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Per il pane per facilitare l’azione del lievito vengono aggiunti degli enzimi: alfa amilasi (taglia alfa
1-4 degrada amilosio) e beta amilasi che è un esoenzima rimuove cioè le unità di maltosio dalle
estremita non riducenti. La farina contiene 2-3% di polisaccaridi non starch che legano acqua .
l’amido man mano che perde la capacità di trattenere acqua che migra verso le proteine cambia la
struttura ottenendo un prodotto molle alla fine l’acqua evapora e ottengo un prodotto secco e duro .
agenti antiraffermimento che si mettono tra amido e poteine sono lio pentosani e fibra.
- Ruolo della fosfolipasi C.
A livello del mastocita, l’allergene si lega ad anticorpi IgE con i seguenti effetti: attivazione di una
fosfoolipasi C con formazione di DAG e IP3 e conseguente rilascio di calcio dal reticolo
endoplasmatico, attivazion di una chinasi PTK che a sua volta va ad attivare la fosfolipasi A2, la
quale fosforilata e accoppiata all’influsso di calcio, libera acido arachidonico da cui si hanno
prostaglandine e leucotreni, l’afflusso di calcio porta all’attivazionne delle chinasi PKC, che vanno
a fosforilare una serie di enzimi responsabili della degranulazione mastocitaria
- Ruolo dei recettori degli ormoni steroidei.
Attraversano la membbrana cellulare ed agiscono in un processo a due stadi: 1)all’interno della
cellula si legano a recettori della membrana nucleare, generando un complesso ormone-recettore
attivato;2) il complesso attivato si lega al DNA, attiva geni specifici per la biosintesi di RNA
messaggero, causando la sintesi proteica
- Proteasi endogena nella trasformazione da muscolo a carne
L’intenerimento della cane è rappresentato dall’attività proteolitica a carico di alcune classi di
protine responsabili del mantenimento dell’integrità della struttura muscolare. Le proteasi coinvolte
sono calpaine che sono proteasi citosoliche che necessitano di calcio per la loro attivazione . la loro
attività è inibita da inibitori endogeni specifici chiamati calpastatine che sono in grado di legarsi
reversibilmente alle calpaine. Sono implicate nella idrolisi della struttura miofibrillare a partire dalle
linee Z e poi ci sono le catepsine. Bisogna tener presente che l’attività delle proteasi dipende molto
d atemperatura e pH
- Caratteristiche strutturali degli allergeni
L’allergia è una reazione che vede coinvolto il sistema immunitario e la produzion e di IgE in
risposta alla presenza di allergeni. Nel caso degli alimenti è legata alla presenza di proteine o
peptidi. Nei soggetti predisposti si ha una fase di sensibilizzazione e una seconda fase di
scatenamento. L’anticorpo riconosce gli epitopi dell’allergene che possono essere sequenziali
(sequenza di aa) o conformazionali (regioni legate alla struttura 3d). di solito sono presenti entrambi
i tipi di epitopi su una proteina. Non esiste relazione tra struttura della protina, funzione biologica e
allergenicità
- Metodi identificazione cassetta espressione OGM
I metodi per la ricerca degli OGM negli alimenti sono tramite ricerca delle proteine e analisi del
DNA. Per le proteine si usano metodi con un basso livello tecnologico e si tratta di saggi
immunologici basati sul riconoscimento antigene- anticorpo che consentono analisi quantitativa e
qualitativa in cui l’analita deve essere riconosciuto (western blot, ELISA, latera flow assay) in
questo caso si ha il limite della localizzazione della proteina e la prooteina non deve essere
degradata. Mentre per la ricerca del DNA si usano metodi con un medio-alto livello tecnologico
basati su PCR end point (solo qualitativa assente/presente) e PCR quantitativa questa consent un
monitoraggio in continuo dell’andamento dell’amplificazione (ottenuto con sonde marcate con
fluorofori).
- Differenza tra trascrittoma e proteoma.
Proteoma intero complesso di proteine espresse da un genoma in un dato momento in un tessuto. A
differenza del genoma il proteoma non è mai costante. Serve per comprendere i meccanismi alla
base dell’insorgenza di malattie e identificare eventuali variazioni proteiche. Non c’è correlazione
tra la quantita di mRN e proteine perché un gene codifica per un mRNA, ma quest’ultimo può
codificare per molt proteine differenti. Il proteoma rappresenta la totalità delle proteine specifiche
codificate dal genoma in quel preciso istante e specifico per il tipo di cellula. Trascrittomica è
l’insieme di tutti i trascritti (mRNA) di un dato organismo o cellula, mira a quantificare
l’espressione di un gran numero di trascritti ossia il trascrittoma. In questo caso non è possibile
usare tecniche elettroforetiche perché le basi azotate sono solo 4 e non c’è ampia varietà come nel
caso del proteoma.
- Come si modificano le proteine in seguito a trattamento termico
Con un trattamento termico le proteine possono andare in contro a modificazioni reversibili (cioè
con il raffreddamento tornano più o meno nella forma nativa ) o possono modificarsi in modo
irreversibile. Questo dipende in parte dall’intnsità del trattamento ma principalmente dal tipo di
proteina. Quando si ha solo acqua e proteina è piu probabile che con il raffreddamento torni nella
fase nativa mentre se ci sono altri composti, come nel caso di un alimento, è molto probabile che
avvenga un legame tra proteina e un altro composto come ad esempio il legame tra proteina e un
polisaccaride, in questo caso è probabile andare in contro a modificazioni irreversibili applicando
un trattamento termico vado a modificare la proteina e il solvente che vi sta intorno modificando
ancora di più la proteina perché fa esporre il core idrofobico non piu stabilizzato dai legami
idrogeno con il solvente.
