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La fantasia è la facoltà più libera
La fantasia è la facoltà più libera perché può pensare qualsiasi cosa, anche la più assurda e impossibile. Si definisce "fantasia" tutto ciò che prima non c'era, anche se irrealizzabile; il prodotto della fantasia nasce dalle relazioni fatte dal pensiero fra le conoscenze possedute, infatti se si vuole far sviluppare la fantasia bisogna aumentare le conoscenze.
Queste relazioni tra le conoscenze devono essere nuove e singolari; Munari individua i diversi modi in cui si possono creare relazioni nuove tra le cose conosciute:
- Rovesciamento della situazione: si pensa al contrario (es: ghiaccio bollente).
- Moltiplicazione delle parti di un insieme (es: drago dalle sette teste).
- Relazioni per affinità visive o funzionali (es: testa di toro formata da una sella e un manubrio).
- Cambio di colore (es: baguette blu), di materia (es: orologi molli di Dalì), di luogo (es: mare in una stanza), di funzione (es:...
produzione (creazione). Secondo i neoclassicisti l'arte e la scultura greca erano l'esempio sommo di arte e il canone a cui fare riferimento, quindi l'artista secondo loro doveva conformarsi ad un canone: non si privilegiava l'originalità ma la perfezione. I romantici invece sentono l'esigenza di liberarsi dai canoni per poter affermare la nuova arte romantica. L'estetica della creazione esalta la libertà dell'artista, l'artista inventa ed esprime la sua soggettività, mentre secondo l'estetica dell'imitazione l'artista non crea perché deve attenersi a regole universali e rigide e all'imitazione della natura. Quale rapporto tra creatività e regole si afferma nel corso del '900 e quali sono le conseguenze sulla relazione dell'arte con la tradizione? Quando il concetto di creatività entra nell'ambito della scienza e della tecnica, le regole non vengono più
viste come un ostacolo alla creatività come nel Romanticismo, perché anche la creatività segue un metodo, quindi essa non viene più opposta alle regole. Inoltre si crea un legame più stretto tra creatività e conoscenza: la creatività artistica dipende da un pensiero progettante, che si nutre di conoscenze in rapporto con la tradizione. Nel corso del '900 emerge che non si può evitare di scontrarsi con la tradizione, e questo implica che la creatività non venga più opposta alle regole. Quale legame e quali differenze ci sono tra l'idea di creazione divina della religione cristiana e la creazione artistica del Romanticismo? Il concetto di creazione entra nella cultura europea tramite la religione cristiana, che ha per dogma la creazione del mondo da parte di Dio; la creazione divina è creazione ex nihilo, cioè "dal nulla". Non è una creazione accessibile all'uomo. Per iromantici invece la creazione di cui è capace l'artista non è "dal nulla" ma è una creazione non vincolata da nulla, neanche dalle regole; essi infatti mettono in discussione l'ideale classicistico della perfezione artistica, secondo cui la bellezza si basa sul rispetto di norme e canoni: per il Romanticismo il fine dell'arte non è il bello ma l'espressione dei sentimenti. Qual è la concezione dell'arte e del bello caratteristica della civiltà greca? Nell'antica Grecia l'arte è la capacità di eseguire qualcosa basandosi su delle regole. Non c'è l'artista creativo, libero di esprimere la sua creatività, ma l'artista che segue delle regole: nella scultura, ad esempio, le sculture dovevano conformarsi al