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Attuatori e sistema da controllare

Lezione 008

  1. Quale sono le possibili modalità di intervento su un elemento singolo? Possono essere manuali o automatiche, attuate attraverso una modalità di controllo a catena aperta, a catena chiusa o a controreazione, attraverso l'uso di attuatori e di dispositivi di misura.
  2. Quali sono le principali modalità di intervento e che prestazioni possono garantire? A catena aperta, a catena chiusa e a controreazione. La prima non garantisce alcuna prestazione, la seconda garantisce prestazioni solo nel comportamento statico (regime), la terza garantisce prestazioni anche nel comportamento dinamico (transitorio).

Lezione 009

  1. Quale è il rapporto costo/prestazioni delle singole parti di un sistema controllato? L'ordine corretto, dal valore più alto a quello più basso è: sistema da controllare, strumentazione, controllo statico, controllo dinamico.
  2. Quale è la struttura generale di un sistema controllato?
Un sistema controllato complesso è la risultante dell'unione di due sistemi: sistema da controllare e sistema di controllo. Un sistema controllato complesso comprende più impianti. Un impianto è costituito da più apparati. Un apparato è costituito da più dispositivi. Un dispositivo è costituito da più elementi singoli. Ogni elemento singolo è costituito da più componenti. Lezione 0101. Come sono organizzati gli interventi che vengono di solito effettuati in corrispondenza dei singoli livelli gerarchici con cui è rappresentata la struttura di un sistema complesso? Le variabili di gestione e le variabili controllate sono da input per il sistema di controllo il quale genera i valori delle variabili di conduzione, comando e controllo che pilotano rispettivamente i livelli di conduzione, coordinamento e campo. Quale significato si può attribuire al termine modalità di controllo? Una modalità di controllo indica il modo in cui vengono gestiti e controllati i vari livelli di un sistema complesso.

controllo è caratterizzata da un'azione di intervento e un'azione di conoscenza. La prima è finalizzata all'applicazione delle azioni in grado di influenzare l'evoluzione del sistema da controllare. La seconda, in maniera diretta o indiretta, misura l'effetto dell'azione di intervento.

3. Quali sono, in ordine di importanza, gli obiettivi fondamentali da raggiungere con gli interventi sui singoli elementi? Fedeltà di risposta e, in seconda battuta, attenuazione degli effetti dei disturbi.

4. Quali finalità devono avere gli interventi sugli elementi singoli? La finalità dell'azione di controllo è quella di assicurare la fedeltà di risposta nell'evoluzione desiderata, nonché l'attenuazione degli effetti degli interventi non previsti (disturbi e variazioni del comportamento dell'elemento).

5. Cosa significa fedeltà di risposta e cosa la determina? La fedeltà di risposta misura

Il discostamento tra l'andamento desiderato e quello ottenuto dalle variabili controllate del sistema da controllare.

Quali sono i servizi ausiliari indispensabili per il funzionamento di un sistema complesso? La raccolta, la registrazione e lo scambio dei dati da e tra i vari livelli gerarchici.

Quali sono le finalità da raggiungere in corrispondenza del livello di campo? Fedeltà e rapidità di risposta.

Come viene limitato l'effetto dei disturbi? Attraverso l'uso di modalità di controllo a catena chiusa o controreazione.

Come viene rappresentata la struttura di un sistema complesso? Come una struttura gerarchica di piramide a più livelli.

Quali sono i livelli gerarchici secondo cui viene rappresentata la struttura di un sistema complesso? Sono 4: Gestione, Conduzione, Coordinamento e Campo.

A quali livello opera normalmente un Programmable Logic Controller? Campo, conduzione e coordinamento.

A livello di gestione, quali

Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di campo (controllo locale)?

  • assegnazione dell'andamento desiderato della variabile di intervento
  • misura delle variabili controllate, delle variabili interne e delle variabili esterne

4. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di coordinamento?

  • temporizzazione
  • sequenzializzazione scelta delle strategie di intervento
  • verifica che sussistano le condizioni per il corretto funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo

5. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di conduzione?

