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Lezione 0271
1. Un diagramma strutturato secondo lo schema circuitale di un dispositivo di controllo a relè è tipico per quale linguaggio? Ladder diagram
2. Un diagramma strutturato a blocchi come un diagramma circuitale di elementi logici semplici (and, or) o più sofisticati (flip-flop) è tipico per quale linguaggio? Functional Block Diagram
3. Quale, tra i seguenti, è un programma strutturato in modo analogo ad un linguaggio assemblativo? Instruction List
4. Un programma strutturato in modo analogo al Pascal, è tipico per quale dei seguenti linguaggi? Structured Text
Lezione 0291
1. In quali termini si valutano le prestazioni statiche di un elemento controllato? Si valuta, a regime, il valore assoluto dell'errore inteso come il discostamento tra il valore ottenuto e il valore desiderato.
2. Quale è la funzione di un regolatore industriale? Migliorare le prestazioni della risposta a regime (attenuando l'errore) e il relativo transitorio.
- Tempo di risposta, tempo di assestamento, tempo all'emivalore e eventuale sovraelongazione.
- Disturbi prevedibili, casuali e strutturali.
- Variabili di ingresso (o di comando), variabili di uscita (o interne, o controllate) e disturbi.
- Risposta al gradino.
- Prestazioni dinamiche di un elemento controllato.
- Prestazioni ottenute applicando i diversi tipi di regolatori.
- Parametri che caratterizzano un regolatore.
L'azione di intervento di un regolatore di tipo continuo è caratterizzata da tre parametri liberi: la costante proporzionale, la costante derivativa e la costante integrativa. Il regolatore PID è un esempio di regolatore continuo.
La differenza funzionale tra un regolatore a relè e un regolatore di tipo continuo è che il relè è in grado di impostare solo due valori di ingresso (ON/OFF), mentre il regolatore di tipo continuo può impostare un range di valori di ingresso.
I regolatori industriali possono essere suddivisi sulla base del loro principio di funzionamento in due tipi di attuazione: ON/OFF (ad esempio a relè) o di tipo continuo (ad esempio PID).
Gli schemi funzionali secondo cui viene realizzato un regolatore industriale possono essere di tipo serie o parallelo. Lo schema funzionale può anche presentare non linearità di tipo a soglia e attrattore.
L'azione
derivativa èQuali sono gli schemi funzionali secondo cui viene applicata l'azione derivativa?approssimata attraverso un filtro del primo o del secondo ordine centrati sulla banda del segnale da derivare. Ilprimo presenta un polo ed uno zero,il secondo presenta due poli e uno zero.
3. Quale è il significato dell'azione proporzione, dell'azione integrale e dell'azione derivativa e quali sono iL'azione proporzionale agisce in maniera proporzionale all'errore in ingresso al controllore. L'azioneloro effetti?integrale permette di soddisfare la specifica sul valore dell'errore a regime permanente, ma determina unrallentamento del transitorio rispetto a quello che aveva l'elemento in esame nel controllo a catena aperta. Unparziale miglioramento del comportamento in transitorio è ottenuto con l'azione derivativa.
Lezione 0321. è dato dall'intervallo di tempo necessarioCosa si intende per il tempo della azione
derivativa di un PID? Affinché il contributo dell'azione derivativa sia eguale a quello dell'azione proporzionale quando la variabile d'errore ha un andamento del tipo a rampa, è dato dall'intervallo di tempo necessario. Cosa si intende per il tempo dell'azione integrale di un PID? Affinché il contributo dell'azione integrale sia uguale a quello dell'azione proporzionale quando la variabile d'errore ha un andamento del tipo a gradino. Lezione 03 31. Nella predisposizione dei parametri di un PID secondo criteri sistematici, il modello semplificato è dato dalla dinamica principale e dalla dinamica secondaria, ulteriormente semplificabile con un ritardo. da: 2. Nel controllo a controreazione, quali tra le seguenti, non è una prestazione da raggiungere necessariamente? Lezione 03 41. Aumentano la In fase di tuning di un PID, cosa succede all'aumentare del tempo dell'azione integrale?derivativa?rapidità di risposta e il margine di stabilità
2. In fase di autotuning di un regolare PID quale, tra le seguenti, non è una perturbazione normalmente utilizzata? Rampa lineare
3. Diminusice la rapidità di risposta
In fase di tuning di un PID, cosa succede all'aumentare del tempo della azione integrale? rapidità di risposta
4. Aumenta la rapidità di risposta
In fase di tuning di un PID, cosa succede all'aumentare del guadagno proporzionale? di risposta
Lezione 036
1. Una modalità di controllo intelligente può essere applicata qualora l'osservazione del comportamento del sistema da controllare sia basata su una conoscenza più approfondita, estesa alle possibili condizioni operative e all'influenza che l'ambiente esterno ha sul comportamento del sistema.
