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Estratto del documento

• I MUSCOLI DEL POTERE MILITARE GARANTISCONO LA DIGNITÀ E

SOVRANITÀ DELLA NAZIONE

• LA VITTORIA È UNA TRADIZIONE DELLA REPUBBLICA POPOLARE

DEMOCRATICA DI COREA

• LA REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DI COREA È UNO STATO CON UN

INVINCIBILE ARSENALE NUCLEARE

La propaganda non consiste solo in manifesti, notizie, slogan e poesie, ma anche in azioni. Ed

è proprio per questo che la sorella a capo della propaganda ha deciso di mostrare suo fratello, il

leader, come un “uomo del popolo”, facendogli visitare fabbriche, impianti, palazzi, scuole e

asili. Inoltre, un’altra mossa è quella di “aprire” ancora di più il Paese a visitatori stranieri,

dando maggiore impulso a contatti e al turismo.

Passando alle immagini propagandistiche, che vengono pubblicate quotidianamente, molte di

esse promuovono l’agricoltura, la scienza e l’industria, dove gli agricoltori sorridono sempre e

dove vengono raffigurate anche molte donne. Altrettanti sono i manifesti anti-americani,

minacciosi e aggressivi, nei quali i soldati sono quasi sempre maschi. Da qualche anno il

dipartimento che si occupa della propaganda, ha iniziato a pubblicare foto e video ritraenti

missili nucleari, al fine di bloccare ogni idea statunitense di attacco militare nei confronti della

Corea del Nord.

I manifesti sono composti da frasi, immagini, simboli e colori. Quest’ultimi sono simbolici e

scelti per entrare in risonanza con il pubblico. Il simbolismo tradizionale del colore coreano si

basa su quattro colori: blu, simbolo di pace e armonia tra i simili; rosso, colore del socialismo e

dell’aggressività, oltre che della passione; giallo/oro, per la prosperità e la gloria, sia nei

confronti del popolo che del loro capo supremo; e nero, che rappresenta l’oscurità e il male, e

che quindi viene spesso utilizzato nei poster anti-americani e anti-giapponesi.

Manifesto per celebrare Kim Missili nordcoreani contro la

Il-sung, nonno di Kim Jong- Uniti per sconfiggere gli USA residenza del presidente

un statunitense a Washington

Infermiera, pescatore,

soldato, agricoltore, tutti

Francobolli nordcoreani

Donna che strappa la contro il nemico comune:

bandiera degli USA USA

La propaganda nordcoreana, non si limita ad agire all’interno del proprio Paese, ma, attraverso

delle foto celebrative e d’impatto, si muove anche all’esterno, in particolar modo in quei paesi

che Kim Jong-Un considera suoi acerrimi nemici. Queste foto e questo video spesso

raffigurano la potente armata militare nordcoreana, la prosperità del Paese e, da qualche anno a

questa parte, lanci di missili nucleari. La cosa che, però, in molti hanno notato grazie anche alla

ormai avanzata tecnologia a cui siamo abituati, è che la maggior parte di queste foto e di questi

video, sembrano essere stati modificati, “photoshoppati”.

Come possiamo vedere nella prima foto, pare che gli hovercraft siano molto simili l’un l’altro.

Sembrerebbe, infatti, che i due hovercraft più vicini alla riva, siano l’uno la copia dell’altro,

così come per i due più in lontananza. L’hovercraft cerchiato sembra il frutto di un misero

copia incolla mal riuscito, come si può notare dal disallineamento del colore, dall’alone leggero

e dai bordi sfuocati (foto A). Nella seconda immagine troviamo un panificio con molti panini

appena sfornati, o meglio con solo due scaffali riempiti di panini, copiati e incollati più volte

(foto B). Questo stratagemma fu utilizzato durante il governo del padre di Kim Jong-Un, per

mostrare la ricchezza e la prosperità del Paese. L’ultima foto (foto C), e la più recente, ritrae il

leader supremo su una nave, che punta con il dito un missile appena stato lanciato dal mare.

Secondo degli ingegneri aerospaziali tedeschi, la foto sarebbe stata fortemente modificata,

considerando che il riflesso della fiamma del missile nell’acqua non sarebbe allineato con il

missile stesso. Il governo nordcoreano è, quindi, solito rilasciare immagini altamente

modificate al fine di provare la sua potenza militare e nucleare a confronto di quella degli Stati

Uniti, come quando nel 2012 e nel 2013 furono inviate le immagini di missili nucleari

visibilmente alterate, ad una parata militare (foto D). Queste immagini, funzionano un po’

come le notizie false, poiché non sono frutto d’ignoranza di chi le produce, ma sono una

strategia per raggiungere determinati obiettivi, in questo caso politici.

Foto A Foto D

Foto C

Foto B

Tutte le foto modificate dal Dipartimento Pubblicità e Informazione e le minacce di un attacco

nucleare su Giappone o Stati Uniti, hanno avuto l’esito sperato, dato che il 12 giugno del 2018

è avvenuto il Summit di Singapore, durante il quale è stato riconosciuto internazionalmente il

leader, a patto che denuclearizzasse tutti i siti del Paese. Perciò Kim Jong-Un è riuscito ad

entrare nella sfera politica internazionale, risanando i rapporti con gli USA, tanto che il

presidente statunitense Donald Trump lo ha definito “un uomo di grande talento che ama molto

il suo paese”. Il Summit, quindi, è servito molto di più al leader nordcoreano, che ha avuto una

rapida riabilitazione politica, piuttosto che agli altri paesi, che hanno ricevuto solo promesse,

senza nessuna certezza che queste vi fossero rispettate nel futuro. Al Summit è stata anche

tirata in causa la questione del ventiduenne dell’università della Virginia, USA, deceduto in

seguito ad un anno di prigionia in un carcere della Corea del Nord, per aver rubato un simbolo

della propaganda nell’hotel in cui alloggiava. Questo fatto fa comprendere ancora di più

quanto, per la Corea del Nord, sia importante e sacra la propaganda politica e l’immagine del

leader.

L’utilizzo delle immagini è una mossa strategica, da parte dei regimi dittatoriali, come quello

in Corea del Nord, dato che i processi di

apprendimento del genere umano sono molto

condizionati dalle immagini. In questo modo il

governo nordcoreano riesce, fin dalla giovane età, a

manipolare e a condizionare i pensieri e le azioni della

popolazione. Le immagini, inoltre, non hanno bisogno

di essere codificate come la scrittura, ma forniscono

un’interpretazione immediata ed il vedere è molto più

coinvolgente rispetto al sentire. È molto importante,

per questi motivi, che si insegni a decodificare, a

decriptare (décryptage) le immagini per non cadere Ubicazione: Tate Modern, Londra,

nella trappola della manipolazione passiva. La UK

conoscenza di questi effetti che le immagini possono

avere, porta ad un’autonomia di pensiero, e ad un

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jemba98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Ciuffoletti Zeffiro.