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Il ruolo del Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica è responsabile verso le Camere, di cui deve avere la fiducia. Inoltre, oltre ai poteri classici del Capo dello Stato, ha numerosi poteri di controllo, di garanzia e di intermediazione politica, tra cui il potere di scioglimento anticipato delle Camere.
La Costituzione prevede anche la creazione di una Corte costituzionale dotata di rilevanti attribuzioni a garanzia della Costituzione, che costituisce un forte limite ai poteri del legislativo.
Per favorire la stabilità del Governo, la Costituzione prevede una razionalizzazione costituzionale del rapporto di fiducia. Questa disciplina introduce alcuni vincoli procedurali per rendere più difficile l'approvazione di una mozione di sfiducia (art. 94 Cost.).
I meccanismi di razionalizzazione del parlamentarismo sono definiti in modo essenziale nel testo della Costituzione. Ad esempio, il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del...
Consiglio (ma non ci sono indicazioni sul procedimento da seguire, che dunque è rimesso alla prassi);
il Presidente della Repubblica può sciogliere anticipatamente una o entrambe le Camere;
il Governo deve avere la fiducia di entrambe le Camere, ma entra in carica già con il giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica (che precede il voto di investitura iniziale);
ciascuna Camera può approvare a maggioranza semplice una mozione di sfiducia nei confronti del Governo, ma a determinate condizioni: che la mozione sia sottoscritta da un decimo dei componenti della Camera; che sia votata dopo almeno tre giorni dalla sua presentazione; che il voto sia palese e per appello nominale, con conseguente assunzione di responsabilità politica da parte del singolo parlamentare20.
Qual è la differenza tra crisi di governo parlamentare e crisi di governo extraparlamentare? Nella prassi quale tipo di crisi di governo è stata
più frequente? Crisi parlamentari: dovute alla rottura del rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento, possono essere determinate dall'approvazione di una mozione di sfiducia, oppure da un voto contrario rispetto ad una iniziativa sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia. In questi casi il Governo è giuridicamente obbligato a presentare le dimissioni al Capo dello Stato.
Crisi extraparlamentari: causate dalle dimissioni volontarie del Governo, per una crisi politica all'interno della sua maggioranza, o dalle dimissioni del Presidente del Consiglio, che determinano la cessazione dalla carica dell'intero Governo.
Nell'esperienza repubblicana, le crisi di governo sono state quasi tutte extraparlamentari, dovute ad una rottura degli accordi tra i partiti che davano vita alla maggioranza e al Governo. Non si è mai avuta una crisi di governo dovuta all'approvazione di una mozione di sfiducia. Solo in quattro casi le
dimissioni del Governo sono state determinate dalla mancata concessione della fiducia iniziale. Solo in due casi la crisi è stata determinata dalla votazione negativa sulla questione di fiducia posta dal Governo (due Governi Prodi, 1998 e 2008). 21. Quali sono i valori fondamentali del costituzionalismo? - dignità umana; - Stato di diritto; - nucleo intangibile e indisponibile di diritti individuali e collettivi; - principio di eguaglianza sia formale sia sostanziale; - nucleo garantito di diritti sociali; - separazione dei poteri; - principio per cui l'organizzazione statale è "al servizio" della persona, e non viceversa; - potere politico fondato sul consenso e sulla partecipazione dei cittadini alla formazione della volontà collettiva, nel rispetto dei limiti costituzionali; - sistema di garanzie che assicuri la giustiziabilità dei diritti e il rispetto delle regole; - proiezione internazionale e sovranazionale di questi principi. 22. Cosasignifica "nella forma e nei limiti della Costituzione"? Significa che il popolo esercita la sua sovranità seguendo le regole stabilite dalla Costituzione. La Costituzione stabilisce i limiti entro i quali il potere politico può essere esercitato, garantendo i diritti di tutti i cittadini, compresi quelli delle minoranze. In altre parole, il popolo può prendere decisioni politiche attraverso la democrazia rappresentativa, ma solo nel rispetto delle norme costituzionali.Si intende per uguaglianza formale e per uguaglianza sostanziale?
Art. 3, comma 1: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Questo articolo esprime il principio di uguaglianza formale:
- divieto di discriminazioni per le ragioni indicate dalla norma costituzionale (divieto che si rivolge prevalentemente al legislatore, ma non solo);
- divieto di trattare in modo diverso situazioni uguali, e di trattare in modo uguale situazioni diverse. Questo principio consente di tutelare le diversità. Nello stabilire se due situazioni sono uguali o diverse, il legislatore deve sempre attenersi al criterio della ragionevolezza.
Art. 3 comma 2: è compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo dellapersona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,economica e sociale del paese.