2. L'obiettivo del controllo intelligente è quello di individuare modalità
In cosa consiste il controllo intelligente? Il controllo intelligente consiste in controlli che garantiscano una significativa flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi preposti, un significativo miglioramento delle prestazioni, una sostanziale semplificazione nella loro applicazione senza incidere in maniera rilevante sul costo globale del sistema controllato.
Lezione 0371. Un sistema fuzzy è costituito da tre stadi. Il primo, di Fuzzyficazione, trasforma le variabili di ingresso in variabili fuzzy. Lo stadio intermedio, di inferenza, descrive attraverso le operazioni di complementazione, unione e intersezione il legame causa-effetto. L'ultimo stadio, di defuzzyficazione, restituisce i valori in uscita del sistema.
Quali sono le peculiarità di un sistema fuzzy? Nella logica fuzzy, una affermazione risulta essere x% vera e (1-x)% falsa, pertanto una stessa variabile può appartenere contemporaneamente a più insiemi, ognuno con una certa %.
Le operazioni fondamentali della logica fuzzy sono: complementazione, unione (S-norma), intersezione (T-norma).
Lezione 0381.
Le reti neurali sono strutture di elaborazione composte da neuroni connessi e operanti in parallelo, ispirate ai sistemi nervosi biologici, in grado di emulare il comportamento delle reti neurali naturali. Vengono applicate per:
- apprendere associazioni complesse tra insiemi di dati, anche se imprecisi e parziali;
- apprendere relazioni complesse, tipicamente non lineari e multivariabili;
- permettere di superare le difficoltà della modellazione matematica mediante equazioni algebriche e differenziali;
- classificare dati in specifiche categorie in base a caratteristiche di similitudine.
2. Strato dei disturbi
Data una rete neurale, quale, tra i seguenti strati, non fa parte della rete?
3. Le reti neurali sono strutture di elaborazione composte da
Data una rete neurale, quale, tra le seguenti affermazioni, è falsa?
molti elementi "semplici" (neuroni) connessi e operanti in serie, ispirate ai sistemi nervosi biologici, in grado di emulare il comportamento delle reti neurali naturali. Lezione 0391. ...consentono di risolvere il problema di individuare, in un insieme Gli algoritmi di sopravvivenza...predeterminato di elementi, quello che più si avvicina alla condizione di ottimo senza dover prendere in considerazione indistintamente tutti gli elementi, ma selezionandone casualmente solamente due per volta e eliminando quello che risulta essere più distante dalle condizioni di ottimo. 2. ...consentono di individuare l'elemento più strettamente collegato alla condizione di Gli algoritmi genetici...ottimo attivando l'evoluzione di un insieme predefinito di elementi. Dall'incontro casuale di due elementi di tale insieme prendono origine nuovi elementi che contengono le caratteristiche di entrambi e che possono essere più prossimi al raggiungimento dellacondizione di ottimo.
3. Gli algoritmi evolutivi
Nel contesto degli algoritmi evolutivi, quale tra le seguenti affermazioni è falsa?
sono strutture di elaborazione composte da molti elementi "semplici" (cellule) connessi e operanti in parallelo, ispirate ai sistemi biologici complessi.
4. Gli algoritmi evolutivi sono procedure di analisi
Cosa sono gli algoritmi evolutivi e quando vengono applicati?
dei dati finalizzate alla ricerca di una condizione di ottimo espressa in forma anche non strettamente analitica. Gli algoritmi evolutivi prendono ispirazione al comportamento di una popolazione di esseri viventi per quanto riguarda la sopravvivenza e la riproduzione.
Lezione 0401. Nella movimentazione controllata, quale delle seguenti, non è una coppia di tipo dissipativo? Coppie di prevalenza La movimentazione controllata è un
2. Quale è il significato da attribuire alla movimentazione controllata?
sistema di movimentazione complesso è costituito da varie
n controllata, il collegamento tra motore e carico può essere realizzato con: - puleggia - una o più coppie di ingranaggi - giunto cardanico - pignone e catena - vite con circolazione di sfere. Lezione 0411. Nella movimentazione controllata, si deduce che si è in presenza di una dinamica molto rapida quando: - la coppia dovuta all'attrito secco e a quello di primo distacco, nonché quella equivalente ai fenomeni di origine incerta, formano quasi esclusivamente la coppia dissipativa. 2. Nella movimentazione controllata, si deduce che si è in presenza di una dinamica lenta quando: - il fenomeno dominante è costituito dal fatto che la dinamica della movimentazione non ha effetti del tutto trascurabili sul dimensionamento del motore. 3. Nella movimentazione controllata, ognuna, opportunamente attivata e coordinata, concorre a qualificare le prestazioni di una linea di lavorazione automatizzata.