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ADEMPIMENTO

Esatta esecuzione della prestazione. Nell’adempiere il debitore deve usare la

diligenza del buon padre di famiglia. Nelle prestazioni professionali è richiesto

il rispetto delle regole dell’arte. Vengono definiti alcuni criteri di diligenza per

l’adempimento di determinate prestazioni, la consegna comprende la

custodia, quella relativa a cose generiche vincola a prestare cose di qualità

non inferiore alla media. 9

Esiste la prevalenza della condotta diligente (come la prestazione viene

eseguita) dette OBBLIGAZIONI DI DILIGENZA e in altri casi quella del

risultato dette OBBLIGAZIONI DI RISULTATO, sono i singoli rapporti a

determinarne la priorità.

INADEMPIENTE Debitore che non esegue esattamente la prestazione,

ADEMPIMENTO PARZIALE

Può essere rifiutato anche se prestazione è divisibile a meno di leggi o usi al

riguardo.

CONSEGNA di cosa determinata va fatta al domicilio del creditore (debiti

portabili); PAGAMENTO di somma di denaro va fatta al domicilio del

creditore;

ALTRE PRESTAZIONI sono da eseguirsi al domicilio del debitore (debiti

chiedibili).

TEMPO DELL’ADEMPIMENTO, immediato se non concordato diversamente

e se non diversamente previsto dagli usi o dalla natura della prestazione,

INVIO DELLA QUIETANZA determina quale debito il creditore considera

pagato a fronte del ricevimento di una determinata somma.

PRESTAZIONE IN LUOGO DELL’ADEMPIMENTO, può essere o meno

accettata dal creditore, il debito si estingue con l’accettazione della

sostituzione.

CAPACITA’ DEL DEBITORE il debitore non può chiedere la restituzione di

quanto pagato a causa della propria incapacità ad agire.

CAPACITA’ DEL CREDITORE, ricevere il pagamento richiede serie di atti che

richiedono l’essere capace di agire nonché di intendere e di volere.

LEGITTIMAZIONE A PAGARE anche un terzo può adempiere

all’obbligazione, anche contro la volontà del creditore (a meno di interesse a

che il debitore esegua la prestazione). La volontà del debitore consente solo

al creditore, in caso di opposizione, di rifiutare l’adempimento del terzo.

LEGITTIMAZIONE A RICEVERE, problema del creditore apparente quando il

debitore ha pagato in buona fede.

ABUSO DEL CREDITORE che esige prestazione anche se questa è resa

oltremodo gravosa da circostanze esterne.

DANNO il debitore che non ha eseguito la prestazione esattamente deve

risarcire il danno a meno di provare impossibilità oggettiva ed assoluta,

dovuta a causa esterna (non dovuta a lui), dell’inadempimento. La liberazione

per impossibilità non viene consentita per cose determinate solo nel genere

(danaro) è prevista solo sospensione.

Il debitore è tenuto a risarcire il danno che si divide in 3 fattispecie,

MANCANZA, DIFETTO e RITARDO. Il creditore può sempre chiedere

adempimento più danno. 10

MORA DEL DEBITORE, il debitore è considerato giuridicamente

inadempiente mediante intimazione o richiesta di adempiere fatta dal

creditore (in questo caso il debitore si assume anche tutti i rischi della cosa

oggetto della prestazione). La mora è automatica se il debito deriva da fatto

illecito., se il debitore dichiara per iscritto di non voler eseguire la prestazione

o allo scadere del termine se la prestazione riguarda danaro. Gli effetti della

mora sono che il debitore è tenuto a risarcire i danni provocati dal ritardo e

che deve sopportare anche l’impossibilità sopravvenuta per cause a lui non

imputabili.

MORA DEL CREDITORE si ottiene tramite offerta formale e solenne della

prestazione da parte del debitore, se l’offerta ha per oggetto danaro, titoli di

credito o cose mobili l’offerta deve essere fatta per intimazione a ricevere

(controllo del giudice). Il creditore diventa responsabile della impossibilità

della prestazione, non gli sono dovuti ne gli interessi ne i frutti percepiti dal

debitore e deve risarcire i danni sostenendo anche le spese per la

conservazione del bene.

DANNO RISARCIBILE

Per essere risarcibile un danno deve essere conseguenza diretta ed

immediata dell’inadempimento (nesso di causalità), deve essere prevedibile al

tempo in cui è sorta l’obbligazione (salvo x inadempimento doloso che

comporta pagamento danni imprevedibili) e non deve essere collegato a fatto

colposo del creditore (se unica causa crea esonero del debitore). Il nesso di

casualità richiede anche che il fatto sia stato potenzialmente idoneo a

produrre tale danno.

CESSAZIONE DELL’OBBLIGO

Oltre che dall’adempimento la cessazione dell’obbligo può essere causata da:

modi satisfattori compensazione, confusione

modi non satisfattorinovazione, remissione, impossibilità sopravvenuta

IMPOSSIBILITA’ TEMPORANEA sospende solo l’esecuzione della

prestazione a meno che la stessa non sia legata ad un evento (creditore non

più interessato).