Le modificazioni avvengono a diversi livelli :
struttura primaria: (non direttamente) non vi è la rottura del legame peptidico ma vi è una
modificazione sul valore nutrizionale (reazioni di mailard), sulla digeribilità (facilitata) o sulla
sicurezza.
Struttura secondaria e terziaria: in questo caso avvengono modificazioni complessie proteina-
solvente, proteina-ione, proteina proteina, si vanno a modificare legami idrogeno e legami
elettrostatici.
Struttura quaternaria: rappresentana l’associazione di piu proteine, uguali o diverse, a formare dei
polimeri attraverso interazioni covalenti o non. I ponti disolfuro sono un esempio di interazione
covalente. Ad esempio nella BLG si denatura il residuo dispari –SH che viene esposto e si può
avvicinare a un legame S-S di un'altra proteina creando lo scambio disolfuro cioè la creazione di
nuovi ponti S-S con liberazione di –SH. La somma di –SH e S-S è sempre quella cambia solo la
posizione. Lo scambio è alla base dell’impasto per la pasta. Nel latte questa reazione avviene tra
l’SH del BLG e un ponte S-S della caseina (coagulazione del latte).
Il trattamento termico modifica la solubilità (ad esempio nel latte), la digeribilità (ad esempio
nell’uovo). Trattamenti come la cottura , UHT, pastorizzazione. Possono causare aumento o
diminuzione dell’allergnicità. Gli epitopi sequenziali non vengono intaccati dal trattamento termico;
possono sparire epitopi conformazionali o creare di nuovi. Si possono formare polimeri, di solito la
forma polimerica di un allergene è più allergenica dell’allergne isolato. Il sito epitopico di una
proteina può essere glicosilato e rendere l’epitopo molto più immunogenico.
- Effetti dei nutrienti sul genoma
Gli effetti di un alimento sul genoma sonos tudiati dalla nutrigenomica. La nutrigenomica è la
scienza che studia come le molecole alimentari siano in grado di intervenire sul DNA attivando
alcuni geni o al contrario regolandoli negativamente. Da questo si è arrivati a parlare di nutrizione
individuale che tiene conto della variabilità genetica individuale (come ognuno di noi risponde in
seguito all’introduzione di un tipo di cibo)
- In che modo possiamo eliminare epitopi degli allergeni dal latte.
Sono allergeni tutte le caseine in particolare alfas1 beta caseina. Nelle sieroproteine è riconosciuta
come allergene la betalattoglobulina che è difficile da inattivare per la sua struttura compatta. Per
produrre un latte anallergico devo concentrarmi sulla betalattoglobulina, se rimuovo tutti i suoi
epitopi di conseguenza avrò inattivantoa nche quelle della caseina (latte umano e dromedario no
BLG.
Ovoalbumina (idrolizzare), merluzzo parvalbumina (resistent), crostacei tropomiosina (nel muscolo
difficile da rimuovere), soia , arachidi, nocciola
- In quali modi può avvenire la trasduzione del segnale ormonale per esplicare gli effetti
a livello metabolico.
Abbiamo diversi tipi di trasduttori: canali ionici sono canali presenti in proteine di membrana che si
possono aprire o chiudere in risposta ad una determinata molecola del segnale. Recettori enzimatici
sono recettori di membrana che hanno attività enzimatica e che se attivati producono a loro volta
l’attivazione ddi un secondo messaggero intracellulare a questa categoria appartengono anche le
proteine recettrici che indirettamente regolano, attraverso altre proteine (proteina G), legate al GTP
(analogoa ll’ATP) l’attività di enzimi che producono un secondo messaggero intracellulare.
Recettori nucleari ssi si associano al loro ligando come gli ormoni steroidei modificando la velocità
di trasduzione di un gene
- Quali sono i difetti molecolari alla base della celicachia?
La celicachia è un’intolleranza legata ad una malattia autoimmune indotta dalle proteine del glutine,
in particolare da una sequenza presete sia nelle gluteline che nelle gliadine. È una manifestazione
autoimmune. La terapia è una dieta gluten free. Dopo l’esposizione al glutine si ha la totale
scomparsa del villo e l’individuo non assorbe piu nulla; rimuovendo il glutine nel tempo si ha il
ripristino del villo. I cereali coinvolti sono frumento, segale, orzo, kamut, spelt mentre riso, sorgo ,
mais e tef non sono coinvolti. L’avena ha il problema della cross contaminazione con il frumento.
La predisposizione genetica è legata ha due tipi di cellule DQ2 e DQ8 che se sono presenti nel
piccolo intestino si è predisposti. Con l’arrivo del peptide deaminato si lega a un recettore presente
nelle cellule T degli individui predisposti. Le Tcell lo presentanno alle cellule dentritiche presenti
nella lamina propria dell’intestino tenue. Nella lamina vengono prodotti interleuchine che attivano
le beta cellule che producono IgA contro la transglutaminasi tissutalee ho una risposta autoimmune
perché sono stati prodotti anticorpi verso una proteina che è parte integrante di un tessuto
distruggendo il villo
- La differenza di DNA in un prodotto fr