funzionanti. ( delega assoluta e volontà di
azione onnipotente dello psicologo, impossibile ).
DOMANDA DI MUTAMENTO PREORDINATO.
-
Mutamenti di altri, mutamento di sé precostituito (
voler cambiare aree limitate e circoscritte ).
DOMANDA DI CAMBIAMENTO.
- Mutamento di se
delegato e mutamento di se assunto. ( si riconosce
di giocare un ruolo importante nella costruzione
del proprio problema ).
Definizione gruppo mente La mente è l’idea
58) in continuo movimento che
abbiamo di noi stessi; un’idea che non nasce nel
vuoto contestuale ma è funzione del nostro
posizionamento rispetto ad un punto di vista.
Gruppo come piace a noi Un campo simbolico-affettivo plurale,
59) generato da
scambi dialogici e generativo di nuove narrazioni
commensalmente prodotto da matrici singolari,
ma non riconducibili ad esse.
GIOCHI ANALOGICI
60) Attività più o meno strutturate come gioco. -> attività più o meno
strutturate come gioco, accelleratori di processo e
inducono rapidamente la presa di coscienza.
Resoconto emozioni; INDAGATORI.
61) tecnografica. COMPITO/COMPETENZA ->
62) Cultura la competenza, il
compito, il risultato, la gerarchia.
COMPITO/GERARCHIA -> cultura burocratica.
GERARCHIA/RISULTATO > cultura carismatica.
COMPETENZA/RISULTATO -> cultura
professionale-manageriale.
RESOCONTO ALLA SECONDA
63) Atto comunicativo di ciò che è utile,
interessante e significativo in quel momento e
nella specifica situazione in cui la narrazione
avviene: RAPPRESENTAZIONE DIAGNOSTICA
64) Formazione clinica alla clinica METODO
65) L’insieme dei principi e dei criteri che
orientano, informano, guidano, organizzano e
strutturano l’attività del gruppo
66) FASE DI Attraversamento: Smarrimento
ROLE PLAYNG
67) E’ usato per preparare qualcuno ad una certa
competenza tramite un processo di riflessione sul
ruolo da esercitare: metodo dei casi: Focalizzato sui contenuti – focalizzato sulle
68) I due obiettivi del modalità
69) Fase finale dei giochi: DEBRIEFING, COMMENTO/CONDIVISIONE: fase
conclusiva dell’incontro in cui si riflette
sull’esperienza vissuta, sulle emozioni, sui pensieri
che si sono attivati, per condividerli ed elaborarli.
Debriefing
Con il si esce dal gioco per riflettere su
3
ciò che si è fatto dal punto di vista espresso;
macro fasi del debriefing:
RIFLESSIONE SISTEMATICA E ANALISI
-
- INTENSIFICAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
- GENERALIZZAZIONE ED APPLICAZIONE
70) I quattro punti della svolta post moderna nel comunicazione orale, sensibilità al caso particolare,
campo del sapere: VARIETA’ GEOGRAFICA-STORICA-
studio della
ETNOGRAFIA, CONTINGENZE
considerazione delle
TEMPORALI e attenzione al qui ed ora.
post moderno: CRITICA ALLA NOZIONE DI INDIVIDUO
71) Approccio , non ci
sarebbe la possibilità di accesso diretto alla realtà,
ma anche come i fenomeni sociali e cognitivi siano
definibili solo attraverso la loro
frammentarietà/località ed entro una visione
costruttivistica della mente.
cultura generativa: METODOLOGICO
72) Obbiettivo della
Carattere costruttivo, narrazioni, CRITERI METODOLOGICI E INTERPRETATIVI
73)
riconoscimento, punto di vista, lettura contestuale INDIPENDENTI DALL’OGGETTO DI ANALISI.
e narrazione, allargamento del punto di vista, ecc…
sono:
LEADERSHIP: DIFFERENZIAZIONE, PLURALITA’ NORMATIVA:
74) funzione che media tra il compito e il modo in cui
tale compito viene realizzato.
formazione generativa: COMPETENZA RIFLESSIVA
75) Prodotto della ATTIVAZIONE DI UNA
Approccio semiotico:
76) studia i segni, qualcosa che rimanda a
qualcos’altro. Suggerisce che i segni si definiscono
INTRATESTUALE ed
in rapporto al contesto
EXTRATESTUALE.
OBIETTIVO
77) Risultato atteso dal gruppo di lavoro coerente
risultati attesi dall’organizzazione
con i
78) Socio-costruttivismo: Attività Discorsiva attuale, situata, contingente,
qualsiasi forma di conoscenza nasce
paradigma socio-costruttivista
dall’interscambio. Il
prende le mosse da una revisione del sistema
concettuale sviluppata dal sistemico-relazionale…
79) Collegamento gruppo e cultura generativa la cornice
tra Fa emergere, analizza ed elabora
Gruppo/Mente di senso intersoggettivo di un
sistema di attività.
80) Paradigma Un sistema organizzativo di segni di rapporti
reciproci di costrutti, ELEVATA
caratterizzati da un
COERENZA INTERNA. Con anche un buon livello di
plasticità e flessibilità.
81) La cultura di coppia sottolinea la centralità del sulla circolazione dei ruoli e sulla
si fonda
conduttore possibilità di una co-crescita
e l’aspetto di dipendenza che il suo dei processi di
ruolo determina. La cultura di gruppo invece: comunicazione e pensiero valorizzando e
incentivando la soggettività gruppale.
82) PSICOLOGIA post moderna: DECENTRAMENTO DEL SOGGETTO
Un modello di scambio sociale riconoscibile e FORMAT
83)
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