NOVAZIONE le parti si accordano di sostituire all’obbligazione esistente una

nuova

DAZIONE l’obbligazione è sostituita da somma di denaro

REMISSIONE DEL DEBITO deve essere accettata dal debitore

COMPENSAZIONE quando esistono obblighi reciproci che possono essere

compensati

CONFUSIONE riunione in capo ad una sola persona di due posizioni

giuridiche

DEBITI DI VALORE il denaro è solo un mezzo (risarcimento danno)

DEVITI DI VALUTA in questo caso si parla di danaro e quindi vale il principio

nominalistico 11

PIU’ DEBITORI/CREDITORI obbligati a stessa prestazione

Debito/credito solidale, tutti sono tenuti a rispondere in solido/esigere x il tutto

Debito/credito parziario: ognuno risponde in solido/esige solo x propria parte

OBBLIGAZIONE AMBULATORIA passa da un soggetto all’altro in

dipendenza della proprietà (meccanismo titoli di credito)

OBBLIGAZIONE REALE il debito è legato al diritto reale come un accessorio

(una servitù)

SURROGAZIONE è una forma di successione nel credito, sostituzione di

un terzo nei diritti del creditore, sono previste tre ipotesi:

PER VOLONTA’ DEL CREDITORE debito di tizio verso caio, sempronio paga

caio e subentra a caio nei diritti verso tizio (espressa e contestuale al

pagamento).

PER VOLONTA’ DEL DEBITORE debito di tizio verso caio, tizio si fa prestare

da sempronio quanto necessario per pagare il debito, tizio surroga sempronio

nel credito.

LEGALE comprende 4 casi

Creditore chirografario paga altro creditore che gode di privilegio o garanzia

reale e subentra a questo;

L’acquirente di immobile paga ipoteca per liberare l’immobile;

Terzo è obbligato a pagare debito altrui;

Erede ha accettato con beneficio di inventario e paga i debiti ereditari per

evitare espropriazione dei beni.

CESSIONE DEL CREDITO

Il credito è un bene perché il creditore che ne è titolare può cederlo senza il

consenso del debitore. Esistono diversi tipi di cessione, vendita, donazione,

conferimento tutti sono regolati da norme generali:

GARANZIA se cessione è onerosa il creditore risponde nei confronti

dell’acquirente dell’esistenza del credito ma non della solvibilità del debitore

CESSIONE PRO SOLUTO salvo che ne abbia assunto espressamente la

garanzia CESSIONE PRO SOLVENDO.

EFFICACIA e OPPONIBILITA’ tra creditore e acquirente la cessione avviene

per effetto del solo consenso, nei confronti del debitore diviene efficace solo

attraverso notifica (o sua accettazione). La notifica è la comunicazione da

parte dell’acquirente dell’avvenuto acquisto. Prevale chi ha notificato prima.

La SOSTITUZIONE DEL DEBITORE non può avvenire per successione a

titolo particolare senza la volontà del creditore, se manca la volontà il sostituto

si aggiunge al debitore iniziale.

DELEGAZIONE, ACCOLLO e l’ESPROMISSIONE funzionano tutte nello

stesso modo, deve esserci creditore che acconsente a liberazione (liberatorio)

debitore altrimenti diventano cumulative.

DELEGAZIONE operazione tramite la quale il debitore assegna al creditore

un nuovo debitore, se questi non accetta diventa DELEGAZIONE

CUMULATIVA se accetta è DELEGAZIONE PRIVATORIA.

La DELEGAZIONE DI PAGAMENTO obbliga il delegato alla semplice

effettuazione del pagamento non ad obbligarsi verso il delegatario. 12

L’ESPROMISSIONE si ha se un terzo estraneo al rapporto si obbliga a

pagare di sua iniziativa il debito facendo nascere un rapporto obbligatorio tra

terzo e creditore.

ACCOLLO contratto tra debitore e terzo per cui questo si assume il debito

(può essere cumulativo e privativo, se con accettazione del creditore).

PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITA’ ILLIMITATA il debitore risponde

dell’adempimento con tutti i suoi beni presenti e futuri, esistono limitazioni di

legge.

PARI CONDIZIONI DEI CREDITORI ciascuno ha eguale diritto a soddisfarsi

sui beni del debitore, salve cause legittime di PRELAZIONE (privilegi, pegno

e ipoteca).

PATRIMONIO DI DESTINAZIONE raccoglie parte dei rapporti attivi che fanno

capo ad un soggetto e sono destinati in modo primario o esclusivo alla

garanzia di determinati debiti, distinti dal patrimonio generale definito

PATRIMONIO SEPARATO (eredità accettata con beneficio di inventario).

PATRIMONIO AUTONOMO è quello che riunisce un complesso di rapporti

attivi e passivi che fanno capo a più soggetti e sono distinti dal patrimonio di

ciascuno.

PRELAZIONE si ha quando un creditore ha diritto di soddisfarsi a preferenza

degli altri (privilegio, ipoteca, pegno). I creditori sprovvisti di prelazione sono

detti CHIROGRAFARI.

PRIVILEGIO GENERALE riguarda tutti i beni mobili del debitore

PRIVILEGIO SPECIALE riguarda sia beni mobili che immobili, funziona come

diritto reale limitato, si esercita solo su determinati beni ed è sempre

giustificato da una particolare relazione tra credito e bene oggetto di privilegio

(trasportatore ha privilegio su cose trasportate).

GARANZIE DEL CREDITO tutti i meccanismi che hanno funzione di

procurare al creditore un mezzo di sicura soddisfazione in caso di

inadempimento, si dividono in

GARANZIE PERSONALE la garanzia si raggiunge affiancando al debitore un

garante (fideisussione o circolazione titoli di credito) a cui può essere chiesto

adempimento e i cui beni offrono garanzia patrimoniale.

GARANZIE REALI sono pegno ed ipoteca, in questo caso la garanzia è

specifica e attribuisce al creditore il potere di espropriare un determinato bene

e di soddisfarsi con la vendita dello stesso anche se la proprietà del bene sia

passata ad altri. Garantiscono prelazione più diritto di seguito. 13

PEGNO, diritto di garanzia su cose mobili, universalità di mobili, crediti o diritti

aventi per oggetto beni mobili. Si costituisce tramite contratto di pegno, che &egra

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A.A. 2006-2007
44 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze giuridiche Prof.