Principio di uguaglianza sostanziale: obiettivo "sostanziale" programma di intervento chela costituzione indica al legislatore al fine di eliminare o contenere le diseguaglianze difatto. Quindi necessità di introdurre norme di favore per garantire pari opportunitàanche ai soggetti economicamente e socialmente più deboli. Quest'uguaglianza è allabase dei cosiddetti diritti sociali.
24. Quali sono le funzioni del Parlamento in seduta comune? Parlamento in seduta comune: organo composto da tutti i membri delle due Camere(deputati e senatori) per lo svolgimento di alcune particolari funzioni (quasiesclusivamente elettive) tassativamente elencate dalla Costituzione (art. 55.2 Cost.):elezione del Presidente della Repubblica a scrutinio segreto e con il concorso dei delegati delle Regioni (art.
83 Cost.); il Presidente della Repubblica prima di assumere lesue funzioni presta giuramento sempre dinanzi al Parlamento in seduta comune (art. 91Cost.);messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica per alto tradimento oattentato alla Costituzione (art. 90 Cost.);elezione di un terzo dei componenti elettivi del Consiglio superiore della magistratura(art. 104 Cost.);elezione di un terzo dei membri della Corte costituzionale (pari a cinque giudicicostituzionali: art. 135 Cost.);predisposizione ogni nove anni di un elenco di 45 cittadini dal quale sono estratti asorte i sedici membri aggregati alla Corte costituzionale per giudicare sulle accusecontro il Presidente della Repubblica (art. 135 ultimo comma Cost.).
25. Descrivere la struttura e la composizione del Parlamento italiano.
Il Parlamento italiano è un organo costituzionale complesso, formato da due Camere (art. 55 Cost.) entrambe elette dal corpo elettorale:
Camera dei deputati: è eletta a
suffragio universale e diretto (art. 56 Cost.).
- Numero dei componenti: 630 deputati.
- Elettorato attivo (capacità di votare): cittadini che hanno raggiunto la maggiore età, stabilita dalla legge in 18 anni.
- Elettorato passivo (capacità di essere eletti): elettori che hanno compiuto 25 anni. Per poter essere eletto e per conservare la carica, non devono esserci cause di ineleggibilità o di incompatibilità (sul punto si rinvia alla prima sessione di studio).
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni elettorali (fatti salvi i 12 seggi assegnati alla circoscrizione Estero) deve avvenire in proporzione alla popolazione. L'elezione della Camera dei deputati è disciplinata dal D.P.R. 361/1957 come modificato dalla legge 270/2005 (sul punto si rinvia alla seconda sessione di studio, relativa al sistema elettorale).
Senato della Repubblica: Il Senato della Repubblica è eletto a suffragio universale e diretto e a base regionale, salvi
i 6 seggi assegnati alla circoscrizione Estero (artt.57 e 58 Cost.).- Numero dei componenti: 315 senatori elettivi + senatori a vita.- Elettorato attivo: elettori che hanno superato i 25 anni.- Elettorato passivo: elettori che hanno compiuto 40 anni. Per poter essere elettoe per conservare la carica, non devono esservi cause di ineleggibilità o diincompatibilità (sul punto si rinvia alla prima sessione di studio). NessunaRegione può avere un numero di senatori inferiore a sette, tranne la ValleD’Aosta e il Molise che eleggono rispettivamente uno e due senatori.La ripartizione dei seggi tra le Regioni avviene in proporzione alla loro popolazione.L’elezione del Senato è disciplinata dal d.lgs. 533/1993 come modificato dalla legge270/2005 (sul punto si rinvia alla seconda sessione di studio, relativa al sistemaelettorale).Senatori a vita (art. 59 Cost.): fanno parte di diritto del Senato gli ex Presidenti dellaRepubblica (salvo rinunzia); la
La carica di senatore a vita può essere attribuita dal Presidente della Repubblica a cinque cittadini con particolari meriti (si ritiene che cinque sia il numero massimo di senatori di nomina presidenziale, e non che ogni Capo dello Stato possa sceglierne cinque).
26. Illustrare le garanzie derivanti dallo status di parlamentare.
27. Descrivere la disciplina delle immunità penali dei parlamentari prima e dopo la riforma dell'art. 68 della Costituzione.
28. In che cosa consiste l'insindacabilità dei parlamentari?
29. Un membro del Parlamento può essere arrestato?
30. Descrivere le regole relative alla durata delle Camere.
31. Spiegare cosa sono, come vengono approvati e cosa disciplinano i Regolamenti parlamentari.
32. Descrivere le regole relative alle modalità di votazione delle Camere.
33. Descrivere le regole relative alle deliberazioni delle Camere.
34. Quali sono le funzioni del Presidente della Repubblica?