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C.24. Nell'Etica Eudemia, Aristotele afferma:

"Principio della razionalità non è la ragione (Logos), ma qualcosa di superiore: edunque che cosa potrebbe essere superiore alla scienza e all'intelligenza se non il Dio"

"Principio della razionalità e la ragione (logos) che sta nella casualità degli eventi"

"Principio della razionalità è l'intelletto"

C.25. Seguendo i modelli Aristotelici proposti leggendo la Metafisica I, a quale Modello è riconducibile la ricerca del Principio in Anassagora?

A. La filosofia di Anassagora è la prima che introduce la causa finale. Anassagora introduce un ente che è la causa finale che muove le cose, una causa intelligente che è infine il nous.

B. La filosofia di Anassagora è la prima che introduce le idee: intelligenze che stanno a fondamento delle cose e riconducibili al quarto modello aristotelico.

C. LA filosofia di Anassagora

È la prima che introduce una pluralità di principi per spiegare il movimento e dar ragione alla molteplicità delle cose. Così è considerabile nel secondo modello proposto seguendo lo schema aristotelico il Confessore quando parla di "immagine di Dio nell'uomo" a quale parte si riferisce? A. non è possibile individuare l'immagine di Dio, in una sola di queste parti ad esclusione delle altre B. al Nous: non per ciò che è ma per quanto permette di operare, quindi come mediatore tra Grazia divina e natura umana, attraverso il corpo e l'anima C. all'anima, seguendo fedelmente la tradizione alessandrina: l'immagine di Dio deve situarsi nell'anima, che è la parte divina e spirituale dell'uomo, e non nel corpo

27. Socrate scrive e indica con chiarezza i momenti e le tappe della Dialettica?

A. Non vi è una formulazione della dialettica in Socrate, tuttavia possiamo individuare due momenti: Ironia e Maieutica

B. In Socrate vi è una chiara formulazione della dialettica, chiaramente indicata da Platone in due momenti: Ironia e Maieutica. Nell'Apologia Socrate indica con chiarezza le vie della dialettica

C.

28. Tommaso D'Aquino definisce l'anima come "forma del corpo", in tal modo riprende la definizione:

A. di Aristotele

B. di Platone

C. Di Plotino

29. Può essere definito "gnostico" un pensiero che individua nel mondo e nella materia, frutto del caso, l'unica realtà esistente e che:

A. l'uomo può conoscere, pur indicando la conoscenza come l'attività più alta

B. individua nel mondo e nella materia, creati da un Demiurgo malvagio, il principio del male dal quale l'uomo

può salvarsi solo attraverso la conoscenza. Individua nel mondo e nella materia, creati da un Demiurgo sapiente, il principio del bene in quanto riflesso della perfezione e dell'ordine dell'Iperuranio.

In cosa consiste la Virtù per i sofisti?

  1. La virtù è la verità che l'uomo perviene sulle cose ultime, sebbene essa sia relativa.
  2. La virtù è abilità intellettuale che può essere insegnata.
  3. La virtù è sconfiggere l'avversario per imporre la propria verità che ha valore universale.

Aristotele nella Metafisica afferma che in molti punti Platone segue i Pitagorici distanziandosi in alcuni. Ad esempio, si differenzia dai pitagorici perché:

"Platone pone i numeri al di fuori dei sensibili, mentre i pitagorici affermavano che i numeri sono le cose stesse e non pongono gli Enti matematici come intermediari fra quelli e queste."

"Platone considera i numeri come enti."

reali mentre i pitagorici ritengono siano al di fuori dei sensibili""Platone ritiene che soltanto i numeri siano eC. nega che il mondo sensibile esista, al contrario dei pitagorici"32. Qual è il primo autore che avrebbe fatto uso filosofico della Dialettica?A. Sia Platone che Aristotele, ritengono che le origini della Dialettica siano rintracciabili in Zenone di EleaB. Sia Platone che il suo allievo Aristotele, ritengono che le origini della Dialettica siano rintracciabili in SocrateC. Parmenide è il primo a far uso della Dialettica33. Nelle Enneadi il mondo: è l'ultima ipostasi in ordine discensivo, dal punto di vista formaleA. non commisto con la materia; per questo il mondo è ordine e non è male in séè al di sotto delle ipostasi e coincide con la materia, la quale preesiste all'anima e neB. costituisce il principio oppositivo, per questo il mondo è caos ed è male in sédi sotto delle

ipostasi e coincide con la materia, che prescindendo dall'anima è C. è alfantasma in atto, per questo il mondo è ordine e non è male in sé34. Lo stoicismo reintroduce nella visione dell'uomo la centralità del bene:

  1. perché il bene non ha a che fare con la volontà ma con una riscoperta di un principio che ci trascende e al quale dobbiamo adeguarci
  2. perché la volontà di fare il bene è la cittadella interiore che ognuno di noi può edificare e rendere inespugnabile ma un'esperienza riservata a pochi eletti e frutto di
  3. perché fa del bene un'esperienza, qualcosa di eccedente la ragione35

L'idea in Platone è:

  1. Nel Parmenide platone afferma che l'idea è identica solo a se stessa e diversa da altro da sé
  2. Nel Parmenide platone afferma che l'idea è il particolare che trovo a partire dalle cose

L'idea è l'universale che trovo a partire dalle cose.