  • verifica che il funzionamento dei sistemi controllati a livello di campo sia corretto
  • gestione delle condizioni di funzionamento in emergenza
  • assegnazione del valore alle variabili di controllo
  • assegnazione del valore ai parametri degli algoritmi di controllo

6. Quali sono gli obiettivi da raggiungere a livello di gestione?

  • determinazione dell'attivazione e disattivazione degli impianti
determinazione del valore da assegnare alle variabili di conduzione, valutazione dellafunzionalità edella efficienza del sistema controllato complesso7. A quale livelli si può trovare un controllo manuale (non automatico)? coordinamento,conduzione e gestione.Lezione 0131. Cosa è un trasduttore? Un trasduttore è un elemento in grado di trasformare il segnale in ingressoda un dominiodi partenza (ad es. meccanico) ad un dominio di arrivo (ad es. elettrico).2. Quali sono i tipi di attuatori più diffusamente utilizzati? Attuatori propriamente detti (on/off,moto continuo,moto incrementale) e azionamenti (elettrici, idraulici, pneumatici)3. Come vengono suddivisi i dispositivi di misura? In base al tipo di uscita: on/off, analogico,digitale,digitalizzato, smart con uscite digitalizzate, intelligenti con uscite digitali.4. Come viene classificata la strumentazione? Dispositivi di misura, attuatori, dispositivi dielaborazione dellaazione di controllo e

sistemi informatici e di telecomunicazione.

5. Quale è la struttura di un dispositivo di misura? La grandezza da misurare va in input ad un sensore, quindi ad un dispositivo di amplificazione e quindi ad un dispositivo di adattamento del segnale per una eventuale trasmissione.

6. Come sono suddivisi i dispositivi e il software di controllo? Nessuna delle altre risposte è corretta.

Lezione 0141. Un trasduttore è un dispositivo fisico in grado di tradurre grandezze appartenenti ad un sistema energetico in un segnale in un opportuno dominio fisico

2. Un attuatore è un dispositivo fisico in grado di trasformare un segnale in energia

3. Un sensore è un dispositivo fisico in grado di rilevare la presenza di una variabile o il raggiungimento di un valore prefissato

4. Dato un sensore, la precisione è differenza fra il valore fornito dal sensore e il valore effettivamente misurato

5. Dato un sensore, la sensibilità è rapporto fra la variazione

elettrici da energia elettrica ad energia cinetica, i motori idraulici da energia idraulica ad energia cinetica. Il rendimento intrinseco dei motori elettrici è generalmente alto, intorno al 90-95%, mentre il rendimento intrinseco dei motori idraulici può variare a seconda delle condizioni di funzionamento, ma in generale è inferiore a quello dei motori elettrici.

1. Gli idraulici da energia fluidica ad energia cinetica hanno un alto rendimento, mentre i secondi hanno un basso rendimento.

2. I tipi di attuatori più diffusamente utilizzati sono motori elettrici, attuatori idraulici e attuatori pneumatici.

Lezione 016

1. La strumentazione comunemente impiegata in corrispondenza dei singoli livelli gerarchici con cui è rappresentata la struttura di un sistema complesso include attuatori elettrici, idraulici o pneumatici e sensori per la misura di grandezze fisiche. A livello di coordinamento sono presenti sensori di prossimità, di fine corsa, analizzatori della visione e lettori codici. A livello di conduzione sono presenti sensori on/off di tipo a soglia.

2. La strumentazione smart fornisce, oltre alla misura della variabile controllata, anche la misura di altre variabili significative per conoscere le condizioni operative dell'apparato su cui è montata.

Lezione 017

Quale è la funzione della rete di comunicazione nel controllo di un sistema complesso? Quella di permettere lo scambio di dati tra i diversi livelli nonché tra elementi afferenti allo stesso livello del sistema complesso. 2. Come è strutturata la rete di comunicazione in un sistema complesso a cui è applicata l'Automazione? Una rete a livello di campo, interconnessa ad una rete a livello di cella, interconnessa ad una dorsale aziendale. Lezione 018 1. Quali sono le possibili modalità di configurazione di una rete di comunicazione? Punto-punto o a bus. 1. Cosa è un protocollo di rete? È un protocollo che può essere connection-less o connection-oriented, utile a trasmettere l'informazione da un nodo sorgente ad un nodo destinazione attraverso l'instradamento logico dei messaggi lungo un percorso. Non offre garanzie di consegna in ordine dei pacchetti, offre controllo della congestione e gestione della qualità diservizio. Lezione 0191. In un protocollo di comunicazione, il livello di trasporto si occupa del corretto trasferimento di dati end-to-end indipendente dal tipo di rete. In un protocollo di comunicazione, il livello di rete si occupa dell'instradamento logico dei messaggi end-to-end e della scelta del percorso. Il Transmission Control Protocol (TCP) è un protocollo di comunicazione di livello Trasporto. L'Internet Protocol (IP) è un protocollo di comunicazione di livello Rete. In un protocollo di comunicazione, il livello di messaggio si occupa della definizione dei servizi per l'utente. In un protocollo di comunicazione, il livello di sessione si occupa dell'organizzazione del servizio.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
11 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/04 Automatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher frankago di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Automazione industriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Suraci Vincenzo.