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Offerta multimediale per bambini e ragazzi
In relazione alla materia dei minori deve realizzare un canale tematico per i bambini privo di messaggi pubblicitari e deve realizzare un canale tematico per i ragazzi. Deve anche prevedere la possibilità di realizzare un portale online dedicato esclusivamente all'offerta di canali per bambini e ragazzi, senza pubblicità. L'offerta multimediale della concessionaria del servizio pubblico. In relazione invece all'offerta multimediale l'art. 5 del contratto nazionale di servizio stabilisce che la RAI si impegna a rendere disponibili i propri contenuti sulle piattaforme multimediali in modalità lineare e non lineare. A tal fine è tenuta a rendere fruibile tutta l'offerta in live streaming, a rendere fruibile una parte rilevante dell'offerta in modalità non lineare e a declinare l'offerta in ambiti specifici come l'informazione, la cultura e i bambini. Deve altresì sviluppare la valorizzazione della radio.Inoltre, è importante rendere fruibile l'offerta multimediale da parte degli utenti con disabilità e offrire al pubblico dei media digitali crescenti capacità di partecipazione interattiva. È fondamentale attivare un filo diretto con gli utenti e raccogliere segnalazioni e reclami, nonché realizzare piattaforme crossmediali per le informazioni meteo e sul traffico.
La Legge 58 promuove le opere italiane e europee da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi. Si precisa che questa normativa è applicabile solo all'emittenza nazionale, escludendo quindi quella locale. Il Testo Unico stabilisce che tutti i fornitori di servizi di media audiovisivi, sia lineari che a richiesta, devono favorire lo sviluppo e la diffusione della produzione audiovisiva europea e indipendente. A tal fine, ai fornitori di servizi di media audiovisivi lineari vengono imposti due tipi di obblighi: obblighi di programmazione (art. 44 bis del Testo Unico) e obblighi di investimento (art. 44 ter del Testo Unico). Le quote annuali per le opere audiovisive europee ammontano al
53% per l'anno 2019, al 56% per l'anno 2020 e al 60% dal 1/1/2021. All'interno di dette quote sono altresì previste le cd. sotto-quote per le opere audiovisive di espressione originale italiana. Dette sotto-quote corrispondono, per la concessionaria del servizio pubblico, ad almeno il 50% delle quote previste per le opere europee e, per gli altri fornitori di sma, ad almeno 1/3 delle quote previste per queste ultime. Gli obblighi del servizio pubblico radiotelevisivo a tutela delle persone disabili Adempimenti particolari sono altresì previsti in relazione alle persone con disabilità. Con riferimento a tale materia il contratto nazionale di servizio stabilisce che la RAI spa deve sottotitolare almeno l'85% della programmazione delle reti generaliste tra le ore 6 e le ore 24 e tutte le edizioni del TG1, TG2 e TG3; deve estendere la sottotitolazione e l'audio descrizione anche ai canali tematici e deve tradurre nella lingua dei segni almeno una edizione algiorno del TG1, TG2 e TG3. Lez 59la procedura di verifica dell'adempimento dei compiti affidati alla concessionaria del servizio pubblicoradiotelevisivo. L'impianto normativo che disciplina la procedura di verifica dell'adempimento di detticompiti. Tale disciplina è contenuta nell'art. 48 t.u. a norma del quale il compito di verificare che il serviziopubblico generale venga effettivamente svolto ai sensi delle disposizioni del t.u., del CdS nazionale e deiCdS regionali e provinciali, è attribuito a AGCOM e al MISE secondo le rispettive competenze (art. 28Cnds)Nello specifico se AGCOM rileva un presunto inadempimento notifica l'apertura dell'istruttoria allaconcessionaria che ha diritto di essere sentita e di depositare memorie difensive. In seno alla detta procedural'Autorità dispone di ampi poteri investigativi e istruttori. Nello specifico AGCOM ha il potere di richiedereinformazioni e documenti, di disporre ispezioni.Aziendali e acquisire copia di documenti, di disporre perizie e analisi economiche e statistiche e di consultare esperti. La procedura di verifica dell'adempimento degli obblighi finalizzati alla promozione di opere italiane ed europee. Alla verifica dell'adempimento degli obblighi di programmazione e di investimento suddetti è preposta l'AGCOM, che vi provvede su base annua e secondo modalità stabilite con proprio Regolamento (art. 44-quinquies). In particolare, se un fornitore di sma omette investimenti in misura inferiore al 10% del dovuto lo comunica subito a AGCOM con l'indicazione dei motivi. Se l'Autorità reputa come infondate le motivazioni, la parte mancante va recuperata entro i 6 mesi dell'anno successivo. Laddove invece l'oscillazione comunicata all'Autorità fosse maggiore del 10%, oltre al recupero della differenza si applicherebbe anche una sanzione.
Lez 60 l'Assemblea della Rai spa: attribuzioni.