36. A chi è attribuibile la prima definizione di persona come "sostanza individuale di natura razionale"?

A. Boezio

B. Agostino

C. Tommaso

37. Considerando la riflessione agostiniana intorno al problema del male è possibile affermare che:

A. Non vi è nessun ordine ontologico, poiché dopo il Peccato l'umano è in preda al disordine totale che la concupiscenza e il vizio causano.

B. Vi è un ordine ontologico buono, creato da Dio, al quale può corrispondere un possibile disordine etico e politico, conseguenza della scelta umana.

C. Vi è un ordine ontologico che garantisce la realizzazione un corrispondente ordine storico, pertanto il disordine non esiste dal momento che Dio stesso non lo ha creato.

38. Il Quadrifarmaco di Epicuro rappresenta il rimedio a quali paure?

A. La paura della morte, la paura degli dei, la paura di non provare piacere, la paura del dolore.

La paura della morte, la paura degli dei, la paura di essere ingiusti, la paura del dolore.

C. La paura della morte, la paura della tirannia politica, la paura di non provare piacere, la paura del dolore.

39. Nelle Enneadi il Nous è un'ipostasi nella quale il Pensiero coincide con l'Essere ed A. in tal modo è datore delle forme (idee). È un'ipostasi al di sopra di Essere e Pensiero, che in quanto unità è principio primo. B. non è un'ipostasi perché non deriva da altre ipostasi. C.

40. Aristotele, nell'Etica Nicomachea afferma che: A. la sua concezione del Bene è la stessa che avevano i platonici B. è preferibile seguire la via platonica del Bene inteso in un solo senso per evitare di concepirlo in maniera equivoca C. è doveroso per la salvaguardia della verità lasciare perdere i sentimenti personali e l'amicizia con i platonici e concepire il Bene non soltanto come sostanza ma in diversi sensi

41.

L'Accademia è la scuola fondata da:

  1. A. Platone
  2. B. Socrate
  3. C. Aristotele

In Bonaventura l' "itinerario della mente in Dio":

  1. A. può essere compiuto soltanto dai mistici poiché riguarda la genesi del creato ad opera di Dio: parte dalle "ragioni seminali" in Dio e, passando per l'uomo quale "immagine di Dio", giunge fino al mondo creato nel quale si colgono le "vestigia di Dio"
  2. B. comincia dalla ricerca delle "vestigia di Dio" nel mondo creato e passando per quella "dell'immagine di Dio" nell'anima dell'uomo giunge fino a riposare in Dio
  3. C. è un percorso vissuto nell'intimità dell'anima che non può cominciare dal mondo esteriore ma necessariamente dall'interiorità dell'uomo; comincia con le prove dell'esistenza di Dio e prosegue con la contemplazione mistica di Dio stesso

Secondo Tommaso D'Aquino, dopo la

morte del corpo qual è la sorte dell'anima?

Anche l'anima muore, in quanto legata indissolubilmente al corpo

A. L'anima è

B. immortale e, una volta liberatasi dalla prigione del corpo, può esprimere al massimo grado le sue funzioni

L'anima è immortale, ma senza il suo corpo ha solo esperienze e percezioni confuse

C. e indistinte; dovrà perciò attendere la resurrezione del corpo per ripristinare pienamente le proprie facoltà

44. Cos'è la virtù per Socrate?

La virtù ha a che fare con le passioni e per raggiungerla l'uomo deve seguirle

A.

B. La ricerca della doxa e di una verità condivisa da più

C. LA virtù è una forma di sapere

45. Platone designa con il termine "idea"

A. la forma

B. la materia

C. che Aristotele definirà successivamente "sinolo"

46. La categoria storiografica di "ellenismo" dal punti di vista storico,

fa riferimento:

A. al periodo che va dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C) fino a quella di Cleopatra d'Egitto e la conquista romana del regno tolemaico (31 a.C.)

al V sec a.C. che può essere considerato il "secolo d'oro" della filosofia e della cultura greca

B. che va dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C.) fino al periodo all'anno 1000

47. Cosa si intende con il termine "aletheia"?

A. opinione

B. falsità

C. verità

48. Per Aristotele, il Primo Motore Immobile è:

A. Causa materiale dell'universo

B. Causa efficiente dell'universo

C. Causa finale dell'universo

49. Le idee platone:

A. Esistono perché pensato da Dio, sono pensieri

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A.A. 2021-2022
19 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/01 Filosofia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher superdesy56 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Alici Luca.