L'assemblea è l'organo che rappresenta gli azionisti che sono due: il MEF titolare del 99,56% delle azioni e la SIAE titolare dello 0,44% delle azioni. All'assemblea è attribuito il potere di intraprendere l'azione di responsabilità nei confronti del CdA, di approvazione del bilancio, di nomina e revoca degli amministratori, dell'amministratore delegato e del Presidente. Ulteriori prerogative dell'assemblea sono quella di nominare due componenti del CdA, di indicare il Presidente e di proporre al CdA il nome dell'AD.
Il CdA della Rai spa: attribuzioni Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, di cui due eletti dalla Camera dei Deputati, due eletti dal Senato della Repubblica, due eletti dal Consiglio dei Ministri e uno eletto dall'Assemblea dei dipendenti RAI. Sono altresì previsti alcuni criteri di composizione del CdA, quali l'onorabilità, il prestigio, la competenza, la presenza.
entrambi i sessi, l'elevata professionalità e la comprovata esperienza in ambito giuridico, industriale, finanziario e culturale, l'assenza di conflitto di interessi e l'assenza di titolarità di cariche in società concorrenti. In seguito alla recente riforma della Raispa operata con la già citata L. 220/15 non possono ricoprire la carica di membro del Cda coloro che ricoprano la carica di Ministro o di Viceministro o di Sottosegretario di Stato o di Consigliere Regionale o da coloro che siano stati tali nei 12 mesi antecedenti la nomina. Per quanto riguarda invece l'attività svolta dal CdA, la legge e lo statuto prevedono una serie di compiti, tra i quali l'approvazione del Piano Industriale e il Piano Editoriale, del preventivo di spesa annuale e degli investimenti superiori a € 10 milioni. Al CdA è altresì rimessa la nomina del proprio Presidente e dell'AD. Per la nomina del Presidente è necessario.Il parere favorevole dei 2/3 della CPIV può essere delegato dal CdA per le relazioni esterne e istituzionali e di supervisione delle attività di controllo interno.
L'AD della Rai spa ha le seguenti attribuzioni:
- L'amministratore delegato è nominato dal Consiglio di amministrazione su proposta dell'Assemblea fra coloro che si trovano in assenza di conflitto di interessi e in possesso di esperienza di incarichi di analoga responsabilità o in ruoli dirigenziali.
- L'AD di Rai spa rimane in carica per tre anni, salvo revoca del CdA.
- Se viene designato un dipendente della RAI stessa, questi deve dimettersi e ottenere il collocamento in aspettativa non retribuita, nonché concludere con la concessionaria un patto di non concorrenza per l'anno successivo al termine del mandato.
- Il suo compenso è determinato dal CdA e, unitamente ai componenti del CdA, è soggetto alle azioni civili di responsabilità.
A tutti gli effetti, natura di imposta pubblicistica dovuta al soggetto a cui è associata la mera detenzione di apparecchiature atte a ricevere il segnale radiotelevisivo. Ed infatti l'art. 1 L. 880/38 stabilisce che chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili allaricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone. Per evitare l'evasione fiscale il legislatore ha introdotto una presunzione di detenzione, ossia la presenza di un'utenza per la fornitura di energia elettrica in un luogo di residenza fa presumere la detenzione di questi apparecchi a fa scattare l'obbligo di pagamento del canone. La determinazione dell'ammontare del canone è rimessa al MISE in base al bilancio che la Rai spa deve presentare e di cui abbiamo cenno (art. 47 t.u.). Oltre che con il canone di abbonamento il SPGPRTM è finanziato anche con i proventi della pubblicità. Per quanto riguarda invece le emittenti private queste,
oltre che con i ricavi della pubblicità, sono finanziate anche con i proventi del noleggio e della vendita dei DVD e della Tv a richiesta e dei servizi a richiesta. Al livello locale, a tali forme di finanziamento si aggiungono anche contributi statali e regionali e agevolazioni statali e regionali. I contributi statali di sostegno, in particolare, sono ripartiti in forza di apposito regolamento ministeriale. Per accedere a tali misure di sostegno i soggetti richiedenti devono possedere alcuni requisiti, quali aver aderito a codici di condotta in materia di televendite e di tutela dei minori, essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, non essere soggetti a procedure fallimentari e essere in regola con il pagamento del canone di concessione. Le misure di sostegno vengono ripartite per bacini di utenza. All'interno di ciascun bacino l'importo viene assegnato per concorso nella misura del 20% a tutti e dell'80% mediante graduatoria che tenga conto delfatturato e del personale impiegato. La quota del 10% dei contributi stanziati è comunque assegnata alle emittenti radiofoniche locali. Le agevolazioni statali consistono, per la TV, nel rimborso del 60% delle spese di abbonamento ai servizi di tre agenzie di informazione, nella riduzione del 50% delle